M'innamoro solo di ragazze mai baciate da nessuno

vi scrivo solo per chiedervi se nella letteratura medica sono stati trovati ragazzi come me, a prescindere se siano poi stati catalogati come malati o no

se vengo a sapere che la ragazza che amo in passato è stata baciata da qualcuno, scompare quello che provavo per lei. a prescindere dal fatto che il fatto sia avvenuto quando ci conoscevamo o no. non è la sua volontà di baciare qualcuno nonostante conoscesse o frequentasse me a farmene disinnamorare. no. è proprio il contatto che me le neutralizza. come se le venisse risucchiata l'energia

ovviamente devo saperlo. se credevo non fosse stata mai baciata da nessuno e invece non era così, me ne innamoro lo stesso. è quando lo scopro che sparisce tutto. la guardo e non mi comunica più niente. nonostante guardarla fosse come guardare la luce divina. nonostante fosse estatico. scompare tutto. come se non fosse più lei. nonostante non potessi stare senza guardarla per più di una settimana. cioè, se passavano 7 giorni poi non riuscivo a fare più niente, diventavo vuoto. non riuscivo a fare più niente delle cose che mi piace fare. diventavo senza voglia e senza idee. come sono rimasto quando poi una ragazza che amavo ha baciato qualcuno o quando ho scoperto che, un'altra ragazza che amavo, già aveva baciato qualcuno

scompare tutto, nonostante la amassi e quindi volessi stare con lei per sempre
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se mi permettesse una battuta, le direi che con l'andar del tempo la sua gamma di ragazze papabili si sta restringendo sempre di più...

Tornando seri, invece, la sua sembra più una fissazione basata su un assunto rigido, di stampo moralistico, ovvero su un ideale di purezza totalmente astratto dalla realtà.

Ma forse aveva una domanda chiara da farci?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"è quando lo scopro che sparisce tutto. la guardo e non mi comunica più niente. "

Gentile Utente,

ma Lei come sta davanti a questo fatto? Si sente "malato"?
Crede ci sia un problema? Che spiegazione si dà riguardo al fatto che di punto in bianco e con lo stesso copione sparisce tutto?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valentina Nappo Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 90
Gentile utente,

comprendo il suo disagio ma sarebbe importante poter andare ben oltre la sua necessità di avere "l'esclusiva" assoluta con una donna.
E' importante guardarsi dentro e collegare questo "bisogno" ad elementi della sua storia pregressa, sia individuale sia familiare.

Se non potesse riuscirci da solo, può sempre consultare uno psicologo che la aiuti a fare un pò di chiarezza...

Un caro saluto

Dr.ssa Valentina Nappo - Terapia individuale, di coppia e familiare a Napoli

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Utente
Utente
giuseppe, mi sono scordato di dire che non è una cosa che faccio per portare avanti qualche tradizione di 50-60 anni fa o più. è una cosa istintiva, che non decido io. non c'è nessun ragionamento alla base. come il fatto che mi piacciono le ragazze e non i ragazzi. semplicemente le guardo e non mi provocano più niente

angela, per me è la cosa più naturale del mondo. al contrario mi sorprendo del fatto che nessun altro ragazzo sia così

mi sorprendo fino ad un certo punto, perché con gli stress che può comportare la società di oggi, rientrano nella norma le mancate sensibilità degli altri. cioè per me sono troppo nervosi per riuscire a ragionare bene. bene cioè seguendo la propria volontà profonda. poi certo tutto può essere, può pure essere che sono nato geneticamente diverso io riguardo questo modo di innamorarmi, ma non so.
c'è da dire, se ti può aiutare, che io anche in altri campi sono più sensibile della maggiorparte delle persone che conosco

sono vegetariano perché mi dispiace per gli animali
sono contrario alla galera perché anche gli assassini e stupratori potrebbero semplicemente essere persone malate alle quali bisognava dare una vita più tranquilla. cioè è possibile, molto probabile, che non sia colpa loro se si comportano male
sono contrario al fatto che ci siano delle persone che lavorano per gli altri, come schiavi, tipo gli operai. cioè è giusto che ognuno si monti da solo le proprie cose
non mi piacciono le cose amare, ne cibo ne bevande, tipo il vino e le scarole. ho lo stesso gusto che avevo da bambino, quando si dice che poi da grande questa cosa, cioè questo cibo, ti piacerà. è rimasto tutto uguale

e tante altre cose
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,

credo sia opportuno centrarsi su di se''!

Iniziare a comprendere quali corde emotive risuonano questa necessità, così importante e indispensabile, che la "estraneia" dal mondo dei suoi coetanei.

Provi a riflettere..


