Voglia di piangere

Buongiorno,
ho 30 anni.da diversi mesi mi capita di passare da un umore gioioso, pieno di carica e vitalita' a senso di sfossatezza che poi mi genera voglia di piangere e a volte una morsa allo stomaco che provoca dolore e quasi mi manca il respiro e cio' senza un apparente motivo. Basta un nulla per rendermi cupa, vulnerabile e scatenare questi attacchi.Ho riscontrato che questo accade soprattutto tutte le volte che sento ( lei non vive nella mia stessa citta')mia mamma star male o triste ( anche lei sta attraversando un periodo difficilissimo in quanto assiste la sua mamma colpita da un ictus lo scorso aprile che l'ha lasciata paralizzata su un lato del corpo, incapace di parlare e mangiare ma coscente e desiderosa di dare e ricevere amore) e' come se mi sentissi male per l'impotenza di aiutarla. Sto talmente male che a volte non voglio sentirla. In piu' ho dovuto affrontare prima con mio marito un problema di varecocele e ho tenuto dentro me da sola tutte le paure e ansie del problema fertilita' che dovremmo almeno aver arginato lo sapremo dopo i prossimi esami. Probabilmente sono esagerata a vedere tutto nero ma sto male e non so come superare il tutto, mi sono accorta di stare bene solo quando siamo in vacanza da soli lontano da casa io e mio marito, ma mi rendo conto che non posso fuggire sempre o chiudermi a tutti. Potete darmi qualche consiglio?
Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile utente
Nella richiesta precedente che aveva fatto in area Andrologia lo scorso maggio, i medici che le risposero le avevano suggerito di richiedere un consulto psicologico, possibilmente insieme a suo marito. Lo avete poi fatto? I problemi relazionali, specialmente quando possono essere originati da più cause (mi riferisco al varicocele di suo marito e ai problemi di fertilità), non dovrebbero essere trascurati né lasciati sedimentare.

Alla fine della sua richiesta dice che si è accorta di stare bene solo quando siete in vacanza da soli, lei e suo marito, lontani da casa. Questo mi pare in realtà un buon segno, almeno relativamente al vostro rapporto, perché indica che fra voi c'è ancora intesa.

Se non avesse mai inserito altre richieste, e questa fosse la prima, le suggerirei di richiedere una visita psichiatrica e un consulto psicologico, per lei sola. La visita dallo psichiatra potrebbe rendersi necessaria per valutare i suoi sbalzi d'umore.

Ma dati i precedenti, e vista anche la condizione di sua mamma, io propenderei prima per un consulto presso uno psicologo, assieme a suo marito, ad esempio uno psicologo o psicoterapeuta esperto in trattamenti di coppia.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
quando a casa accendiamo troppi elettrodomestici contemporaneamente salta il contatore. Probabilmente è quello che è successo a lei: troppe cose che fanno soffrire, e il contatore (ovvero il nostro umore) salta.

Cosa si fa di solito con gli elettrodomestici? Si inizia spegnendo quello che serve meno in quel momento.

Provi a fare la stessa cosa: tra le cose che in questo periodo la fanno soffrire, qual'è quella meno pesante?

Se anche in questo modo non riesce a riattivare il contatore, forse ha bisogno del supporto di un "tecnico", che sappia arrivare rapidamente al "guasto".

Non se ne stia lì a soffrire per troppo tempo

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#3]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gent.li dottori
vi ringrazio per la cortese risposta.
Sto cercando di seguire i vostri consigli anche se devo dire l'aver scritto a voi aprendomi e scrivendo cio' che sentivo dentro mi ha dato la forza di ritrovare l'energia e la forza di affrontare i problemi del momento cercando proprio di pensarne uno alla volta quando necessario e soprattutto di cercare di accettare i miei limiti nel poter aiutare chi vicino a me soffre.
Grazie.
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto