Disfunzione erettile psicogena
Buonasera,
Da alcuni anni ho un grave problema di disfunzione erettile diagnosticata come psicogena. I due andrologi a cui mi sono rivolto concordano su ciò a seguito di visite mediche, esami obiettivi,ecografie,risultati di test su prolattina,testosterone,ormoni,prostata etc etc. Tutto sembra escludere problemi di natura organica...e qui viene il brutto.
Premetto che sono una persona molto ansiosa e insicura,in generale. Sin dai tempi della mia prima ragazza ho avuto dei problemi: l'eccitazione e conseguente erezione erano costanti,presenti e intensi ma al momento della penetrazione tutto scompariva. Sembra un'evidente ansia da prestazione. Col passare del tempo, e delle ragazze, la cosa si è diciamo ridimensionata, ho cominciato ad avere rapporti, anche soddisfacenti, ma a volte capitava che nel bel mezzo del rapporto l'erezione scompariva e quindi drammi,paranoie e depressione per giorni senza riuscire a concludere nulla. Ho poi passato un periodo senza avere ragazze e li via di siti porno. Per concludere, adesso ho paura anche di approcciare una ragazza per timore (certezza) di fallire, non ho stimoli nè voglia, riesco a malapena a eccitarmi/masturbarmi, ci penso 24 ore su 24, 7 giorni su 7, un circolo vizioso che mi sta togliendo la gioia di vivere, di andare avanti.
L'ultimo andrologo a cui mi sono rivolto oggi mi ha prescritto un ansiolitico e il cialis prima del rapporto.
Purtroppo per motivi di lavoro e problemi in famiglia non potrei seguire (al momento almeno) una terapia psicologica che mi "servirebbe come il pane" e per questo vorrei qualche consiglio comportamentale,magari letture che potrebbero aiutarmi nel frattempo,qualsiasi aiuto è bene accetto.
Vi ringrazio anticipatamente
Da alcuni anni ho un grave problema di disfunzione erettile diagnosticata come psicogena. I due andrologi a cui mi sono rivolto concordano su ciò a seguito di visite mediche, esami obiettivi,ecografie,risultati di test su prolattina,testosterone,ormoni,prostata etc etc. Tutto sembra escludere problemi di natura organica...e qui viene il brutto.
Premetto che sono una persona molto ansiosa e insicura,in generale. Sin dai tempi della mia prima ragazza ho avuto dei problemi: l'eccitazione e conseguente erezione erano costanti,presenti e intensi ma al momento della penetrazione tutto scompariva. Sembra un'evidente ansia da prestazione. Col passare del tempo, e delle ragazze, la cosa si è diciamo ridimensionata, ho cominciato ad avere rapporti, anche soddisfacenti, ma a volte capitava che nel bel mezzo del rapporto l'erezione scompariva e quindi drammi,paranoie e depressione per giorni senza riuscire a concludere nulla. Ho poi passato un periodo senza avere ragazze e li via di siti porno. Per concludere, adesso ho paura anche di approcciare una ragazza per timore (certezza) di fallire, non ho stimoli nè voglia, riesco a malapena a eccitarmi/masturbarmi, ci penso 24 ore su 24, 7 giorni su 7, un circolo vizioso che mi sta togliendo la gioia di vivere, di andare avanti.
L'ultimo andrologo a cui mi sono rivolto oggi mi ha prescritto un ansiolitico e il cialis prima del rapporto.
Purtroppo per motivi di lavoro e problemi in famiglia non potrei seguire (al momento almeno) una terapia psicologica che mi "servirebbe come il pane" e per questo vorrei qualche consiglio comportamentale,magari letture che potrebbero aiutarmi nel frattempo,qualsiasi aiuto è bene accetto.
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile utente,
avrebbe bisogno di un sessuologo, oppure di uno psicoterapeuta; e ques'ultimo lo trova anche presso il Consultorio, o gratis o pagando un piccolo ticket.
Se non fa nulla l'era della sessualità diventa "area disastrata", in
<un circolo vizioso che mi sta togliendo la gioia di vivere, di andare avanti.
Quando <Tutto sembra escludere problemi di natura organica,
occorre affrontare l'altro aspetto, quello psichico.
