invece di studiare penso a lui
buongiorno,
sono stata in coppia per quasi un decennio con un uomo di cui ero e sono innamorata. dopo i primi anni certi suoi lati hanno preso maggiore spazio, li elenco: egoismo, individualismo, interesse morboso verso la mia alimentazione ( sei andata in palestra? stai seguendo la dieta? sei dimagrita, sei ingrassata, ma quanto mangi? devi dimagrire) e per finire mancanza totale di progettualità nel lungo periodo con me. poi ho scoperto che si sentiva quasi quotidianamente e si vedeva anche con un'altra persona sposata. da quest'ultima cosa sono rimasta sconvolta sia per diciamo il tradimento in se anche se lui sostiene che non hanno mai avuto rapporti sessuali ma anche perchè questa persona è sposata e non credevo che il mio uomo potesse provarci anche con insistenza con una persona con famiglia. questo mi ha reso arrabbiata delusa e frustrata e morbosa e anche aggressiva nei nostri litigi diventati molto frequenti. dopo blandi tira e molla lui mi lascia un anno fa adducendo varie motivazioni molto confuse legate al suo carattere, al suo modo di vedere la vita (vivere alla giornata, solipsistico,essere cannabinomane) al mio di carattere, e che secondo lui io mi meritavo di meglio e che il suo sentimento era sempre presente come è tutt'oggi ma forse un po' calato. sta di fatto che è da sei o sette mesi che ci vediamo e ci sentiamo con continuità. ma non sono felice perchè è come se ogni volta provassi a prendere l'oggetto del mio desiderio (cioè lui che mi ama davvero) invano e rimanendo frustrata e affaticata mentalmente infatti mi manca l'ultimo esame per laurearmi ma non mi impegno perchè perdo tempo a pensare a come risolvere questa situazione anche questo secondo me invano. quindi mi chiedo se non sia meglio interrompere questa frequentazione e metterci ahime una pietra sopra perchè lui non vuole tornare insieme a me. sono in uno stato da molto tempo triste perchè mi manca lui, mi manca tutto il suo mondo, tutto cio che lui comportava, anche perchè con lui facevo una vita diversa abitando lui da solo e stando spesso da lui. ma credo che questo stato triste sia io a provocarlo nel senso che la prendo in modo sbagliato, invece di fertilizzare il mio interiore non lo curo, infatti faccio spesso sogni dove cerco di riemergere dalla terra o cerco di superare delle prove invano ( esame universitario) e secondo me questi sogni mi dicono " pensa a te pensa a te non a lui a te!!". come devo ragionare per dividere la mia vita privata da quella di studio e lavoro per rendere la seconda proficua? non voglio che il mio stato d'animo sia da lui influenzato, ma ho la sensazione che finchè passerò del tempo con lui, lui passerà del tempo nella mia testa impedendomi di affrancarmi da lui o sbaglio?se il mio è vero amore dovrei accettare il compromesso?ma se non mi rende felice non credo sia il caso. intanto ho deciso di iniziare una psicoterapia presso un consultorio convenzionato. grazie dell'ascolto, saluti cordiali
sono stata in coppia per quasi un decennio con un uomo di cui ero e sono innamorata. dopo i primi anni certi suoi lati hanno preso maggiore spazio, li elenco: egoismo, individualismo, interesse morboso verso la mia alimentazione ( sei andata in palestra? stai seguendo la dieta? sei dimagrita, sei ingrassata, ma quanto mangi? devi dimagrire) e per finire mancanza totale di progettualità nel lungo periodo con me. poi ho scoperto che si sentiva quasi quotidianamente e si vedeva anche con un'altra persona sposata. da quest'ultima cosa sono rimasta sconvolta sia per diciamo il tradimento in se anche se lui sostiene che non hanno mai avuto rapporti sessuali ma anche perchè questa persona è sposata e non credevo che il mio uomo potesse provarci anche con insistenza con una persona con famiglia. questo mi ha reso arrabbiata delusa e frustrata e morbosa e anche aggressiva nei nostri litigi diventati molto frequenti. dopo blandi tira e molla lui mi lascia un anno fa adducendo varie motivazioni molto confuse legate al suo carattere, al suo modo di vedere la vita (vivere alla giornata, solipsistico,essere cannabinomane) al mio di carattere, e che secondo lui io mi meritavo di meglio e che il suo sentimento era sempre presente come è tutt'oggi ma forse un po' calato. sta di fatto che è da sei o sette mesi che ci vediamo e ci sentiamo con continuità. ma non sono felice perchè è come se ogni volta provassi a prendere l'oggetto del mio desiderio (cioè lui che mi ama davvero) invano e rimanendo frustrata e affaticata mentalmente infatti mi manca l'ultimo esame per laurearmi ma non mi impegno