Situazione strana
Buonasera e buone feste a tutti. Io avevo già chiesto un consulto un mese fa, quindi scrivo per aggiornare il quadro della mia condizione e avere informazioni per alcune situazioni che mi riguardano. Innanzitutto soffro di questa condizione dall'età di 9 anni ma con scarsa consapevolezza di ciò infatti in questi anni sono riuscito a sviluppare la mia vita sociale, la mia cultura dimostrandomi un ragazzo educato, socievole e quasi mai ansioso( provavo ansia solo prima delle partite di calcio che scompariva subito entrato in campo). Ho scoperto dell'esistenza del doc due mesi fa e i primi giorni sono stati terribili paura di essere pazzo, di non poter più vivere la mia vita, di poter far male alle persone a cui tengo. Proprio dopo i primi giorni terribili e informandomi sul doc mi sono sorte alcune domande. Il mio disturbo per 10 anni non mi ha arrecato disturbo né presenta sintomi tipici del doc ( non ho paura di diventare omosessuale, né paura di contrarre malattie, né doc da relazione o blasfemo) ma paura di diventare come alcune persone ( queste immagini mentali di queste persone che consideravo inferiori erano la mia sfida, il mio gioco) cioè avevo paura di diventare stupido, antipatico e così via. La seconda cosa strana è che quasi tutti i sintomi della mia condizione sono spariti ( tutte le persone che consideravo inferiori non ritornavano in mente, ritornavo ad aprire libri considerati contagiati, mangiavo la cioccolata che le persone dei rituali mentali mi portavano) tranne un sintomo riguardo un ragazzo suicida da me conosciuto. Altro evento strano dopo un mese della conoscenza del doc la mia ansia è scomparsa del tutto oramai sono una 20 giorni senza ansia. Ho fatto un incontro da uno psicoterapeuta che mi ha diagnosticato il doc con inizio terapia a gennaio, ma come mi devo comportare? Dal giorn della visita quasi tutti i sintomi sono scomparsi, non ho più ansia nemmeno a due mesi dalla conoscenza del doc, riesco a mantenere la mia vita sociale, affettiva e da studente. Dovrei preoccuparmi che ci sia qualcosa sotto oppure andare lo stesso in terapia?
[#1]
>>Dovrei preoccuparmi che ci sia qualcosa sotto oppure andare lo stesso in terapia?<<
per curare un DOC ci vuole tempo, dipende da lei e dalla sua motivazione al cambiamento. Talvolta alcuni pazienti mettono in atto dei meccanismi di "soluzione magica" del problema dove il disturbo ad un tratto sembra risolto.
Questa fuga nella normalità non è nient'altro che una negazione del disagio, probabilmente per il timore di affrontare questioni importanti all'interno della terapia stessa.
E' importante iniziare un percorso, magari girando i suoi dubbi al Collega che la sta seguendo.
per curare un DOC ci vuole tempo, dipende da lei e dalla sua motivazione al cambiamento. Talvolta alcuni pazienti mettono in atto dei meccanismi di "soluzione magica" del problema dove il disturbo ad un tratto sembra risolto.
Questa fuga nella normalità non è nient'altro che una negazione del disagio, probabilmente per il timore di affrontare questioni importanti all'interno della terapia stessa.
E' importante iniziare un percorso, magari girando i suoi dubbi al Collega che la sta seguendo.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazzo,
mi sembra di capire che ha fatto un solo incontro con lo Psicoterapeuta?
Quindi ci sta chiedendo se è possibile che i sintomi siano scomparsi dopo una seduta?
In caso affermativo la risposta del Collega mi sembra esaustiva: ha messo in atto una negazione del problema, per il timore di mettersi in gioco in una relazione terapeutica.
Provi a riflettere...
Un caro saluto
mi sembra di capire che ha fatto un solo incontro con lo Psicoterapeuta?
Quindi ci sta chiedendo se è possibile che i sintomi siano scomparsi dopo una seduta?
In caso affermativo la risposta del Collega mi sembra esaustiva: ha messo in atto una negazione del problema, per il timore di mettersi in gioco in una relazione terapeutica.
Provi a riflettere...
Un caro saluto
[#3]
Gentile Utente,
dal momento che ha già fatto una prima valutazione, si affidi allo psicoterapeuta secondo gli accordi presi.
C'è qualcosa che La turba rispetto l'idea di iniziare una terapia?
Se sì, lo dica al terapeuta.
Cordiali saluti,
dal momento che ha già fatto una prima valutazione, si affidi allo psicoterapeuta secondo gli accordi presi.
C'è qualcosa che La turba rispetto l'idea di iniziare una terapia?
