Il mio medico mi ha parlato circa un mese fa
Salve,
ho scritto un po' di tempo fa riguardo a dei problemi di attacchi di ansia e depressione leggera.
Il tutto è accaduto in seguito alla separazione dalla fidanzata.
Il mio medico di base mi prescrisse l'Elopram che ho preso per circa 5 mesi (fino a maggio 2008).
Durante il primo mese e mezzo non sentii effetti, ma poi con il passare del tempo ho riscontrato risultati veramente buoni.
Durante questo periodo mi sono riavvicinato e successivamente rilasciato dalla mia ragazza senza accusare cedimenti.
Adesso, a quasi tre mesi di distanza, inizio a risentire una leggera depressione (senza attacchi d'ansia).
Inoltre a posteriori, a mente fredda, riesco a paragonare il periodo in cui mi curavo a quello dopo ( o anche a quello prima) e ho notato che il mio carattere introverso si era trasformato in uno molto più aperto ed espansivo; in poche parole i miei rapporti interpersonali (parenti, amici e ragazze) erano molto più gioiosi sia per me che per loro.
Credo che non sia possibile curarsi a vita con l'Elopram, ma quello che vi chiedo è se esistono farmaci sintetici o naturali che possano avere il solito effetto.
Il mio medico mi ha parlato circa un mese fa e secondo lui stavo bene per cui non ha fatto alcun accenno ad eventuali altri farmaci.
Ringrazio per la vostra preziosa collaborazione.
Saluti, Fede
ho scritto un po' di tempo fa riguardo a dei problemi di attacchi di ansia e depressione leggera.
Il tutto è accaduto in seguito alla separazione dalla fidanzata.
Il mio medico di base mi prescrisse l'Elopram che ho preso per circa 5 mesi (fino a maggio 2008).
Durante il primo mese e mezzo non sentii effetti, ma poi con il passare del tempo ho riscontrato risultati veramente buoni.
Durante questo periodo mi sono riavvicinato e successivamente rilasciato dalla mia ragazza senza accusare cedimenti.
Adesso, a quasi tre mesi di distanza, inizio a risentire una leggera depressione (senza attacchi d'ansia).
Inoltre a posteriori, a mente fredda, riesco a paragonare il periodo in cui mi curavo a quello dopo ( o anche a quello prima) e ho notato che il mio carattere introverso si era trasformato in uno molto più aperto ed espansivo; in poche parole i miei rapporti interpersonali (parenti, amici e ragazze) erano molto più gioiosi sia per me che per loro.
Credo che non sia possibile curarsi a vita con l'Elopram, ma quello che vi chiedo è se esistono farmaci sintetici o naturali che possano avere il solito effetto.
Il mio medico mi ha parlato circa un mese fa e secondo lui stavo bene per cui non ha fatto alcun accenno ad eventuali altri farmaci.
Ringrazio per la vostra preziosa collaborazione.
Saluti, Fede
[#1]
Gentile Utente,
in merito alla discussione sui farmaci la invito a postare questa sua richiesta nella sezione Psichiatria, dove potrà trovare gli specialisti in materia
Però le vorrei suggerire che, per ottenere i migliori risultati nella cura di una sindrome ansioso-depressiva come la sua, all'intervento psicofarmacologico andrebbe associato un lavoro di tipo psicoterapeutico. La letteratura, n qeusto caso, suggerisce inoltre che attraverso la terapia di tipo cognitivo-comportamentale si può arrivare alla guarigione in tempi brevi, con risultati duraturi
Per un approfondimento, se vuole può leggere questo articolo pubblicato sul nostro sito, cliccando su
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
in merito alla discussione sui farmaci la invito a postare questa sua richiesta nella sezione Psichiatria, dove potrà trovare gli specialisti in materia
Però le vorrei suggerire che, per ottenere i migliori risultati nella cura di una sindrome ansioso-depressiva come la sua, all'intervento psicofarmacologico andrebbe associato un lavoro di tipo psicoterapeutico. La letteratura, n qeusto caso, suggerisce inoltre che attraverso la terapia di tipo cognitivo-comportamentale si può arrivare alla guarigione in tempi brevi, con risultati duraturi
Per un approfondimento, se vuole può leggere questo articolo pubblicato sul nostro sito, cliccando su
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
[#2]
Buongiorno Fede
Vedo che aveva inserito la sua richiesta precedente in area Psichiatria ed è stata la scelta più adatta, dato che la sua cura riguardava l'uso di farmaci.
Ora non so se la sua nuova richiesta, qui in Psicologia, sia più rivolta a ricevere suggerimenti di tipo farmacologico o psicologico. Per le domande che riguardano l'uso di farmaci debbo rinviarla nuovamente a Psichiatria, perché è quella l'area più appropriata.
