Che gli succede?
Salve, sono un ragazzo di 25 anni, quasi 26. Negli ultimi mesi ho scoperto che mi piacciono anche gli uomini e ho deciso di smettere di reprimere questo mio interesse. Ho quindi iniziato a conoscere delle persone attraverso dei social, in particolare un ragazzo di 23 anni della mia zona. Dopo un mese di conoscenza virtuale, decidiamo di vederci. Nonostante la forte ansia iniziale, il primo appuntamento è andato meglio del previsto per entrambi.Non c'è stato nessun contatto fisico se non qualche giocoso tentativo di solletico. Passa quindi una settimana dove continuiamo a sentirci via messaggi e usciamo nuovamente. Anche il secondo appuntamento va bene, però trovo lui abbastanza distaccato, nel senso che non cercava un contatto fisico come io invece avrei voluto. Alla fine della serata chiedo praticamente degli abbracci, giusto per non far passare quella giornata senza aver provato ad approcciarmi fisicamente a lui. Il giorno successivo chiedo spiegazioni per questo suo distacco(anche se non c'è stato un avvicinamento, quindi non è che sia stato un distacco). Lui mi risponde che non sa se gli piaccio, nel senso che fisicamente e caratterialmente gli piaccio, ma ancora non sente trasporto. Io invece lo sento quindi ci rimango male! Mi dice che si è affezionato e che comunque con me sta bene ma che ancora non sente quel tipo di coinvolgimento, e vedendomi più avanti rispetto a lui, dice di aver paura di ferirmi e che lascia a me la possibilità di decidere se andare avanti e provare o meno. Decido dopo un giorno che ne vale la pena continuare, considerato che a me lui piace. Passa metà settimana e cerco di capire quando sarà questo terzo appuntamento senza chiederlo esplicitamente, ma lui dice che non può in quella settimana e non sa neppure se potrà in quella succesiva(questa settimana). A me vengono quindi dubbi riguardo il suo interesse e non comprendo i suoi atteggiamenti. Mi dice che ha degli impegni e va bene, ci sta. Però mi pare assurdo che in tutto questo tempo lui non trovi un giorno per vedersi. Mentre per quanto riguarda i contatti telefonici, quelli non mancano, nel senso che ci sentiamo spesso,tutti i giorni. È lui che cerca me anche quando io mi assento. Quindi da questo lato mi mostra interesse. Sono piuttosto disorientato e non so come comportarmi. Non chiederò sicuramente quando sarà questo appuntamento, lascerò fare lui. Ma qual è il suo problema? c'è qualcosa che può bloccarlo? sono io troppo esagerato e voglio accelerare i tempi per cercare conferme su questo mio nuovo orientamento sessuale? Lui ha lasciato la sua ex dopo 2 anni di fidanzamento perché lei non era innamorata, non gli aveva mai neppure detto Ti amo e mai avuto rapporti sessuali. Poi ha avuto dei rapporti con l amico che però ha preferito spassarsela con altri. Potrebbe essere philofobo per questo motivi? ha paura di coinvolgersi? ha paura di cosa? e soprattutto come dovrei comportarmi io? non voglio essere pressante, però non sopporto le situazioni di stallo. grazie
[#1]
>>Ma qual è il suo problema?<<
questo non possiamo saperlo, sempre ammesso che ci sia un reale problema.
Dovrebbe riflettere sul fatto che questa persona è stata abbastanza chiara: "..non sa se gli piaccio, nel senso che fisicamente e caratterialmente gli piaccio, ma ancora non sente trasporto."
Non credo sia utile andare a cercare la fobia o una "diagnosi" per spiegare un determinato comportamento.
Cosa cambierebbe per lei se questa persona ha un disagio o semplicemente non si sente di trasformare la vostra relazione in qualcos'altro?
questo non possiamo saperlo, sempre ammesso che ci sia un reale problema.
Dovrebbe riflettere sul fatto che questa persona è stata abbastanza chiara: "..non sa se gli piaccio, nel senso che fisicamente e caratterialmente gli piaccio, ma ancora non sente trasporto."
Non credo sia utile andare a cercare la fobia o una "diagnosi" per spiegare un determinato comportamento.
Cosa cambierebbe per lei se questa persona ha un disagio o semplicemente non si sente di trasformare la vostra relazione in qualcos'altro?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Utente
Grazie per la celere risposta.
