Attacchi di panico, ossessioni e terrore delle relazioni
Buongiorno dottori,
sono una giovane donna già in terapia psicoterapeutica; al momento però è quasi un mese che non vedo la mia terapeuta causa vacanze, e vi chiedo aiuto perché sto sprofondando in un vortice di ansia e attacchi di panico e lei al momento non mi può aiutare. Ho bisogno di una parola di conforto o di una "dritta". é il periodo delle feste, mi ricongiungo al mio compagno e alla mia famiglia dopo essere tornata dalla mia sede di lavoro. Ed ecco che l'ansia torna. Ogni volta è così: inizio le relazioni amorose, le vivo appieno, sono felicissima, ma quando la storia si fa SERIA, quando il mio uomo inizia ad avere un progetto a lungo termine con me, inizia a dirmi di amarmi e di avere realmente bisogno di me, io ho il terrore. Vorrei scappare, mi sento oppressa. Non so da cosa. Da giovane pensavo fosse voglia di essere libera e di avere altre esperienze, ora questo pretesto non vale più: avere una relazione finlamente seria e una famiglia è il mio più grande desiderio. Ho letto che gli attacchi di panico sono un messaggio di disagio del subconscio, che comunica che dobbiamo cambiare qualcosa nella nostra vita: sì, lo so, se lasciassi il mio uomo mi passerebbero. So cosa vogliono dirmi questi attacchi. ma il punto è che io questa relazione LA VOGLIO!! Se solo riuscissi a calmare questa angoscia. Faccio finta di niente per mesi cercando di calmarmi, fino a quando, come ora, ricado negli attacchi di panico. Tutta la serenità della relazione mi sembra una finzione, mi allontano, psicologicamente e fisicamente. Lotto tutto il giorno cercando di soffocare gli attacchi di panico, che si calmano solo quando mi trovo a casa dei miei genitori, da sola. Ho avuto questa reazione con cinque uomini diversi, sempre lo stesso copione che si ripete. Non ne posso più. La mia terapeuta dice che probabilmente mi boicotto da sola, per nascondere una paura più grande. Ma io non ho paura di essere abbandonata dal mio uomo, so che mi ama e vuole creare una familgia con me. Sono io che fuggo da lui, come dagli altri, come sempre, costringendomi a restare sola, e rinunciare a un uomo che amo, come al solito. Un'ansia simile mi viene addirittura nei confronti dei miei animali: guardo i miei gatti, a cui tengo alla follia, e mi verrebbe da allontanarmi da loro. Mi dico "e se un giorno facessi loro del male? Ma loro sanno che non sono una brava padrona per loro?" Le stesse ossessioni che ho nella vita di coppia. e che mi portano al terrore di avere un figlio un giorno. Queste vacanze stanno diventando un inferno. Stasera non so come fare a partecipare alla festa di capodanno, sono spaventata. Ho paura di rovinare la serata a tutti, e soprattutto al mio compagno, per i miei attacchi. lui mi rassicura dicendomi che mi sta vicino, ma non sa che più mi consola con la sua presenza più io vado in panico. Datemi un suggerimento per sopravvivere in questi giorni. Per Non voglio perdere il mio uomo, dato che il mio primo istinto sarebbe abbandonarlo, come sempre, per starmene da sola solo per mettere a tacere ossessioni e panico. Non voglio fare questo errore, non stavolta. Grazie
sono una giovane donna già in terapia psicoterapeutica; al momento però è quasi un mese che non vedo la mia terapeuta causa vacanze, e vi chiedo aiuto perché sto sprofondando in un vortice di ansia e attacchi di panico e lei al momento non mi può aiutare. Ho bisogno di una parola di conforto o di una "dritta". é il periodo delle feste, mi ricongiungo al mio compagno e alla mia famiglia dopo essere tornata dalla mia sede di lavoro. Ed ecco che l'ansia torna. Ogni volta è così: inizio le relazioni amorose, le vivo appieno, sono felicissima, ma quando la storia si fa SERIA, quando il mio uomo inizia ad avere un progetto a lungo termine con me, inizia a dirmi di amarmi e di avere realmente bisogno di me, io ho il terrore. Vorrei scappare, mi sento