Io e la figlia del mio compagno


Salve,convivo da due anni con mio figlio di 7 anni il mio compagno e sua figlia di 15 anni.ultimamente ho delle accese discussioni con il mio compagno per sua figlia. Da quando ha ripreso il rapporto materno è cominciata la crisi in famiglia.la ragazza non mi ha mai accettata dichiarandolo apertamente .il mio compagno mi ha consigliata di coinvolgerlain uscite shopping spesa faccende di casa ma ammetto che per alcuni suoi NO ,la mia seperazione molto tormentata con il mio ex e forse sì anche per una mia ingiustificata gelosia x questa ragazza che furbamente salta da una casa all altra appena c è un'uscita o una festa fuori casa o un viaggio.non mi rivolge la parola in casa non esisto e il mio compagno non dice e fa nulla neanche dettando le semplici regole della convivenza, è anarchia.la sua ex sta riuscendo nel suo intento...zizzania e problemi anche economici chiedendo sempre soldi(motivo di discussione).cosa devo fare?mi sto logorando dentro per la mia incapacitá.voglio un po di serenitá.grazie.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,
Lei tocca i nervi scoperti delle famiglie ricomposte, che comprendono figli dell'uno o dell'altro: non accettazione, alleanze, guerre sotterranee e esplicite in particolare tra i figli e il/la nuova compagna.

Il suo compagno si trova tra due / tre fuochi e per questo è in difficoltà e cerca di non schierarsi; non perchè non la ami.

Che fare, chiede Lei.
Innanzi tutto mantenere il proprio equilibrio personale, evitando in ogni modo di venir penetrati dalla gelosia, rancore, rabbia.
A tale fine ne parli con qualcuno; meglio sicuramente se può chiedere una consulenza ad una psicologa/o esperta nella tematica.

Dimenticavo: quando ci sono adolescenti di mezzo, "il gioco si fa duro", ancora di più. E maggiormente occorre tenere i nervi saldi.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile signora,
in questa sede credo potremmo darle solo delle indicazioni generiche, ma per capire quali siano gli effettivi comportamenti da tenere per fronteggiare questa situazione è indicato effettuare qualche colloquio con un professionista.

Come riconosce lei stessa, sembra che si stiano esaurendo le sue capacità di gestire il difficile rapporto con questa ragazza e tutto ciò con ogni probabilità va ad incidere negativamente anche sul suo rapporto di coppia.

Occorre però valutare la situazione nel suo complesso; sarebbe improprio probabilmente darle delle indicazioni su come gestire il rapporto con questa ragazza senza considerare anche le altre relazioni familiari.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile Signora,

comprendo la sua difficoltà di gestione del quotidiano e la "rabbia", che scaturisce da situazioni che, apparentemente, non avrebbero nulla di disfunzionale!

...questi sono i "giochi" di "potere" in cui ci si imbatte nel momento in cui si decide di condividere delle relazioni "alla pari" con uomini, figli ed ex mogli...

Troppi risvolti e sentimenti, che finiscono per deviare l'attenzione e l'amore di sempre.

Le regole, poche e ben chiare, debbono essere condivise da subito e in modo unilaterale con gli adolescenti, consapevoli dei "ricatti" affetti su cui possono fare leva!

Situazione difficile, che può cercare di analizzare, sbrogliare e, forse, "modulare" con un rapporto di condivisione, di ascolto e di accoglienza senza un giudizio alcuno in un setting psicoterapeutico... dove un percorso ad indirizzo familiare potrebbe essere indicato.


Provi a riflettere, con il suo compagno, di questa possibilità che vi date... questo se la motivazione a stare in coppia-famiglia è grande!


Siamo in ascolto.

Un caro saluto
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Utente
Utente
Salve

siamo arrivati al fatidico divorzio del mio compagno ma inaspettatamente la madre non ha chiesto l'affidamento ma ha "solo"fatto una richiesta esosa di mantenimento senza palle al piede.Ho discusso con il mio compagno che cederebbe alla richiesta della sua ex per il quieto vivere a ns discapito.Lo so sono stata aggressiva e non avrei dovuto intromettermi nelle questioni economiche con la sua ex ma odio questo opportunismo e la sua cattiveria e ammetto che la mia reazione nasconde la rabbia che non abbia voluto sia figlia con sè e che continua a influenzarla tanto che si chiude in un silenzio irritante.A tavola mangia si alza e se ne va....se non ci sono chiacchiera e ride col padre quando arrivo smette!Gioisco quando se ne va tanto che anche il mio umore cambia e vivo sperando che da un momento all altro decida di andar via!NON POSSO VIVERE COSI!non mi sento libera in casa mia!!!scusate lo sfogo.grazie.

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile Signora

È comprensibile il suo dolore, ma non abbia timori del confronto con il suo compagno, perché l'inferno potrebbe non essere lontano!


Da un lato questa ragazza soffre, soffre per una madre, apparentemente, "evitante" !

Le dinamiche sono troppo sottile e avete bisogno di un aiuto esterno.


Ci rifletta.


Un caro augurio.

Di cuore
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Utente
Utente
Grazie.ci rifletto.Ma parla di inferno...con tono minaccioso....
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo

"inferno" nel senso che lei faticherà, parecchio, a stare in quella situazione se non si trova un equilibrio e questo rischia, immancabilmente, anche di deprivare la coppia dell'affetto meritato...

Un caro saluto
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
La ragazza vivrà le sue ansie e sofferenze e sembra manipolare -come tutti gli adolescenti- al meglio la situazione ed il suo umore

Le allego una lettura, al maschile, ma ritengo utile per riflettere più a fondo.

Una consulenza familiare o individuale sarebbe indicata per stemperare gli animi e trovare soluzioni adattive a questo nuovo nucleo familiare.


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5226-lei-lui-e-l-altro-papa-le-nuove-genitorialita.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it