Ossessione da omosessualità?
Salve dottori, vi espongo la mia situazione attuale. Da nemmeno una settimana, ho l'ossessione sempre più forte di essere omosessuale, in questo preciso momento mi sembra di esserlo per davvero e non faccio altro che pensare "cosa aspetto ad ammetterlo?". E' accaduto tutto così di fretta che fatico a credere che nel giro di una sola settimana sia passato dall'essere etero all'essere gay. L'omosessualità non mi da fastidio se sulle altre persone, ma non riuscirei ad accettare di esserlo io. Però, prima spiego la situazione con calma: qualche mese fa lessì su internet una frase del tipo “il Punto G dell'uomo si trova nell'ano”, inizialmente mi fece riflettere un po' ma passai oltre come se nulla fosse. Circa una settimana fa, non so per quale motivo questa frase mi è ritornata in mente e non ne è ancora uscita: i pensieri hanno cominciato a girare, girare e girare portandomi alla conclusione di essere omosessuale.
Sono un ragazzo di 19 anni timido e che se ne sta sempre per i fatti tuoi, non ho mai dato un bacio ad una ragazza e sono sempre stato considerato sfigato e brutto dai miei coetanei, sia di sesso maschile che femminile. Sono attratto dalla “diversità”, sono stato vittima di bullismo (quindi sottomissione) e in casa non mi trovo a mio agio (mi sento perennemente calpestato, nell'ultimo periodo soprattutto), per questo motivo da circa 2 anni ho colloqui regolari con uno psicologo, che per quanto possa saper fare il suo lavoro mi sembra che tenda troppo a sottovalutare e a sminuire le mie preoccupazioni (sono molto ansioso e pauroso), e ciò mi infastidisce parecchio. Vorrei parlarne ma nell'ultimo incontro non ho avuto possibilità e coraggio.
Nell'ultima settimana ho avuto serie difficoltà a dormire la notte e ho provato dolore a livello fisico dall'agitazione di questa (credo possa a tutti gli effetti essere definita come tale) ossessione.
Ho letto vari articoli su internet riguardo il DOC e la paura di essere omosessuali annessa ad esso, e mi ci sono ritrovato se non fosse che ora come ora mi sento totalmente un omosessuale che non vuole ammettere la sua natura, in altri momenti invece mi sento un etero con la mente molto confusa (e spero vivamente che sia così).
Negli ultimi giorni ho anche fantasie omosessuali passive, dove vengo praticamente dominato e dove “l'attenzione” non è su di me ma sull'altra persona, ciò mi disgusta (considerando i gusti che ho, o almeno avevo fino a una settimana fa) ma al tempo stesso mi eccita terribilmente. Ho pensato che che tali fantasie non siano altro che il risultato erotico di tanti fattori quali bullismo subito, il “ruolo” che ricopre l'omosessualità e ciò che rappresenta (virilità e mascolinità calpestate) e relazioni con le altre persone, famiglia compresa.
Voi che ne pensate? Indubbiamente ne parlerò con lo psicologo, ma voi cosa ne pensate? Sono gay? Non riuscirei proprio ad accettarlo, ma al tempo stesso non riuscirei ad accettare di essere etero e aver passato questo periodo pieno di pensieri.
Sono un ragazzo di 19 anni timido e che se ne sta sempre per i fatti tuoi, non ho mai dato un bacio ad una ragazza e sono sempre stato considerato sfigato e brutto dai miei coetanei, sia di sesso maschile che femminile. Sono attratto dalla “diversità”, sono stato vittima di bullismo (quindi sottomissione) e in casa non mi trovo a mio agio (mi sento perennemente calpestato, nell'ultimo periodo soprattutto), per questo motivo da circa 2 anni ho colloqui regolari con uno psicologo, che per quanto possa saper fare il suo lavoro mi sembra che tenda troppo a sottovalutare e a sminuire le mie preoccupazioni (sono molto ansioso e pauroso), e ciò mi infastidisce parecchio. Vorrei parlarne ma nell'ultimo incontro non ho avuto possibilità e coraggio.
