é da luglio 2013 che soffro di attacchi di panico che vanno via via peggiorando
Gentili Dottori spero che qualcuno sappia aiutarmi. É da luglio 2013 che soffro di attacchi di panico che vanno via via peggiorando. Sono sempre stata ansiosa. A novembre 2013 faccio un corso di training autogeno e a gennaio 2014 intraprendo una psicoterapia con la dottoressa con cui ho fatto training. É andata avanti regolarmente sino a febbraio, a marzo mi opero, devo interrompere per un pò, riprendo a fine marzo o aprile non ricordo. A maggio non vado regolarmente, vuoi per i soldi, vuoi perché questa dottoressa giovane usava l'ipnosi, facciamo due induzioni e poi smette. Inoltre sul fronte ansia non aiuta, addirittura mi dice "oddio anch'io sono così, quando mi viene qualcosa penso al peggio"....a novembre intraprendo un'altra psicoterapia con una psicologa asl che però mi terrorizza e mi dice dopo solo 3 sedute che é grazie a lei se ho gli attacchi di panico più forti perché emergono cose che mi disturbano. Oltre al fatto che mi dava l'impressione di dare le cose per scontato. Io comunque che non riesco più a uscire di casa smetto di andarci. A dicembre intraprendo una psicoterapia online via skype ma questa dottoressa pensa solo ai soldi é un tormento addirittura un giorno ci diamo appuntamento per il pomeriggio e giá dalla mattina mi dava il tormento di pagarla subito. Inoltre si finiva per fare sedute tutti i giorni, ne avrò fatte 8 e l'ansia é sempre uguale. Adesso ho finito i soldi e ho smesso. Non so più che fare. Ho l'impressione che nessuno sia capace di aiutarmi.
[#1]
gentile utente, innanzitutto se non ha fiducia del suo terapeuta difficilmente potrà far tesoro di eventuali restituzioni terapeutiche, consigli o prescrizioni.
per quel che riguarda il panico le terapie di elezioni sono quelle orientate all'interruzione di quel circolo vizioso che lo scatena e lo mantiene in vita.
la lascio con queste letture
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
saluti
per quel che riguarda il panico le terapie di elezioni sono quelle orientate all'interruzione di quel circolo vizioso che lo scatena e lo mantiene in vita.
la lascio con queste letture
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazza,
quello che racconta ha dell'incredibile, perché di solito la cura per i disturbi d'ansia è piuttosto "lineare" e semplice e richiede poco tempo.
Come mai Lei fa poche sedute e poi cambia professionista?
Anche io penso che dovrebbe riporre più fiducia in chi La segue, quindi scelga un solo professionista (magari presso il consultorio, lo Spazio Giovani, ecc...) e si faccia seguire, mettendoci però impegno anche da parte Sua.
Non credo che le Colleghe che L'hanno vista pensassero solo ai soldi, ma il pagamento della prestazione sanitaria è comunque una parte imprescindibile del lavoro terapeutico.
Mi dispiace in ogni modo se si è trovata male, ma al Suo posto avrei chiarito con i curanti tutti questi aspetti, senza portare dietro un'idea che probabilmente è frutto di un fraintendimento.
Cordiali saluti,
quello che racconta ha dell'incredibile, perché di solito la cura per i disturbi d'ansia è piuttosto "lineare" e semplice e richiede poco tempo.
Come mai Lei fa poche sedute e poi cambia professionista?
Anche io penso che dovrebbe riporre più fiducia in chi La segue, quindi scelga un solo professionista (magari presso il consultorio, lo Spazio Giovani, ecc...) e si faccia seguire, mettendoci però impegno anche da parte Sua.
Non credo che le Colleghe che L'hanno vista pensassero solo ai soldi, ma il pagamento della prestazione sanitaria è comunque una parte imprescindibile del lavoro terapeutico.
Mi dispiace in ogni modo se si è trovata male, ma al Suo posto avrei chiarito con i curanti tutti questi aspetti, senza portare dietro un'idea che probabilmente è frutto di un fraintendimento.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile Utente,
La psicoterapia è già difficile vis à vis! Via Skype è ancora prematura, stanno facendo delle prove, ma non è indicata in molti casi.
Provi con uno psicoterapeuta (m. o f.) diverso da quelli sinora seguiti. C'è chi si fa curare da 5 urologi diversi una normale prostatite e poi non si fa mettere le mani addosso da nessuno (mi sembra esagerato!). Però devo ammettere che lei si è andato a cercare dei terapeuti strani e piuttosto problematici loro stessi.
Cambi terapeuta.
Non è difficile uscire fuori da situazioni di panico, mi creda.
Tanti cari auguri.