oppressa. Non so da cosa. Da giovane pensavo fosse voglia di essere libera e di avere altre esperienze, ora questo pretesto non vale più: avere una relazione finlamente seria e una famiglia è il mio più grande desiderio. Ho letto che gli attacchi di panico sono un messaggio di disagio del subconscio, che comunica che dobbiamo cambiare qualcosa nella nostra vita: sì, lo so, se lasciassi il mio uomo mi passerebbero. So cosa vogliono dirmi questi attacchi. ma il punto è che io questa relazione LA VOGLIO!! Se solo riuscissi a calmare questa angoscia. Faccio finta di niente per mesi cercando di calmarmi, fino a quando, come ora, ricado negli attacchi di panico. Tutta la serenità della relazione mi sembra una finzione, mi allontano, psicologicamente e fisicamente. Lotto tutto il giorno cercando di soffocare gli attacchi di panico, che si calmano solo quando mi trovo a casa dei miei genitori, da sola. Ho avuto questa reazione con cinque uomini diversi, sempre lo stesso copione che si ripete. Non ne posso più. La mia terapeuta dice che probabilmente mi boicotto da sola, per nascondere una paura più grande. Ma io non ho paura di essere abbandonata dal mio uomo, so che mi ama e vuole creare una familgia con me. Sono io che fuggo da lui, come dagli altri, come sempre, costringendomi a restare sola, e rinunciare a un uomo che amo, come al solito. Un'ansia simile mi viene addirittura nei confronti dei miei animali: guardo i miei gatti, a cui tengo alla follia, e mi verrebbe da allontanarmi da loro. Mi dico "e se un giorno facessi loro del male? Ma loro sanno che non sono una brava padrona per loro?" Le stesse ossessioni che ho nella vita di coppia. e che mi portano al terrore di avere un figlio un giorno. Queste vacanze stanno diventando un inferno. Stasera non so come fare a partecipare alla festa di capodanno, sono spaventata. Ho paura di rovinare la serata a tutti, e soprattutto al mio compagno, per i miei attacchi. lui mi rassicura dicendomi che mi sta vicino, ma non sa che più mi consola con la sua presenza più io vado in panico. Datemi un suggerimento per sopravvivere in questi giorni. Per Non voglio perdere il mio uomo, dato che il mio primo istinto sarebbe abbandonarlo, come sempre, per starmene da sola solo per mettere a tacere ossessioni e panico. Non voglio fare questo errore, non stavolta. Grazie
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>>> al momento però è quasi un mese che non vedo la mia terapeuta causa vacanze, e vi chiedo aiuto perché sto sprofondando in un vortice di ansia e attacchi di panico e lei al momento non mi può aiutare.
>>>
Ciò sta accadendo perché, evidentemente, la terapia non sta riuscendo (o non ancora) a incidere sulle sue ansie. Lo scopo di una terapia dell'ansia dev'essere quello di rendere la persona indipendente, non dipendente dal terapeuta.
>>> Ho bisogno di una parola di conforto o di una "dritta"
[...]
Datemi un suggerimento per sopravvivere in questi giorni
>>>
Da un punto di vista breve strategico, sarebbe CONTRO il suo interesse. Rassicurare l'ansioso gli fa aumentare l'ansia, non diminuire.
Che tipo di terapia sta facendo?
Da quanto tempo?
Ha ricevuto indicazioni precise su cosa fare o non fare?
>>>
Ciò sta accadendo perché, evidentemente, la terapia non sta riuscendo (o non ancora) a incidere sulle sue ansie. Lo scopo di una terapia dell'ansia dev'essere quello di rendere la persona indipendente, non dipendente dal terapeuta.
>>> Ho bisogno di una parola di conforto o di una "dritta"
[...]
Datemi un suggerimento per sopravvivere in questi giorni
>>>
Da un punto di vista breve strategico, sarebbe CONTRO il suo interesse. Rassicurare l'ansioso gli fa aumentare l'ansia, non diminuire.
Che tipo di terapia sta facendo?
Da quanto tempo?
Ha ricevuto indicazioni precise su cosa fare o non fare?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,
< Avere una relazione seria e una famiglia è il mio più grande desiderio...
