E' possibile non amare più da un giorno all'altro?
Buongiorno. Scrivo per avere un parere da professionisti come voi e per, in qualche modo, avere un quadro più chiaro. Io e il mio, ormai, ex ragazzo stavamo insieme da sei anni e mezzo. Una storia fantastica, tante cose condivise e tanti fatti personali superati insieme.
Verso la fine di ottobre faccio un viaggio di tre giorni con la mia famiglia e dopo il mio ritorno iniziano ad esserci i suoi primi distacchi. Ci vedevamo circa tre volte a settimana, di cui due da soli, e se a volte sembrava innamoratissimo altrettante appariva freddo, ma continua a dirmi che mi amava e a dimostrarlo anche se io al momento non lo notavo granché. A parole mi dice che sta male, che deve capire cosa vuole dalla vita e deve capirlo da solo che però io NON c'entro nulla, che il sentimento che prova per me non è cambiato, anzi mi ama sempre di più.
Arriviamo intorno al 10 novembre quando inizia a parlare al singolare, non usa il Noi, ma afferma che "devi pensare a te stessa". Una di quelle sere (ci vedevamo sempre la notte perché lavora parecchio) discutiamo, io non sopporto più questa situazione perché dice che non posso aiutarlo ma continua ad allontanarmi nonostante affermi che mi ami; lui scoppia a piangere e mi riaccompagna a casa dicendo che non riusciva a parlare perché non capisce neanche lui cosa abbia.
Il 14 novembre mi chiama"Ti amo, ho sbagliato! stavo pensando che forse non andava più bene con te, ma mi sono reso conto che in realtà non era così. E' tutto a causa del lavoro e delle pressioni che ricevo dai capi..(della serie: devi pensare solo al lavoro e tante altre cose che non sto qui a scrivere. Lui lavora lì da quasi due anni ma con contratti a tempo determinato. Passava da un po' periodi di forte stress, alcune volte temeva anche il ritorno della gastrite, dormiva male e ogni mattina la prima cosa che diceva era "che stress devo lavorare". Gli fanno fare un sacco di mansioni diverse e molte volte il suo lavoro, seppur fatto bene e riconosciuto da alcuni, viene scombussolato da terzi in continuazione) ed afferma di volerlo lasciare se la situazione lì dentro non avesse preso una piega diversa, tanto che lo disse anche al capo.
Dieci giorni dopo io mi laureo e va tutto bene, lui mi è vicino, appare sempre un po' geloso, premuroso, amorevole. Tre giorni dopo mi lascia "non ti amo più". Accetta la pausa per pensare e anche se ci vediamo due volte non ci sentiamo quasi mai. Arriviamo così all'11 dicembre quando mi lascia definitivamente e non ci sentiamo per due settimane.
Ieri l'ho rivisto e ha ribadito che non ha più provato amore per me nel giro di UNA SETTIMANA E MEZZO, che si sente cambiato e che ha capito che questo è il lavoro che vuole fare (prima lo odiava).
So per certo che non c'è nessun'altra ragazza, dice infatti di aver bisogno di stare solo e pensare a se stesso. Mi chiedo, è mai possibile cambiare così e non provare più nulla all'improvviso? Ieri gliel'ho chiesto ha detto che si sente cambiato ma non se lo spiega neanche lui. Grazie..
Verso la fine di ottobre faccio un viaggio di tre giorni con la mia famiglia e dopo il mio ritorno iniziano ad esserci i suoi primi distacchi. Ci vedevamo circa tre volte a settimana, di cui due da soli, e se a volte sembrava innamoratissimo altrettante appariva freddo, ma continua a dirmi che mi amava e a dimostrarlo anche se io al momento non lo notavo granché. A parole mi dice che sta male, che deve capire cosa vuole dalla vita e deve capirlo da solo che però io NON c'entro nulla, che il sentimento che prova per me non è cambiato, anzi mi ama sempre di più.
Arriviamo intorno al 10 novembre quando inizia a parlare al singolare, non usa il Noi, ma afferma che "devi pensare a te stessa". Una di quelle sere (ci vedevamo sempre la notte perché lavora parecchio) discutiamo, io non sopporto più questa situazione perché dice che non posso aiutarlo ma continua ad allontanarmi nonostante affermi che mi ami; lui scoppia a piangere e mi riaccompagna a casa dicendo che non riusciva a parlare perché non capisce neanche lui cosa abbia.
Il 14 novembre mi chiama"Ti amo, ho sbagliato! stavo pensando che forse non andava più bene con te, ma mi sono reso conto che in realtà non era così. E' tutto a causa del lavoro e delle pressioni che ricevo dai capi..(della serie: devi pensare solo al lavoro e tante altre cose che non sto qui a scrivere. Lui lavora lì da quasi due anni ma con contratti a tempo determinato. Passava da un po' periodi di forte stress, alcune volte temeva anche il ritorno della gastrite, dormiva male e ogni mattina la prima cosa che diceva era "che stress devo lavorare". Gli fanno fare un sacco di mansioni diverse e molte volte il suo lavoro, seppur fatto bene e riconosciuto da alcuni, viene scombussolato da terzi in continuazione) ed afferma di volerlo lasciare se la situazione lì dentro non avesse preso una piega diversa, tanto che lo disse anche al capo.
Dieci giorni dopo io mi laureo e va tutto bene, lui mi è vicino, appare sempre un po' geloso, premuroso, amorevole. Tre giorni dopo mi lascia "non ti amo più". Accetta la pausa per pensare e anche se ci vediamo due volte non ci sentiamo quasi mai. Arriviamo così all'11 dicembre quando mi lascia definitivamente e non ci sentiamo per due settimane.
Ieri l'ho rivisto e ha ribadito che non ha più provato amore per me nel giro di UNA SETTIMANA E MEZZO, che si sente cambiato e che ha capito che questo è il lavoro che vuole fare (prima lo odiava).