[#5]
Ex utente
Gentilissimi Dottori grazie per le vostre risposte, provo a rispondere a tutti:
Dottor De Vincentiis: ha reso proprio l'idea soprattutto dell'attacco di panico dei pensieri che scattano, io mi trovo in questa situazione, sento qualche sintomo e penso al peggio, so che questa cosa è peggiorata per colpa di una serie di malattie che ho avuto, ma vorrei che qualcuno fosse capace a farmene uscire e sinceramente la prima psicologa ogni volta che mettevo in mezzo questo argomento sembrava non saper cosa dirmi e ho esemplificato una delle risposte che mi aveva dato, quindi anche se per certi versi era brava e mi ha aiutato per l'ansia non era capace.
La seconda mi ha detto addirittura di prendere un ansiolitico, io non voglio finire per diventarne dipendente oltre al fatto che ho iniziato a pensare che allora la mia situazione è grave se devo ricorrere a questo, penso di poterle avere le capacità per superare questa cosa. Poi attribuiva ogni mio problema alla famiglia, per questo dicevo che dava ogni cosa per scontata, secondo me il fatto di dover ripercorrere sempre i soliti eventi dolorosi familiari mi ha fatto aumentare l'ansia perché non ne avevo voglia, e infatti nel suo articolo lei l'ha spiegato benissimo: prima di esaminare i trascorsi adottiamo delle strategie per l'ansia.
La terza non mi esprimo ancora ma se dopo 8 sedute ancora non ho risolto nulla forse non è incisiva oppure sono io che sono un caso disperato.
Dottoressa Pileci: Dottoressa è ormai da un anno che voglio uscirne e nessuno riesce ad aiutarmi. Ho spiegato il perché ho cambiato psicoterapeute. Sono una studentessa e nonostante fatichi a lavorare ho sempre pagato. Chiedo solo a volte che mi si venga incontro perché mio padre non lavora, mia madre non pagherebbe mai e poi mai le sedute, quindi devo arrangiarmi io.
Dottor Vita: anch'io la penso come lei. Però sono anche stanca, tra i soldi, tra il fatto che magari mi capita nuovamente uno psicologo che non riesce a capirmi.
Dottor De Vincentiis: ha reso proprio l'idea soprattutto dell'attacco di panico dei pensieri che scattano, io mi trovo in questa situazione, sento qualche sintomo e penso al peggio, so che questa cosa è peggiorata per colpa di una serie di malattie che ho avuto, ma vorrei che qualcuno fosse capace a farmene uscire e sinceramente la prima psicologa ogni volta che mettevo in mezzo questo argomento sembrava non saper cosa dirmi e ho esemplificato una delle risposte che mi aveva dato, quindi anche se per certi versi era brava e mi ha aiutato per l'ansia non era capace.
La seconda mi ha detto addirittura di prendere un ansiolitico, io non voglio finire per diventarne dipendente oltre al fatto che ho iniziato a pensare che allora la mia situazione è grave se devo ricorrere a questo, penso di poterle avere le capacità per superare questa cosa. Poi attribuiva ogni mio problema alla famiglia, per questo dicevo che dava ogni cosa per scontata, secondo me il fatto di dover ripercorrere sempre i soliti eventi dolorosi familiari mi ha fatto aumentare l'ansia perché non ne avevo voglia, e infatti nel suo articolo lei l'ha spiegato benissimo: prima di esaminare i trascorsi adottiamo delle strategie per l'ansia.
La terza non mi esprimo ancora ma se dopo 8 sedute ancora non ho risolto nulla forse non è incisiva oppure sono io che sono un caso disperato.
Dottoressa Pileci: Dottoressa è ormai da un anno che voglio uscirne e nessuno riesce ad aiutarmi. Ho spiegato il perché ho cambiato psicoterapeute. Sono una studentessa e nonostante fatichi a lavorare ho sempre pagato. Chiedo solo a volte che mi si venga incontro perché mio padre non lavora, mia madre non pagherebbe mai e poi mai le sedute, quindi devo arrangiarmi io.
Dottor Vita: anch'io la penso come lei. Però sono anche stanca, tra i soldi, tra il fatto che magari mi capita nuovamente uno psicologo che non riesce a capirmi.
[#6]
Gentile Utente,
è certa di essersi rivolta ad una psicologa e NON ad una psichiatra?
Lei scrive: "La seconda mi ha detto addirittura di prendere un ansiolitico" ma gli psicologi NON prescrivono farmaci di alcun tipo, non siamo medici!
Per questa ragione ciò che Lei scrive è davvero molto strano, sento molta confusione...
Quindi, si rivolga ad uno ospedale della Sua zona, lì troverà il servizio di psicologia (NON psichiatria) gestito da psicologi.
Lei ha spiegato perché ha cambiato terapeuta, ma ripeto che di solito il problema va affrontato prima di cambiare, se non altro per fare il punto della situazione ed evitare ogni tipo di fraintendimento.
