Un rapporto completo l'eccitazione,

Scrivo per ricevere pareri autorevoli su quello che è diventato per me un problema serio. Sto da 6 mesi con una ragazza. Mi sento attratto da lei, ci sto bene sotto tutti gli aspetti. Fin dalle prime uscite ci siamo toccati a vicenda e mi sono sentito eccitato, con normali erezioni. Quando però abbiamo avuto tempo e modo per avere un rapporto completo mi sono bloccato completamente, iniziando a provare una forte agitazione che mi ha precluso totalmente la possibilità di raggiungere l'erezione. Ne ho parlato con lei che si è mostrata sulle prime un po' delusa, ma poi molto comprensiva e paziente nel risolvere insieme un intoppo che io ho attribuito in parte ad un'insicurezza dovuta alla mia inesperienza, un po' ad una brutta esperienza precedente con una ragazza per la quale ho sofferto molto. Successivamente, la nostra relazione è andata avanti e abbiamo continuato a baciarci, a toccarci a vicenda con le mani, e tutto funziona perfettamente. Lei mi fa arrivare all'orgasmo e abbiamo creato una nostra intimità. Però quando arriva la situazione in cui potremmo fare l'amore ed avere un rapporto completo l'eccitazione, da parte mia, torna a svanire, subentra l'ansia e, com'è ovvio, si genera fra noi un certo imbarazzo. Sono preoccupato perché capisco che tutto dipende da un mio blocco mentale difficile da superare. Mi sento frustrato a non riuscire a colmare lo scarto fra desiderio fisico e volontà, che ci sono, e il blocco irrazionale che sopraggiunge. Spero in vostri utili consigli per affrontare il problema in autonomia o, se del caso, attraverso la consulenza di uno specialista.
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazzo,

quello che ci racconta rappresenta, ormai, un vissuto ben noto e molto frequente, anche tra persone di età più matura... che da sempre persevera tra i nostri ambulatori... almeno per la mia esperienza!

Credo che negli anni, la realizzazione e il riconoscimento della sessualità femminile, abbia reso la figura maschile più fragile ed insicura.. questo perché, tuttora, si incorre nell'errore di focalizzare tutto l'iter affettivo e sessuale nel rapporto penetrativo, amplesso, come obiettivo preposto.

Evidente l'ansia da prestazione, sia per quanto concerne l'età, sia per la scarsa esperienza ed, infine, confermata dalla fisiologica funzionalità esperita nei preliminari.

Comprendo, comunque, la difficoltà nel gestire questa situazione, anche nei confronti della partner che, obiettivamente, ha mostrato la dovuta serenità e comprensione.


Direi di darsi tempo di conoscersi e di entrare in confidenza non solo corporea ma anche emotiva.

Non focalizzarsi, esclusivamente, sull'amplesso, ma concentrarsi su tutto il resto, che può coronare l'attività affettiva tra due persone.

Non dimentichiamo che la donna, prevalentemente, necessità di ascolto, attenzione e di affetto e che, a discapito di ciò che pensa l' uomo, non è concentrata sull'aspetto penetrativo.

Se nel tempo tutto questo le risultasse difficile, allora la sollecitazione è di rivolgersi allo Spazio Giovani, centro gratuito e di facile accesso, dove potrà avere un confronto sia con un Andrologo, che si occupa della sfera della sessualità maschile, che con uno Psicologo/Psicoterapeuta, per la gestione e relativa informazione riguardo l'ansia da prestazione...

Un'esperienza che potete fare anche in coppia, in modo da vivere serenamente un'esperienza di vita.

Nel frattempo un sereno Capodanno e tanta attenzione ai preliminari, all" accoglienza dell'altro e al riposo " mentale ", senza dimenticare il dialogo e il confronto con la partner che, immancabilmente, assume un ruolo fondamentale in questa fase di " costruzione " della vostra unione!


Un saluto affettuoso.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
Prima di gridare alla tanto abusata ansia da prestazione, diventa indispensabile effettuare una diagnosi andrologia completa

Il deficit erettivo e' un sintomo come tale va studiato.

Le cause sono spesso poliedriche:ormonali,psichiche ,vascolari e senza dubbio relazionali.

Il corpo non mente mai, bisogna ascoltarlo e non sottovalutare nulla.

Nelle letture, video e canale salute troverà molto materiale utile ad orientarla...


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

il primo errore che può fare è drammatizzare una situazione che drammatica non è.
Ad esempio Lei scrive: "Sono preoccupato perché capisco che tutto dipende da un mio blocco mentale difficile da superare"

Non si tratta di un blocco: sembrerebbe, da quello che scrive, un condizionamento appreso dalle esperienze precedenti, dalle delusioni, dal timore di fallire, ecc...
"...io ho attribuito in parte ad un'insicurezza dovuta alla mia inesperienza, un po' ad una brutta esperienza precedente con una ragazza per la quale ho sofferto molto...."
Tutto questo può bastare per creare situazioni come quella che descrive e per sentirsi scoraggiati, poco abili, ecc...

Ma soprattutto l'ansia e la paura sono assolutamente INCOMPATIBILI con la sessualità e con l'erezione. Questo è presto spiegato da un punto di vista fisiologico: l'ansia è connessa con il sistema simpatico di attacco-fuga) e l'erezione quello parasimpatico. Perciò se Lei è ansioso NON PUO' avere l'erezione mentre è ansioso.

Come ha visto, in assenza di "pressioni", magari quando non siete in un ambiente in cui con buona probabilità potrete fare l'amore, l'erezione c'è e tutto funziona. Questo dato non sorprende, perché La libera dal peso di dovercela fare e dover dimostrare, di non deludere, ecc...

Poiché se le cose stanno così come ipotizzo, la situazione è assolutamente gestibile ed è giusto che Lei possa imparare a stare bene mentre fa l'amore perché ciò riguarda la Sua salute sessuale, Le suggerisco di provare a sentire davvero il parere di uno psicologo che sia anche psicoterapeuta di persona.
Di solito problematiche di questo tipo si risolvono bene e in pochissimo tempo.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Gentili dott.sse Vi ringrazio davvero di cuore per le vostre tempestive risposte. Mi sono state sicuramente utili per avere una maggiore consapevolezza del problema. Credo anche che rifletteró seriamente sul suggerimento della Dott.ssa Pileci di chiedere il parere di uno psicologo e psicoterapeuta. Per un confronto di persona avete qualche riferimento nella zona di Roma? Come funziona lo spazio giovani? C'è la possibilità di confronti individuali gratuiti? Ancora mille grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Lo Spazio Giovani è proprio indicato per persone giovani come Lei.
Oppure può rivolgersi al Consultorio della zona e in qualunque servizio di psicologia clinica di un ospedale in città.

Magari chieda al medico di base, perché in alcuni servizi è necessaria l'impegnativa del medico e perché potrà anche suggerire meglio di me dove rivolgersi in città.
A volte invece l'impegnativa non serve.

Cordiali saluti,
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