Nell'ultima settimana ho avuto serie difficoltà a dormire la notte e ho provato dolore a livello fisico dall'agitazione di questa (credo possa a tutti gli effetti essere definita come tale) ossessione.
Ho letto vari articoli su internet riguardo il DOC e la paura di essere omosessuali annessa ad esso, e mi ci sono ritrovato se non fosse che ora come ora mi sento totalmente un omosessuale che non vuole ammettere la sua natura, in altri momenti invece mi sento un etero con la mente molto confusa (e spero vivamente che sia così).
Negli ultimi giorni ho anche fantasie omosessuali passive, dove vengo praticamente dominato e dove “l'attenzione” non è su di me ma sull'altra persona, ciò mi disgusta (considerando i gusti che ho, o almeno avevo fino a una settimana fa) ma al tempo stesso mi eccita terribilmente. Ho pensato che che tali fantasie non siano altro che il risultato erotico di tanti fattori quali bullismo subito, il “ruolo” che ricopre l'omosessualità e ciò che rappresenta (virilità e mascolinità calpestate) e relazioni con le altre persone, famiglia compresa.
Voi che ne pensate? Indubbiamente ne parlerò con lo psicologo, ma voi cosa ne pensate? Sono gay? Non riuscirei proprio ad accettarlo, ma al tempo stesso non riuscirei ad accettare di essere etero e aver passato questo periodo pieno di pensieri.
[#1]
Gentole ragazzo
Quello che traspare dalle sue parole e' una intensa agitazione che non.giova a farle costruire una alleanza terapeutica fattiva..
On line non si puo' fare alcuna diagnosi, ammesso che l'essere omosessuali sia qualcosa da diagnosticare. E non lo credo.
Si tranqullizzi e lavori sulle dimensioni relazionali piu' di tutto.
Quando avra' una esperienza di rapporti reali potrà capire.
Quello che traspare dalle sue parole e' una intensa agitazione che non.giova a farle costruire una alleanza terapeutica fattiva..
On line non si puo' fare alcuna diagnosi, ammesso che l'essere omosessuali sia qualcosa da diagnosticare. E non lo credo.
Si tranqullizzi e lavori sulle dimensioni relazionali piu' di tutto.
Quando avra' una esperienza di rapporti reali potrà capire.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Caro Ragazzo,
dovrebbe esporre ogni dua difficoltà allo psicologo che la segue, così come le sue perplessità sul percorso, è seguito in ambito privato o pubblico? Si tratta di una psicoterapia?
In due anni quali benefici ha ottenuto?
Non si diventa omosessuali da un momento all'altro, sembra piuttosto essersi impiantata una dinamica ossessiva.
In ogni caso solo un nostro collega di persona può valutare la sua condizione- ansie, paure, difficoltà relazionali e impostare un lavoro terapeutico ad hoc.
Intanto legga qui se ancora nopn l'ha fatto
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Restiamo in ascolto
dovrebbe esporre ogni dua difficoltà allo psicologo che la segue, così come le sue perplessità sul percorso, è seguito in ambito privato o pubblico? Si tratta di una psicoterapia?
In due anni quali benefici ha ottenuto?
Non si diventa omosessuali da un momento all'altro, sembra piuttosto essersi impiantata una dinamica ossessiva.
In ogni caso solo un nostro collega di persona può valutare la sua condizione- ansie, paure, difficoltà relazionali e impostare un lavoro terapeutico ad hoc.
Intanto legga qui se ancora nopn l'ha fatto
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazzo,
accolgo le riflessioni di cui sopra e provo a comprendere il suo disagio...
< Da nemmeno una settimana, ho l'ossessione sempre più forte di essere omosessuale, in questo preciso momento mi sembra di esserlo per davvero e non faccio altro che pensare "cosa aspetto ad ammetterlo?". E' accaduto tutto così di fretta che fatico a credere che nel giro di una sola settimana sia passato dall'essere etero all'essere gay...>
Quello che, apparentemente, e' possibile ipotizzare è la persistenza ed intrusivita' di certi pensieri, che la accompagnano in questi giorni, ma che potrebbero avere un'origine arcaica di ansia e mancanza di fiducia in se'...