So per certo che non c'è nessun'altra ragazza, dice infatti di aver bisogno di stare solo e pensare a se stesso. Mi chiedo, è mai possibile cambiare così e non provare più nulla all'improvviso? Ieri gliel'ho chiesto ha detto che si sente cambiato ma non se lo spiega neanche lui. Grazie..
[#1]
Gentile ragazza,
Perdere il proprio amore e' una esperienza cosi' destabilizzabte che si perdono i riferimenti emozionali.
Non si smette di amare da un giorno all'altri. Ci si rende conto che cio' e' accaduto all'improvviso. E su tende a non crederci. A pensare che siano subentrate cause esterne che ci sollevino dall'angoscia.
I sentimenti cambiano, si spengono senza un motivo. Perche' quella persona non la si sente piu', perche' non e' piu il nostro desiderio.
Cerchi di capirlo e piano.piano accettarlo.
Ci saranno altre persone nuove che le daranno nuove emozioni e desideri.
Un abbraccio
Perdere il proprio amore e' una esperienza cosi' destabilizzabte che si perdono i riferimenti emozionali.
Non si smette di amare da un giorno all'altri. Ci si rende conto che cio' e' accaduto all'improvviso. E su tende a non crederci. A pensare che siano subentrate cause esterne che ci sollevino dall'angoscia.
I sentimenti cambiano, si spengono senza un motivo. Perche' quella persona non la si sente piu', perche' non e' piu il nostro desiderio.
Cerchi di capirlo e piano.piano accettarlo.
Ci saranno altre persone nuove che le daranno nuove emozioni e desideri.
Un abbraccio
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
So bene che gli amori, così come nascono, possono anche finire. Non riesco a spiegarmi come possa essere però avvenuto tutto così improvvisamente. Noi due stavamo bene, avevamo progetti futuri, ci pesava il fatto di non poter ancora essere completamente indipendenti dopo sei anni e di vivere ancora separati. Non ci siamo mai proibiti nulla nella nostra coppia, avevamo un nostro equilibrio.
Non riesco a capire come si possa amare una persona, odiare profondamente il lavoro, e il giorno seguente non amare più quella persona e realizzare che il lavoro che causava stress, pianti e crisi diventa invece il lavoro della vita.
Ieri gli ho anche detto che sentendomi così distrutta, penso che comunque ci siano dei problemi miei di fondo.. sono sempre stata una persona insicura, ed essendo ora stata lasciata all'improvviso dopo sei anni mi sento l'autostima sotto le scarpe. Non sto sicuramente reagendo bene, ma non ho ancora le forze per poterlo fare. Gli ho detto che forse avevo bisogno di un aiuto da parte di un professionista, e lui si è arrabbiato dicendo che non ho nulla da recriminarmi e di pensare a me stessa togliendo fuori la rabbia e prendendomi cura di me, che forse è lui quello che dovrebbe andare a cercare un aiuto.
io spero comunque in un suo ritorno, stupidamente e ingenuamente, lo spero con tutto il cuore.
So bene che gli amori, così come nascono, possono anche finire. Non riesco a spiegarmi come possa essere però avvenuto tutto così improvvisamente. Noi due stavamo bene, avevamo progetti futuri, ci pesava il fatto di non poter ancora essere completamente indipendenti dopo sei anni e di vivere ancora separati. Non ci siamo mai proibiti nulla nella nostra coppia, avevamo un nostro equilibrio.
Non riesco a capire come si possa amare una persona, odiare profondamente il lavoro, e il giorno seguente non amare più quella persona e realizzare che il lavoro che causava stress, pianti e crisi diventa invece il lavoro della vita.
Ieri gli ho anche detto che sentendomi così distrutta, penso che comunque ci siano dei problemi miei di fondo.. sono sempre stata una persona insicura, ed essendo ora stata lasciata all'improvviso dopo sei anni mi sento l'autostima sotto le scarpe. Non sto sicuramente reagendo bene, ma non ho ancora le forze per poterlo fare. Gli ho detto che forse avevo bisogno di un aiuto da parte di un professionista, e lui si è arrabbiato dicendo che non ho nulla da recriminarmi e di pensare a me stessa togliendo fuori la rabbia e prendendomi cura di me, che forse è lui quello che dovrebbe andare a cercare un aiuto.
io spero comunque in un suo ritorno, stupidamente e ingenuamente, lo spero con tutto il cuore.
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
<... è mai possibile cambiare così e non provare più nulla all'improvviso? Ieri gliel'ho chiesto ha detto che si sente cambiato ma non se lo spiega neanche lui..>
Gentile ragazza,
provo a comprendere il disorientamento, che sta sperimentando in questi mesi... certo è che d'amare non si smette, così, da un momento all'altro e i "segnali" ci sono stati (i suoi pregressi tentennamenti)...
A volte, quello che ci riesce più difficile, è proprio la capacità di "leggere" dentro il cuore dell'altro e di "accogliere" ciò che viene percepito...
A volte diventa difficile accettare una decisione, un cambiamento... per abitudine, timore di restare soli o altro.
Mi sovviene: come vive o vivrebbe, in futuro, l'atteggiamento, così repentino, di questo ragazzo?
Insicurezza e destabilizzazione non rappresentano, di sicuro, gli ingredienti del benessere di coppia.
Provi a farne tesoro e a guardare con occhi "altri" questa persona e la vostra, rinnovata, relazione in un futuro non molto lontano.
Un caro saluto
Gentile ragazza,
provo a comprendere il disorientamento, che sta sperimentando in questi mesi... certo è che d'amare non si smette, così, da un momento all'altro e i "segnali" ci sono stati (i suoi pregressi tentennamenti)...
A volte, quello che ci riesce più difficile, è proprio la capacità di "leggere" dentro il cuore dell'altro e di "accogliere" ciò che viene percepito...
