Non riesco più a vivere da single e non trovo una donna
Buonasera!
Sono un uomo di 29 anni che non ha mai avuto relazioni/esperienze con nessuna. Fino a quasi un anno fà non davo molto peso a questa situazione: ho sempre desiderato l'amore, anche all'età di 15 anni (quando i miei coetanei pensavano solo al sesso), ma vivevo tranquillamente la mia vita e quasi non mi accorgevo della mancanza di una compagna al mio fianco. Forse ero fiducioso per il futuro, ma questo futuro non è ancora arrivato.
Colmavo questo vuoto dedicandomi agli amici, alle mie passioni, alle associazioni in cui ero iscritto, studiando mille cose da autodidatta, eccetera. Ogni qualvolta mi facevo avanti con una ragazza, ricevevo un due di picche. Inoltre, per quanto mi è dato sapere, nessuna ragazza si è mai interessata a me. Gli anni passavano ma non sentivo il bisogno di dover fare chissà cosa per cambiare questa situazione.
Questo fino all'età di 28 anni, quando a Gennaio decido di mollare tutto ed espatriare per cercare di realizzarmi nel lavoro. Sarà la lontananza dagli amici e da tutto ciò a cui ero abituato (lingua compresa), sarà lo shock culturale o semplicemente l'avvicinarsi dei 30 anni...fatto sta che non riesco più a vivere da single. Non riesco più a colmare quel vuoto con le mie passioni, anzi non trovo quasi più piacere nel dedicarmici.
Decido quindi di darmi da fare per ottenere, costi quel che costi, ciò che non ho mai avuto. Perdo 25 chili, cerco di curare il mio aspetto e il look, elimino la mia timidezza e provo seriamente a dare una svolta alla mia vita sentimentale. Inizialmente mi illudo che qualcosa stesse per cambiare: conosco ragazze, rimedio qualche uscita e mi ritrovo in situazioni (forse non solo per me) ambigue. Gli amici con cui mi confido si illudono anche loro, pensando che finalmente sia la volta giusta e che me la merito una compagna! E invece...
Ormai credo che le donne non siano proprio interessate a me dal punto di vista sessuale: possono ritenermi molto simpatico, brillante, interessante o un buon amico, ma nulla di più. I miei amici dicono che devo solo "mettermi più in mostra", cosa che in passato non facevo in quanto timido e umile, ma che sto già facendo.
Da parte mia non sono per niente esigente: forse esagero ma l'unico requisito, per me, è il sentirmi ricambiato, amato. È questo che cerco in una donna.
Direi che i problemi sono due: il fatto che non riesca a trovare una donna e l'incapacità di vivere serenamente da single. Non ho più idea di come risolverli e temo la depressione.
Grazie!
Sono un uomo di 29 anni che non ha mai avuto relazioni/esperienze con nessuna. Fino a quasi un anno fà non davo molto peso a questa situazione: ho sempre desiderato l'amore, anche all'età di 15 anni (quando i miei coetanei pensavano solo al sesso), ma vivevo tranquillamente la mia vita e quasi non mi accorgevo della mancanza di una compagna al mio fianco. Forse ero fiducioso per il futuro, ma questo futuro non è ancora arrivato.
Colmavo questo vuoto dedicandomi agli amici, alle mie passioni, alle associazioni in cui ero iscritto, studiando mille cose da autodidatta, eccetera. Ogni qualvolta mi facevo avanti con una ragazza, ricevevo un due di picche. Inoltre, per quanto mi è dato sapere, nessuna ragazza si è mai interessata a me. Gli anni passavano ma non sentivo il bisogno di dover fare chissà cosa per cambiare questa situazione.
Questo fino all'età di 28 anni, quando a Gennaio decido di mollare tutto ed espatriare per cercare di realizzarmi nel lavoro. Sarà la lontananza dagli amici e da tutto ciò a cui ero abituato (lingua compresa), sarà lo shock culturale o semplicemente l'avvicinarsi dei 30 anni...fatto sta che non riesco più a vivere da single. Non riesco più a colmare quel vuoto con le mie passioni, anzi non trovo quasi più piacere nel dedicarmici.