Io non so se lui abbia un problema reale, anzi, probabilmente il problema ce l'ho io che sento questa fretta di avere tutto subito..Il punto è che ho scoperto da poco questo mio orientamento e sento l esigenza di testare se è tutta una mia fantasia o se sia reale. In un certo senso ho fretta e lui invece va lento. Vorrei capire quale sia la velocità "normale" e se la sua velocità corrisponda a poco interesse. Ho anche paura di starci male ovviamente. E non sto scegliendo lui per testare e basta, perchè potrei farlo con altri volendo. Lui mi piace e ho paura di non essere ricambiato.
Per rispondere alla sua domanda, cambierebbe molto! Perché in un caso entra in gioco la volontà e nell'altro no. Nel senso che se semplicemente non si sentisse di trasformare la relazione in qualcos'altro perché non gli piaccio, me ne farei una ragione; se fosse causato da un suo disagio, da una sua paura, cercherei di aiutarlo e rassicurarlo, non so se mi spiego.
Io non so se lui abbia un problema reale, anzi, probabilmente il problema ce l'ho io che sento questa fretta di avere tutto subito..Il punto è che ho scoperto da poco questo mio orientamento e sento l esigenza di testare se è tutta una mia fantasia o se sia reale. In un certo senso ho fretta e lui invece va lento. Vorrei capire quale sia la velocità "normale" e se la sua velocità corrisponda a poco interesse. Ho anche paura di starci male ovviamente. E non sto scegliendo lui per testare e basta, perchè potrei farlo con altri volendo. Lui mi piace e ho paura di non essere ricambiato.
Per rispondere alla sua domanda, cambierebbe molto! Perché in un caso entra in gioco la volontà e nell'altro no. Nel senso che se semplicemente non si sentisse di trasformare la relazione in qualcos'altro perché non gli piaccio, me ne farei una ragione; se fosse causato da un suo disagio, da una sua paura, cercherei di aiutarlo e rassicurarlo, non so se mi spiego.
[#3]
>>sento l esigenza di testare se è tutta una mia fantasia o se sia reale.<<
questo purtroppo non collima con i tempi delle relazioni affettive che sono fatte di conoscenza e se diventano "test" o bisogno di urgenza perdono di significato.
>>..se fosse causato da un suo disagio, da una sua paura, cercherei di aiutarlo e rassicurarlo,<<
comprendo bene, ma questo talvolta preclude altre possibilità e altri rapporti più soddisfacenti. E' importante capire che non si possono "salvare" le persone, soprattutto se queste non vogliono.
questo purtroppo non collima con i tempi delle relazioni affettive che sono fatte di conoscenza e se diventano "test" o bisogno di urgenza perdono di significato.
>>..se fosse causato da un suo disagio, da una sua paura, cercherei di aiutarlo e rassicurarlo,<<
comprendo bene, ma questo talvolta preclude altre possibilità e altri rapporti più soddisfacenti. E' importante capire che non si possono "salvare" le persone, soprattutto se queste non vogliono.
[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazzo,
provo a comprendere il suo disorientamento e, anche, la sua frustrazione...
< sono io troppo esagerato e voglio accelerare i tempi per cercare conferme su questo mio nuovo orientamento sessuale? >
Probabilmente si...
Questo perché la scelta di un orientamento sessuale diverso dal proprio sesso, spesso, ci incute timori e perplessità, perché ancora nella società di oggi non siamo riusciti ad abolire totalmente questo "pregiudizio" o tabù sull'omosessualità.
Intanto mi sovviene...
Questa sua " credenza " è arrivata, così da poco?
Importante, escludere, anche l'eventuale presenza di pensieri persistenti ed intrusivi!
Provi a rivolgersi ad un professionista della relazione d'aiuto... in questo modo riuscirà a dare un po' di "ordine" al suo modo emotivo.
Siamo in ascolto
Un caro saluto
provo a comprendere il suo disorientamento e, anche, la sua frustrazione...
< sono io troppo esagerato e voglio accelerare i tempi per cercare conferme su questo mio nuovo orientamento sessuale? >
Probabilmente si...
Questo perché la scelta di un orientamento sessuale diverso dal proprio sesso, spesso, ci incute timori e perplessità, perché ancora nella società di oggi non siamo riusciti ad abolire totalmente questo "pregiudizio" o tabù sull'omosessualità.
Intanto mi sovviene...
Questa sua " credenza " è arrivata, così da poco?
Importante, escludere, anche l'eventuale presenza di pensieri persistenti ed intrusivi!
Provi a rivolgersi ad un professionista della relazione d'aiuto... in questo modo riuscirà a dare un po' di "ordine" al suo modo emotivo.
Siamo in ascolto
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 19/12/2014.
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