A volte diventa difficile accettare una decisione, un cambiamento... per abitudine, timore di restare soli o altro.
Mi sovviene: come vive o vivrebbe, in futuro, l'atteggiamento, così repentino, di questo ragazzo?
Insicurezza e destabilizzazione non rappresentano, di sicuro, gli ingredienti del benessere di coppia.
Provi a farne tesoro e a guardare con occhi "altri" questa persona e la vostra, rinnovata, relazione in un futuro non molto lontano.
Un caro saluto
[#5]
Utente
Grazie anche a lei per la risposta, più pareri non possono che essermi d'aiuto.
Io gli ho anche detto che se mai dovesse esserci un secondo incontro volto dal destino e da entrambi, si dovrà cambiare assolutamente tutto. La sua risposta? "Sai che sarà così."
Mi lancia sempre segnali contrastanti. Dice che mi ama, poi non mi ama, mi dice di non illudermi ma afferma che "se mi accorgo di aver sbagliato tutto torno subito da te cercando di conquistarti. se me ne rendo conto tra sei mesi o un anno mi mangio le mani."
Io gli ho anche detto che se mai dovesse esserci un secondo incontro volto dal destino e da entrambi, si dovrà cambiare assolutamente tutto. La sua risposta? "Sai che sarà così."
Mi lancia sempre segnali contrastanti. Dice che mi ama, poi non mi ama, mi dice di non illudermi ma afferma che "se mi accorgo di aver sbagliato tutto torno subito da te cercando di conquistarti. se me ne rendo conto tra sei mesi o un anno mi mangio le mani."
[#6]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
È troppo destabilizzante e su questo deve riflettere, farci i conti.
Ora focalizzarsi su di lei, sulla sua sofferenza e non sul bistrattismo di questo ragazzo, che bene non le fa... perché tende a riportarla sul disorientamento e non si concentra sui suoi bisogni e sulle sue emozioni.
Di cuore...
Ora focalizzarsi su di lei, sulla sua sofferenza e non sul bistrattismo di questo ragazzo, che bene non le fa... perché tende a riportarla sul disorientamento e non si concentra sui suoi bisogni e sulle sue emozioni.
Di cuore...
[#7]
Utente
Penso di andare a chiedere un aiuto. Forse per cercare altre risposte per quanto accaduto, ma sento che tutte le certezze che avevo fino a un mese fa non esistono più. Mi sento debole, non riesco a reagire, non riesco a studiare, non ho appetito e dormo poche ore la notte poiché cerco di avere delle risposte per quanto accaduto.
C'è anche da dire che lui, a parte a novembre, non ha mai mostrato un calo di interesse nei miei confronti, anzi! Conservava una parte dello stipendio per il nostro futuro, parlavamo sempre di quando saremo andati a vivere insieme e di come saremo stati finalmente felici.
Ho iniziato ad andare in palestra la settimana scorsa, sto cercando di riprendere in mano la mia vita. Per ora mi sembra tutto impossibile e non riesco a staccarmi da lui.
La ringrazio tanto..
C'è anche da dire che lui, a parte a novembre, non ha mai mostrato un calo di interesse nei miei confronti, anzi! Conservava una parte dello stipendio per il nostro futuro, parlavamo sempre di quando saremo andati a vivere insieme e di come saremo stati finalmente felici.
Ho iniziato ad andare in palestra la settimana scorsa, sto cercando di riprendere in mano la mia vita. Per ora mi sembra tutto impossibile e non riesco a staccarmi da lui.
La ringrazio tanto..
[#9]
Utente
Grazie Dottoressa.
Lui non ha tolto le mie foto dalla sua camera, ed afferma che è una cosa che non farà mai .. ma perché mi da questi segnali contorti e opposti a quello che mi dice? Si è cancellato anche dai social network affermando che vuole stare da solo ( ma non li usava mai, quindi perché toglierli?)
A novembre ha anche fatto l'assicurazione sulla sua vita mettendo me come primo nome.. e poi due settimane dopo mi dice che non mi ama più! Ma che senso ha tutto questo? Non riesco ad andare avanti perché non ho risposte..
I giorni di festa come oggi mi portano alla mente troppi ricordi..
Lui non ha tolto le mie foto dalla sua camera, ed afferma che è una cosa che non farà mai .. ma perché mi da questi segnali contorti e opposti a quello che mi dice? Si è cancellato anche dai social network affermando che vuole stare da solo ( ma non li usava mai, quindi perché toglierli?)
A novembre ha anche fatto l'assicurazione sulla sua vita mettendo me come primo nome.. e poi due settimane dopo mi dice che non mi ama più! Ma che senso ha tutto questo? Non riesco ad andare avanti perché non ho risposte..
I giorni di festa come oggi mi portano alla mente troppi ricordi..
[#10]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissima...
< I giorni di festa come oggi mi portano alla mente troppi ricordi.. >
È comprensibile e ci sta questo vissuto, perché deve avere il tempo di "immagazzinare", elaborare un percorso di vita ed una progettualità negata!
In questi giorni si "sincronizzi" con famiglia ed amici e, appena possibile, si confronti con un professionista, che la aiuti a fare un po' di chiarezza e soprattutto far fronte alla necessità di voler cercare ad ogni costo una risposta congrua con l'accaduto... caratteristica questa, tendenzialmente, tipica dell'immaginario femminile che, immancabilmente, non coincide con quello maschile!
Le mando un abbraccio affettuoso, sperando di farle sentire quel minimo di calore, di cui abbisogna in questo momento.
Di cuore,
l'augurio è di un anno di luce e nuova vita amorosa!
[#11]
Gentile Utente,
E' una cosa che succede frequentemente.
In questo caso, credo, che il soggetto in questione, sia preso da una forma d'angoscia e d'insoddisfazione. Chi ne fa le spese è il rapporto con la persona amata.