Il suo racconto esprime molta sensibilità e tanto disagio nelle relazioni, sia familiari che amicali... Vittima di bullismo per es.
Qui il focus non è il comprendere se essere omosessuali o meno, ma l'ossessione per questi pensieri che, immancabilmente, si ripercuote anche sulla qualità e i contenuti delle fantasie!
Ovviamente si tratta di condividere tutto con il suo Psicoterapeuta (?), anche la sua insoddisfazione relativa al percorso in atto, perché potrebbe rappresentare spunti fondamentali per una migliore gestione del quotidiano.
Nb eventualmente può rivolgersi allo Spazio Giovani della sua città, per consulti di facile accesso e gratuiti, nel caso decidesse di cambiare professionista.
Provi a riflettere...
un caro saluto
accolgo le riflessioni di cui sopra e provo a comprendere il suo disagio...
< Da nemmeno una settimana, ho l'ossessione sempre più forte di essere omosessuale, in questo preciso momento mi sembra di esserlo per davvero e non faccio altro che pensare "cosa aspetto ad ammetterlo?". E' accaduto tutto così di fretta che fatico a credere che nel giro di una sola settimana sia passato dall'essere etero all'essere gay...>
Quello che, apparentemente, e' possibile ipotizzare è la persistenza ed intrusivita' di certi pensieri, che la accompagnano in questi giorni, ma che potrebbero avere un'origine arcaica di ansia e mancanza di fiducia in se'...
Il suo racconto esprime molta sensibilità e tanto disagio nelle relazioni, sia familiari che amicali... Vittima di bullismo per es.
Qui il focus non è il comprendere se essere omosessuali o meno, ma l'ossessione per questi pensieri che, immancabilmente, si ripercuote anche sulla qualità e i contenuti delle fantasie!
Ovviamente si tratta di condividere tutto con il suo Psicoterapeuta (?), anche la sua insoddisfazione relativa al percorso in atto, perché potrebbe rappresentare spunti fondamentali per una migliore gestione del quotidiano.
Nb eventualmente può rivolgersi allo Spazio Giovani della sua città, per consulti di facile accesso e gratuiti, nel caso decidesse di cambiare professionista.
Provi a riflettere...
un caro saluto
[#4]
Ex utente
Che io sia agitato in questo momento lo so benissimo, infatti in alcuni momenti raggiungo uno stato in cui penso "ok, sono solo conseguenze di questo brutto momento", altri invece in cui mi sento totalmente gay. Sono seguito privatamente, ma non so se si tratta di psicoterapia, nel senso che delle questioni "tecniche" non abbiamo mai parlato.
Dopo circa 1 anno ho acquisito una fiducia in me stesso decente, poi sgretolatasi. In quel periodo di "massima fiducia" mai avuto pensieri gay, o meglio se ne avevo riuscivo tranquillamente a non prenderli per nulla seriamente fino a non pensarci proprio.
In alcuni momenti penso che le mie sensazioni negative siano dovute al non voler ammettere di essere omosessuale (con la relativa ricerca di respingere fantasie gay), ma non credo sia così in quanto anche in passato, quando ero "vittima" di tali sensazioni, non ho mai avuto fantasie omosessuali.
Per il momento aspetto di parlare con lo psicologo di questa faccenda, cambiare senza minimamente averne parlato non mi sembra la scelta più adatta, magari in futuro se ci dovessero essere problemi ci penserò.
Dopo circa 1 anno ho acquisito una fiducia in me stesso decente, poi sgretolatasi. In quel periodo di "massima fiducia" mai avuto pensieri gay, o meglio se ne avevo riuscivo tranquillamente a non prenderli per nulla seriamente fino a non pensarci proprio.
In alcuni momenti penso che le mie sensazioni negative siano dovute al non voler ammettere di essere omosessuale (con la relativa ricerca di respingere fantasie gay), ma non credo sia così in quanto anche in passato, quando ero "vittima" di tali sensazioni, non ho mai avuto fantasie omosessuali.
