Relazione burrascosa
Salve, sono una ragazza di 38 anni, single che da quasi 5 anni ha una relazione con un uomo sposato molto più grande di lei (56 anni). La nostra relazione iniziata solo per puro divertimento si è trasformata negli anni in qualcosa di stabile. Ci sentiamo praticamente ogni giorno e ci vediamo quando lui naturalmente può. Lui non ha mai fatto promesse, anzi si dichiara innamorato della moglie, anche se, quando lei più di una volta lo ha quasi scoperto non ha mai voluto interrompere la nostra relazione. Abbiamo passato questi anni tra alti e bassi sempre molto condizionati da come lui impostava il nostro rapporto. La scorsa estate l'ho lasciato alla fine di un periodo in cui eravamo sempre a discutere. Mi ha cercato continuamente per 2 mesi ed io non ho avuto la forza di volontà di rimanere ferma sulla mia decisione. Nell'ultimo periodo lui è stato molto indaffarato per problemi di lavoro e ci siamo visti veramente poco. Il problema è che nell'ultimo periodo io sono diventata insofferente, non riesco più ad essere tollerante, non sopporto più il fatto di venire dopo a tutto ma allo stesso tempo non trovo la forza di lasciarlo di nuovo. Lui in questo periodo si comporta come se il mondo intero girasse intorno a lui, non si rende conto del mio malessere e finiamo col discutere anche per futili motivi. Dopo ogni discussione mi ritrovo poi a stare molto male, lui fa l'offeso e mi ignora forte del fatto che io non mi sono mai permessa di cercarlo in "momenti" non consoni, quando cioè so che lui è in famiglia. Sento che così non posso andare avanti, non traggo più piacere dalla sua compagnia, ma è sempre una sofferenza enorme perché poi arriva sempre e veloce il momento di separarsi. Mi sto logorando nell'ultimo periodo ed io che sono una persona che ha sempre affrontato i problemi di petto mi trovo in stallo in questa situazione. Vorrei cominciare una terapia perché mi rendo conto che per quanti sforzi faccia lui mi tiene in pugno.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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< Vorrei cominciare una terapia perché mi rendo conto che per quanti sforzi faccia lui mi tiene in pugno.
Gentile utente,
questa è proprio la cosa giusta da fare; lei ha 38 anni, 5 dei quali legati a quest'uomo. Risulta ormai evidente che il gioco s'è rotto e nessuno dei due agisce per ripristinarlo o "ripararlo". D'altra parte lui si dichiara "innamorato della moglie"...
Si faccia seguire, per comprendere se si tratta di dipendenza o altro; in modo da poter iniziare una nuova eventuale relazione attraverso altre caratteristiche.
Saluti cordiali.
Gentile utente,
questa è proprio la cosa giusta da fare; lei ha 38 anni, 5 dei quali legati a quest'uomo. Risulta ormai evidente che il gioco s'è rotto e nessuno dei due agisce per ripristinarlo o "ripararlo". D'altra parte lui si dichiara "innamorato della moglie"...
Si faccia seguire, per comprendere se si tratta di dipendenza o altro; in modo da poter iniziare una nuova eventuale relazione attraverso altre caratteristiche.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentile utente, come molti, moltissimi uomini in queste relazioni, lui è indaffarato.. lui"si comporta "come se il mondo girasse intorno a lui", non ha mai fatto promesse, anzi "è innamorato della moglie"lui mi tiene in pugno.".
E ' giunta l'ora , che lei , davvero si domandi se si merita così poco dalla vita, se non può avere di meglio, come abbiamo detto molte molte volte qui, essere l'altra non è facile e può essere duro davvero, le consiglio di farsi aiutare per chiarire i suoi pensieri e le sue emozioni, per rileggere il suo passato, che rapporto ha avuto con suo padre per esempio, e soprattutto per migliorare la sua autostima e cominciare a pensare cosa vuole per sè, per la sua vita , per il suo futuro..
La invito ad avere coraggio e a dare una svolta alla sua esistenza.. con molti auguri.
Restiamo in ascolto
E ' giunta l'ora , che lei , davvero si domandi se si merita così poco dalla vita, se non può avere di meglio, come abbiamo detto molte molte volte qui, essere l'altra non è facile e può essere duro davvero, le consiglio di farsi aiutare per chiarire i suoi pensieri e le sue emozioni, per rileggere il suo passato, che rapporto ha avuto con suo padre per esempio, e soprattutto per migliorare la sua autostima e cominciare a pensare cosa vuole per sè, per la sua vita , per il suo futuro..
La invito ad avere coraggio e a dare una svolta alla sua esistenza.. con molti auguri.
Restiamo in ascolto
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile Signora,
comprendo il suo dolore e la sua difficoltà a svincolarsi da questa situazione..
potremmo pensare al solito "copione" che, nel momento in cui non si riesce più a condurre il gioco, il gioco è ormai fatto!!
Certo è che il focus attentivo è da spostare su di se', del perché ha iniziato questa storia, apparentemente chiara, che non le ha prospettato aspettative.
Ad oggi, anche se....
< non traggo più piacere dalla sua compagnia, ma è sempre una sofferenza enorme perché poi arriva sempre e veloce il momento di separarsi. >
Questo è da mettere in conto e solo la sua "responsabilità" ne può ricavare Serenità emotiva.
< Mi sto logorando nell'ultimo periodo ed io che sono una persona che ha sempre affrontato i problemi di petto mi trovo in stallo in questa situazione. Vorrei cominciare una terapia ....>
È arrivato,il momento di prendersi cura di se' in tutto e per tutto.
Credito per questa consapevolezza ...
Di cuore.
comprendo il suo dolore e la sua difficoltà a svincolarsi da questa situazione..
potremmo pensare al solito "copione" che, nel momento in cui non si riesce più a condurre il gioco, il gioco è ormai fatto!!
Certo è che il focus attentivo è da spostare su di se', del perché ha iniziato questa storia, apparentemente chiara, che non le ha prospettato aspettative.
Ad oggi, anche se....
< non traggo più piacere dalla sua compagnia, ma è sempre una sofferenza enorme perché poi arriva sempre e veloce il momento di separarsi. >
Questo è da mettere in conto e solo la sua "responsabilità" ne può ricavare Serenità emotiva.
< Mi sto logorando nell'ultimo periodo ed io che sono una persona che ha sempre affrontato i problemi di petto mi trovo in stallo in questa situazione. Vorrei cominciare una terapia ....>
È arrivato,il momento di prendersi cura di se' in tutto e per tutto.
Credito per questa consapevolezza ...
Di cuore.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 16/12/2014.
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