Ritengo, forse a torto, che lui stia passando un periodo buio e triste.
Se si rischiarasse le idee e magari facesse "visita" ad uno psicoterapeuta che con estrema delicatezza riuscisse ad entrare nell'anima di questo infelice soggetto, forse il buio in cui è immerso si rischiarerebbe e lui leggerebbe bene nel suo animo e nei suoi sentimenti.
Mi pare, in definitiva, che sia più una crisi propria che non una crisi di coppia (penso al suo pianto etc....). Soltanto che non sa e non comprende cosa gli stia succedendo.
Perché da uno psicoterapeuta?
Perché potrebbe farlo lei, ma lui non vuole e non sortirebbe nessun effetto.
E non sarebbe nemmeno cosa idonea per un ripensamento verso di lei.
Mi pare che sia molto confuso e che la sua sia una crisi esistenziale. Che non è dammeno della perdita di un amore che sinora è stato per lui e per voi molto importante e soddisfacente.
Tanti Auguri, forse il nuovo Anno... Chissà... perché poi tutto è rimandato all'anno prossimo così gravido di cose da rivedere e da risistemare.
Comunque, tanti auguri, il tempo sinora trascorso assieme avrà pure lasciato un po' di amore e di ricordi. No?
La saluto formulandole i migliori auguri.
E' una cosa che succede frequentemente.
In questo caso, credo, che il soggetto in questione, sia preso da una forma d'angoscia e d'insoddisfazione. Chi ne fa le spese è il rapporto con la persona amata.
Ritengo, forse a torto, che lui stia passando un periodo buio e triste.
Se si rischiarasse le idee e magari facesse "visita" ad uno psicoterapeuta che con estrema delicatezza riuscisse ad entrare nell'anima di questo infelice soggetto, forse il buio in cui è immerso si rischiarerebbe e lui leggerebbe bene nel suo animo e nei suoi sentimenti.
Mi pare, in definitiva, che sia più una crisi propria che non una crisi di coppia (penso al suo pianto etc....). Soltanto che non sa e non comprende cosa gli stia succedendo.
Perché da uno psicoterapeuta?
Perché potrebbe farlo lei, ma lui non vuole e non sortirebbe nessun effetto.
E non sarebbe nemmeno cosa idonea per un ripensamento verso di lei.
Mi pare che sia molto confuso e che la sua sia una crisi esistenziale. Che non è dammeno della perdita di un amore che sinora è stato per lui e per voi molto importante e soddisfacente.
Tanti Auguri, forse il nuovo Anno... Chissà... perché poi tutto è rimandato all'anno prossimo così gravido di cose da rivedere e da risistemare.
Comunque, tanti auguri, il tempo sinora trascorso assieme avrà pure lasciato un po' di amore e di ricordi. No?
La saluto formulandole i migliori auguri.
[#12]
Utente
Gentile dottore,
anche secondo il mio parere lui soffre di una sorta di crisi esistenziale. Ma forse è solo il mio punto di vista da persona innamorata. Ma più penso a quello che abbiamo vissuto insieme meno riesco a capacitarmi di un tale cambiamento. Ha detto che i suoi pensieri hanno avuto inizio quando, durante i tre giorni in cui ho svolto un viaggio con la mia famiglia, non gli sono mancata (fine ottobre).
Da quanto so io, non sta neanche parlando con la sua famiglia su quanto è accaduto (magari per sfogarsi o che ne so..), esce poco e l'unica grande distrazione che ha durante la giornata è data dal lavoro. Lavoro che lui non sopportava più e che gli recava tantissimo stress e nervosismo. Era solito affermare che questo lavoro lo stava logorando dentro e questo suo malessere si riversava in maniera negativa nei miei confronti. Non gliene ho mai fatto una colpa, anzi. Gli ho sempre detto che è normale sfogarsi sulla persona a lui più vicina, l'importante era parlare e lasciarsi andare in modo tale da liberare la mente. Ho cercato più volte di spronarlo come meglio potessi cercando annunci di lavoro e inviando a lui questi in modo tale che vedendoli avrebbe visto quante diverse opportunità avrebbe potuto cogliere se solo avesse voluto. Il problema è che non ha mai voluto rischiare. Una delle ultime volte che l'ho visto gli ho chiesto se pensava di lasciare questo lavoro (cosa che disse anche ad una amica in comune -a dicembre-) e mi rispose "non posso, è una necessità". Sabato quando l'ho visto mi ha invece detto "ho capito che voglio stare lì e fare questo nella mia vita".
Mi ha anche detto con chi starà a capodanno, senza che io gli abbia chiesto nulla, quasi come se mi dovesse ancora dare conto. Dice che non gli sono mancata, ma io non ci credo. Come può non mancarti la quotidianità che hai avuto per quasi sette anni e che improvvisamente viene a mancare?
Io non so proprio come interpretare i suoi gesti, le sue parole e il suo cambiamento improvviso. Non riesco ad accettare come una persona sia stata sincera quando è tornato da me dopo un solo giorno di distacco e come adesso invece riesca a stare "bene" senza la mia presenza.
Tanti auguri di buon anno anche a voi..
anche secondo il mio parere lui soffre di una sorta di crisi esistenziale. Ma forse è solo il mio punto di vista da persona innamorata. Ma più penso a quello che abbiamo vissuto insieme meno riesco a capacitarmi di un tale cambiamento. Ha detto che i suoi pensieri hanno avuto inizio quando, durante i tre giorni in cui ho svolto un viaggio con la mia famiglia, non gli sono mancata (fine ottobre).