Decido quindi di darmi da fare per ottenere, costi quel che costi, ciò che non ho mai avuto. Perdo 25 chili, cerco di curare il mio aspetto e il look, elimino la mia timidezza e provo seriamente a dare una svolta alla mia vita sentimentale. Inizialmente mi illudo che qualcosa stesse per cambiare: conosco ragazze, rimedio qualche uscita e mi ritrovo in situazioni (forse non solo per me) ambigue. Gli amici con cui mi confido si illudono anche loro, pensando che finalmente sia la volta giusta e che me la merito una compagna! E invece...
Ormai credo che le donne non siano proprio interessate a me dal punto di vista sessuale: possono ritenermi molto simpatico, brillante, interessante o un buon amico, ma nulla di più. I miei amici dicono che devo solo "mettermi più in mostra", cosa che in passato non facevo in quanto timido e umile, ma che sto già facendo.
Da parte mia non sono per niente esigente: forse esagero ma l'unico requisito, per me, è il sentirmi ricambiato, amato. È questo che cerco in una donna.
Direi che i problemi sono due: il fatto che non riesca a trovare una donna e l'incapacità di vivere serenamente da single. Non ho più idea di come risolverli e temo la depressione.
Grazie!
[#1]
Gentile Utente,
credo sia importante analizzare la fase che sta attraversando, perché ora si è riso conto che nella sua vita manca qualcosa e lei ha tutto il diritto di colmare questo vuoto.
Il suo cambiamento di prospettiva è utile (cura del corpo, essere più attivo, mettersi in mostra ecc.), ma probabilmente non è abbastanza e proprio per questo credo sia importante consultare un Collega di persona per lavorare su immagine corporea, insicurezze e autostima (bassa nel suo caso) che probabilmente pregiudica il risultato e la meta che si sta prefiggendo.
credo sia importante analizzare la fase che sta attraversando, perché ora si è riso conto che nella sua vita manca qualcosa e lei ha tutto il diritto di colmare questo vuoto.
Il suo cambiamento di prospettiva è utile (cura del corpo, essere più attivo, mettersi in mostra ecc.), ma probabilmente non è abbastanza e proprio per questo credo sia importante consultare un Collega di persona per lavorare su immagine corporea, insicurezze e autostima (bassa nel suo caso) che probabilmente pregiudica il risultato e la meta che si sta prefiggendo.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,
accolgo le riflessioni del Collega, in quanto credo che questo suo disagio abbia radici antichissime e che vada " estirpato " con cautela e non poca fatica, visto il vissuto emozionale che ci porta.
Se non inizia ad " amarsi " e a rassicurarsi, allora, sarà difficile trasmettere, anche, agli altri una certa curiosità e interesse.
Inizi, quindi, a prendersi cura di se' ( rafforzando autostima e fiducia, che nella nostra infanzia hanno faticato ad emergere.. ) anche nell' animo e non solo nel corpo, attraverso una Psicoterapia, che le permette " ordine " in questo mare di emozioni.
Un caro saluto.
accolgo le riflessioni del Collega, in quanto credo che questo suo disagio abbia radici antichissime e che vada " estirpato " con cautela e non poca fatica, visto il vissuto emozionale che ci porta.
Se non inizia ad " amarsi " e a rassicurarsi, allora, sarà difficile trasmettere, anche, agli altri una certa curiosità e interesse.
Inizi, quindi, a prendersi cura di se' ( rafforzando autostima e fiducia, che nella nostra infanzia hanno faticato ad emergere.. ) anche nell' animo e non solo nel corpo, attraverso una Psicoterapia, che le permette " ordine " in questo mare di emozioni.
Un caro saluto.