Il parere del suo medico probabilmente si riferiva soprattutto all'aspetto "medico" del suo stato attuale, nel senso che dal suo punto di vista avrà ritenuto che in questo momento non ha ulteriore bisogno di farmaci. Un parere psichiatrico in tal senso potrebbe tuttavia essere più preciso.
Inoltre, dato che siamo in Psicologia vorrei offrirle le riflessioni che seguono.
Da un punto di vista psicologico, i disturbi depressivi possono essere originati da una delusione o una perdita di qualcosa, o qualcuno, che per noi era molto importante. Può trattarsi di un legame affettivo e di una conseguente separazione, ad esempio.
Lei dice che dopo la cura non solo è riuscito a ristabilirsi bene, ma addirittura che il suo atteggiamento nei confronti della vita e delle altre persone è migliorato, più aperto, espansivo e gioioso. Ritengo che questo sia un ottimo risultato.
D'altra parte, se ora ha iniziato nuovamente a sentire quei segnali sgradevoli, che già conosceva, ciò potrebbe essere un campanello d'allarme riguardo a qualcosa che ancora non è riuscito a risolvere. Non se questo sia il suo caso, ma se effettivamente ci fosse qualche aspetto della sua vita del quale non è ancora completamente soddisfatto, potrebbe essere il caso di parlarne con uno psicologo o uno psicoterapeuta.
Tenga presente che cure farmacologiche e consulenza psicologica non si escludono a vicenda.
Cordiali saluti
Vedo che aveva inserito la sua richiesta precedente in area Psichiatria ed è stata la scelta più adatta, dato che la sua cura riguardava l'uso di farmaci.
Ora non so se la sua nuova richiesta, qui in Psicologia, sia più rivolta a ricevere suggerimenti di tipo farmacologico o psicologico. Per le domande che riguardano l'uso di farmaci debbo rinviarla nuovamente a Psichiatria, perché è quella l'area più appropriata.
Il parere del suo medico probabilmente si riferiva soprattutto all'aspetto "medico" del suo stato attuale, nel senso che dal suo punto di vista avrà ritenuto che in questo momento non ha ulteriore bisogno di farmaci. Un parere psichiatrico in tal senso potrebbe tuttavia essere più preciso.
Inoltre, dato che siamo in Psicologia vorrei offrirle le riflessioni che seguono.
Da un punto di vista psicologico, i disturbi depressivi possono essere originati da una delusione o una perdita di qualcosa, o qualcuno, che per noi era molto importante. Può trattarsi di un legame affettivo e di una conseguente separazione, ad esempio.
Lei dice che dopo la cura non solo è riuscito a ristabilirsi bene, ma addirittura che il suo atteggiamento nei confronti della vita e delle altre persone è migliorato, più aperto, espansivo e gioioso. Ritengo che questo sia un ottimo risultato.
D'altra parte, se ora ha iniziato nuovamente a sentire quei segnali sgradevoli, che già conosceva, ciò potrebbe essere un campanello d'allarme riguardo a qualcosa che ancora non è riuscito a risolvere. Non se questo sia il suo caso, ma se effettivamente ci fosse qualche aspetto della sua vita del quale non è ancora completamente soddisfatto, potrebbe essere il caso di parlarne con uno psicologo o uno psicoterapeuta.
Tenga presente che cure farmacologiche e consulenza psicologica non si escludono a vicenda.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Utente
comprendo di aver sbagliato sezione.
ovviamente nella mia vita ci sono aspetti di cui non sono (ancora) soddisfatto ma credo che non esista persona che possa dire il contrario.
sono consapevole di questo e ho già parlato con uno psicologo in passato.
ne è venuto fuori che i miei erano problemi per lo più affettivi (verso la mia ragazza)e di conseguenza passeggeri.
non so quindi se sia il caso di risentire un altro psicologo.
vi ringrazio per la vostra gentilezza.
p.s. per Dr. Santonocito: ci ha già pensato lei ad inviare la mia domanda alla sez. psichiatria oppure la devo inviare io?
ovviamente nella mia vita ci sono aspetti di cui non sono (ancora) soddisfatto ma credo che non esista persona che possa dire il contrario.
sono consapevole di questo e ho già parlato con uno psicologo in passato.
ne è venuto fuori che i miei erano problemi per lo più affettivi (verso la mia ragazza)e di conseguenza passeggeri.
non so quindi se sia il caso di risentire un altro psicologo.
vi ringrazio per la vostra gentilezza.
p.s. per Dr. Santonocito: ci ha già pensato lei ad inviare la mia domanda alla sez. psichiatria oppure la devo inviare io?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 29/08/2008.
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Approfondimento su Ansia
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