Da quanto so io, non sta neanche parlando con la sua famiglia su quanto è accaduto (magari per sfogarsi o che ne so..), esce poco e l'unica grande distrazione che ha durante la giornata è data dal lavoro. Lavoro che lui non sopportava più e che gli recava tantissimo stress e nervosismo. Era solito affermare che questo lavoro lo stava logorando dentro e questo suo malessere si riversava in maniera negativa nei miei confronti. Non gliene ho mai fatto una colpa, anzi. Gli ho sempre detto che è normale sfogarsi sulla persona a lui più vicina, l'importante era parlare e lasciarsi andare in modo tale da liberare la mente. Ho cercato più volte di spronarlo come meglio potessi cercando annunci di lavoro e inviando a lui questi in modo tale che vedendoli avrebbe visto quante diverse opportunità avrebbe potuto cogliere se solo avesse voluto. Il problema è che non ha mai voluto rischiare. Una delle ultime volte che l'ho visto gli ho chiesto se pensava di lasciare questo lavoro (cosa che disse anche ad una amica in comune -a dicembre-) e mi rispose "non posso, è una necessità". Sabato quando l'ho visto mi ha invece detto "ho capito che voglio stare lì e fare questo nella mia vita".
Mi ha anche detto con chi starà a capodanno, senza che io gli abbia chiesto nulla, quasi come se mi dovesse ancora dare conto. Dice che non gli sono mancata, ma io non ci credo. Come può non mancarti la quotidianità che hai avuto per quasi sette anni e che improvvisamente viene a mancare?
Io non so proprio come interpretare i suoi gesti, le sue parole e il suo cambiamento improvviso. Non riesco ad accettare come una persona sia stata sincera quando è tornato da me dopo un solo giorno di distacco e come adesso invece riesca a stare "bene" senza la mia presenza.
Tanti auguri di buon anno anche a voi..
[#13]
Utente
Vorrei inoltre chiedervi, se posso, quali sono i segni che possono far presagire la fine di un amore? quali sono gli atteggiamenti, parole o segni che ti fanno capire che non ti ama più? Perché sinceramente rivedendo la mia storia non ne vedo! Ho chiesto anche a chi ci stava vicino ogni settimana e non vedeva assolutamente nulla. Lui dice che non mi ha mai preso in giro nè usata, che tutto ciò che ha fatto e detto lo pensava e lo provava. Che stava male perché discutevamo (periodo della mia laurea e stress del suo lavoro, ma niente di che sinceramente) e che ha capito di non amarmi più in una settimana e mezzo.
[#14]
>>> a volte sembrava innamoratissimo altrettante appariva freddo, ma continua a dirmi che mi amava
>>>
In questi casi il non verbale è di solito più rivelatore di ciò che viene detto. Freddezza emotiva, diminuzione della passione, comportamenti contraddittori, sono tutti indicatori che qualcosa non sta più funzionando nel verso giusto. Cosa diversa, ovviamente, dai normali alti e bassi che possono esserci tanto nella coppia quanto nell'individuo.
Non ci s'innamora tanto della persona in sé, ma dell'immagine che ci siamo costruiti di quella persona. E tale immagine può essere più o meno realista, più o meno sincera (anche verso noi stessi), più o meno rispondente ai nostri bisogni più profondi. Ciò fa sì che l'amore sia altra cosa rispetto all'immagine idealista, monolitica e indistruttibile che a volte ce ne vogliamo fare. Gli amori che durano una vita esistono, è vero, ma molti sono quelli che finiscono. Anche senza o con poco preavviso. È un fatto della vita, a ciascuno di noi prima o poi è capitato.
>>> Vorrei inoltre chiedervi, se posso, quali sono i segni che possono far presagire la fine di un amore?
>>>
Quelli che ha ricevuto dovrebbero essere già sufficienti, non le pare?
Lei in questo momento non ha bisogno di segni, ma di superare la fase di non accettazione in cui si trova, per iniziare a prendere in considerazione la possibilità che la vostra storia sia finita. Potrebbe esserlo, non è detto. A volte ci si ritrova. L'unica certezza a cui dovrebbe aggrapparsi, tuttavia, è che nella vita i momenti difficili vanno superati, e si va avanti. Se non riesce da sola, vedere uno psicologo di persona potrebbe aiutarla.
>>>
In questi casi il non verbale è di solito più rivelatore di ciò che viene detto. Freddezza emotiva, diminuzione della passione, comportamenti contraddittori, sono tutti indicatori che qualcosa non sta più funzionando nel verso giusto. Cosa diversa, ovviamente, dai normali alti e bassi che possono esserci tanto nella coppia quanto nell'individuo.
Non ci s'innamora tanto della persona in sé, ma dell'immagine che ci siamo costruiti di quella persona. E tale immagine può essere più o meno realista, più o meno sincera (anche verso noi stessi), più o meno rispondente ai nostri bisogni più profondi. Ciò fa sì che l'amore sia altra cosa rispetto all'immagine idealista, monolitica e indistruttibile che a volte ce ne vogliamo fare. Gli amori che durano una vita esistono, è vero, ma molti sono quelli che finiscono. Anche senza o con poco preavviso. È un fatto della vita, a ciascuno di noi prima o poi è capitato.
>>> Vorrei inoltre chiedervi, se posso, quali sono i segni che possono far presagire la fine di un amore?
>>>
Quelli che ha ricevuto dovrebbero essere già sufficienti, non le pare?
Lei in questo momento non ha bisogno di segni, ma di superare la fase di non accettazione in cui si trova, per iniziare a prendere in considerazione la possibilità che la vostra storia sia finita. Potrebbe esserlo, non è detto. A volte ci si ritrova. L'unica certezza a cui dovrebbe aggrapparsi, tuttavia, è che nella vita i momenti difficili vanno superati, e si va avanti. Se non riesce da sola, vedere uno psicologo di persona potrebbe aiutarla.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#15]
Utente
<<Freddezza emotiva, diminuzione della passione, comportamenti contraddittori, sono tutti indicatori che qualcosa non sta più funzionando nel verso giusto. >>
Lui si è allontanato in quei 5 giorni, ma la passione non è mai mancata. Mi chiamava appena finiva di lavorare, veniva da me se mi sentiva un po' stressata per la laurea, mi ha fatto un regalo inaspettato, mi è stato vicino in ogni modo dopo un intervento che ho fatto a fine ottobre. A metà novembre, quando ci siamo ricongiunti, e sembrava una cosa definitiva, siamo esplosi in un amore senza confini, tanto che entrambi ci siamo meravigliati di come fosse ancora così forte il desiderio per l'uno e per l'altro.
