Calo desiderio sessuale
Buongiorno a tutti,
mi chiamo Tommye ho 28 anni.
vi scrivo perché ho un problema di coppia che mi preoccupa molto e che non so come poterne venire a capo. sto con un ragazzo da quasi 9 mesi, insieme stiamo benissimo, ci troviamo bene su tutto, e siamo una coppia molto affiatata.
Lui si è laureato da poco e ora è alla ricerca attiva di un lavoro che purtroppo non arriva.
da un mese e mezzo però lo trovato più freddo e staccato da me, eravamo sempre affiatati ma lui era più distaccato.
l'altro giorno mi ha confidato che ha un calo del desiderio sessuale in parte verso di me e in nei confronti del sesso in generale.
questo genere di problema, gli era già capitato puntualmente nelle sue precendeti frequentazioni solo che li oltre ad esserci questa cosa scemava anche l'interesse per la persona. con me è diverso perché ci troviamo stra bene e questa è l'unica "nota" stonata del nostro rapporto che però lo sta mettendo a rischio perché mi ha confessato che se tra un paio di mesi non vediamo miglioramenti vorrebbe chiudere la nostra relazione.
Lui dopo questo discorso mi ha detot che ovviamente le cose tra noi ora non cambiano e che non vuole che io ci rimugini sopra, anche se io credo sia impossibile perché intravedo la remota possibilità di perderlo per sempre.
io in questo momento non so cosa fare, perché dentro sto malissimo, ma cerco di essere forte con lui per fargli capire che ha un supporto che non lo abbandona ma che lo vuole aiutare a risolvere il problema. Lui ovviamente sta male perché vuole risolvere il problema e non vuole assolutamente perdermi.
La cosa che mi spaventa di più è il fatto che sia successo altre volte, e che sia finita male con queste persone proprio per questo motivo e il fatto che lui consideri l'argomento chiuso in attesa di vedere come vanno le cose.
Io vorrei parlargli e sfogarmi e dirmi ciò che penso perché l'altra volta purtroppo preso dallo sconforto e dal colpo mi sono messo a piangere e sono stato debole e non ho affrontato la cosa di petto come avrei dovuto. LO vedo domani e vorrei farlo domani, ma temo che lo allontanerei e lo presserei, cosa che non voglio fare.
vorrei non impormi in questo momento sessualmente parlando esserci certo, ma rispettando il suo volere ed essere alleato piuttosto che guerriero.
Ho anche pensato che questa cosa possa essere dovuta ad un cambiamento di priorità visto che i pensieri per il suo futuro lo attanagliano e ora si ritrova a casa a fare nulla tt il giorno, però io vorrei una dialogo costruttivo parlarne, discuterne, vorrei che lui si aprisse di più e mi cercasse di esporre quali secondo lui possono essere le cause anziché dirmi "massi dai vedremo come andrà!"... io questo non lo tollero perché in ballo c'è la nostra relazione, rischiamo di perdere noi stessi e tt quello che abbiamo costruito. Non posso stare a guardare la mia relazione che rischia di chiudersi. voglio fare qualcosa, voglio essere utile e non voglio che lui sia evasivo... grazie
Tommy
mi chiamo Tommye ho 28 anni.
vi scrivo perché ho un problema di coppia che mi preoccupa molto e che non so come poterne venire a capo. sto con un ragazzo da quasi 9 mesi, insieme stiamo benissimo, ci troviamo bene su tutto, e siamo una coppia molto affiatata.
Lui si è laureato da poco e ora è alla ricerca attiva di un lavoro che purtroppo non arriva.
da un mese e mezzo però lo trovato più freddo e staccato da me, eravamo sempre affiatati ma lui era più distaccato.
l'altro giorno mi ha confidato che ha un calo del desiderio sessuale in parte verso di me e in nei confronti del sesso in generale.
questo genere di problema, gli era già capitato puntualmente nelle sue precendeti frequentazioni solo che li oltre ad esserci questa cosa scemava anche l'interesse per la persona. con me è diverso perché ci troviamo stra bene e questa è l'unica "nota" stonata del nostro rapporto che però lo sta mettendo a rischio perché mi ha confessato che se tra un paio di mesi non vediamo miglioramenti vorrebbe chiudere la nostra relazione.
Lui dopo questo discorso mi ha detot che ovviamente le cose tra noi ora non cambiano e che non vuole che io ci rimugini sopra, anche se io credo sia impossibile perché intravedo la remota possibilità di perderlo per sempre.
io in questo momento non so cosa fare, perché dentro sto malissimo, ma cerco di essere forte con lui per fargli capire che ha un supporto che non lo abbandona ma che lo vuole aiutare a risolvere il problema. Lui ovviamente sta male perché vuole risolvere il problema e non vuole assolutamente perdermi.
La cosa che mi spaventa di più è il fatto che sia successo altre volte, e che sia finita male con queste persone proprio per questo motivo e il fatto che lui consideri l'argomento chiuso in attesa di vedere come vanno le cose.