Sono io che fuggo da lui, come dagli altri, come sempre, costringendomi a restare sola, e rinunciare a un uomo che amo, come al solito.. >
dal suo racconto emerge un grande desiderio di esserci come donna e come mamma, con il desiderio di una famiglia, ma altrettanto spaventata da una relazione stabile e responsabile.. tanto da rinunciarci!
Credo sia importante riflettere anche su questi aspetti e il significato emotivo, che rappresentano per lei.
Tutto questo, però, deve essere individuato ed elaborato nel setting terapeutico..
E, forse, come suggerito dal Collega si dovrebbe riflettere, anche, su questa relazione terapeutica e sua efficacia.
Siamo in ascolto...
un caro saluto e un augurio!
[#3]
Ex utente
Salve dottori, rispondo solo ora perché siamo stati via in montagna per il capodanno e siamo rientrati adesso. Grazie per le vostre opinioni. La mia terapia probabilmente non ha ancora avuto effetto perché è iniziata da due mesi e la terapeuta mi sta ancora chiedendo in linea generale del mio disturbo e della mia situazione. Mi sono rivolta a questa psicologa dopo aver intrapreso un percorso con l'ASL che mi aveva solo fatto aumentare l'ansia, perché leggevo negli occhi della terapeuta il suo considerarmi una persona strana, tant'è che alla fine mi aveva consigliato un percorso coadiuvato da farmaci, cosa che io non voglio assolutamente intraprendere per ora. SUCCessivamente mi sono rivolta a questa nuova psicoterapeuta in privato, che lavora con l'analisi transazionale, mi sembra di trovarmi bene ma siamo ancora molto indietro. Il problema è che la mia frustrazione la mia ansia non hanno la pazienza di aspettare un riscontro, avrei bisogno di stare un po' meglio da subito, perché sento di stare crollando mentalmente. Ho Affrontato questa festa cercando in tutti modi di essere distratta e bevendo molto… Con il risultato che al momento sono stata meglio ma ora in questi due giorni, stanca e spossata, sto ancora peggio di prima.
Sì, io ho un grande desiderio di avere una famiglia, di costruire qualcosa e di stare accanto alla persona che amo. Ma è come se una parte di me volesse distruggerla e continuasse a mettermi allerta sul fatto che io posso farle del male o che tanto non cambierò mai, e anche questa relazione finirà distrutta come tutte le precedenti. Non riesco a uscire più da questa ossessione. Già agli esordi di una storia io ho il campanello d'allarme acceso, il sapere che prima o poi entrerò in questo stato mentale che mi porterà a rovinare tutto. So per certo che, come le altre volte, se rinunciassi e lasciassi quest'uomo tornerei a non avere più ossessioni ne attacchi di panico, ma so che è una soluzione temporanea e inutile, perché tanto la prossima relazione finirebbe uguale. È un mettere la testa sotto la sabbia. Per questo sto cercando di resistere senza lasciare il mio uomo e sto cercando di affrontare bene questa terapia, ma sono sconsolata perché non ho risultati al momento e sto sempre peggio. Mi sembra di delirare e di perdere il controllo su me stessa, cosa che mi spaventa a morte. Non vorrei commettere qualche idiozia.
Sì, io ho un grande desiderio di avere una famiglia, di costruire qualcosa e di stare accanto alla persona che amo. Ma è come se una parte di me volesse distruggerla e continuasse a mettermi allerta sul fatto che io posso farle del male o che tanto non cambierò mai, e anche questa relazione finirà distrutta come tutte le precedenti. Non riesco a uscire più da questa ossessione. Già agli esordi di una storia io ho il campanello d'allarme acceso, il sapere che prima o poi entrerò in questo stato mentale che mi porterà a rovinare tutto. So per certo che, come le altre volte, se rinunciassi e lasciassi quest'uomo tornerei a non avere più ossessioni ne attacchi di panico, ma so che è una soluzione temporanea e inutile, perché tanto la prossima relazione finirebbe uguale. È un mettere la testa sotto la sabbia. Per questo sto cercando di resistere senza lasciare il mio uomo e sto cercando di affrontare bene questa terapia, ma sono sconsolata perché non ho risultati al momento e sto sempre peggio. Mi sembra di delirare e di perdere il controllo su me stessa, cosa che mi spaventa a morte. Non vorrei commettere qualche idiozia.