Cambiare così tanti psicologi in pochi mesi non accade così spesso.
In ogni caso in ospedale potrà accedere pagando solo il ticket sanitario.
Cordiali saluti e auguri!
è certa di essersi rivolta ad una psicologa e NON ad una psichiatra?
Lei scrive: "La seconda mi ha detto addirittura di prendere un ansiolitico" ma gli psicologi NON prescrivono farmaci di alcun tipo, non siamo medici!
Per questa ragione ciò che Lei scrive è davvero molto strano, sento molta confusione...
Quindi, si rivolga ad uno ospedale della Sua zona, lì troverà il servizio di psicologia (NON psichiatria) gestito da psicologi.
Lei ha spiegato perché ha cambiato terapeuta, ma ripeto che di solito il problema va affrontato prima di cambiare, se non altro per fare il punto della situazione ed evitare ogni tipo di fraintendimento.
Cambiare così tanti psicologi in pochi mesi non accade così spesso.
In ogni caso in ospedale potrà accedere pagando solo il ticket sanitario.
Cordiali saluti e auguri!
[#8]
Tenga presente per il futuro che gli psicologi NON devono prescrivere farmaci in nessun ambito! Soltanto il medico può prescrivere farmaci.
Mi dispiace che si sia trovata male, in ogni caso come Le dicevo anche sopra poiché dai disturbi d'ansia si può guarire facilmente e poiché Lei è una persona giovane è importante risolvere quanto prima.
Un canale molto importante è il passaparola: perché non domanda al Suo medico di base di suggerirLe una struttura pubblica e/o il nome di uno psicologo di fiducia cui rivolgersi?
Spero che la prossima terapia che inizierà porterà i suoi frutti.
In ogni caso, ci scriva per farci sapere come va :-)
Cordiali saluti e ancora tanti auguri!
Mi dispiace che si sia trovata male, in ogni caso come Le dicevo anche sopra poiché dai disturbi d'ansia si può guarire facilmente e poiché Lei è una persona giovane è importante risolvere quanto prima.
Un canale molto importante è il passaparola: perché non domanda al Suo medico di base di suggerirLe una struttura pubblica e/o il nome di uno psicologo di fiducia cui rivolgersi?
Spero che la prossima terapia che inizierà porterà i suoi frutti.
In ogni caso, ci scriva per farci sapere come va :-)
Cordiali saluti e ancora tanti auguri!
[#10]
Un'ultima cosa: per i disturbi d'ansia in particolare io sconsiglio vivamente di fare terapie via skype, soprattutto perché rafforzano i sintomi.
Se Lei fa fatica ad uscire da casa ("Io comunque che non riesco più a uscire di casa smetto di andarci. ") è particolarmente importante che non cada nella trappola dell'evitamento di quelle situazioni che per Lei adesso sono problematiche e la consulenza o terapia via skype da questo punto di vista è sconsigliata.
Personalmente ritengo che la singola seduta via skype potrebbe essere una buona idea solo se se ne discute in terapia e per casi specifici, ad esempio un pz che deve andare fuori sede per lavoro e non è opportuno perdere la seduta, ma NON per intere terapie.
Cordiali saluti,
Se Lei fa fatica ad uscire da casa ("Io comunque che non riesco più a uscire di casa smetto di andarci. ") è particolarmente importante che non cada nella trappola dell'evitamento di quelle situazioni che per Lei adesso sono problematiche e la consulenza o terapia via skype da questo punto di vista è sconsigliata.
Personalmente ritengo che la singola seduta via skype potrebbe essere una buona idea solo se se ne discute in terapia e per casi specifici, ad esempio un pz che deve andare fuori sede per lavoro e non è opportuno perdere la seduta, ma NON per intere terapie.
Cordiali saluti,
[#12]
Gentile utente,
La capisco, ma non è detto che tutti siamo così superficiali e attaccati ad danaro: prova ne è il fatto che sono le 17 quasi e siamo qui a fare consulenza gratuita a chiunque lo richieda. Non siamo campioni di virtù, né modelli di comportamento professionale. Ma insomma, deve pur credere che si trovano persone per bene anche nel nostro ambiente.
Chi riesce a trovare un maestro, la via che lo conduce a lui diventa un solco sempre più largo e battuto. Veda un vecchio film della Cavani del 1973 che finisce con queste parole:"«Non voltarti, non distrarre la tua mente. E tutto quello che penserai e dirai sia quello che hai conosciuto da te stesso. Non voltarti…»
il film si conclude con queste parole, le ultime dell’amato maestro a un Milarepa oramai emancipato.""""
Ecco, sarà difficile incontrare un grande maestro, ma incontrerà sicuramente chi riuscirà ad ascoltarla e a darle la speranza del futuro, del suo futuro. Mi creda.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 1.9k visite dal 31/12/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.