Saluti cordiali
avrebbe bisogno di un sessuologo, oppure di uno psicoterapeuta; e ques'ultimo lo trova anche presso il Consultorio, o gratis o pagando un piccolo ticket.
Se non fa nulla l'era della sessualità diventa "area disastrata", in
<un circolo vizioso che mi sta togliendo la gioia di vivere, di andare avanti.
Quando <Tutto sembra escludere problemi di natura organica,
occorre affrontare l'altro aspetto, quello psichico.
Saluti cordiali
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,
comprendo il suo disorientamento, ma sarebbe necessario riuscire a " prendersi cura di se' ", poiché il suo disagio sessuale, ormai, sta diventando un disagio esistenziale.
< Sin dai tempi della mia prima ragazza ho avuto dei problemi: l'eccitazione e conseguente erezione erano costanti,presenti e intensi ma al momento della penetrazione tutto scompariva. Sembra un'evidente ansia da prestazione....>
A questo si aggiunge il groviglio di emozioni e di circolo vizioso, che le impedisce di essere spontaneo, "ossessionato" da questo disagio e dall'idea di intrattenere relazioni.
Come può comprendere ci sono varie dinamiche inconsce e non, che necessitano di essere individuate ed elaborate, affinché riesca a voltare lo sguardo altrove... verso la serenità e la spontaneità.
Tutto questo lo può sperimentare in un setting strutturato di una Psicoterapia, che le permette di valutare il suo storico personale ed accoglierla senza giudizio alcuno, ma in ascolto ed empatia... con un tempo debito, senza fretta.
Nessuna lettura e quanto altro... solo un percorso mirato e costruttivo.
È la sua vita e come tale i sacrifici sono necessari, per ripristinare il proprio benessere psicofisico !!
Provi a riflettere...
Un caro saluto
comprendo il suo disorientamento, ma sarebbe necessario riuscire a " prendersi cura di se' ", poiché il suo disagio sessuale, ormai, sta diventando un disagio esistenziale.
< Sin dai tempi della mia prima ragazza ho avuto dei problemi: l'eccitazione e conseguente erezione erano costanti,presenti e intensi ma al momento della penetrazione tutto scompariva. Sembra un'evidente ansia da prestazione....>
A questo si aggiunge il groviglio di emozioni e di circolo vizioso, che le impedisce di essere spontaneo, "ossessionato" da questo disagio e dall'idea di intrattenere relazioni.
Come può comprendere ci sono varie dinamiche inconsce e non, che necessitano di essere individuate ed elaborate, affinché riesca a voltare lo sguardo altrove... verso la serenità e la spontaneità.
Tutto questo lo può sperimentare in un setting strutturato di una Psicoterapia, che le permette di valutare il suo storico personale ed accoglierla senza giudizio alcuno, ma in ascolto ed empatia... con un tempo debito, senza fretta.
Nessuna lettura e quanto altro... solo un percorso mirato e costruttivo.
È la sua vita e come tale i sacrifici sono necessari, per ripristinare il proprio benessere psicofisico !!
Provi a riflettere...
Un caro saluto
[#3]
Ex utente
Grazie mille per le pronte risposte.
Purtroppo quando dico che non ho modo di affrontare questo percorso psicologico lo dico perché adesso vivo all'estero e non ho modo di fermarmi in Italia per un lasso di tempo che possa permettermi di iniziarlo,non per mancanza di motivazione. E farlo fuori non è una strada perseguibile per la barriera linguistica.
Detto ciò, pensate che cominciare ad usare gli ansiolitici prescritti possa essere un inizio? Sapete di servizi di psicoterapia online che potrei seguire anche dall'estero? Anche a pagamento ovviamente. Questa sarebbe l'unica soluzione che mi viene in mente.
Ancora grazie.
Saluti
Purtroppo quando dico che non ho modo di affrontare questo percorso psicologico lo dico perché adesso vivo all'estero e non ho modo di fermarmi in Italia per un lasso di tempo che possa permettermi di iniziarlo,non per mancanza di motivazione. E farlo fuori non è una strada perseguibile per la barriera linguistica.
Detto ciò, pensate che cominciare ad usare gli ansiolitici prescritti possa essere un inizio? Sapete di servizi di psicoterapia online che potrei seguire anche dall'estero? Anche a pagamento ovviamente. Questa sarebbe l'unica soluzione che mi viene in mente.