perchè perdo tempo a pensare a come risolvere questa situazione anche questo secondo me invano. quindi mi chiedo se non sia meglio interrompere questa frequentazione e metterci ahime una pietra sopra perchè lui non vuole tornare insieme a me. sono in uno stato da molto tempo triste perchè mi manca lui, mi manca tutto il suo mondo, tutto cio che lui comportava, anche perchè con lui facevo una vita diversa abitando lui da solo e stando spesso da lui. ma credo che questo stato triste sia io a provocarlo nel senso che la prendo in modo sbagliato, invece di fertilizzare il mio interiore non lo curo, infatti faccio spesso sogni dove cerco di riemergere dalla terra o cerco di superare delle prove invano ( esame universitario) e secondo me questi sogni mi dicono " pensa a te pensa a te non a lui a te!!". come devo ragionare per dividere la mia vita privata da quella di studio e lavoro per rendere la seconda proficua? non voglio che il mio stato d'animo sia da lui influenzato, ma ho la sensazione che finchè passerò del tempo con lui, lui passerà del tempo nella mia testa impedendomi di affrancarmi da lui o sbaglio?se il mio è vero amore dovrei accettare il compromesso?ma se non mi rende felice non credo sia il caso. intanto ho deciso di iniziare una psicoterapia presso un consultorio convenzionato. grazie dell'ascolto, saluti cordiali
[#1]
< intanto ho deciso di iniziare una psicoterapia presso un consultorio convenzionato.>
Gentile Ragazza,
ottima decisione. uando avrà il primo appuntamento?
Dieci anni in un rapporto che non la soddisfa, con una persona a quanto ciriferisce quantomeno problematica, centrata su sè, sulle proprie esigenze che si preoccupa della sua linea e non dei suoi bisogni affettivi. ce n'è abbastanza direi per comprendere che questa relazione non le può giovare, ma solo fare del male.
<questi sogni mi dicono " pensa a te pensa a te non a lui a te!!"> Infatti è quello che dovrebbe fare, certamente lo specialista che incontrerà la aiuterà a centrarsi su se stessa e a comprendere le sue difficoltà a uscire definitivamente da una relazione tossica, a perseguire i suoi obiettivi con successo, a non ripetere il medesimo copione in una relazione successiva.
Attenda con fiducia l'appuntamento, restiamo in ascolto
Un caro saluto
Gentile Ragazza,
ottima decisione. uando avrà il primo appuntamento?
Dieci anni in un rapporto che non la soddisfa, con una persona a quanto ciriferisce quantomeno problematica, centrata su sè, sulle proprie esigenze che si preoccupa della sua linea e non dei suoi bisogni affettivi. ce n'è abbastanza direi per comprendere che questa relazione non le può giovare, ma solo fare del male.
<questi sogni mi dicono " pensa a te pensa a te non a lui a te!!"> Infatti è quello che dovrebbe fare, certamente lo specialista che incontrerà la aiuterà a centrarsi su se stessa e a comprendere le sue difficoltà a uscire definitivamente da una relazione tossica, a perseguire i suoi obiettivi con successo, a non ripetere il medesimo copione in una relazione successiva.
Attenda con fiducia l'appuntamento, restiamo in ascolto
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Gentile Utente,
ha fatto bene a prenotare un colloquio psicologico; sembra una problematica ansiosa quella che Le impedisce di essere fruttuosa nello studio e che La fa rimuginare per parecchio tempo.
In ogni caso è bene capirlo direttamente con uno psicologo di persona, che potrà poi impostare il trattamento più adeguato.
Cordiali saluti,
ha fatto bene a prenotare un colloquio psicologico; sembra una problematica ansiosa quella che Le impedisce di essere fruttuosa nello studio e che La fa rimuginare per parecchio tempo.
In ogni caso è bene capirlo direttamente con uno psicologo di persona, che potrà poi impostare il trattamento più adeguato.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,
provo a comprendere il suo stato d'animo, perché trascorrere dieci anni con un uomo e per di più in piena adolescenza, non deve essere semplice accettare un quotidiano diverso, seppur disfunzionale.
Solitamente la fatica più grossa è di ristrutturare tutto lo spazio vitale: abitudini, "sicurezze", momenti di progettualità, etc... ma qualcosa non ha funzionato.
A prescindere dal perché, credo sia importante focalizzarsi su di lei e provare a prendersi cura di questo cuore addolorato e di questa anima in pena.
Credito, però, per aver consapevolizzato la necessità di un aiuto e questo già rappresenta una motivazione al cambiamento molto forte.
Le auguro, per cui, un inizio anno di gioia e dedizione alla sua Persona e alla sua dignità e rispetto.
