Senso di inadeguatezza
Buonasera, sono una ragazza di 25 anni e sono fidanzata da 8 anni con un mio coetaneo. Lui è un ragazzo molto maturo, è carino, dolce, premuroso e sincero.
Fin da piccolo è balbuziente e lui vive questo problema con grande disagio, come se fosse una malattia orribile. Da parte mia non ho mai dato troppo peso a quello che io considero solo un "difetto", anche perchè se per me fosse stato un problema lo avrei lasciato molto tempo fa. Mi sono resa conto che per lui invece si tratta di una cosa molto seria, che lo limita molto e gli crea malessere e insicurezza, certo, non balbetta sempre ma nelle situazioni di stress. Per questo motivo si è iscritto a un corso specifico e qualche risultato c'è stato, ma per "guarire" serve molta costanza. Il corso è tenuto da una picologa e il tutto si svolge sempre in gruppo. Sono previsti anche dei weekend intensivi, cui il mio ragazzo ha partecipato. Io ho cercato di sostenerlo ma da un lato mi riesce difficile proprio perchè non riesco a comprendere cosa significhi per lui essere balbuziente. Inoltre, soprattutto quando sta via i weekend, vivo questo con un po' di ansia: ho paura che possa incontrare una ragazza che avendo lo stesso problema lo può capire di più e che preferisca lei a me. Lo so che sono stupidi film mentali ma io sto davvero male perchè non mi sento più all'altezza delle sue aspettative. Quando vedo lo splendido rapporto che instaura con questi "estranei", l'affinità e la complicità anche mentale che ha con loro, ecco, ammetto di essere gelosa. Lui dice che non ne ho motivo perchè la persona più importante sono io e non gli importa nulla di quelle ragazze, anche se ce ne sono di carine, perchè lui vuole solo superare il suo problema. Ok, gli credo ma quando leggo certi messaggi che per sbaglio ha lasciato pubblici su facebook, sul gruppo che frequenta, beh mi sento morire. Sento di non poter competere con loro e mi sento inutile...e mi frulla sempre in testa una frase che mi ha detto dopo essere tornato dal weeked "Ho bisogno che tu mi sostenga di più. Mi sembra che stiamo diventando una di quelle coppie che parlano del più e del meno e che ogni tanto fanno sesso". Ecco, credo che se mi avesse pugnalata avrei sentito meno male. Pensavo avessimo un rapporto meraviglioso, invece mi sembra di non aver capito niente in questi 8 anni. Sono davvero triste. Dovevamo passare questo weekend fuori ma lui ha avuto un problema familiare piuttosto serio, perciò niente, dovevamo festeggiare il nostro anniversario (che avevamo rimandato un mese fa) e questo va a sommarsi al tutto... io non so che fare per non disperarmi e non so con chi parlare.
Fin da piccolo è balbuziente e lui vive questo problema con grande disagio, come se fosse una malattia orribile. Da parte mia non ho mai dato troppo peso a quello che io considero solo un "difetto", anche perchè se per me fosse stato un problema lo avrei lasciato molto tempo fa. Mi sono resa conto che per lui invece si tratta di una cosa molto seria, che lo limita molto e gli crea malessere e insicurezza, certo, non balbetta sempre ma nelle situazioni di stress. Per questo motivo si è iscritto a un corso specifico e qualche risultato c'è stato, ma per "guarire" serve molta costanza. Il corso è tenuto da una picologa e il tutto si svolge sempre in gruppo. Sono previsti anche dei weekend intensivi, cui il mio ragazzo ha partecipato. Io ho cercato di sostenerlo ma da un lato mi riesce difficile proprio perchè non riesco a comprendere cosa significhi per lui essere balbuziente. Inoltre, soprattutto quando sta via i weekend, vivo questo con un po' di ansia: ho paura che possa incontrare una ragazza che avendo lo stesso problema lo può capire di più e che preferisca lei a me. Lo so che sono stupidi film mentali ma io sto davvero male perchè non mi sento più all'altezza delle sue aspettative. Quando vedo lo splendido rapporto che instaura con questi "estranei", l'affinità e la complicità anche mentale che ha con loro, ecco, ammetto di essere gelosa. Lui dice che non ne ho motivo perchè la persona più importante sono io e non gli importa nulla di quelle ragazze, anche se ce ne sono di carine, perchè lui vuole solo superare il suo problema. Ok, gli credo ma quando leggo certi messaggi che per sbaglio ha lasciato pubblici su facebook, sul gruppo che frequenta, beh mi sento morire. Sento di non poter competere con loro e mi sento inutile...e mi frulla sempre in testa una frase che mi ha detto dopo essere tornato dal weeked "Ho bisogno che tu mi sostenga di più. Mi sembra che stiamo diventando una di quelle coppie che parlano del più e del meno e che ogni tanto fanno sesso". Ecco, credo che se mi avesse pugnalata avrei sentito meno male. Pensavo avessimo un rapporto meraviglioso, invece mi sembra di non aver capito niente in questi 8 anni. Sono davvero triste. Dovevamo passare questo weekend fuori ma lui ha avuto un problema familiare piuttosto serio, perciò niente, dovevamo festeggiare il nostro anniversario (che avevamo rimandato un mese fa) e questo va a sommarsi al tutto... io non so che fare per non disperarmi e non so con chi parlare.
