Depressione post partum
Buona sera,
mia sorella ha un bambino di 13 mesi,la gravidanza l'ha vissuta con me,io e lei siamo in simbiosi e con la gravidanza ci siamo unite ancora di più. Dopo nato il bambino lei aveva timore di tutto,solo con me era al sicuro (nonostante io sono più piccola di lei,di abbastanza tempo) allattava il bambino la sera solo dopo avermi chiamata per andare da lei e starle accanto (abitavamo vicine,l'una difronte all'altra,ero con lei sempre tutti i giorni),aveva paura che magari si affogasse,aveva paura a fargli del male nel vestirlo e nel cambiarlo e solo con me era al sicuro, con me si è sempre confidata su tutto,solo con me però, con nessun altro (suo marito lavora sempre,tutto il giorno) un mese fa,nell'arco di un solo pomeriggio,sia io che lei apprendiamo la notizia del suo trasferimento in un paese lontano dal nostro di origine. Noi,abituate a stare perennemente insieme,ci ritroviamo a vederci poco. Io mi ritrovo a non seguire i progressi di mio nipote, che ho curato sin da quando era un feto. Poco fa mi chiama in preda al panico,dicendo "Ho bisogno di te,senza te sono sola,ho paura a fare determinate cose col bambino perché ho paura di fargli male,con tutto quello che fanno le madri oggi ai bambini e sentiamo in TV! Mi tengo tutto dentro,con te non lo facevo,eri tu a dirmi di sfogarmi e dopo stavo meglio,con te però! Mi manchi,sto male!" ha detto che poi dice a se stessa "Devo smetterla,se una cosa succede,succede indipendentemente da cosa faccia per evitarla o no" ma poi,viene assalita dai sensi di colpa,ha concluso dicendo che vorrebbe rivolgersi ad uno psicologo,nel frattempo quali consigli posso darle? Ha frequenti attacchi di panico e trema,assume un composto di fiori di Bach notissimo ed efficace,il Rescue Remedy,ma che ora pare abbia perso il suo effetto. Cosa posso consigliarle,oltre il contatto con lo psicologo? Cari saluti ed un affettuoso augurio di un serenissimo anno nuovo!!! PS= Ci tengo a dire che non ho mai avuto un atteggiamento di possesso verso mia sorella o il bambino. La vita e le sue dannatissime circostanze ci hanno spinto ad essere così unite,la gestione del bambino è sua,io mi limito ad essere una normale zia.
mia sorella ha un bambino di 13 mesi,la gravidanza l'ha vissuta con me,io e lei siamo in simbiosi e con la gravidanza ci siamo unite ancora di più. Dopo nato il bambino lei aveva timore di tutto,solo con me era al sicuro (nonostante io sono più piccola di lei,di abbastanza tempo) allattava il bambino la sera solo dopo avermi chiamata per andare da lei e starle accanto (abitavamo vicine,l'una difronte all'altra,ero con lei sempre tutti i giorni),aveva paura che magari si affogasse,aveva paura a fargli del male nel vestirlo e nel cambiarlo e solo con me era al sicuro, con me si è sempre confidata su tutto,solo con me però, con nessun altro (suo marito lavora sempre,tutto il giorno) un mese fa,nell'arco di un solo pomeriggio,sia io che lei apprendiamo la notizia del suo trasferimento in un paese lontano dal nostro di origine. Noi,abituate a stare perennemente insieme,ci ritroviamo a vederci poco. Io mi ritrovo a non seguire i progressi di mio nipote, che ho curato sin da quando era un feto. Poco fa mi chiama in preda al panico,dicendo "Ho bisogno di te,senza te sono sola,ho paura a fare determinate cose col bambino perché ho paura di fargli male,con tutto quello che fanno le madri oggi ai bambini e sentiamo in TV! Mi tengo tutto dentro,con te non lo facevo,eri tu a dirmi di sfogarmi e dopo stavo meglio,con te però! Mi manchi,sto male!" ha detto che poi dice a se stessa "Devo smetterla,se una cosa succede,succede indipendentemente da cosa faccia per evitarla o no" ma poi,viene assalita dai sensi di colpa,ha concluso dicendo che vorrebbe rivolgersi ad uno psicologo,nel frattempo quali consigli posso darle? Ha frequenti attacchi di panico e trema,assume un composto di fiori di Bach notissimo ed efficace,il Rescue Remedy,ma che ora pare abbia perso il suo effetto. Cosa posso consigliarle,oltre il contatto con lo psicologo? Cari saluti ed un affettuoso augurio di un serenissimo anno nuovo!!! PS= Ci tengo a dire che non ho mai avuto un atteggiamento di possesso verso mia sorella o il bambino. La vita e le sue dannatissime circostanze ci hanno spinto ad essere così unite,la gestione del bambino è sua,io mi limito ad essere una normale zia.
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Bisognerebbe chiedersi che posizione assume il compagno si sua sorella in tutto questo. Il ruolo genitoriale dovrebbe essere gestito da entrambi e il bisogno di appoggio di sua sorella sembrerebbe quantomeno eccessivo.
