Furto
Egr.Dott.ri,
Premetto che è da 10 anni che soffro di attacchi di panico risolti finalmente con lìintervento del Dott. Lorenzetti, che con una cura mirata, mi ha fatto ritrovare serenità;conduco finalmente una vita normale.
Venendo al problema odierno: ho fatto un'azione ignobile, ho rubato dei soldi ad un amico del mio convivente... in un attimo di bisogno e di irrazionalità... ho chiesto scusa,ho confessato sia ad amico che a convivente. Quest'ultimo mi è vicino, nonostante nn abbia più fiducia in me.. l'amico ha ovviamente chiuso l'amicizia con me ; non solo : anche un altro caro amico è venuto a conoscenza del fatto e con me nn vuole più avere niente a che fare. Non solo, sta facendo il lavaggio del cervello al mio convivente per fargli capire che razza di persona sono... ora: io sn su un divano da ieri sera, nn ho appetito, gli attacchi si sprecano, nonostante stia prendendo con regolarità i farmaci. Ho paura ad affrontare le uscite con la cerchia di questi amici xkè mi sento giudicata, mi dispiace x il male che ho fattoa tutti e la sto pagando. Non sono andata a lavoro, perhè nn riesco nemmeno a mettermi alla guida della macchina. Ho paura di perdere tutto.... sono in uno stato d'ansia pazzesco. Ho pensato di tornare dai miei xkè nn reggo la vergogna, di chiudermi in casa o di ricominciare una vita da un'altra parte... come devo affrontare la situazione nel migliore dei modi?
Premetto che è da 10 anni che soffro di attacchi di panico risolti finalmente con lìintervento del Dott. Lorenzetti, che con una cura mirata, mi ha fatto ritrovare serenità;conduco finalmente una vita normale.
Venendo al problema odierno: ho fatto un'azione ignobile, ho rubato dei soldi ad un amico del mio convivente... in un attimo di bisogno e di irrazionalità... ho chiesto scusa,ho confessato sia ad amico che a convivente. Quest'ultimo mi è vicino, nonostante nn abbia più fiducia in me.. l'amico ha ovviamente chiuso l'amicizia con me ; non solo : anche un altro caro amico è venuto a conoscenza del fatto e con me nn vuole più avere niente a che fare. Non solo, sta facendo il lavaggio del cervello al mio convivente per fargli capire che razza di persona sono... ora: io sn su un divano da ieri sera, nn ho appetito, gli attacchi si sprecano, nonostante stia prendendo con regolarità i farmaci. Ho paura ad affrontare le uscite con la cerchia di questi amici xkè mi sento giudicata, mi dispiace x il male che ho fattoa tutti e la sto pagando. Non sono andata a lavoro, perhè nn riesco nemmeno a mettermi alla guida della macchina. Ho paura di perdere tutto.... sono in uno stato d'ansia pazzesco. Ho pensato di tornare dai miei xkè nn reggo la vergogna, di chiudermi in casa o di ricominciare una vita da un'altra parte... come devo affrontare la situazione nel migliore dei modi?
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Cara amica, comprendo il suo malessere e la sua vergogna, ma lei ha anche agito con grande coraggio autodenunciandosi. Ora, non le resta che affrontare a testa alta tutte le conseguenze, facendo capire agli altri che si possono compiere errori, ma si può anche cercare di porvi rimedio.
Provi a pensare al fatto anche da un altro punto di vista e cerchi di risollevarsi. Piangere, stare sul divano, fuggire, non vedere nessuno, non le renderà di certo la vita migliore.
Forza!
Provi a pensare al fatto anche da un altro punto di vista e cerchi di risollevarsi. Piangere, stare sul divano, fuggire, non vedere nessuno, non le renderà di certo la vita migliore.
Forza!
Dr.ssa Lara Catanese
Psicologa-Psicoterapeuta
www.loanopsicologia.it www.nonpartoditesta.it
[#2]
Ex utente
grazie per la tempestiva risposta che mi ha molto risollevato.. Certo, so che devo reagire, alzarmi, lavorare.. ma purtroppo con questo maledetto problema di ansia è la mente che sta lavorando sul corpo.. le gambe nn rispondono,la mente nn c'è,lo stomaco si chiude e la paura la fa da padrona... Io sono una persona molto sensibile, e pirtroppo reagisco così..mi sembra di essere ritornata ai tempi bui.. so che Voi nn mi potrete mai dire cosa fare, ma xkè reagisco così? perchè anche il corpo si blocca?
[#3]
La situazione del furto è per lei un evento stressante. Il suo modo dire reagire agli eventi stressanti è probabilmewnte quello ansioso. Se desidera approfondire questo aspetto dovrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta (che potrebbe essere il suo se ha questo approccio)e valutare di affrontare un percorso terapeutico definito, non solo farmacologico.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 29/08/2008.
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