Inizio di depressione
Gentili medici,
inizio raccontando che quest'estate è stata davvero stressante per me Ho vissuto una crisi profonda con il mio fidanzato per cui sono stata molto male. Lui era molto triste ed avvilito da alcuni suoi problemi, alcuni li avevo causati io e per questo era sempre arrabbiato e rancoroso nei miei confronti. Durante quel periodo ho tenuto duro, mi sono occupata di lui, ho fatto di tutto per aiutarlo a stare meglio. Nel frattempo ho continuato a studiare, a dare esami con buoni voti, a condurre la solita vita con tanta forza. Ma ecco che ora, dopo che la tempesta si è calmata del tutto, sono io a stare male. Da quanto è finito tutto quel dolore e finalmente il rapporto con il mio ragazzo è tornato a posto, ho iniziato a manifestare un senso di inadeguatezza, di apatia verso qualsiasi azione della giornata, di insoddisfazione e fallimento nei confronti di qualsiasi cosa. Ho perso la fiducia nell'università, che prima, ripeto, andava molto bene, mi sembra di non poter più ottenere buoni risultati e di non andare avanti. Fra un mese avrò gli esami e, nonostante studi, mi sembra di essere un'incapace. Ora sono io a non riuscire a stare bene con il mio ragazzo, mi sento ancora colpe enormi, mi sento responsabile di tutti i mali possibili e finisco sempre per stare male davanti a lui e, così, non facciamo nulla insieme. Premetto che ho avuto problemi di ansia per anni, ma grazie alla psicoterapia avevo raggiunto ottimi risultati che, però, nonostante abbia lottato fino all'ultimo per non perderli, sono andati in fumo dopo quest'ultimo periodo. Non voglio tornare indietro e non voglio ricominciare da capo, però mi sento di nuovo come anni fa: triste, avvilita, insicura e demoralizzata per tutto. Mi vedo brutta e grassa, mi vergogno a farmi vedere dalle persone. Avrei tanti motivi per essere felice ora e invece non ci riesco. Piango molto durante il giorno e preferisco stare sola, penso alla crisi passata e sento ancora tutto il dolore. Le persone care mi dicono che è normale dopo un periodo stressante del genere, ma io sono preoccupata. Il medico mi ha consigliato di nuovo la psicoterapia o un omoepata, potrebbero funzionare?
F.
inizio raccontando che quest'estate è stata davvero stressante per me Ho vissuto una crisi profonda con il mio fidanzato per cui sono stata molto male. Lui era molto triste ed avvilito da alcuni suoi problemi, alcuni li avevo causati io e per questo era sempre arrabbiato e rancoroso nei miei confronti. Durante quel periodo ho tenuto duro, mi sono occupata di lui, ho fatto di tutto per aiutarlo a stare meglio. Nel frattempo ho continuato a studiare, a dare esami con buoni voti, a condurre la solita vita con tanta forza. Ma ecco che ora, dopo che la tempesta si è calmata del tutto, sono io a stare male. Da quanto è finito tutto quel dolore e finalmente il rapporto con il mio ragazzo è tornato a posto, ho iniziato a manifestare un senso di inadeguatezza, di apatia verso qualsiasi azione della giornata, di insoddisfazione e fallimento nei confronti di qualsiasi cosa. Ho perso la fiducia nell'università, che prima, ripeto, andava molto bene, mi sembra di non poter più ottenere buoni risultati e di non andare avanti. Fra un mese avrò gli esami e, nonostante studi, mi sembra di essere un'incapace. Ora sono io a non riuscire a stare bene con il mio ragazzo, mi sento ancora colpe enormi, mi sento responsabile di tutti i mali possibili e finisco sempre per stare male davanti a lui e, così, non facciamo nulla insieme. Premetto che ho avuto problemi di ansia per anni, ma grazie alla psicoterapia avevo raggiunto ottimi risultati che, però, nonostante abbia lottato fino all'ultimo per non perderli, sono andati in fumo dopo quest'ultimo periodo. Non voglio tornare indietro e non voglio ricominciare da capo, però mi sento di nuovo come anni fa: triste, avvilita, insicura e demoralizzata per tutto. Mi vedo brutta e grassa, mi vergogno a farmi vedere dalle persone. Avrei tanti motivi per essere felice ora e invece non ci riesco. Piango molto durante il giorno e preferisco stare sola, penso alla crisi passata e sento ancora tutto il dolore. Le persone care mi dicono che è normale dopo un periodo stressante del genere, ma io sono preoccupata. Il medico mi ha consigliato di nuovo la psicoterapia o un omoepata, potrebbero funzionare?
F.
[#1]
>>Il medico mi ha consigliato di nuovo la psicoterapia o un omoepata, potrebbero funzionare?<<
dovrebbe riprendere la psicoterapia interrotta, non per ricominciare da capo, ma per riprendere il discorso interrotto, questa differenza è molto importante. L'omeopatia non è utile ne per curare ne per gestire il disagio psicologico. Lo psicoterapeuta e l'omeopata sono due figure professionali molto diverse e non assimilabili.