Se sì, lo dica al terapeuta.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Utente
Non ho nessuna remora a iniziare la terapia anzi dopo 10 giorni di inferno ho chiamato un istituto, abbiamo fatto tutti i test e abbiamo concordato di iniziare la terapia a gennaio poiché sono studente fuori sede ed è mia intenzione presentarmi a gennaio. Ma da quell'incontro sono cambiate alcune cose: come ho affermato quasi tutti i sintomi sono scomparsi così all'improvviso e quando vi è la possibilità che si ripresentano scompaiono da soli. Per i pochi sintomi rimasti l'ansia è nulla o quasi nulla. Sono riuscito a mantenere la mia vita sociale, culturale. Qualche volta mi domando solo se la mia vita possa ritornare a qualche mese fa. Io avendo letto che dal doc non si esce dalla mattina alla sera né senza una terapia mi chiedo come è possibile? Se c'è qualcos'altro. Di sicuro chiederò al mio terapeuta. Fino a due mesi fa lo consideravo come un gioco elencando i sintomi. Ora sembra scomparso tutto o quasi.
[#6]
>>..avendo letto che dal doc non si esce dalla mattina alla sera né senza una terapia mi chiedo come è possibile?<<
come ho scritto nella prima replica, esistono dei meccanismi di difesa che sono inconsapevoli, quindi la persona non è cosciente di come la sua "psiche" si difende.
Lei ha aspettato 10 anni prima di decidersi di iniziare un percorso, questo significa qualcosa non crede?
>>Il mio disturbo per 10 anni non mi ha arrecato disturbo..<<
anche questo è abbastanza paradossale, forse tipico di un pensiero che tende ad essere ossessivo.
come ho scritto nella prima replica, esistono dei meccanismi di difesa che sono inconsapevoli, quindi la persona non è cosciente di come la sua "psiche" si difende.
Lei ha aspettato 10 anni prima di decidersi di iniziare un percorso, questo significa qualcosa non crede?
>>Il mio disturbo per 10 anni non mi ha arrecato disturbo..<<
anche questo è abbastanza paradossale, forse tipico di un pensiero che tende ad essere ossessivo.
[#7]
Gentile Utente,
questo ennesimo dubbio, questo monitoraggio sui sintomi fanno parte del problema stesso d'ansia... è per questa ragione che La stiamo invitando ad avere pazienza fino a gennaio e a parlarne con il terapeuta.
Cordiali saluti,
questo ennesimo dubbio, questo monitoraggio sui sintomi fanno parte del problema stesso d'ansia... è per questa ragione che La stiamo invitando ad avere pazienza fino a gennaio e a parlarne con il terapeuta.
Cordiali saluti,
[#9]
Questo accade perché il DOC non è un problema di contenuto (il tema può essere diverso) ma di forma del pensiero e in ogni caso i disturbi d'ansia possono colpire organi diversi o modalità diverse.
Questo accade anche perché il pz fa qualcosa per adattarsi e/o cambiare rispetto i sintomi.
In ogni caso, spero che la psicoterapia possa risolvere il problema definitivamente.
Cordiali saluti,
Questo accade anche perché il pz fa qualcosa per adattarsi e/o cambiare rispetto i sintomi.
In ogni caso, spero che la psicoterapia possa risolvere il problema definitivamente.
Cordiali saluti,
[#10]
>>Non sono mai stato ansioso..<<
se ha un DOC vuol dire che Lei è una persona molto ansiosa, non riconosce l'ansia proprio perché si è strutturato un disturbo con i sintomi tipici (dubbi, ossessioni ecc.) che la tengono a bada.
I sintomi nel DOC possono cambiare nel tempo a volte prevalgono le ossessioni o i dubbi, altre volte le compulsioni.
se ha un DOC vuol dire che Lei è una persona molto ansiosa, non riconosce l'ansia proprio perché si è strutturato un disturbo con i sintomi tipici (dubbi, ossessioni ecc.) che la tengono a bada.
I sintomi nel DOC possono cambiare nel tempo a volte prevalgono le ossessioni o i dubbi, altre volte le compulsioni.
[#11]
Utente
Si è vero questo è un monitoraggio poiché ho compiuto l'errore di leggere sintomi di diverse malattie che mi hanno fatto preoccupare molto, quindi alla luce dei nuovi eventi scomparsa sintomi e ansia chiedo rassicurazioni.
Ho aspettato 10 anni perché questa condizione non ha arrecato disagio ne per me né per la mia famiglia. Sono rimasto un ragazzo estroverso e socievole in questi anni quindi non c'èra motivo di preoccuparsi. Due mesi fa in una discussione con un ragazzo è uscito fuori il doc e i suoi sintomi e io mi sono preoccupato. Da allora ho conosciuto il doc
Ho aspettato 10 anni perché questa condizione non ha arrecato disagio ne per me né per la mia famiglia. Sono rimasto un ragazzo estroverso e socievole in questi anni quindi non c'èra motivo di preoccuparsi. Due mesi fa in una discussione con un ragazzo è uscito fuori il doc e i suoi sintomi e io mi sono preoccupato. Da allora ho conosciuto il doc
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 2.1k visite dal 26/12/2014.
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