[#3]
Gentile Utente,
L'Amore e' un sentimento complesso c'e' una notevole differenza tra l'essere single e l'essere soli!
Amare obbliga ad amarsi, amare e lasciarsi amare...un lusso affettivo complesso.
Nella letture che le ho allegato troverà parecchi spunti di riflessione, il desiderio di cambiamento e' già dentro di lei, lo potenzi con un aiuto mirato.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4219-sappiamo-ancora-amare-la-nuova-grammatica-del-cuore.html
L'Amore e' un sentimento complesso c'e' una notevole differenza tra l'essere single e l'essere soli!
Amare obbliga ad amarsi, amare e lasciarsi amare...un lusso affettivo complesso.
Nella letture che le ho allegato troverà parecchi spunti di riflessione, il desiderio di cambiamento e' già dentro di lei, lo potenzi con un aiuto mirato.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4219-sappiamo-ancora-amare-la-nuova-grammatica-del-cuore.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
Grazie mille per le vostre risposte!
Vedo che tutti mi consigliate l'aiuto mirato di uno psicologo, di persona. Ci avevo pensato anch'io ma finora mi sono sempre interstardito a fare da solo, anche quando ho attraversato i momenti più difficili di questa mia vita all'estero. Credo di aver scoperto la depressione in quei momenti.
Non penso di essere mai stato particolarmente insicuro o di aver avuto problemi di autostima. Di sicuro l'insicurezza con le donne c'è adesso, dal momento che ho vissuto situazioni ambigue, che hanno portato ad illudermi, senza però mai raggiungere i miei obbiettivi. Per situazioni ambigue intendo comportamenti, da parte delle ragazze che ho conosciuto, che non riesco ancora a spiegarmi. Comportamenti che porterebbero anche un uomo con esperienze sentimentali a perdere la sicurezza, figurarsi un uomo senza esperienze come me.
Davvero penso di aver avuto la sfortuna di incontrare troppe persone sfuggenti, durante questi miei tentativi. Qualunque cosa faccia una donna, ormai, io avrei difficoltà a pensare che lei possa veramente ricambiarmi.
Vedo che tutti mi consigliate l'aiuto mirato di uno psicologo, di persona. Ci avevo pensato anch'io ma finora mi sono sempre interstardito a fare da solo, anche quando ho attraversato i momenti più difficili di questa mia vita all'estero. Credo di aver scoperto la depressione in quei momenti.
Non penso di essere mai stato particolarmente insicuro o di aver avuto problemi di autostima. Di sicuro l'insicurezza con le donne c'è adesso, dal momento che ho vissuto situazioni ambigue, che hanno portato ad illudermi, senza però mai raggiungere i miei obbiettivi. Per situazioni ambigue intendo comportamenti, da parte delle ragazze che ho conosciuto, che non riesco ancora a spiegarmi. Comportamenti che porterebbero anche un uomo con esperienze sentimentali a perdere la sicurezza, figurarsi un uomo senza esperienze come me.
Davvero penso di aver avuto la sfortuna di incontrare troppe persone sfuggenti, durante questi miei tentativi. Qualunque cosa faccia una donna, ormai, io avrei difficoltà a pensare che lei possa veramente ricambiarmi.
[#5]
"Davvero penso di aver avuto la sfortuna di incontrare troppe persone sfuggenti, durante questi miei tentativi. "
Gentile Utente,
in realtà non tutto accade per caso o per sfortuna, sarebbe quindi utile confrontarsi con lo psicologo psicoterapeuta per capire come mai a Lei capita di infilarsi in storie del genere e persone sfuggenti e cambiare poi modalità.
Le dinamiche interpersonali le creiamo anche noi con il nostro comportamento.
Cordiali saluti e tanti auguri per il Suo futuro!
Gentile Utente,
in realtà non tutto accade per caso o per sfortuna, sarebbe quindi utile confrontarsi con lo psicologo psicoterapeuta per capire come mai a Lei capita di infilarsi in storie del genere e persone sfuggenti e cambiare poi modalità.