>>Lui era molto triste ed avvilito da alcuni suoi problemi, alcuni li avevo causati io e per questo era sempre arrabbiato e rancoroso nei miei confronti.<<
per quale motivo è iniziata la vostra crisi di coppia?
>>Ora sono io a non riuscire a stare bene con il mio ragazzo, mi sento ancora colpe enormi, mi sento responsabile di tutti i mali possibili e finisco sempre per stare male davanti a lui e, così, non facciamo nulla insieme.<<
non mi sembra che le cose tra di voi siano tornate a posto.
dovrebbe riprendere la psicoterapia interrotta, non per ricominciare da capo, ma per riprendere il discorso interrotto, questa differenza è molto importante. L'omeopatia non è utile ne per curare ne per gestire il disagio psicologico. Lo psicoterapeuta e l'omeopata sono due figure professionali molto diverse e non assimilabili.
>>Lui era molto triste ed avvilito da alcuni suoi problemi, alcuni li avevo causati io e per questo era sempre arrabbiato e rancoroso nei miei confronti.<<
per quale motivo è iniziata la vostra crisi di coppia?
>>Ora sono io a non riuscire a stare bene con il mio ragazzo, mi sento ancora colpe enormi, mi sento responsabile di tutti i mali possibili e finisco sempre per stare male davanti a lui e, così, non facciamo nulla insieme.<<
non mi sembra che le cose tra di voi siano tornate a posto.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile Utente,
dal momento che ha già attraversato un momento difficile in passato e che aveva anche richiesto una psicoterapia per essere trattato, è probabile che ci sia una ricaduta a seguito di quel momento stressante accaduto l'estate scorsa o per altre ragioni che da qui non conosciamo...
Non è male ricominciare la psicoterapia col Suo curante, in quanto già La conosce e potrà valutare meglio di noi.
Mi sembra anche importante l'attenzione che Lei dà al peso e al vedersi grassa pur avendo inserito dei dati che, se corretti, indicano un peso quasi adeguato.
In passato quale diagnosi era stata posta?
dal momento che ha già attraversato un momento difficile in passato e che aveva anche richiesto una psicoterapia per essere trattato, è probabile che ci sia una ricaduta a seguito di quel momento stressante accaduto l'estate scorsa o per altre ragioni che da qui non conosciamo...
Non è male ricominciare la psicoterapia col Suo curante, in quanto già La conosce e potrà valutare meglio di noi.
Mi sembra anche importante l'attenzione che Lei dà al peso e al vedersi grassa pur avendo inserito dei dati che, se corretti, indicano un peso quasi adeguato.
In passato quale diagnosi era stata posta?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,
credito per riconoscere il suo disagio in modo peculiare:" potrei essere felice per tanti motivi, ma non ci riesco..."!
Bene per non sottovalutare la sofferenza e,quindi, verificare la percezione di questa realtà di dolore.
La Psicoterapia, ovviamente, rappresenta il trattamento di elezione, ma non si tralascia la valutazione farmacologica, in caso di necessità.
Siamo in ascolto
Un caro saluto
credito per riconoscere il suo disagio in modo peculiare:" potrei essere felice per tanti motivi, ma non ci riesco..."!
Bene per non sottovalutare la sofferenza e,quindi, verificare la percezione di questa realtà di dolore.
La Psicoterapia, ovviamente, rappresenta il trattamento di elezione, ma non si tralascia la valutazione farmacologica, in caso di necessità.
Siamo in ascolto
Un caro saluto
[#4]
Ex utente
Grazie per le risposte, in seguito rispondo alle vostre domande.
La crisi era iniziata perchè, durante i primissimi tempi in cui ci frequentavamo, mi ero lasciata scappare riferimenti al mio passato amoroso. Questo è poi degenerato un anno dopo: lui ha iniziato a stare male e ad incolparmi di tutto ció che avevo detto e fatto. Per questo ora non so se definire il mio senso di colpa come mio o come causato da lui.
In passato ero andata da uno psicologo per una fobia, gradualmente risolta.
La crisi era iniziata perchè, durante i primissimi tempi in cui ci frequentavamo, mi ero lasciata scappare riferimenti al mio passato amoroso. Questo è poi degenerato un anno dopo: lui ha iniziato a stare male e ad incolparmi di tutto ció che avevo detto e fatto. Per questo ora non so se definire il mio senso di colpa come mio o come causato da lui.
In passato ero andata da uno psicologo per una fobia, gradualmente risolta.
[#5]
Gentile Utente,
come regola generale, parlare del proprio passato -soprattutto in termini sessuali- al partner non è mai una buona idea perché può generare turbamenti, dubbi, fantasie che forse è meglio evitare per non rovinare la relazione.
Cordiali saluti,
come regola generale, parlare del proprio passato -soprattutto in termini sessuali- al partner non è mai una buona idea perché può generare turbamenti, dubbi, fantasie che forse è meglio evitare per non rovinare la relazione.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 21/12/2014.
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