Consultare un Collega è la soluzione migliore, anche perché i Fiori di Bach non sono tanto diversi dal placebo e non possono essere considerati un aiuto concreto.
Il suggerimento può essere quello, superato il periodo di crisi, di cercare di mettere delle distanze e favorire l'autonomia di questa sorella così bisognosa e preoccupata. Questo è fondamentale anche per la crescita del bambino: una madre ansiosa trasmetta la sua ansia, talvolta compromettendo la salute psicofisica del bambino stesso.
Consultare un Collega è la soluzione migliore, anche perché i Fiori di Bach non sono tanto diversi dal placebo e non possono essere considerati un aiuto concreto.
Il suggerimento può essere quello, superato il periodo di crisi, di cercare di mettere delle distanze e favorire l'autonomia di questa sorella così bisognosa e preoccupata. Questo è fondamentale anche per la crescita del bambino: una madre ansiosa trasmetta la sua ansia, talvolta compromettendo la salute psicofisica del bambino stesso.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile Signora,
a prescindere dal rapporto simbiotico, che entrambe vivete, che non è affatto equilibrato e su cui andrebbero fatte riflessioni a parte, mi concentrerei su questo stato di disorientamento e solitudine, che la sorella sta vivendo.
Non escluderei un'accurata valutazione psichiatrica, affinché il suo umore possa essere monitorato.
A questo un percorso di psicoterapia, che ritengo necessario a " sbrogliare " queste relazioni disfunzionali, che vengono sperimentate..... presa valutazione anche e soprattutto del rapporto di coppia.
Un caro saluto.
a prescindere dal rapporto simbiotico, che entrambe vivete, che non è affatto equilibrato e su cui andrebbero fatte riflessioni a parte, mi concentrerei su questo stato di disorientamento e solitudine, che la sorella sta vivendo.
Non escluderei un'accurata valutazione psichiatrica, affinché il suo umore possa essere monitorato.
A questo un percorso di psicoterapia, che ritengo necessario a " sbrogliare " queste relazioni disfunzionali, che vengono sperimentate..... presa valutazione anche e soprattutto del rapporto di coppia.
Un caro saluto.
[#3]
Gentile Utente,
Ci sono parecchi punti su cui riflettere.
Partendo dalla simbiosi, non sana, al dopo parto di "sua "sorella non suo....fino ad arrivare al suo desiderio di curarla...
Soltanto i clinici erogano cure a seguito di diagnosi precise.
Ci sono parecchi punti su cui riflettere.
Partendo dalla simbiosi, non sana, al dopo parto di "sua "sorella non suo....fino ad arrivare al suo desiderio di curarla...
Soltanto i clinici erogano cure a seguito di diagnosi precise.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
< Non prende sul serio questo ruolo di genitore >
Sua sorella come vive questo rapporto?
Dovrebbe essere sua sorella a consapevolizzarsi di una, eventuale, disfunzione genitoriale e di coppia e, di conseguenza, confrontarsi per un punto di incontro!!
Un caro saluto
Sua sorella come vive questo rapporto?
Dovrebbe essere sua sorella a consapevolizzarsi di una, eventuale, disfunzione genitoriale e di coppia e, di conseguenza, confrontarsi per un punto di incontro!!
Un caro saluto
[#7]
Utente
Lei dice che non mette in dubbio la bontà d'animo di suo marito,ma che non sa prendersi le sue responsabilità,che è succube della sua famiglia e che pensa poco a lei,che quando gli chiedi una cosa te la fa dopo tre mesi (ed è vero) comunque è stata mia sorella a chiedermi di rivolgermi qui,dato che l'anno scorso l'ho fatto quando il bambino non si staccava mai dal seno ed abbiamo chiesto qui nella sezione pediatria un consiglio.
[#9]
Utente
Sul tema della sorellanza sono molto sensibile,avendo perso due fratelli,di cui uno mio gemello ed avendo sempre portato con me questo vuoto. Mia sorella maggiore è importantissima per me, non è vero che per lei non posso fare nulla, perché quando eravamo vicine ed abitavamo l'una di fronte all'altra,lei si sfogava sempre con me e stava benissimo,lo ha detto ieri: sta male perché non si può più confidare con me come lo faceva una volta. Lei ha sempre detto che nonostante io sia abbastanza anni più piccola di lei,lei si fida solo di me,difatti mi voleva sempre accanto a lei nei primi momenti dopo la nascita del piccolo ed anche prima! Sapete,l'hanno sempre lasciata sola,solo io ero con lei.
[#10]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissima,
comprensibile il rapporto di "intesa" che esiste tra sorelle, però per quanto concerne il loro rapporto di coppia genitoriale ed amorosa, credo sia necessario che insieme si rivolgano ad un consulente di coppia, affinché possano individuare elementi comuni in questa modalità disfunzionale di vita.
Devono farsi aiutare da un professionista, che permetta loro di fare chiarezza su queste dinamiche, che sottendono la loro comunicazione.
Non ci avete mai pensato?