Di cuore
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> mi sono scordato di dire che non è una cosa che faccio per portare avanti qualche tradizione di 50-60 anni fa o più. è una cosa istintiva, che non decido io
>>>

>>> cioè per me sono troppo nervosi per riuscire a ragionare bene. bene cioè seguendo la propria volontà profonda
>>>

Bene, ma quindi questa è una cosa che fai istintivamente o per scelta, ragionando bene e seguendo la tua volontà profonda?

Perché le tue due affermazioni che ho riportato sembrano essere in contraddizione fra loro.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, forse le piacerebbe un mondo immobile da tempo, in cui la vita si è fermata e nessuno ha punti di vista diversi e scelte diverse, è un pò scomodo vivere così, non trova?
Molti problemi sono stati superati.. gli operai, coi dovuti diritti sono anche contenti di lavorare , per esempio..Rispetto il suo modo di pensare , ma questo le rende la vita.. stretta.. e non molto felice.. non ci dice niente di lei , potrebbe chiarirsi molte cose con un collega, de visu, così , da lontano è difficile aiutarla.. si domandi perchè le ragazze da baciare devono essere così .. tutte nuove.. tutte per lei.. per essere sicuro della loro sincerità, della loro purezza anche mentale ?
Se diventa più.. morbido, come mi auguro, vive meglio, con meno paure e meno infelicità..
Restiamo in ascolto, con molti auguri..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
le riposto una frase di Oscar Wilde sperando che possa aiutarla a riflettere :

"Gli uomini vorrebbero sempre essere il primo amore di una donna. Alle donne piace essere l'ultimo amore di un uomo"

Questo sul desiderio potrebbe dipendere da molte cose:
La sua insicurezza.
La sfiducia nell'essere femminile
Le sue figure parentali
L'educazione ricevuta
La paura del paragone/competizione.....

Un nostro collega , de visu, potrà aiutarla a comprendersi meglio.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#9]
Utente
Utente
giuseppe, quale contraddizione? ho già detto che io non scelgo niente, è il mio istinto, ovvero la mia volontà profonda

non sono in contraddizione le due frasi. per me una persona sta ragionando bene quando grazie al fatto che è libera da traumi, forzature e costrizioni che opprimono, segue la sua volontà profonda, ovvero vive con naturalezza, spontaneità, cioè seguendo il suo istinto. ho detto perciò che ritengo probabile che se gli altri maschi non sono sono selettivi come me, è perché forse vivono o hanno vissuto sofferenze che li hanno privati di questa sensibilità e che quindi li fanno innamorare anche di ragazze già baciate da altri. un modo di innamorarsi di manica larga. ma come ho detto, magari sono io che sono nato diverso geneticamente

antonietta, ho detto tutto quello che penso quando vedo o vengo a sapere che una ragazza è stata baciata da un altro. è come se le venisse risucchiata l'energia che mi trasmetteva, come se lei venisse svuotata. non ci sono altre emozioni. non è che penso di non essere all'altezza del suo ragazzo, anzi, quando amo una ragazza penso sempre che non potrà fare altro che innamorarsi di me. non me lo pongo proprio questo problema. per me non sussiste. anzi, quando sapevo che la ragazza che amavo si stava fidanzando, o era già fidanzata, con un altro ma sapevo, o credevo, che ancora non era stata baciata, mi facevo ancora più insistente nel cercare di farmi conoscere da lei di modo che lei capisse come sono e s'innamorasse inevitabilmente di me. non ce l'avevo e non ho per niente la paura di sembrare inferiore. la mia unica preoccupazione è quella di non riuscire a farmi conoscere bene prima che la ragazza che amo si baci con un altro. perché che s'innamori di me una volta conosciutomi bene, lo do per scontato :D

magda, a quali punti di vista ti riferisci? io siccome sono garantista e ragiono scientificamente non posso dare gli altri per diversi da me per certo. magari le differenze che esistono oggi tra le persone, esistono esclusivamente per i fattori esterni diversi in cui hanno vissuto. magari profondamente siamo tutti uguali. magari se vivessimo tutti nelle stesse condizioni fin dalla nascita, ci comporteremmo tutti allo stesso modo. fino a che non vengono date le stesse condizioni a tutti, cioè far vivere tutti in tranquillità, non si può parlare di diversità intrinseca

valeria, non so come s'innamorino le ragazze, ma perché la frase mi dovrebbe far riflettere? e se la frase descrivesse quella che è la fisiologia diversa dei due sessi e quindi non bisognasse fare altro che accettare il fatto che s'innamorano in modo diverso? perché tacciare il comportamento dei maschi come devianza e quello delle femmine come cosa naturale? non possono avere nature diversi i due sessi?