Le dinamiche interpersonali le creiamo anche noi con il nostro comportamento.
Cordiali saluti e tanti auguri per il Suo futuro!
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Utente
"in realtà non tutto accade per caso o per sfortuna, sarebbe quindi utile confrontarsi con lo psicologo psicoterapeuta per capire come mai a Lei capita di infilarsi in storie del genere e persone sfuggenti e cambiare poi modalità."
Gentile Dott.ssa Pileci,
questo è davvero interessante. Mi domando quanto possa dipendere dalla storia dei miei genitori. Purtroppo sono cresciuto in una famiglia in cui l'amore tra i coniugi era praticamente assente: litigi e problemi, dovuti a mio padre, erano all'ordine del giorno. Negli ultimi anni di vita di mio padre (morto un anno fà) scopriamo che la sua "stranezza" era probabilmente dovuta al parkinsonismo di cui soffriva. Negli ultimi anni mio padre soffriva addirittura di allucinazioni e manie di persecuzione, anche e soprattutto nei confronti dei familiari. Una situazione veramente difficile da gestire e pericolosa.
Grazie infinitamente per il suo aiuto!
Gentile Dott.ssa Pileci,
questo è davvero interessante. Mi domando quanto possa dipendere dalla storia dei miei genitori. Purtroppo sono cresciuto in una famiglia in cui l'amore tra i coniugi era praticamente assente: litigi e problemi, dovuti a mio padre, erano all'ordine del giorno. Negli ultimi anni di vita di mio padre (morto un anno fà) scopriamo che la sua "stranezza" era probabilmente dovuta al parkinsonismo di cui soffriva. Negli ultimi anni mio padre soffriva addirittura di allucinazioni e manie di persecuzione, anche e soprattutto nei confronti dei familiari. Una situazione veramente difficile da gestire e pericolosa.
Grazie infinitamente per il suo aiuto!
[#7]
Può dipendere dal modo in cui ciascuno di noi elabora l'informazione, dall'ambiente in cui vive (che è molto più ricco e articolato rispetto alla sola famiglia), dalla predisposizione, dall'apprendimento, ecc...
La cosa importante è non solo intercettare tutto ciò, ma anche modificarlo.
In altri termini, bisogna capire quali sono gli schemi cognitivi e comportamentali che Lei mette in atto nelle dinamiche relazionali? Quali emozioni ci sono (es paura)? ecc...
Cordiali saluti,
La cosa importante è non solo intercettare tutto ciò, ma anche modificarlo.
In altri termini, bisogna capire quali sono gli schemi cognitivi e comportamentali che Lei mette in atto nelle dinamiche relazionali? Quali emozioni ci sono (es paura)? ecc...
Cordiali saluti,
[#8]
>>Di sicuro l'insicurezza con le donne c'è adesso..<<
probabilmente c'è sempre stata solo che prima (probabilmente) evitava, in maniera più o meno consapevole, di entrare "in relazione" con l'altro sesso.
>>..finora mi sono sempre intestardito a fare da solo, anche quando ho attraversato i momenti più difficili..<<
l'incontro con lo psicologo potrebbe risolvere il suo disagio e soprattutto accorciare i tempi, affrontando dinamiche disfunzionali per poi cambiare prospettiva.
>>Per situazioni ambigue intendo comportamenti, da parte delle ragazze che ho conosciuto, che non riesco ancora a spiegarmi.<<
questa potrebbe essere inesperienza oppure una forma di resistenza che riattiva delle dinamiche intrapsichiche che andrebbero analizzate, perché in genere tendono a ripetersi.
probabilmente c'è sempre stata solo che prima (probabilmente) evitava, in maniera più o meno consapevole, di entrare "in relazione" con l'altro sesso.