Un caro saluto.
comprensibile il rapporto di "intesa" che esiste tra sorelle, però per quanto concerne il loro rapporto di coppia genitoriale ed amorosa, credo sia necessario che insieme si rivolgano ad un consulente di coppia, affinché possano individuare elementi comuni in questa modalità disfunzionale di vita.
Devono farsi aiutare da un professionista, che permetta loro di fare chiarezza su queste dinamiche, che sottendono la loro comunicazione.
Non ci avete mai pensato?
Un caro saluto.
[#15]
>>è stata lei a dirmi di rivolgermi a voi,<<
quindi sembra proprio che sua sorella abbia bisogno di un io ausiliario.
Nessuno mette in dubbio la buona fede nel voler aiutare sua sorella, soprattutto quando ci si trova di fronte a determinati eventi di vita, come la perdita di un famigliare.
Mettendo da parte il marito sarebbe il caso di spronarla verso un intervento concreto di psicoterapia (anche nell'interesse del bambino), perché Lei nel cercare il bene con i suoi comportamenti da "chioccia" non fa altro che alimentare questo bisogno di supporto.
>>Detto in sincerità,tra trasloco,lavoro e tante altre difficoltà,chi ci pensa alle terapie?<<
se questa non è una priorità allora vuol dire che non si sta dando il giusto peso alla cosa.
Con una sorella più autonoma, indipendente e propositiva come cambierebbe il suo ruolo? Questo è un punto importante perché queste relazioni si auto-alimentano, soprattutto se lei è una persona ansiosa (vedi consulti passati).
Lei invece è sposata, ha una relazione?
Come descriverebbe i suoi rapporti con il maschile?
Ha fatto qualcosa per curare la sua ansia?
quindi sembra proprio che sua sorella abbia bisogno di un io ausiliario.
Nessuno mette in dubbio la buona fede nel voler aiutare sua sorella, soprattutto quando ci si trova di fronte a determinati eventi di vita, come la perdita di un famigliare.
Mettendo da parte il marito sarebbe il caso di spronarla verso un intervento concreto di psicoterapia (anche nell'interesse del bambino), perché Lei nel cercare il bene con i suoi comportamenti da "chioccia" non fa altro che alimentare questo bisogno di supporto.
>>Detto in sincerità,tra trasloco,lavoro e tante altre difficoltà,chi ci pensa alle terapie?<<
se questa non è una priorità allora vuol dire che non si sta dando il giusto peso alla cosa.
Con una sorella più autonoma, indipendente e propositiva come cambierebbe il suo ruolo? Questo è un punto importante perché queste relazioni si auto-alimentano, soprattutto se lei è una persona ansiosa (vedi consulti passati).
Lei invece è sposata, ha una relazione?
Come descriverebbe i suoi rapporti con il maschile?
Ha fatto qualcosa per curare la sua ansia?
[#17]
Utente
Ma io e mia sorella siamo due ragazze indipendentissime! Questa di ora non è la sorella che piace a me,lei è tutt'altro! Una super donna!! Lavoratrice e sempre attiva! Il mio esempio! Il mio ruolo se cambiasse? Quello di prima che avesse questi problemini: sorella di una donna fantastica che ammiro e con la quale ho un rapporto divino! Prego affinché lei stia bene!! E tutto torni alla normalità!! Non avete idea,è un pozzo di sorprese la mia sorellona!
[#18]
>>Dopo nato il bambino lei aveva timore di tutto,solo con me era al sicuro (nonostante io sono più piccola di lei,di abbastanza tempo) allattava il bambino la sera solo dopo avermi chiamata per andare da lei e starle accanto (abitavamo vicine,l'una difronte all'altra,ero con lei sempre tutti i giorni),aveva paura che magari si affogasse,aveva paura a fargli del male nel vestirlo e nel cambiarlo e solo con me era al sicuro<<
>>Poco fa mi chiama in preda al panico,dicendo "Ho bisogno di te,senza te sono sola,ho paura a fare determinate cose col bambino perché ho paura di fargli male,con tutto quello che fanno le madri oggi ai bambini e sentiamo in TV!<<
tra il consulto iniziale (riporto alcune parti sopra) e l'ultimo post sembra aver descritto due persone completamente diverse. Se ne è accorta?
Ha risolto queste problematiche?
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/390309-ansia-preoccupante.html
Forse per lei è difficile accattare un aiuto concreto, come per altro era già emerso nel consulto dell'anno scorso.
>>Poco fa mi chiama in preda al panico,dicendo "Ho bisogno di te,senza te sono sola,ho paura a fare determinate cose col bambino perché ho paura di fargli male,con tutto quello che fanno le madri oggi ai bambini e sentiamo in TV!<<
tra il consulto iniziale (riporto alcune parti sopra) e l'ultimo post sembra aver descritto due persone completamente diverse. Se ne è accorta?
Ha risolto queste problematiche?
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/390309-ansia-preoccupante.html
Forse per lei è difficile accattare un aiuto concreto, come per altro era già emerso nel consulto dell'anno scorso.
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 2.4k visite dal 04/01/2015.
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