Di cuore
provo a comprendere il suo stato d'animo, perché trascorrere dieci anni con un uomo e per di più in piena adolescenza, non deve essere semplice accettare un quotidiano diverso, seppur disfunzionale.
Solitamente la fatica più grossa è di ristrutturare tutto lo spazio vitale: abitudini, "sicurezze", momenti di progettualità, etc... ma qualcosa non ha funzionato.
A prescindere dal perché, credo sia importante focalizzarsi su di lei e provare a prendersi cura di questo cuore addolorato e di questa anima in pena.
Credito, però, per aver consapevolizzato la necessità di un aiuto e questo già rappresenta una motivazione al cambiamento molto forte.
Le auguro, per cui, un inizio anno di gioia e dedizione alla sua Persona e alla sua dignità e rispetto.
Di cuore
[#5]
Utente
Grazie tante per le risposte che trovo tutte utili.
mi sento molto ansiosa in effetti. però penso di esserlo stato più negli ultimi anni cioè proprio quando la mia relazione sentimentale ha iniziato a vacillare, mi sentivo più insicura coi colleghi all'università, coi professori, agli esami..con gli amici....avevo sempre la tendenza a scusarmi troppo e ad addossarmi colpe gratuitamente...invece ora mi sento un po' più matura e consapevole...
auguri a tutti cordialmente
mi sento molto ansiosa in effetti. però penso di esserlo stato più negli ultimi anni cioè proprio quando la mia relazione sentimentale ha iniziato a vacillare, mi sentivo più insicura coi colleghi all'università, coi professori, agli esami..con gli amici....avevo sempre la tendenza a scusarmi troppo e ad addossarmi colpe gratuitamente...invece ora mi sento un po' più matura e consapevole...
auguri a tutti cordialmente
[#11]
Utente
Buongiorno,
Colgo la possibilità di aggiornarVi sperando Vi faccia piacere.
Dopo il consulto, sono stata contattata,come da accordi, dallo staff del consultorio che mi ha chiesto quale fosse il motivo che mi portava a richiedere una consultazione: ho risposto impreparata adducendo l'ansia come motivo e una storia sentimentale un po' turbolenta..mi hanno risposto allora che dovevo farmi fare l'impegnativa dal mio medico di base per il servizio di psicologia clinica,avvertendomi peró di quanto i tempi di attesa fossero lunghi e di andare a fare una chiacchierata col mio medico di base. Quest'ultimo dopo avergli spiegato come stavano le cose (problemi.) mi ha detto che non mi avrebbe fatto nessuna richiesta e che dovevo solo recidere il rapporto (che non era un rapporto di coppia e che non tornerá ad esserlo) definitivamente e studiare e che non vedeva un vero problema di ansia. Cosí ho fatto: Ho poi superato l'esame,sto concludendo la tesi e non ho piú rivisto il mio ex. Da lí ho iniziato a stare davvero molto meglio, mi sento molto piú serena, la qualitá del sonno é migliorata, anche il rapporto con la mia famiglia é migliorato, con gli amici scherzo e rido di piú e mi sento piú leggera. Ora sto cercando uno psicologo privato della mia zona che mi aiuti comunque. Ho letto molti vostri articoli qui pubblicati e li ho trovati molto interessanti e anche d'aiuto per notare certe dinamiche. Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
Colgo la possibilità di aggiornarVi sperando Vi faccia piacere.
Dopo il consulto, sono stata contattata,come da accordi, dallo staff del consultorio che mi ha chiesto quale fosse il motivo che mi portava a richiedere una consultazione: ho risposto impreparata adducendo l'ansia come motivo e una storia sentimentale un po' turbolenta..mi hanno risposto allora che dovevo farmi fare l'impegnativa dal mio medico di base per il servizio di psicologia clinica,avvertendomi peró di quanto i tempi di attesa fossero lunghi e di andare a fare una chiacchierata col mio medico di base. Quest'ultimo dopo avergli spiegato come stavano le cose (problemi.) mi ha detto che non mi avrebbe fatto nessuna richiesta e che dovevo solo recidere il rapporto (che non era un rapporto di coppia e che non tornerá ad esserlo) definitivamente e studiare e che non vedeva un vero problema di ansia. Cosí ho fatto: Ho poi superato l'esame,sto concludendo la tesi e non ho piú rivisto il mio ex. Da lí ho iniziato a stare davvero molto meglio, mi sento molto piú serena, la qualitá del sonno é migliorata, anche il rapporto con la mia famiglia é migliorato, con gli amici scherzo e rido di piú e mi sento piú leggera. Ora sto cercando uno psicologo privato della mia zona che mi aiuti comunque. Ho letto molti vostri articoli qui pubblicati e li ho trovati molto interessanti e anche d'aiuto per notare certe dinamiche. Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 6.6k visite dal 16/12/2014.
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