Ansia dopo una rottura

Sono stata lasciata di recente dal mio ex fidanzato. Siamo stati insieme per anni,avevamo deciso di convivere e questo implicava il mio trasferimento nella città in cui lui lavora. Il mio trasferimento per seguire lui e diciamo agevolare il suo lavoro ha chiaramente significato lasciare il mio lavoro(benché nel mio campo avevo molte più possibilità di trovarne un'altro) e la mia famiglia a cui sono molto legata. Casa pronta, da tempo lui mi parlava di matrimonio e di provare ad avere un figlio e visto il nostro grande amore(almeno cosi pensavo) erano un paio di mesi che già provavano ad avere un bambino.
Poi di punto in bianco,dopo una banale discussione durante una sua trasferta,smette di cercarmi e alterna momenti di silenzio a "Ti amo". Dopo due settimane passate senza capire il perché di questo(visto che spiegazioni non me ne dava) mi lascia tra le lacrime dicendo che non poteva più stare con me perché lui non e la persona adatta a me, mi ha rifilato le solite frasi d'amore dove mi ha detto che mi avrebbe sempre portata nel cuore perché lui mi amerà per sempre e se ne é andato cosi dalla mia vita.
Ci ho messo altre due settimane per riuscire ad avere una risposta (visto che ignorava le mie chiamate)su quando poter recuperare le mie cose dalla nostra casa. L'ho rivisto e visto già quanto stavo soffrendo,ho cercato di mascherare il tutto. Mi ha fatto prendere le mie cose,mi ha augurato il meglio e mi ha detto di non essere felice. Ha ripetuto che mi amerà sempre ma proprio non può stare con me. Quando me ne sono andata da quella casa salutandolo ho iniziato ad avere un'ansia costante e perenne,per prima cosa dovuta al fatto che visto i nostri tentativi di rimanere incinta avevo il dubbio fosse successo, e dopo avergliene parlato quando l'ho rivisto e il suo assoluto disinteresse, sono andata nel panico più totale, l'ansia e andata peggiorando quando per mia sfortuna l'ho incontrato in un locale avvinghiato ad un altra ragazza,che presentava agli amici comuni come la sua nuova fidanzata.
So di essere giovane perché ho solo 24anni, ma non riesco a riprendere in mano la mia vita, sia perché continuo a darmi della stupida per aver preso casa con lui,lasciato il lavoro e adesso ritrovarmi senza niente..sia per questo dolore costante che sento e quest'ansia che anche per le cose più stupide mi assale. Non sono mai stata una ragazza magra,ho sempre avuto le forme ma ho perso l'appetito e ho perso molti kg. So che e sbagliatissimo ma con la sensazione di ansia costante ho sempre lo stomaco chiuso.
Come posso fare a far passare almeno l'ansia in modo da riprendermi?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se la situazione è quella che ha descritto, dovrebbe vedere un terapeuta di persona. Non c'è modo di risolvere un quadro emotivo così tumultuoso per email. Alternativamente, sperare che il tempo sia galantuomo e curi le sue ferite. Ma questo dev'essere lei a valutarlo.

Ogni separazione dà luogo a un periodo di "lutto" ritenuto normale se si protrae fino a due anni. Ma occorre vedere se la persona, nel frattempo, riesce a farvi fronte da sola o se non riesce più a funzionare. Nel suo caso l'ansia da separazione, le difficoltà relazionali (non ultima quella di rendersi conto che lui era già in procinto di lasciarla e che aveva un'altra) e il (sopraggiunto) problema con il cibo renderebbero una valutazione clinica opportuna.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,

concordo con il Collega a proposito di "tumulto emozionale", che alberga in lei in questo periodo... una progettualità, oltretutto, diffamata, violata...

Vive, infatti, un lutto della progettualità, che le ha improvvisamente annientato i desideri più intimi e profondi, come quello di dare alla luce un bambino.


< Ha ripetuto che mi amerà sempre ma proprio non può stare con me...>


Mi chiedo che significato abbia questa frase..... non ha senso!


Ad oggi deve concentrarsi su se stessa e iniziare a prendersi cura di se' con l'aiuto di uno Psicologo, che l'accompagni in questo "viaggio" emotivo complesso e doloroso.

Deve ritornare a sorridere alla vita e voltare lo sguardo oltre, verso lidi più limpidi!!


Di cuore,

un anno di gioia e serenità.
[#3]
Utente
Utente


Gentile dr.ssa Albano purtroppo credo che la mia confusione derivi anche da quella frase,il fatto di essermela sentita ripetere senza in realtà un vero significato preciso del motivo per cui non poteva stare me.
Nonostante le mie domande quella frase é stata l'unica risposta che ho ricevuto!