Io vorrei parlargli e sfogarmi e dirmi ciò che penso perché l'altra volta purtroppo preso dallo sconforto e dal colpo mi sono messo a piangere e sono stato debole e non ho affrontato la cosa di petto come avrei dovuto. LO vedo domani e vorrei farlo domani, ma temo che lo allontanerei e lo presserei, cosa che non voglio fare.
vorrei non impormi in questo momento sessualmente parlando esserci certo, ma rispettando il suo volere ed essere alleato piuttosto che guerriero.
Ho anche pensato che questa cosa possa essere dovuta ad un cambiamento di priorità visto che i pensieri per il suo futuro lo attanagliano e ora si ritrova a casa a fare nulla tt il giorno, però io vorrei una dialogo costruttivo parlarne, discuterne, vorrei che lui si aprisse di più e mi cercasse di esporre quali secondo lui possono essere le cause anziché dirmi "massi dai vedremo come andrà!"... io questo non lo tollero perché in ballo c'è la nostra relazione, rischiamo di perdere noi stessi e tt quello che abbiamo costruito. Non posso stare a guardare la mia relazione che rischia di chiudersi. voglio fare qualcosa, voglio essere utile e non voglio che lui sia evasivo... grazie
Tommy
[#1]
<<essere alleato piuttosto che guerriero>>
Gentile Tommy,
a mio avviso questa sua dichiarazione d'intenti costituisce il modo di porsi più sensato in una coppia: quando ci si vuole bene, è necessario un impegno congiunto per perseguire l'obiettivo di stare bene insieme.
Farsi la "guerra" sarebbe invece già indice di una relazione guastata, probabilmente difficile da recuperare.
Una coppia non è immutabile, ma ha un "ciclo vitale" ed è fisiologico che dopo una prima fase di maggior passione ci siano dei cambiamenti, si debbano -se si vuole proseguire la vita a due- trovare nuove fondamenta su cui basarla.
Non condivido affatto, invece, la posizione del <<massi dai vedremo come andrà!>>... perché ritengo che il "come andrà" dipende in gran parte da come noi lo facciamo andare, da quali obiettivi ci poniamo e da quanto impegno ci mettiamo!
Plausibile la sua ipotesi in merito ai problemi lavorativi che attualmente assillano il suo compagno, ma di nuovo si tratta di scegliere che direzione prendere, perché non è che nelle coppie durature tutto funzioni a meraviglia e non ci siano mai problemi esterni che intervengono: semplicemente (si fa per dire...) si cerca di fare in modo comunque di preservare la relazione e di trovare in essa la forza per proseguire.
Comprensibili in una situazione come questa la sua tristezza e il suo disorientamento...cerchi però di capire prima di tutto Lei cosa vuole ora, cosa vorrebbe per il suo futuro, quali compromessi è disposto ad accettare e quali sono invece gli aspetti su cui non può transigere. Una volta che avrà le idee chiare su ciò, potrà confrontarsi con il suo ragazzo per verificare se state ancora guardando nella medesima direzione oppure no.
Cordialità.
Gentile Tommy,
a mio avviso questa sua dichiarazione d'intenti costituisce il modo di porsi più sensato in una coppia: quando ci si vuole bene, è necessario un impegno congiunto per perseguire l'obiettivo di stare bene insieme.
Farsi la "guerra" sarebbe invece già indice di una relazione guastata, probabilmente difficile da recuperare.
Una coppia non è immutabile, ma ha un "ciclo vitale" ed è fisiologico che dopo una prima fase di maggior passione ci siano dei cambiamenti, si debbano -se si vuole proseguire la vita a due- trovare nuove fondamenta su cui basarla.
Non condivido affatto, invece, la posizione del <<massi dai vedremo come andrà!>>... perché ritengo che il "come andrà" dipende in gran parte da come noi lo facciamo andare, da quali obiettivi ci poniamo e da quanto impegno ci mettiamo!
Plausibile la sua ipotesi in merito ai problemi lavorativi che attualmente assillano il suo compagno, ma di nuovo si tratta di scegliere che direzione prendere, perché non è che nelle coppie durature tutto funzioni a meraviglia e non ci siano mai problemi esterni che intervengono: semplicemente (si fa per dire...) si cerca di fare in modo comunque di preservare la relazione e di trovare in essa la forza per proseguire.
Comprensibili in una situazione come questa la sua tristezza e il suo disorientamento...cerchi però di capire prima di tutto Lei cosa vuole ora, cosa vorrebbe per il suo futuro, quali compromessi è disposto ad accettare e quali sono invece gli aspetti su cui non può transigere. Una volta che avrà le idee chiare su ciò, potrà confrontarsi con il suo ragazzo per verificare se state ancora guardando nella medesima direzione oppure no.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
io so bene cosa voglio, gli ho detto che sono disposto a esserci, ad attendere e ad essere paziente. Voglio stare con lui, non c'è niente che desidero di più al mondo... abbiamo investito molto in questa relazione entrambi e ora non voglio che per un problema che lo investe sempre in una relazione debba chiudersi. Dobbiamo risolvere il problema per sempre. siamo entrambi alla nostra prima vera relazione seria e credo che sia io e che lui non sappiamo bene come muoverci anche per questo motivo.