>>..finora mi sono sempre intestardito a fare da solo, anche quando ho attraversato i momenti più difficili..<<
l'incontro con lo psicologo potrebbe risolvere il suo disagio e soprattutto accorciare i tempi, affrontando dinamiche disfunzionali per poi cambiare prospettiva.
>>Per situazioni ambigue intendo comportamenti, da parte delle ragazze che ho conosciuto, che non riesco ancora a spiegarmi.<<
questa potrebbe essere inesperienza oppure una forma di resistenza che riattiva delle dinamiche intrapsichiche che andrebbero analizzate, perché in genere tendono a ripetersi.
[#9]
Utente
“In altri termini, bisogna capire quali sono gli schemi cognitivi e comportamentali che Lei mette in atto nelle dinamiche relazionali? Quali emozioni ci sono (es paura)? ecc...”
Gentile Dott.ssa Pileci,
premetto di aver problemi solo nei rapporti con l'altro sesso. Per il resto posso ritenermi soddisfatto: nonostante mi ritrovi a dover ricostruire tutte le mie relazioni da capo a quasi 30 anni, posso dire di aver già trovato il miglior amico che potessi desiderare e, inoltre, ricevo segnali di stima negli ambienti che frequento.
Con l'altro sesso...ebbene si: quando mi interesso ad una donna c'è sempre in me paura di un rifiuto e insicurezza, anche se mi batto con forza per abbatterle e cerco di non mostrarle all'esterno.
Sono stato rifiutato da una donna che sapeva cosa provassi per lei e, ciononostante, si comportava sempre in modo ambiguo: per esempio, una volta mi ha invitato ad andare in un ristorante; un'altra volta aveva accettato un incontro, dove era chiaro e lampante che non era per me un incontro tra futuri amici. Ora può darsi che, per inesperienza, io tenda a illudermi facilmente, ma chiunque ha seguito la vicenda c'ha capito anche meno di me: un mio amico era convinto che la donna in questione potesse ricambiare, mia cugina l'ha semplicemente definita “una pazza” e altri ritengono che lei potesse attuare appositamente comportamenti ambigui per chissà quali scopi.
Diciamo che da quella volta in poi, vado sempre coi piedi di piombo, seppur cerco (e non evito) le relazioni con l'altro sesso.
Dopodiché conosco una che mi propone di dedicarci assieme ad un hobby comune: quindi cominciamo, poi lei attua un tira e molla allucinante. Fa tutto lei: rifiuta, rimanda, poi raddoppia la proposta, poi si tira indietro nuovamente, poi (per il mio compleanno) mi regala un libro da leggere insieme, poi dice che abbiamo solo un mese di tempo, poi in quel mese non mi risponde, poi mi dice che si farà viva di sera visto che è impegnata, ma non si fa sentire e sparisce senza nemmeno salutarmi.
Un'altra sconosciuta mi chiede lei il numero e mi dice che dovremmo vederci, poi rifiuta ogni occasione per vederci. Adesso continua a mandarmi un messaggio ogni tanto. Non è amicizia, non è una conoscente, non è amore né sesso: una sconosciuta che continuerà a mandare un paio di messaggi all'anno, ma che, qualora io pretendessi dell'altro, rifiuterebbe sempre e comunque qualunque proposta.
Un'altra mi invita ad andare qualche volta in Spagna con lei, poi mi dice di scriverle mentre lei si trova là. Io scrivo ma lei non risponde. Poi ci perdiamo completamente di vista.
Va sempre così...
Gentile Dott.ssa Pileci,
premetto di aver problemi solo nei rapporti con l'altro sesso. Per il resto posso ritenermi soddisfatto: nonostante mi ritrovi a dover ricostruire tutte le mie relazioni da capo a quasi 30 anni, posso dire di aver già trovato il miglior amico che potessi desiderare e, inoltre, ricevo segnali di stima negli ambienti che frequento.
Con l'altro sesso...ebbene si: quando mi interesso ad una donna c'è sempre in me paura di un rifiuto e insicurezza, anche se mi batto con forza per abbatterle e cerco di non mostrarle all'esterno.