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>>> mi sono rivolta a questa nuova psicoterapeuta in privato [...] mi sembra di trovarmi bene ma siamo ancora molto indietro
>>>
Per l'ansia sono particolarmente adatte le terapie brevi e focali, come ad esempio la breve strategica o la comportamentale. Ciò non significa che con altri tipi di psicoterapia non otterrà risultati, ma che potrebbe volerci più tempo del necessario. D'altra parte due mesi potrebbero essere ancora pochi per tirare le somme.
>>> ma se l'ansioso non va confortato - cosa che ho già letto varie volte -, cosa deve fare l'ansioso per sopravvivere ai mostri che gli mangiano la testa?
>>>
Ha già posto la domanda ai terapeuti a cui si è rivolta finora? Dovrebbe farlo.
Da un punto di vista breve strategico l'obiettivo di una terapia per l'ansia è quello di mettere il paziente in condizioni di NON aver più bisogno di rassicurazioni, non di dargliene sempre di più.
Il COME farlo, però, non è cosa che possa efficacemente trasmessa online, oltretutto è vietato dalle linee guida del sito e dalla deontologia.
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Per l'ansia sono particolarmente adatte le terapie brevi e focali, come ad esempio la breve strategica o la comportamentale. Ciò non significa che con altri tipi di psicoterapia non otterrà risultati, ma che potrebbe volerci più tempo del necessario. D'altra parte due mesi potrebbero essere ancora pochi per tirare le somme.
>>> ma se l'ansioso non va confortato - cosa che ho già letto varie volte -, cosa deve fare l'ansioso per sopravvivere ai mostri che gli mangiano la testa?
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Ha già posto la domanda ai terapeuti a cui si è rivolta finora? Dovrebbe farlo.
Da un punto di vista breve strategico l'obiettivo di una terapia per l'ansia è quello di mettere il paziente in condizioni di NON aver più bisogno di rassicurazioni, non di dargliene sempre di più.
Il COME farlo, però, non è cosa che possa efficacemente trasmessa online, oltretutto è vietato dalle linee guida del sito e dalla deontologia.
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>>> Mi sono sempre chiesta, è possibile risolvere un problema che mi sembra di avere da sempre senza trovarne la causa ma solo agendo sui comportamenti?
>>>
L'assunto alla base delle terapie attive e focali è vicino alla sua domanda:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/376-che-cos-e-la-psicoterapia-breve-strategica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
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L'assunto alla base delle terapie attive e focali è vicino alla sua domanda:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/376-che-cos-e-la-psicoterapia-breve-strategica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,
< la mia frustrazione la mia ansia non hanno la pazienza di aspettare un riscontro, avrei bisogno di stare un po' meglio da subito, perché sento di stare crollando mentalmente.
Ho Affrontato questa festa cercando in tutti modi di essere distratta e bevendo molto… Con il risultato che al momento sono stata meglio ma ora in questi due giorni, stanca e spossata, sto ancora peggio di prima...>
direi che la fretta non aiuta... soprattutto con il tipo di terapia che ha intrapreso e che ritengo molto affascinante.
Non abbia il desiderio di correre e rincorrere, se sente di aver creato una buona alleanza terapeutica, allora continui a fidarsi e ad affidarsi.
Un augurio,
di cuore
< la mia frustrazione la mia ansia non hanno la pazienza di aspettare un riscontro, avrei bisogno di stare un po' meglio da subito, perché sento di stare crollando mentalmente.
Ho Affrontato questa festa cercando in tutti modi di essere distratta e bevendo molto… Con il risultato che al momento sono stata meglio ma ora in questi due giorni, stanca e spossata, sto ancora peggio di prima...>
direi che la fretta non aiuta... soprattutto con il tipo di terapia che ha intrapreso e che ritengo molto affascinante.
Non abbia il desiderio di correre e rincorrere, se sente di aver creato una buona alleanza terapeutica, allora continui a fidarsi e ad affidarsi.
Un augurio,
di cuore
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.7k visite dal 31/12/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.