Per il momento aspetto di parlare con lo psicologo di questa faccenda, cambiare senza minimamente averne parlato non mi sembra la scelta più adatta, magari in futuro se ci dovessero essere problemi ci penserò.
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Gentile Utente,
quando si affronta un percorso psicologico o psicoterapico è SEMPRE indispensabile essere molto aperti con lo psicologo psicoterapeuta perchè soltanto in questo modo è possibile utilizzare a proprio vantaggio la terapia o il sostegno psicologico. Vorrei dunque incoraggiarla a parlare soprattutto di ciò che Lei trova difficile e, se sono presenti difficoltà ad essere aperti con lo psicologo stesso, a dirlo molto chiaramente.
Sembra comunque probabile che Lei sia un ragazzo ansioso e che l'esperienza vissuta in passato in cui è stato vittima di bullismo L'abbia segnato e sia ancora molto insicuro.
Ha tuttavia raggiunto alcuni obiettivi e questo è molto positivo, è quindi probabile che Lei stia attraversando un momento di scoraggiamento e di difficoltà rispetto il percorso iniziato.
E' importante sottolineare che può capitare di provare eccitazione sessuale anche nel vedere/pensare a persone dello stesso sesso: ciò normalmente spaventa soprattutto le persone ansiose che pensano "Se ho pensato questo è perchè sono omosessuale; se sono omosessuale allora vuol dire che...ecc..."
Invece chi non è ansioso è abile a dare il giusto peso a immagini o pensieri del genere che, quindi, sono depotenziate e prive di quella carica ansiogena che spaventa. Chi non è ansioso riesce a sdrammatizzare su tali immagini.
Direi dunque di affrontare in seduta la questione, dal momento che per Lei è prioritaria.
Cordiali saluti,
quando si affronta un percorso psicologico o psicoterapico è SEMPRE indispensabile essere molto aperti con lo psicologo psicoterapeuta perchè soltanto in questo modo è possibile utilizzare a proprio vantaggio la terapia o il sostegno psicologico. Vorrei dunque incoraggiarla a parlare soprattutto di ciò che Lei trova difficile e, se sono presenti difficoltà ad essere aperti con lo psicologo stesso, a dirlo molto chiaramente.
Sembra comunque probabile che Lei sia un ragazzo ansioso e che l'esperienza vissuta in passato in cui è stato vittima di bullismo L'abbia segnato e sia ancora molto insicuro.
Ha tuttavia raggiunto alcuni obiettivi e questo è molto positivo, è quindi probabile che Lei stia attraversando un momento di scoraggiamento e di difficoltà rispetto il percorso iniziato.
E' importante sottolineare che può capitare di provare eccitazione sessuale anche nel vedere/pensare a persone dello stesso sesso: ciò normalmente spaventa soprattutto le persone ansiose che pensano "Se ho pensato questo è perchè sono omosessuale; se sono omosessuale allora vuol dire che...ecc..."
Invece chi non è ansioso è abile a dare il giusto peso a immagini o pensieri del genere che, quindi, sono depotenziate e prive di quella carica ansiogena che spaventa. Chi non è ansioso riesce a sdrammatizzare su tali immagini.
Direi dunque di affrontare in seduta la questione, dal momento che per Lei è prioritaria.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#8]
Ex utente
Lo so, purtroppo pensavo sarei riuscito a gestire questo pensiero e invece così non è stato. Negli ultimi giorni sono stato tranquillo sotto questo punto di vista, oggi lievemente meno ma bene o male la situazione per ora è gestibile in attesa dell'incontro con lo psicologo. La cosa che più mi stupisce è quanto siano forti certi pensieri, in alcuni momenti mi sembra che i "pensieri etero" siano gli intrusi, assurdo.
[#9]
oltre alle osservazioni del colleghi le consiglio questa lettura e allegati
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5270-sogni-e-ossessioni-spazzatura-della-mente.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5270-sogni-e-ossessioni-spazzatura-della-mente.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#10]
Ex utente
Ho letto, grazie mille a tutti. Purtroppo non ne ho parlato (per mia colpa) e ciò mi fa malissimo, sento come se stessi nascondendo a me stesso la realtà dei fatti.