"volevo dirti la verità -che stava pensando che non andasse più bene tra di noi- ma in cuor mio sapevo che non era così, ma non ho mai pensato di lasciarti"
I suoi distacchi sono iniziati i primi di novembre quando affermava di dover "pensare da solo per capire cosa fare della sua vita, è un periodo e passerà, devo capire perché sto così."
Mi ripeteva in ogni modo che io non c'entravo nulla, era un problema suo che ancora non capiva bene. Mi diceva che aveva paura che finisse tra di noi "ho troppe cose in testa.. ho paura che finisca tra di noi.. non lo so... penso e sto male"; o ancora.. "ho bisogno di tranquillizzarmi e di pensare a tutto. Devo darmi forza di continuare, quindi scusami amore"; "ho bisogno di pensare perché con te mi metto soltanto a piangere perché mi agito".
A questo punto gli dissi che allora gli lasciavo il tempo per pensare da solo e lui: "Non la devi prendere così, per favore.. perché così mi <sclero> ancora di più".
Così come non ha senso dire "non ti desidero più" se tre giorni prima eravamo a letto insieme e dimostrava ben altro..
Lui si è allontanato in quei 5 giorni, ma la passione non è mai mancata. Mi chiamava appena finiva di lavorare, veniva da me se mi sentiva un po' stressata per la laurea, mi ha fatto un regalo inaspettato, mi è stato vicino in ogni modo dopo un intervento che ho fatto a fine ottobre. A metà novembre, quando ci siamo ricongiunti, e sembrava una cosa definitiva, siamo esplosi in un amore senza confini, tanto che entrambi ci siamo meravigliati di come fosse ancora così forte il desiderio per l'uno e per l'altro.
"volevo dirti la verità -che stava pensando che non andasse più bene tra di noi- ma in cuor mio sapevo che non era così, ma non ho mai pensato di lasciarti"
I suoi distacchi sono iniziati i primi di novembre quando affermava di dover "pensare da solo per capire cosa fare della sua vita, è un periodo e passerà, devo capire perché sto così."
Mi ripeteva in ogni modo che io non c'entravo nulla, era un problema suo che ancora non capiva bene. Mi diceva che aveva paura che finisse tra di noi "ho troppe cose in testa.. ho paura che finisca tra di noi.. non lo so... penso e sto male"; o ancora.. "ho bisogno di tranquillizzarmi e di pensare a tutto. Devo darmi forza di continuare, quindi scusami amore"; "ho bisogno di pensare perché con te mi metto soltanto a piangere perché mi agito".
A questo punto gli dissi che allora gli lasciavo il tempo per pensare da solo e lui: "Non la devi prendere così, per favore.. perché così mi <sclero> ancora di più".
Così come non ha senso dire "non ti desidero più" se tre giorni prima eravamo a letto insieme e dimostrava ben altro..
[#16]
E quindi, alla luce di tutto ciò, le sembra di aver bisogno di altre conferme?
Appare invece piuttosto chiaro che quest'uomo ha sentito affievolirsi dentro di sé il sentimento che lo legava a lei ma che, come a volte accade, lui per primo non stesse riuscendo a farsene una ragione. A volte lasciare può essere difficile e doloroso come e più che essere lasciati.
>>> la passione non è mai mancata
[...]
siamo esplosi in un amore senza confini
>>>
Non deve prendere passione e dichiarazioni d'intento come segnali più importanti. La passione può essere soggetta a oscillazioni, anche di tipo compensatorio: se il ragazzo fosse stato molto combattuto, senza rendersene conto può aver cercato di compensare la diminuzione del sentimento con un aumento di passione.
Passione e dichiarazioni non bastano da sole per definire un amore. I fatti, del resto, hanno parlato chiaro.
Appare invece piuttosto chiaro che quest'uomo ha sentito affievolirsi dentro di sé il sentimento che lo legava a lei ma che, come a volte accade, lui per primo non stesse riuscendo a farsene una ragione. A volte lasciare può essere difficile e doloroso come e più che essere lasciati.
>>> la passione non è mai mancata
[...]
siamo esplosi in un amore senza confini
>>>
Non deve prendere passione e dichiarazioni d'intento come segnali più importanti. La passione può essere soggetta a oscillazioni, anche di tipo compensatorio: se il ragazzo fosse stato molto combattuto, senza rendersene conto può aver cercato di compensare la diminuzione del sentimento con un aumento di passione.
Passione e dichiarazioni non bastano da sole per definire un amore. I fatti, del resto, hanno parlato chiaro.
[#17]
Utente
Su questo sono d'accordo.
Il punto è però che questi problemi sono nati solo a novembre! Periodo in cui lui si sentiva insoddisfatto dal lavoro anche perché gli venne fatta, due mesi prima, una promessa di cambio contratto. Prima di allora non abbiamo MAI avuto questi problemi, periodi di confusione o quant'altro..
Così come non è chiaro il fatto che lui continui a dire che "se mi accorgo di aver sbagliato provo a riconquistarti subito tornando indietro". Una persona che mette in considerazione queste opzioni sotto sotto è una persona confusa? O sbaglio interpretazione? Se uno non ama più sa che non ci sarà un SE..