Vi ringrazio ad ogni modo entrambi per le vostre risposte cosi rapide.
[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Certo,

ed è comprensibile il suo disorientamento...


Adesso, però, provi a stare su se stessa... ad ascoltarsi e a non perdersi di vista.


C'è una vita meravigliosa e piena di colori, che l'accoglie a braccia aperte!



Di cuore
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Utente
Utente
Gentile dottoressa,
Vorrei poter restare concentrata su di me, ma con l'inizio del nuovo anno ho avuto la conferma dei miei dubbi sull'essere incinta.
Ho contattato chiaramente il mio ex compagno,perché visto che la decisione era stata presa in due é normale che ora la cosa riguardi anche lui. Se già l'ansia mi stava divorando, adesso é solo peggio visto che messo di fronte all'evidenza é solo stato capace di bloccarmi ovunque, in modo da non poterlo neanche contattare, come se fossi solo un contrattempo fastidioso da cancellare dalla propria vita e dimenticare.
Non mi ha dato modo di parlare con lui, per capire cosa pensa, anche se il suo atteggiamento mi ha fatto perfettamente capire che non vuole avere niente a che fare con me. Questo mi ha fatto ben capire che non può assolutamente essere la persona per me, ma la situazione rimane insieme all'ansia. Anche perché non capisco cosa dovrei fare, cercare di contattarlo ancora( dopotutto la cosa riguarda anche lui) anche se tanto so che nasconderà la testa sotto la sabbia e ignorerà le mie chiamate, o affrontare la cosa da sola ?
Sto pensando di parlare con uno psicologo ma sinceramente non saprei da che parte incominciare.

Vi ringrazio per le risposte
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,

mi scuso, ma non ho ben compreso: ha la certezza di essere in attesa di un bimbo?


Se così fosse, certo lui il padre e tutto il diritto di venirne a conoscenza!

Confrontarsi è sicuramente importante... anche se, a prescindere dall'esistenza di un figlio, le decisioni vanno "sentite" e desiderate.


Provi presso un Consultorio della sua città... a Milano ci sono tanti professionisti competenti e inizi, così, a prendersi cura di se'!


Un augurio

Di cuore.
[#7]
Utente
Utente
Si ne ho la certezza.
Il punto e che l'ho contattato per dargliene la conferma, sapeva benissimo che avevo il dubbio e che a breve me ne sarei accertata, e la sua reazione alla mia richiesta di parlarne insieme é stato chiudermi la chiamata in faccia. Bloccarmi per evitare di ricevere miei messaggi, bloccarmi su un social e alla fine dopo altre mie chiamate che sono state a vuoto ha deciso di bloccare anche il mio numero.

Non so, é come se bloccando ogni mio tentativo di contatto nei suoi confronti, faccia in modo che io non esista e si lascia alle spalle questa situazione.
Ho anche cercato di fargli capire che non é un modo per tornare con lui, ne di avere attenzioni o che altro, solo che essendo stata una scelta fatta in due chiaramente é anche giusto che io ora mi confronti con lui.
Ma niente, messaggi mandati a vuoto.
Non sono una persona assillante e so che anche se lo chiamassi da un'altro numero non mi risponderà, mi vuole ignorare.
Non ho ricevuto neanche una risposta da parte sua, se non un telefono chiuso e il bloccarmi. Neanche fossi una pazza.

Il suo comportamento mi ha mandato nell' ansia più totale, mi illudo prima o poi di ricevere perlomeno un "parliamone" da parte sua, ho la consapevolezza che non succederà, ma come può una persona comportarsi cosi? Eliminarmi dalla sua vita scappando dalle responsabilità?

Andrò sicuramente a chiedere, la ringrazio, solo che adesso non so quale sia il comportamento giusto da usare nei suoi confronti, scrivergli ancora e aspettare invano una sua risposta?
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Motivo in più per cercare aiuto di persona.

Più un problema è grave, meno possiamo fare da qui. Non s'illuda di risolvere i suoi problemi scrivendo a distanza a degli psicologi, perché purtroppo non potrà accadere.

Se abita a Milano non ha che l'imbarazzo della scelta riguardo a professionisti in grado di aiutarla. C'è il servizio pubblico, ci sono i privati. Ma è di persona che deve cercare aiuto.
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissima,

il Collega ha perfettamente ragione: la sua situazione adesso si è complicata e lei ha bisogno di "supporto", di essere ascoltata, accolta e anche orientata al sentimento, all'emozione e alla riflessione di questo piccolo, grande "dono", che non ha chiesto di nascere, ma che ha tutto il diritto di essere preso in considerazione.

Provi a confrontarsi anche con il suo ginecologo di fiducia e inizi a prendersi cura di se' e di questo nuovo "essere", che è con lei!


Le mando un abbraccio affettuoso e i miei migliori auguri,

di cuore.

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