Sono stato rifiutato da una donna che sapeva cosa provassi per lei e, ciononostante, si comportava sempre in modo ambiguo: per esempio, una volta mi ha invitato ad andare in un ristorante; un'altra volta aveva accettato un incontro, dove era chiaro e lampante che non era per me un incontro tra futuri amici. Ora può darsi che, per inesperienza, io tenda a illudermi facilmente, ma chiunque ha seguito la vicenda c'ha capito anche meno di me: un mio amico era convinto che la donna in questione potesse ricambiare, mia cugina l'ha semplicemente definita “una pazza” e altri ritengono che lei potesse attuare appositamente comportamenti ambigui per chissà quali scopi.
Diciamo che da quella volta in poi, vado sempre coi piedi di piombo, seppur cerco (e non evito) le relazioni con l'altro sesso.
Dopodiché conosco una che mi propone di dedicarci assieme ad un hobby comune: quindi cominciamo, poi lei attua un tira e molla allucinante. Fa tutto lei: rifiuta, rimanda, poi raddoppia la proposta, poi si tira indietro nuovamente, poi (per il mio compleanno) mi regala un libro da leggere insieme, poi dice che abbiamo solo un mese di tempo, poi in quel mese non mi risponde, poi mi dice che si farà viva di sera visto che è impegnata, ma non si fa sentire e sparisce senza nemmeno salutarmi.
Un'altra sconosciuta mi chiede lei il numero e mi dice che dovremmo vederci, poi rifiuta ogni occasione per vederci. Adesso continua a mandarmi un messaggio ogni tanto. Non è amicizia, non è una conoscente, non è amore né sesso: una sconosciuta che continuerà a mandare un paio di messaggi all'anno, ma che, qualora io pretendessi dell'altro, rifiuterebbe sempre e comunque qualunque proposta.
Un'altra mi invita ad andare qualche volta in Spagna con lei, poi mi dice di scriverle mentre lei si trova là. Io scrivo ma lei non risponde. Poi ci perdiamo completamente di vista.
Va sempre così...
[#10]
Utente
Gentile Dott. Del Signore,
credo anch'io all'importanza dell'incontro con uno psicologo. Vedrò come muovermi, essendo all'estero e non disponendo di molto denaro.
"questa potrebbe essere inesperienza oppure una forma di resistenza che riattiva delle dinamiche intrapsichiche che andrebbero analizzate, perché in genere tendono a ripetersi."
Spero che la mia precedente risposta, con gli esempi da me descritti, possa aiutarla a farsi un'idea.
Grazie!
credo anch'io all'importanza dell'incontro con uno psicologo. Vedrò come muovermi, essendo all'estero e non disponendo di molto denaro.
"questa potrebbe essere inesperienza oppure una forma di resistenza che riattiva delle dinamiche intrapsichiche che andrebbero analizzate, perché in genere tendono a ripetersi."
Spero che la mia precedente risposta, con gli esempi da me descritti, possa aiutarla a farsi un'idea.
Grazie!
[#11]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,
queste sue difficoltà relazionali, potrebbero necessitare di essere "comprese" in un setting adeguato, dove iniziare ad individuare quelle dinamiche psichiche che, spesso, soggiacciono a questo tipo di esperienze.
Lavorare sul "profondo" del suo malessere, individuando, chiarificando ed elaborando i vissuti, che vi sottendono.
Provi a riflettere.
Un caro saluto
queste sue difficoltà relazionali, potrebbero necessitare di essere "comprese" in un setting adeguato, dove iniziare ad individuare quelle dinamiche psichiche che, spesso, soggiacciono a questo tipo di esperienze.
Lavorare sul "profondo" del suo malessere, individuando, chiarificando ed elaborando i vissuti, che vi sottendono.
Provi a riflettere.