poi ovviamente quelli erano uomini dell'800 e oggi sappiamo che s'innamorano anche di quelle già baciate, quindi è alquanto desueta come frase. o vuoi dirmi che molti uomini psicanalizzati oggi, ancora mostrano questo desiderio al quale però rinunciano?

poi. insicurezza. come ho descritto prima, non ne ho.
in che senso sfiducia? io non do nessuna colpa alle ragazze del fatto che prima di conoscermi bene abbiano baciato qualcun altro. e sarebbe uguale se il bacio glielo avesse dato uno per strada all'improvviso, cioè senza che lei volesse. come ho detto il problema è il contatto
in che senso i miei genitori?
riguardo al modo di fidanzarmi, i miei genitori non mi hanno mai detto che una baciata non fosse degna o cose del genere. non mi hanno mai detto come fidanzarmi. viceversa mia madre verso metà del liceo, o dopo, ha cominciato a dire ogni tanto sorridendo, credo per il fatto che sapeva che non ero mai stato fidanzato, di farmi qualche cosiddetta avventura. molto comunista mia madre. credo che già almeno 3 delle 4 alle quali ho chiesto di fidanzarmi le avessi scartate in quanto non avevano più la loro energia. quindi ero molto probabilmente nel periodo in cui ero innamorato della quarta ragazza. da quando facevo la terza elementare fino all'estate del 2009, cioè a 22 anni, sono stato sempre innamorato. l'innamoramento per la prima ragazza, quella delle elementari, è finito al primo liceo. l'innamoramento per la seconda ragazza, cominciato nel primo liceo, cioè 2001/02, è finito nel 2004. l'innamoramento per la terza, concomitante con la seconda ragazza, è iniziato nel 2003 e finito anch'esso nel 2004 mi pare. l'innamoramento per la quarta è cominciato nel 2004 e finito nel 2009. o meglio, ho saputo nell'estate del 2009 che si era fidanzata, ma fino a non so quanti mesi dopo ho sempre sperato di riuscire a parlarci prima che si baciasse. cioè non sapevo se si era baciata o no. solo qualche mese dopo, non mi ricordo quando, ho avuto la conferma. è stata quindi una cosa straziante, in quanto capirai che per me voleva dire non sapere se lei esisteva o no ancora
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
< è come se le venisse risucchiata l'energia che mi trasmetteva, come se lei venisse svuotata. non ci sono altre emozioni.
non è che penso di non essere all'altezza del suo ragazzo, anzi, quando amo una ragazza penso sempre che non potrà fare altro che innamorarsi di me. non me lo pongo proprio questo problema.

per me non sussiste. anzi, quando sapevo che la ragazza che amavo si stava fidanzando, o era già fidanzata, con un altro ma sapevo, o credevo, che ancora non era stata baciata, mi facevo ancora più insistente nel cercare di farmi conoscere da lei di modo che lei capisse come sono e s'innamorasse inevitabilmente di me. non ce l'avevo e non ho per niente la paura di sembrare inferiore.
la mia unica preoccupazione è quella di non riuscire a farmi conoscere bene prima che la ragazza che amo si baci con un altro. perché che s'innamori di me una volta conosciutomi bene, lo do per scontato .. >


Presunzione questa...?


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Utente
Utente
lasciamo perdere la presunta presunzione. che per me è senso della realtà :)

la domanda era se ci sono ragazzi che s'innamorano come me

o forse la presunzione è correlata di solito a questo modo di innamorarsi?

mi sono anche scordato di dire che io m'innamoro solo della più bella che ho mai visto. purtroppo era così bella l'ultima di cui sono stato innamorato, che negli ultimi 5 anni non sono riuscito a trovare una al suo livello o superiore. e non va bene anche perché, una volta innamorato, ho bisogno di esserlo per sempre. altrimenti mi sento vuoto, come ho detto. non è che semplicemente non posso provare quel piacere estatico, quella cosa in più. no. c'ho proprio una cosa in meno. riesco poco a concentrarmi e riuscire a fare le altre cose che mi piacciono, perché una volta provato quel tipo di energia ne sono dipendente per sempre, non posso più farne a meno. questa mi pare una cosa abbastanza diffusa tra tutti, il non riuscire a stare per troppo tempo senza la persona che si ama. una volta vista la ragazza di cui m'innamoro, è come se scavasse la forma dentro di me. e quella forma deve sempre rimanere piena, per riuscire a stare bene e non sentirsi un vegetale. non sentirsi vuoto
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> giuseppe, quale contraddizione?
>>>

La contraddizione sta nel fatto che la ragione dovrebbe essere indipendente dalla spontaneità. A meno che tu non abbia una idea di ragionamento tutta tua personale, che cioè confonda raziocinio e sentimenti.

