Disgrafia
Buongiorno,
mio figlio ha 6 anni e 8 mesi e frequenta la seconda classe elementare.
Premesso che all'asilo non ha fatto la "prescolare" quando lo scorso anno ha iniziato a scrivere la maestra mi ha fatto notare come fosse un po' "maldestro". Abbiamo atteso un eventuale miglioramento, ma quando è arrivato il momento di scrivere in corsivo (mese di marzo 2014) ci siamo accorti che mentre gli altri bambini riuscivano nell'impresa, lui aveva serie difficoltà, così la maestra, per non farlo rimanere troppo indietro, gli ha permesso di continuare a scrivere in stampatello. Ho così deciso di portarlo da uno specialista che mi era stato consigliato da altre mamme con bambini con disturbi di questo tipo, il quale, dopo un attento esame clinico (non ha voluto esaminare i quaderni che gli avevo portato, ma mi ha fatto domande sull'età in cui ha iniziato a camminare da solo -16 mesi- e sull'età in cui ha iniziato a riconoscere i numeri e le lettere -i primi a 22 mesi e le seconde a 3 anni-), ha detto che il bambino (essendo mio marito mancino ed io destrorsa) fa difficoltà a scrivere soprattutto il copiato dalla lavagna perchè è destrorso di mano e mancino di occhio, quindi mi ha dato da fare alcuni esercizi per stimolare l'occhio destro e per la convergenza di entrambi gli occhi. Premesso che è veloce nello scrivere in stampatello ma continua ad avere difficoltà nel corsivo e la grafia continua ad essere pessima, e che anche il padre ed il nonno paterno hanno una scrittura pessima ma sono mancini "corretti", la maestra continua a sostenere che il bambino ha problemi di disgrafia "pura" senza discalculia (in matematica va benissimo) e senza alcun problema nella lettura (è uno dei più bravi della classe).
In conclusione, non sapendo a chi rivolgermi ancora, chiedevo se il problema della brutta grafia (peccato non poter allegare l'immagine di una pagina di quaderno) può essere legato alla diagnosi fatta dallo specialista o può essere comunque un ulteriore problema di disgrafia (magari ereditaria) che può essere corretta con degli esercizi mirati? E in questo caso gli esercizi devono essere guidati da uno specialista o da me?
Grazie
mio figlio ha 6 anni e 8 mesi e frequenta la seconda classe elementare.
Premesso che all'asilo non ha fatto la "prescolare" quando lo scorso anno ha iniziato a scrivere la maestra mi ha fatto notare come fosse un po' "maldestro". Abbiamo atteso un eventuale miglioramento, ma quando è arrivato il momento di scrivere in corsivo (mese di marzo 2014) ci siamo accorti che mentre gli altri bambini riuscivano nell'impresa, lui aveva serie difficoltà, così la maestra, per non farlo rimanere troppo indietro, gli ha permesso di continuare a scrivere in stampatello. Ho così deciso di portarlo da uno specialista che mi era stato consigliato da altre mamme con bambini con disturbi di questo tipo, il quale, dopo un attento esame clinico (non ha voluto esaminare i quaderni che gli avevo portato, ma mi ha fatto domande sull'età in cui ha iniziato a camminare da solo -16 mesi- e sull'età in cui ha iniziato a riconoscere i numeri e le lettere -i primi a 22 mesi e le seconde a 3 anni-), ha detto che il bambino (essendo mio marito mancino ed io destrorsa) fa difficoltà a scrivere soprattutto il copiato dalla lavagna perchè è destrorso di mano e mancino di occhio, quindi mi ha dato da fare alcuni esercizi per stimolare l'occhio destro e per la convergenza di entrambi gli occhi. Premesso che è veloce nello scrivere in stampatello ma continua ad avere difficoltà nel corsivo e la grafia continua ad essere pessima, e che anche il padre ed il nonno paterno hanno una scrittura pessima ma sono mancini "corretti", la maestra continua a sostenere che il bambino ha problemi di disgrafia "pura" senza discalculia (in matematica va benissimo) e senza alcun problema nella lettura (è uno dei più bravi della classe).
