Ora viviamo insieme a casa di sua madre in croazia

Buonasera mai avrei pensato di chiedere aiuto in un social network ma il mio problema mi angoscia ogni giorno più. Sono una donna separata da due anni e da un anno e mezzo ho un compagno di cui ho avuto una meravigliosa creatura. Lui è Croato io sono Italiana. Ora viviamo insieme a casa di sua madre in Croazia. Vi lascio immaginare di come può essere una convivenza con una suocera a dir poco dominante una persona piena di rabbia ma che comunque dichiara di volermi molto bene in modo possesivo. Collego il suo stato dopo la morte di suo marito. Vi chiedo umilmente di aiutarmi a capire di come posso gestire quest'incubo. Io ho lasciato tutto in Italia:lavoro, facoltà famiglia affetti.... Mi sono trasferita dopo aver scoperto di essere rimasta incinta. Il mio compagno diceva sempre che se decidevo di trasferirmi in croazia avrei avuto una vita serena e spesso mi tranquillizzava dicendomi di non preoccuparmi circa la lingua e il nuovo mondo che mi aspettava. Insomma non è stato così . Una volta trasferita lui voleva sin da subito che parlassi croato e non parlando l'inglese lui mi ha penalizzata dicendomi che non è normale che non sappia parlare una seconda lingua. Ero incinta e avendo dei fibromi non potevo lavorare e lui spesso mi faceva pesare il fatto che non fossi indipendente economicamente. Tante situazioni che purtroppo avrò trasmesso a mia figlia quando era nella mia pancia. Una volta nata nostra figlia la decisione di vivere con sua madre lui pensava e pensa (purtroppo) che io non sono in grado di gestire mia figlia. Insomma ora sono costretta a far tutto che dice lei . devo vestire mia figlia come vuole lei devo scegliere solo gli alimenti che lei reputa che siano sani per mia figlia lei decide quando fare il bagnetto quando farla addormentare. Io ho provato a parlare con cura con mia suocera dicendogli di farmi vivere serenamente questa mia esperienza di mamma . Ho detto anche che io e suo figlio abbiamo bisogno solo di un aiuto no di una persona che comanda a 360°. Io mi sento nulla mi sento sempre più insicura mi sento una scema e soprattutto sento che non sto crescendo. Mi sento violentata psicologicamente. Se provo a parlare con il mio compagno lui diventa aggressivo difende a spada tratta sua madre. Non c’è la faccio più mi sento depressa e spesso con brutti pensieri che possa farmi male….Conto in un vostro riscontro grazie …..
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

dovrebbe cercare di recuperare la sua indipendenza e mettere dei confini chiari con la famiglia di origine del suo compagno. E' lei la madre di sua figlia e questa nonna non dovrebbe intromettersi sulle scelte, ma semplicemente assecondare le sue.

E' chiaro che dovrebbe esserci una linea di condivisione con il suo compagno, ma se questo non accade diventa tutto più difficile.

Come mai ha delegato tutta se stessa a qualcun'altro, lasciando lavoro, famigliari, studio ecc.?
Lei è una persona insicura e dipendente?








Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile Signora,

il suo racconto è un "incubo", a cui spero al più presto possa essere messa la parola "fine"!

È una delle esperienze più terribili sentirsi "violentata psicologicamente", nel senso di non avere una propria identità ed una propria dignità di Persona.

Non so, sinceramente, visto gli eventi, se si possa prospettare una di possibilità di ascolto e di accoglienza: sembrano agire per una via unidirezionale e simbiotica i due personaggi in questione!

Diventa difficile orientarla da un punto di vista "giuridico", visto che mi è affiorato alla mente...

perché non conoscendo la situazione di coppia e le varie "regole" a tutela ...

mi chiedo se possa contare sull'aiuto di qualcuno in questo Paese straniero, che possa aiutarla a "ridimensionare" l'accaduto.


Dovrebbe, davvero, iniziare ad attivarsi per questo suo ripristino di identità di donna e di madre, negato da un compagno "accecato" di rabbia e di aggressivita' e da una suocera "esacerbatamente " patologica!


Provi a riflettere, rimaniamo in ascolto!


Un caro saluto

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
E’ stato bello leggervi è stato come vedere un spiraglio di luce. E da una settimana che non riesco a collegarmi sono disperatamente persa nel vuoto e costretta a vivere in un posto che non mi appartiene. Vivo con una maschera e cerco di farmi coraggio e andare avanti per quanto sia possibile. Ora vi rispondo alle vostre domande.
Avevo appena scoperto di essere incinta quando ho dovuto delegare tutta me stessa a un’altro lasciando molti affetti e carriera. Da piccola che sognavo di diventare mamma e il mio compagno avendo un grande centro di yoga&pilates non poteva lasciar tutto per stare al mio fianco. Ero consapevole quando avevo lasciato l’università. Lui ogni giorno mi diceva che tutto sarà ok che la sua famiglia era pronta a dividersi in mille pezzi per far in modo che io potessi adattarmi in un posto straniero. Ma così non è stato… Mi hanno praticamente bevuto il sangue approfittando della mia sensibilità. Spesso le persone forti sono quelle più sensibili.
In questi ultimi 5 mesi giorno e notte ho studiato la loro lingua. Oggi posso dire che parlo poco croato e lo capisco perfettamente. Perlomeno ora non hanno più la possibilità di parlare come pare e piace ma devono stare attenti perché io li attacco subito.
Oggi convivo con una bella fetta di rimorso per aver lasciato gli studi, la famiglia il mio mondo. In Italia ma soprattutto nella mia regione ero molto conosciuta per il mio lavoro.
“ Amore per il prossimo” questo è il mantra che da sempre mi accompagna a partire dalla mia adolescenza. La mia divenne una vocazione, una missione proiettata verso il prossimo. Insomma ho rinunciato davvero a tanto fino a perdere la mia identità di donna come dice la dott.ssa Antonietta. Qui in Croazia non so se c’è qualcuno che possa aiutarmi. Stavo pensando di entrare in qualche terapia di gruppo ma per questo devo sapere alla perfezione il croato. Sarebbe perfetto trovare uno psicologo che parli italiano. Ho bisogno di recuperare la mia identità perché davvero vivo come una vegetale. Grazie per avermi risposto il giorno stesso della mia richiesta davvero per me è stato come vedere uno spiraglio di luce in questo inferno in cui vivo…. Ho molte altre cose da raccontarvi ma ho paura di annoiarvi. Grazie di vero cuore e approfitto per farvi i miei più sinceri auguri di un Buon Natale e Felice anno nuovo.
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Grazie a lei,

per il confronto e il coraggio nel trasmetterci i suoi vissuti.


Continui ad avere coraggio e a non mollare.


Di cuore