È vero che:

>>> [quando una persona] è libera da traumi, forzature e costrizioni che opprimono, segue la sua volontà profonda, ovvero vive con naturalezza, spontaneità, cioè seguendo il suo istinto
>>>

Solo che su spontaneità e naturalezza ci sarebbe molto da dire. Anche lo psicotico grave agisce in modo spontaneo, ma ciò non è sufficiente per dire che stia bene.

>>> ritengo probabile che se gli altri maschi non sono sono selettivi come me, è perché forse vivono o hanno vissuto sofferenze che li hanno privati di questa sensibilità
>>>

Oppure non hanno vissuto nessun trauma e stanno meglio di te.

Infatti altri ragazzi, non così "selettivi", non sentono il bisogno d'intrattenere lunghe discussioni con gli psicologi, cercando di dimostrare qualcosa.

Sensibilità? Selettività? Ok, puoi chiamarla come meglio preferisci. Ma questo è un sito a carattere clinico, per questo gli utenti che ci interpellano hanno di solito una qualche forma di sofferenza che li spinge a farlo. Ma se tu non rientri fra questi, ebbene il problema non esiste. Non per noi, almeno.

>>> la domanda era se ci sono ragazzi che s'innamorano come me
>>>

Ce ne sono, ma di solito ne soffrono. Ogni rigidità prima o poi causa sofferenza. La tua non è sensibilità, sembra piuttosto una forma di rigidità un po' integralista.

Ma se tu non ne soffri, non c'è motivo di cercare di convincerti del contrario, non ne abbiamo bisogno.
[#13]
Utente
Utente
no no, nel momento che non si è più spontanei è lì che si è malati. perché mai bisognerebbe comportarsi differentemente da quello che è il proprio istinto o meglio la propria volontà profonda? questa denigrazione che si fa dell'istinto mi pare più il volere opporsi alle reazioni animalesche che le persone hanno se messe alle strette. ma quella non è la natura umana. quello è come diventato l'uomo che è oppresso. se invece l'uomo viene fatto vivere fin dalla nascita in tranquillità, penso che si comporterà sempre bene, in quanto penso che tutti nasciamo buoni. molte volte quando vedo qualche psicologo in qualche film moderno, mi sembra sempre che cerchi di attuare una repressione. che usi le sue conoscenze in maniera repressiva. cioè che voglia far adattare le persone al sistema disumano di oggi. mentre invece la psicologia andrebbe usata solo in maniera preventiva, cioè per costruire la società intorno all'uomo. è la società che va adattata alle persone. non viceversa

e da quello che vedo, ogni volta che un giornalista si degna di fare il giornalista e quindi raccontare la vita di chi si è comportato male, si scopre sempre che ha vissuto degli eventi di estrema sofferenza. quindi, come ho detto, è molto probabile che in realtà nasciamo tutti buoni ma che molte persone si comportano male perché fatte impazzire dalle sofferenze. quindi questa contrapposizione tra spontaneità, naturalezza, istinto e cosiddetta ragione, credo che nasca da una male identificata spontaneità nei gesti di reazione all'oppressione. cioè dal fatto che si pensi che quando l'uomo si comporta male è perché sta mostrando la presunta natura animalesca di ogni uomo. e invece no. quello è solo come l'uomo diventa se stressato. ma di fondo è molto probabile che siamo tutti buoni

fino a che le persone non verranno fatte vivere fin dalla nascita nelle stesse condizioni, cioè in tranquillità, abbiamo il dovere di presupporre che le persone profondamente siano tutte buone

e non ha senso dire che spontaneità e ragione siano due cose diverse. allora anche il fatto che i ragazzi etero si innamorino solo delle ragazze è sbagliato in quanto è una cosa istintiva e non ragionata? chi lo decide che un istinto, come questo, non vada mediato da una presunta ragione e che invece altri vadano repressi?

poi, hai detto che ce ne sono altri che non s'innamorano di ragazze già baciate. poi lascia stare se ne soffrono o no. questo potrebbe dipendere dal fatto che le oppressioni che vivono li hanno fatti diventare passivi, arrendevoli. poi tu parli di rigidità in negativo. ma allora diresti a un etero che è rigido in quanto ossessionato dal voler mettersi solo con le ragazze e non con i maschi?

detto questo, se ne conosci di ragazzi che hanno mostrato questo comportamento, vorrei leggere, se ce ne sono, i resoconti su quello che hanno detto e magari conoscerne qualcuno di questi ragazzi per indagare sulle condizioni di vita che hanno avuto fin dalla nascita