In conclusione, non sapendo a chi rivolgermi ancora, chiedevo se il problema della brutta grafia (peccato non poter allegare l'immagine di una pagina di quaderno) può essere legato alla diagnosi fatta dallo specialista o può essere comunque un ulteriore problema di disgrafia (magari ereditaria) che può essere corretta con degli esercizi mirati? E in questo caso gli esercizi devono essere guidati da uno specialista o da me?
Grazie
[#1]
Gentile Signora,
le segnalo un sito su cui ritengo potrà trovare materiale utile per essere d'aiuto al suo bambino:
http://www.peav.org/index.htm
Inoltre, può dare un'occhiata ai seguenti testi relativi all'argomento:
http://www.erickson.it/Libri/Pagine/Scheda-Libro.aspx?ItemId=40846&arg=24279
http://www.erickson.it/Libri/Pagine/Scheda-Libro.aspx?ItemId=37186
Cordialità.
le segnalo un sito su cui ritengo potrà trovare materiale utile per essere d'aiuto al suo bambino:
http://www.peav.org/index.htm
Inoltre, può dare un'occhiata ai seguenti testi relativi all'argomento:
http://www.erickson.it/Libri/Pagine/Scheda-Libro.aspx?ItemId=40846&arg=24279
http://www.erickson.it/Libri/Pagine/Scheda-Libro.aspx?ItemId=37186
Cordialità.
[#2]
Gentile signora,
nella valutazione di problematiche del genere, i quaderni dei bambini vengono visti dallo psicologo in prima battuta, già quando al primo colloquio sono i genitori a presentarsi.
In ogni caso è bene sottoporre il bimbo ad una valutazione attraverso specifici test per bambini che misurano se e di quanto si allontana dalla media per la sua età, in modo tale da poter impostare un eventuale trattamento.
Può quindi rivolgersi alla UONPIA della Sua zona, oppure scegliere attraverso il sito ASL della Sua zona una delle equipe accreditate per i DSA e fare la valutazione quanto prima.
Cordiali saluti,
nella valutazione di problematiche del genere, i quaderni dei bambini vengono visti dallo psicologo in prima battuta, già quando al primo colloquio sono i genitori a presentarsi.
In ogni caso è bene sottoporre il bimbo ad una valutazione attraverso specifici test per bambini che misurano se e di quanto si allontana dalla media per la sua età, in modo tale da poter impostare un eventuale trattamento.
Può quindi rivolgersi alla UONPIA della Sua zona, oppure scegliere attraverso il sito ASL della Sua zona una delle equipe accreditate per i DSA e fare la valutazione quanto prima.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile Signora,
la disgrafia, deve essere diagnosticata accuratamente e di solito è proprio durante la scuola elementare, che si evidenziano le prime difficoltà...
Spesso sono le maestre a segnalare una scrittura disorganizzata da parte del bambino... Sforzo e disordine lo caratterizzano.
Si tratta di un gesto, spesso, automatizzato e quindi legato alla spontaneità.
Le difficoltà si estendono ad altre aree di competenze e la cause possono essere diverse: da lesioni neurologiche, deficit sensoriali, emotività, etc...
Ad oggi si tratta di un disturbo dell'apprendimento ancor bene da definire, proprio perché diverse aree sono coinvolte in modo trasversale.
La figura di uno Psicoterapeuta dell'età evolutiva, specializzato sulla valutazione di questi disturbi è indicato, come già sollecitato sopra, per un approccio mirato.
Un caro saluto
la disgrafia, deve essere diagnosticata accuratamente e di solito è proprio durante la scuola elementare, che si evidenziano le prime difficoltà...
Spesso sono le maestre a segnalare una scrittura disorganizzata da parte del bambino... Sforzo e disordine lo caratterizzano.
Si tratta di un gesto, spesso, automatizzato e quindi legato alla spontaneità.
Le difficoltà si estendono ad altre aree di competenze e la cause possono essere diverse: da lesioni neurologiche, deficit sensoriali, emotività, etc...
Ad oggi si tratta di un disturbo dell'apprendimento ancor bene da definire, proprio perché diverse aree sono coinvolte in modo trasversale.
La figura di uno Psicoterapeuta dell'età evolutiva, specializzato sulla valutazione di questi disturbi è indicato, come già sollecitato sopra, per un approccio mirato.
Un caro saluto
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