Il punto è però che questi problemi sono nati solo a novembre! Periodo in cui lui si sentiva insoddisfatto dal lavoro anche perché gli venne fatta, due mesi prima, una promessa di cambio contratto. Prima di allora non abbiamo MAI avuto questi problemi, periodi di confusione o quant'altro..
Così come non è chiaro il fatto che lui continui a dire che "se mi accorgo di aver sbagliato provo a riconquistarti subito tornando indietro". Una persona che mette in considerazione queste opzioni sotto sotto è una persona confusa? O sbaglio interpretazione? Se uno non ama più sa che non ci sarà un SE..
[#18]
I problemi erano nati probabilmente già da PRIMA nella testa e nel cuore del suo ex. Sulle questioni importanti, soprattutto quando si tratta di decisioni conflittuali, può essere necessario un certo tempo affinché stato interno e comportamenti manifesti si allineino.
Il suo ex non è confuso, ma si sente quasi certamente in colpa.
Se fosse stato confuso non l'avrebbe lasciata in modo rapido. Non deve confondere la contraddittorietà con la confusione. Ripeto: i fatti dicono che lei è stata lasciata e questo è il punto da cui (ri)partire per dare un senso a tutto quanto.
Credo che lui si senta soprattutto in colpa per aver dovuto mettere fine a una storia durata più di 6 anni, ma questo non gli ha impedito di andare avanti per la sua strada. Ora anche lei dovrebbe fare lo stesso.
Parafrasando il tutto in modo più crudo: non confonda l'essere stata lasciare con gentilezza e scrupolo con: "allora deve amarmi ancora".
Il suo ex non è confuso, ma si sente quasi certamente in colpa.
Se fosse stato confuso non l'avrebbe lasciata in modo rapido. Non deve confondere la contraddittorietà con la confusione. Ripeto: i fatti dicono che lei è stata lasciata e questo è il punto da cui (ri)partire per dare un senso a tutto quanto.
Credo che lui si senta soprattutto in colpa per aver dovuto mettere fine a una storia durata più di 6 anni, ma questo non gli ha impedito di andare avanti per la sua strada. Ora anche lei dovrebbe fare lo stesso.
Parafrasando il tutto in modo più crudo: non confonda l'essere stata lasciare con gentilezza e scrupolo con: "allora deve amarmi ancora".
[#19]
Utente
Mi dispiace se risulto testarda e "pressante" ma cerco in ogni modo di trovare un senso... o meglio, qualcosa che mi dia speranza. Come dice Lei, però, non c'è più nulla su cui sperare.
A settembre abbiamo passato 10 giorni di vacanza in una casa, quindi fu una mini convivenza. Siamo stati benissimo insieme perché finalmente riusciva a non pensare al lavoro. Non so se ora sono io che cerco di ricordare tutte le cose positive e tendo a tralasciare il resto..
Mi ha anche detto che la sua intenzione era quella di cambiare numero di cellulare così io avrei avuto modo di dimenticarlo (come se fosse possibile dall'oggi al domani...) e che mi avrebbe poi cercato tra 3 o 4 mesi per vederci per un caffè. Ha poi cambiato idea e ha detto che non avrebbe cambiato numero e che comunque si farà sentire lui.
Per quanto sia stata una storia fantastica e di crescita per entrambi, forse sarebbe stato meglio chiudere i primi mesi per non star così male adesso.
In tutto questo non ho detto la nostra età.. abbiamo 24 e 25 anni..
A settembre abbiamo passato 10 giorni di vacanza in una casa, quindi fu una mini convivenza. Siamo stati benissimo insieme perché finalmente riusciva a non pensare al lavoro. Non so se ora sono io che cerco di ricordare tutte le cose positive e tendo a tralasciare il resto..
Mi ha anche detto che la sua intenzione era quella di cambiare numero di cellulare così io avrei avuto modo di dimenticarlo (come se fosse possibile dall'oggi al domani...) e che mi avrebbe poi cercato tra 3 o 4 mesi per vederci per un caffè. Ha poi cambiato idea e ha detto che non avrebbe cambiato numero e che comunque si farà sentire lui.
Per quanto sia stata una storia fantastica e di crescita per entrambi, forse sarebbe stato meglio chiudere i primi mesi per non star così male adesso.
In tutto questo non ho detto la nostra età.. abbiamo 24 e 25 anni..
[#20]
>>> Mi dispiace se risulto testarda e "pressante" ma cerco in ogni modo di trovare un senso... o meglio, qualcosa che mi dia speranza. Come dice Lei, però, non c'è più nulla su cui sperare.
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Deve dispiacersi solo con se stessa. Per noi non è un problema, se non per il fatto che in breve inizieremo a ripeterci e ad aggiungere poco a ciò che già le abbiamo detto.
Ma potrebbe essere un problema per lei, se non riuscisse a smettere di essere rigida e pressante verso se stessa. Se dovesse accorgersi di questo, sarebbe opportuno il ricorso allo psicoterapeuta di persona.
>>> A settembre abbiamo passato 10 giorni di vacanza in una casa, quindi fu una mini convivenza.
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No, sono stati solo 10 giorni di vacanza. La convivenza è tutt'altra cosa, lo capirà se e quando ne inizierà una.
>>> Per quanto sia stata una storia fantastica e di crescita per entrambi, forse sarebbe stato meglio chiudere i primi mesi per non star così male adesso
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Non sono d'accordo. E' l'amarezza che ora le fa dire questo, ma quando avrà superato il momento e sarà cresciuta, si renderà conto che la vita va abbracciata per intero. Non si può vivere al riparo totale dalla sofferenza. Anche perché s'impara e si cresce solo facendo errori e attraversando momenti difficili. Ciò che già sappiamo non c'insegna nulla.
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Deve dispiacersi solo con se stessa. Per noi non è un problema, se non per il fatto che in breve inizieremo a ripeterci e ad aggiungere poco a ciò che già le abbiamo detto.