Una domanda, comunque: esperienze passate, non per forza legate alla sessualità, possono realmente segnare la sessualità di una persona? So che è un discorso molto complesso, tuttavia se esiste una risposta breve mi piacerebbe saperla
Una domanda, comunque: esperienze passate, non per forza legate alla sessualità, possono realmente segnare la sessualità di una persona? So che è un discorso molto complesso, tuttavia se esiste una risposta breve mi piacerebbe saperla
[#11]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazzo,
< sento come se stessi nascondendo a me stesso la realtà dei fatti...>
Questa è infatti la percezione!
Esperienze, negative o positive, che abbiamo vissuto possono influenzarci e compromettere nostri comportamenti.
Questo un discorso generale, che merita approfondimenti del caso specifico!
Un caro augurio.
< sento come se stessi nascondendo a me stesso la realtà dei fatti...>
Questa è infatti la percezione!
Esperienze, negative o positive, che abbiamo vissuto possono influenzarci e compromettere nostri comportamenti.
Questo un discorso generale, che merita approfondimenti del caso specifico!
Un caro augurio.
[#12]
Ex utente
Salve di nuovo, scrivo per confrontarmi con voi.
Ho fatto presente questo dubbio (più che dubbio, è confusione) senza però entrare nei dettagli per vergogna. Mi rendo conto che non è l'atteggiamento giusto, ma proprio non ci riesco a essere aperto totalmente su questi argomenti.
Mi sono reso conto che le mie fantasie sessuali sono variate in questo periodo, e ciò mi da conferma di ciò che penso, ovvero che sia una questione totalmente psicologica. queste fantasie riguardano esclusivamente rapporti orali praticati ad un uomo, mi sento attratto dall'organo maschile e quello femminile ultimamente non mi attira per nulla, esteticamente parlando per entrambi. Tuttavia, riesco tranquillamente ad immaginare una relazione sentimentale con una donna, con un uomo non ci riesco proprio.
Da una parte mi sento molto sollevato dalle nuove fantasie, perchè se riguardano esclusivamente una situazione vuol dire che non è una questione di sessualità, bensì è una questione psicologica, o almeno così credo.
Dall'altra mi sento impaurito, perchè non provare attrazione per l'organo femminile mi fa perdere completamente interesse per il genere in quanto non avrebbe senso una relazione, allo stesso modo provare attrazione per l'organo maschile vuol dire che l'unico modo per "placare" questi desideri sia avere rapporti sessuali reali con uomini, che più respingo e dico che non fanno per me e più sento necessari.
Ho fatto presente questo dubbio (più che dubbio, è confusione) senza però entrare nei dettagli per vergogna. Mi rendo conto che non è l'atteggiamento giusto, ma proprio non ci riesco a essere aperto totalmente su questi argomenti.
Mi sono reso conto che le mie fantasie sessuali sono variate in questo periodo, e ciò mi da conferma di ciò che penso, ovvero che sia una questione totalmente psicologica. queste fantasie riguardano esclusivamente rapporti orali praticati ad un uomo, mi sento attratto dall'organo maschile e quello femminile ultimamente non mi attira per nulla, esteticamente parlando per entrambi. Tuttavia, riesco tranquillamente ad immaginare una relazione sentimentale con una donna, con un uomo non ci riesco proprio.
Da una parte mi sento molto sollevato dalle nuove fantasie, perchè se riguardano esclusivamente una situazione vuol dire che non è una questione di sessualità, bensì è una questione psicologica, o almeno così credo.
Dall'altra mi sento impaurito, perchè non provare attrazione per l'organo femminile mi fa perdere completamente interesse per il genere in quanto non avrebbe senso una relazione, allo stesso modo provare attrazione per l'organo maschile vuol dire che l'unico modo per "placare" questi desideri sia avere rapporti sessuali reali con uomini, che più respingo e dico che non fanno per me e più sento necessari.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 4.7k visite dal 17/12/2014.
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Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).