Un caro saluto
[#12]
Gentile Utente,
sì, mi è chiaro che Lei ha difficoltà con l'altro sesso, ma proprio per questo bisogna capire che peso ha ciò che Lei identifica con "... c'è sempre in me paura di un rifiuto e insicurezza..." e come tutto ciò influenza e orienta i Suoi comportamenti e le Sue scelte.
Se rilegge quanto ha scritto, c'è sempre un monitoraggio sul comportamento altrui e su possibili spiegazioni, ma in realtà dovrebbe anche ragionare in altri termini: "io che cosa faccio per creare queste situazioni?", dal momento che non sembrano casi isolati, ma molto frequenti.
Comunque ripeto che mi pare opportuna una consulenza. Non so dirLe se nel Paese in cui si trova può trovare agevolmente uno psicologo, ma sarebbe opportuno attivarsi per risolvere il problema e vivere meglio.
Cordiali saluti,
sì, mi è chiaro che Lei ha difficoltà con l'altro sesso, ma proprio per questo bisogna capire che peso ha ciò che Lei identifica con "... c'è sempre in me paura di un rifiuto e insicurezza..." e come tutto ciò influenza e orienta i Suoi comportamenti e le Sue scelte.
Se rilegge quanto ha scritto, c'è sempre un monitoraggio sul comportamento altrui e su possibili spiegazioni, ma in realtà dovrebbe anche ragionare in altri termini: "io che cosa faccio per creare queste situazioni?", dal momento che non sembrano casi isolati, ma molto frequenti.
Comunque ripeto che mi pare opportuna una consulenza. Non so dirLe se nel Paese in cui si trova può trovare agevolmente uno psicologo, ma sarebbe opportuno attivarsi per risolvere il problema e vivere meglio.
Cordiali saluti,
[#13]
Utente
Spendo molto del mio tempo a riflettere, ma non trovo le risposte. Dopo essermi scervellato, mi rimane solo il fattore fisico. Cosa, tra l'altro, confermata dai miei recenti tentativi su siti online, dove l'immagine la fa da padrona: su 75 ragazze contattate, solo 3 mi hanno risposto e a monosillabi. Giuro di non scrivere oscenità, scempiaggini o chissà cos'altro: mi limito per lo più a presentarmi, cercando di essere un minimo simpatico ed originale.
Non trovando spiegazioni chiedo agli amici, i quali mi rassicurano dicendomi che non c'è niente che non va in me. Mi dicono che devo stare tranquillo perché l'amore arriverà da solo e che io devo solo continuare a mettermi in mostra. E che non mi devo arrendere.
Rimane ancora intentata la strada della consulenza psicologica...
Per rispondere alla Dott.ssa Pileci:
È vero: monitoro il comportamento altrui. Vorrei che, come io presto attenzione alle mie parole e comportamenti, anche gli altri facessero altrettanto. Francamente non saprei dirLe "cosa faccio io per creare queste situazioni". Non ne vengo fuori. Impazzisco e basta...
Se una sconosciuta mi si avvicina mentre suono in un parco, mi chiede il numero e poi lo usa solo per mandarmi un paio di messaggi all'anno, io non riesco a capire dove sbaglio. La chiamo io, chiedo se quindi viene nella mia città come aveva detto e lei risponde che non può. Poi propongo di andare io nella sua città e rifiuta nuovamente. Se scrivo io, lei non risponde o risponde dopo tempi biblici. Però lei, pur rimanendo una sconosciuta che ho visto solo quella volta 10 minuti, continua a mandare un messaggio ogni tanto.
Non trovando spiegazioni chiedo agli amici, i quali mi rassicurano dicendomi che non c'è niente che non va in me. Mi dicono che devo stare tranquillo perché l'amore arriverà da solo e che io devo solo continuare a mettermi in mostra. E che non mi devo arrendere.
Rimane ancora intentata la strada della consulenza psicologica...