Ma potrebbe essere un problema per lei, se non riuscisse a smettere di essere rigida e pressante verso se stessa. Se dovesse accorgersi di questo, sarebbe opportuno il ricorso allo psicoterapeuta di persona.
>>> A settembre abbiamo passato 10 giorni di vacanza in una casa, quindi fu una mini convivenza.
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No, sono stati solo 10 giorni di vacanza. La convivenza è tutt'altra cosa, lo capirà se e quando ne inizierà una.
>>> Per quanto sia stata una storia fantastica e di crescita per entrambi, forse sarebbe stato meglio chiudere i primi mesi per non star così male adesso
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Non sono d'accordo. E' l'amarezza che ora le fa dire questo, ma quando avrà superato il momento e sarà cresciuta, si renderà conto che la vita va abbracciata per intero. Non si può vivere al riparo totale dalla sofferenza. Anche perché s'impara e si cresce solo facendo errori e attraversando momenti difficili. Ciò che già sappiamo non c'insegna nulla.
[#21]
Utente
Sto valutando seriamente se rivolgermi ad uno specialista.
Certo che una convivenza è tutt'altra cosa. Intendevo dire che ci siamo vissuti per 10 giorni 24 h su 24.
Se l'amore finisce lentamente, anche se chi non prova più nulla cerca di non accettarlo, cosa succede invece se si accorge di aver commesso un errore? e soprattutto, dopo quanto ci si può rendere conto di amare in realtà ancora la persona lasciata?
In tutto questo tempo, ovviamente non sto dicendo che lui tornerà da me, io cerco di impegnarmi come meglio posso e lascio i pensieri alle ore serali quando sono sola, come devo fare? Mi spiego meglio.. se lui davvero si dovesse accorgere di aver commesso un errore, questo pensiero può essere maturato solo se lasciato solo, quindi senza cercarlo/sentirlo. è corretto?
Certo che una convivenza è tutt'altra cosa. Intendevo dire che ci siamo vissuti per 10 giorni 24 h su 24.
Se l'amore finisce lentamente, anche se chi non prova più nulla cerca di non accettarlo, cosa succede invece se si accorge di aver commesso un errore? e soprattutto, dopo quanto ci si può rendere conto di amare in realtà ancora la persona lasciata?
In tutto questo tempo, ovviamente non sto dicendo che lui tornerà da me, io cerco di impegnarmi come meglio posso e lascio i pensieri alle ore serali quando sono sola, come devo fare? Mi spiego meglio.. se lui davvero si dovesse accorgere di aver commesso un errore, questo pensiero può essere maturato solo se lasciato solo, quindi senza cercarlo/sentirlo. è corretto?
[#22]
Utente
Le bugie hanno le gambe corte...cortissime..super iper corte..
Ho scoperto da me la verità, l'ho poi affrontato l'ultima volta sabato scorso e la questione è davvero chiusa. Ha un'altra, che tra l'altro si chiama come me!Dice che non mi ha tradito ma dopo tutte le bugie che mi ha detto l'ultimo mese non so più a cosa credere. Dopo sei anni e mezzo si dovrebbe ricevere rispetto senza alcuna pretesa, lui invece era più preoccupato di uscire bello e pulito agli occhi degli altri non raccontando ad alcuno la verità. Peccato per lui che io sono stata molto più furba e sveglia e ho ritrovato la verità e le motivazioni del suo cambiamento. é una persona che , a suo dire, conosce da inizio novembre.. tralascio i dettagli perché sono raccapriccianti.
Non vedo l'ora di svegliarmi un bel giorno e vedere che non sento più questa umiliazione addosso, questa tristezza e rabbia che mi pervade l'animo..
Una soddisfazione me la sono tolta.. mi ha usata, illusa fino all'ultimo (non ho tolto le tue foto dalla camera e non lo farò mai -cosa vera perché mi è stata confermata- ; se capisco di aver sbagliato torno subito indietro e sai che cambieremo tutto della nostra vita, sai che sarà così..etc.) mi sento davvero umiliata da chi doveva invece trattarmi bene, persona di cui io mi fidavo davvero. Forse è proprio da questa mia ultima azione che ha capito cosa mi ha fatto passare e come mi ha trattato.
Questa batosta non la dimenticherò facilmente.
Ho scoperto da me la verità, l'ho poi affrontato l'ultima volta sabato scorso e la questione è davvero chiusa. Ha un'altra, che tra l'altro si chiama come me!Dice che non mi ha tradito ma dopo tutte le bugie che mi ha detto l'ultimo mese non so più a cosa credere. Dopo sei anni e mezzo si dovrebbe ricevere rispetto senza alcuna pretesa, lui invece era più preoccupato di uscire bello e pulito agli occhi degli altri non raccontando ad alcuno la verità. Peccato per lui che io sono stata molto più furba e sveglia e ho ritrovato la verità e le motivazioni del suo cambiamento. é una persona che , a suo dire, conosce da inizio novembre.. tralascio i dettagli perché sono raccapriccianti.
Non vedo l'ora di svegliarmi un bel giorno e vedere che non sento più questa umiliazione addosso, questa tristezza e rabbia che mi pervade l'animo..
Una soddisfazione me la sono tolta.. mi ha usata, illusa fino all'ultimo (non ho tolto le tue foto dalla camera e non lo farò mai -cosa vera perché mi è stata confermata- ; se capisco di aver sbagliato torno subito indietro e sai che cambieremo tutto della nostra vita, sai che sarà così..etc.) mi sento davvero umiliata da chi doveva invece trattarmi bene, persona di cui io mi fidavo davvero. Forse è proprio da questa mia ultima azione che ha capito cosa mi ha fatto passare e come mi ha trattato.
Questa batosta non la dimenticherò facilmente.
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 324.8k visite dal 28/12/2014.
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