Ancora grazie.
Saluti
[#4]
Anche all'estero esistono psicologi italiani o parlanti italiano; più volte ho fatto invii per pazienti che si trasferivano all'estero, con ottimi risultati.
Può consultare il registro degli "psicologi europei" (EFPA, in europsy-efpa.eu/find-a-psychologist) di cui io stessa faccio parte, per individuare alcuni nomi: si inserisce la nazione e la città.
Servizi di psicoterapia online ne esistono, sono di recente istituzione per cui - io ritengo - l'efficacia non è stata ancora dimostrata attraverso qualche ricerca o studio qualificato; certo che de visu ha un altro impatto.
Ansiolitici? La risposta l'ha già avuta dall'andrologo:
<L'ultimo andrologo a cui mi sono rivolto oggi mi ha prescritto un ansiolitico e il cialis prima del rapporto.
Saluti cordiali.
Può consultare il registro degli "psicologi europei" (EFPA, in europsy-efpa.eu/find-a-psychologist) di cui io stessa faccio parte, per individuare alcuni nomi: si inserisce la nazione e la città.
Servizi di psicoterapia online ne esistono, sono di recente istituzione per cui - io ritengo - l'efficacia non è stata ancora dimostrata attraverso qualche ricerca o studio qualificato; certo che de visu ha un altro impatto.
Ansiolitici? La risposta l'ha già avuta dall'andrologo:
<L'ultimo andrologo a cui mi sono rivolto oggi mi ha prescritto un ansiolitico e il cialis prima del rapporto.
Saluti cordiali.
[#5]
Gentile Ragazzo,
Il cialis e l'ansiolitico non sono curativi, ma sintomatici.
I protocolli di cura , alla sua età soprattutto, sono poliedrici.....
Il vissuto sgradevole e doloroso relativo al deficit erettivo, alla vulnerabilità erettiva, la paura anticipatoria di rivivere un fallimento sessuale,.....la deflessione del tono dell'umore......contribuiscono a creare quelli che noi clinici chiamiamo “fattori di mantenimento della disfunzione”, ben differenti dai fattori che hanno contribuito all’insorgenza della problematica sessuale.
La natura multidimensionale della sessualità umana è tale da imporre un inquadramento e un ‘approccio terapeutico integrato’, sarebbe miope ed errato trattare soltanto la sintomatologia, senza la sua cornice psichica, relazionale, emozionale ed affettiva che correla con la sessualità.
La sfera della sessualità è talmente complessa e delicata che un suo malanno, anche transitorio, può compromettere il suo avvenire, trattarla con professionalità, con scrupolosità diagnostica e terapeutica, diventa la strada che noi clinici dobbiamo percorrere al fine di restituire serenità e gioia ai nostri pazienti portatori del disagio psico/ sessuologico
Legga queste letture, troverà un video, un canale salute e tanti spunti di riflessione.....se desidera poi ne riparliamo.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Il cialis e l'ansiolitico non sono curativi, ma sintomatici.
I protocolli di cura , alla sua età soprattutto, sono poliedrici.....
Il vissuto sgradevole e doloroso relativo al deficit erettivo, alla vulnerabilità erettiva, la paura anticipatoria di rivivere un fallimento sessuale,.....la deflessione del tono dell'umore......contribuiscono a creare quelli che noi clinici chiamiamo “fattori di mantenimento della disfunzione”, ben differenti dai fattori che hanno contribuito all’insorgenza della problematica sessuale.
La natura multidimensionale della sessualità umana è tale da imporre un inquadramento e un ‘approccio terapeutico integrato’, sarebbe miope ed errato trattare soltanto la sintomatologia, senza la sua cornice psichica, relazionale, emozionale ed affettiva che correla con la sessualità.
La sfera della sessualità è talmente complessa e delicata che un suo malanno, anche transitorio, può compromettere il suo avvenire, trattarla con professionalità, con scrupolosità diagnostica e terapeutica, diventa la strada che noi clinici dobbiamo percorrere al fine di restituire serenità e gioia ai nostri pazienti portatori del disagio psico/ sessuologico
Legga queste letture, troverà un video, un canale salute e tanti spunti di riflessione.....se desidera poi ne riparliamo.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.3k visite dal 16/12/2014.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?