I compromessi che posso affrontare sono il non fare sesso spesso e stargli vicino se questo può aiutarlo, dargli una spalla e tutto me stesso come faccio sempre.
Quello che non accetto è che si chiuda, o che non voglia toccare l'argomento o dirmi frasi come quelle che le ho scritto prima! ieri gli ho provato a parlare ed è stato evasivo, probabilmente lo mette a disagio questa situazione me lo ha detto, ma dobbiamo parlare. non posso vivere normalmente la mia relazione senza sapere se durerà o meno o senza essere concretamente attivo, non posso fingere che tt vada bene se lui però non è consapevole che questa cosa non può aspettare che si risolva da sola ma deve agire!
anche a livello di sentimento lui è molto bloccato a causa di un passato sentimentale difficile, proprio come me, lui trova prematuro il TI AMO o il "sono innamorato di te", io invece sono innamorato di lui come non potrei esserlo mai stato, ma non voglio farne una questione di amore o meno perché lui mi dimostra ogni istante quanto tenga a me e quanto io sia importante! mi creda che se pensassi questo lo avrei già lasciato.
vorrei prenderlo di petto e dirgli tutto, ma non voglio allontanarlo o farlo chiudere di più, ma senza le discussioni non si va avanti, con il silenzio non si risolve un bel nulla
I compromessi che posso affrontare sono il non fare sesso spesso e stargli vicino se questo può aiutarlo, dargli una spalla e tutto me stesso come faccio sempre.
Quello che non accetto è che si chiuda, o che non voglia toccare l'argomento o dirmi frasi come quelle che le ho scritto prima! ieri gli ho provato a parlare ed è stato evasivo, probabilmente lo mette a disagio questa situazione me lo ha detto, ma dobbiamo parlare. non posso vivere normalmente la mia relazione senza sapere se durerà o meno o senza essere concretamente attivo, non posso fingere che tt vada bene se lui però non è consapevole che questa cosa non può aspettare che si risolva da sola ma deve agire!
anche a livello di sentimento lui è molto bloccato a causa di un passato sentimentale difficile, proprio come me, lui trova prematuro il TI AMO o il "sono innamorato di te", io invece sono innamorato di lui come non potrei esserlo mai stato, ma non voglio farne una questione di amore o meno perché lui mi dimostra ogni istante quanto tenga a me e quanto io sia importante! mi creda che se pensassi questo lo avrei già lasciato.
vorrei prenderlo di petto e dirgli tutto, ma non voglio allontanarlo o farlo chiudere di più, ma senza le discussioni non si va avanti, con il silenzio non si risolve un bel nulla
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro Tommy,
Le abbiamo risposto proprio in questi giorni allo stesso quesito...
< Non posso stare a guardare la mia relazione che rischia di chiudersi. voglio fare qualcosa, voglio essere utile e non voglio che lui sia evasivo >
Il punto è questo: il suo compagno deve prendere atto di questo disagio, che ha sempre dovuto affrontare nelle sue relazioni... non scappare, ma comprendere i meccanismi inconsci, che sottendono questo suo comportamento!
La sollecitazione è di rivolgersi ad un professionista, anche se apparentemente riguarda proprio un disagio relazionale, come puo' essere in primis un Andrologo per la valutazione ad es. dell' assetto ormonale e in contemporanea o seconda battuta ad uno Psicoterapeuta, per una accurata valutazione del caso.
Solo in un setting de visu sarà possibile, anche, comprendere una eventuale presa in carico della coppia.
Un caro saluto
Le abbiamo risposto proprio in questi giorni allo stesso quesito...
< Non posso stare a guardare la mia relazione che rischia di chiudersi. voglio fare qualcosa, voglio essere utile e non voglio che lui sia evasivo >
Il punto è questo: il suo compagno deve prendere atto di questo disagio, che ha sempre dovuto affrontare nelle sue relazioni... non scappare, ma comprendere i meccanismi inconsci, che sottendono questo suo comportamento!
La sollecitazione è di rivolgersi ad un professionista, anche se apparentemente riguarda proprio un disagio relazionale, come puo' essere in primis un Andrologo per la valutazione ad es. dell' assetto ormonale e in contemporanea o seconda battuta ad uno Psicoterapeuta, per una accurata valutazione del caso.
Solo in un setting de visu sarà possibile, anche, comprendere una eventuale presa in carico della coppia.
Un caro saluto
[#4]
Gentile Utente,
Le abbiamo risposto recentemente allo stesso questito.
Segua le nostre indicazioni e non faccia copia dei consulti.
Le abbiamo risposto recentemente allo stesso questito.
Segua le nostre indicazioni e non faccia copia dei consulti.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 06/01/2015.
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