Per rispondere alla Dott.ssa Pileci:
È vero: monitoro il comportamento altrui. Vorrei che, come io presto attenzione alle mie parole e comportamenti, anche gli altri facessero altrettanto. Francamente non saprei dirLe "cosa faccio io per creare queste situazioni". Non ne vengo fuori. Impazzisco e basta...
Se una sconosciuta mi si avvicina mentre suono in un parco, mi chiede il numero e poi lo usa solo per mandarmi un paio di messaggi all'anno, io non riesco a capire dove sbaglio. La chiamo io, chiedo se quindi viene nella mia città come aveva detto e lei risponde che non può. Poi propongo di andare io nella sua città e rifiuta nuovamente. Se scrivo io, lei non risponde o risponde dopo tempi biblici. Però lei, pur rimanendo una sconosciuta che ho visto solo quella volta 10 minuti, continua a mandare un messaggio ogni tanto.
[#14]
Ma forse Lei presta troppa attenzione a tutto ciò che fanno gli altri e lo legge attraverso una Sua personale lente che non Le è d'aiuto.
Anche le Sue aspettative mi sembrano un po' irrealistiche.
Ecco che, una volta fatto il punto della situazione, potrà capire meglio non come spaccarsi la testa a pensare, ma che cosa fare, partendo da se stesso e da ciò che La fa stare bene.
In tutto ciò che descrive, invece, sembra ci sia uno sforzo per piacere agli altri...
Anche le Sue aspettative mi sembrano un po' irrealistiche.
Ecco che, una volta fatto il punto della situazione, potrà capire meglio non come spaccarsi la testa a pensare, ma che cosa fare, partendo da se stesso e da ciò che La fa stare bene.
In tutto ciò che descrive, invece, sembra ci sia uno sforzo per piacere agli altri...
[#16]
Non c'è nulla di male a condizione di non perdere di vista se stessi, i propri bisogni, i propri desideri.
Sintonizzarsi sull'altro è un conto, far di tutto per impressionarlo annullando se stesso è un'altra cosa.
Ecco, forse su quest'ultimo punto bisogna riflettere.
Poi, come Le dicevo sopra, non credo che fin qui Lei non sia mai piaciuto a nessuna, perché forse Lei piaceva a persone di cui a Lei non importava oppure -a causa delle Sue paure- è molto abile a dileguarsi INCONSAPEVOLMENTE quando c'è qualche situazione interessante.
In ogni caso, da qui noi possiamo fare molte ipotesi, ma a Lei conviene affidarsi ad un professionista per mettere a fuoco il problema e risolverlo. E' inutile soffrire inutilmente, non crede?
Cordiali saluti e tanti auguri!
Sintonizzarsi sull'altro è un conto, far di tutto per impressionarlo annullando se stesso è un'altra cosa.
Ecco, forse su quest'ultimo punto bisogna riflettere.
Poi, come Le dicevo sopra, non credo che fin qui Lei non sia mai piaciuto a nessuna, perché forse Lei piaceva a persone di cui a Lei non importava oppure -a causa delle Sue paure- è molto abile a dileguarsi INCONSAPEVOLMENTE quando c'è qualche situazione interessante.
In ogni caso, da qui noi possiamo fare molte ipotesi, ma a Lei conviene affidarsi ad un professionista per mettere a fuoco il problema e risolverlo. E' inutile soffrire inutilmente, non crede?
Cordiali saluti e tanti auguri!
[#17]
Gentile Utente,
A volte le donne sono strane!
Però lei non dovrebbe demordere. Spari nel mucchio, farà qualche vittima.
Lei ne sarà felice, ma anche la ragazza.
(Non dica di essere un uomo di 29 anni, ma un ragazzo di 29 anni).
Va bene, ci riprovi, forse osa troppo o troppo poco.
Trovi una via dimezzo.
Non si privi di una ragazza bella e che considera irraggiungibile.... a volte sono le più fragili... nessun complesso di inferiorità deve importunarlo...
Auguri vivissimi.
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 61k visite dal 30/12/2014.
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