[#1]
Il percorso che sta facendo il suo compagno è un corso, un gruppo di supporto o una psicoterapia?
In genere all'interno dei membri di un gruppo si crea un particolare legame che è funzionale all'esistenza del gruppo e alla sua buona riuscita. All'interno di esso è chiaro che a volte si toccano dei temi individuali che vanno oltre il disagio (balbuzie) e magari si estendono alla coppia.
Lei probabilmente è una donna ansiosa e con qualche insicurezza che meriterebbe di essere affrontata, altrimenti rischia di amplificare ogni piccola variazione.
>>Pensavo avessimo un rapporto meraviglioso, invece mi sembra di non aver capito niente in questi 8 anni.<<
se questa percezione di un rapporto meraviglioso non è condivisa, non significa che debba essere per forza un aspetto negativo, significa solo che bisogna cambiare qualcosa e in genere i cambiamenti spaventano le persone ansiose.
In genere all'interno dei membri di un gruppo si crea un particolare legame che è funzionale all'esistenza del gruppo e alla sua buona riuscita. All'interno di esso è chiaro che a volte si toccano dei temi individuali che vanno oltre il disagio (balbuzie) e magari si estendono alla coppia.
Lei probabilmente è una donna ansiosa e con qualche insicurezza che meriterebbe di essere affrontata, altrimenti rischia di amplificare ogni piccola variazione.
>>Pensavo avessimo un rapporto meraviglioso, invece mi sembra di non aver capito niente in questi 8 anni.<<
se questa percezione di un rapporto meraviglioso non è condivisa, non significa che debba essere per forza un aspetto negativo, significa solo che bisogna cambiare qualcosa e in genere i cambiamenti spaventano le persone ansiose.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Utente
Sì io ammetto di essere usato persona ansiosa. Mi spaventa tantissimo non avere il controllo delle cose. In passato ho sofferto di attacchi di panico ma grazie alla psicoterapia sono guarita e ho imparato a gestirr alcuni tratti del mio carattere. Ho imparato a pretendere meno da me stessa e dagli altri ma comunque faccio fatica. Forse sono troppo insicura...
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,
provo a comprendere il suo disagio e a fare qualche riflessione...
Intanto la balbuzie rispecchia un forte disagio emotivo (carico di apprensione e disorientamento),, per cui chi la vive ne è, realmente, mortificato!
Da questo punto di vista la Psicoterapia sarebbe davvero opportuna e suppongo si tratti di gruppi di incontro psicoterapeutici, dove realmente le emozioni si toccano e si sfiorano...
tutti condividono le stesse difficoltà e, spesso, gli stessi bisogni e questo, immancabilmente, crea un "legame" di incontro di altre vite!
Le sue insicurezze sono si' importanti da valutare, così come è importante il confronto tra di voi, per capire le vostre aspettative al riguardo e la possibilità di un "incontro" significativo sulla vostra coppia.
Si fidi e provi ad ascoltare i bisogni del suo ragazzo, mettendo sullo stesso piano anche i suoi.
Siamo in ascolto,
Un caro saluto
provo a comprendere il suo disagio e a fare qualche riflessione...
Intanto la balbuzie rispecchia un forte disagio emotivo (carico di apprensione e disorientamento),, per cui chi la vive ne è, realmente, mortificato!
Da questo punto di vista la Psicoterapia sarebbe davvero opportuna e suppongo si tratti di gruppi di incontro psicoterapeutici, dove realmente le emozioni si toccano e si sfiorano...
tutti condividono le stesse difficoltà e, spesso, gli stessi bisogni e questo, immancabilmente, crea un "legame" di incontro di altre vite!
Le sue insicurezze sono si' importanti da valutare, così come è importante il confronto tra di voi, per capire le vostre aspettative al riguardo e la possibilità di un "incontro" significativo sulla vostra coppia.
Si fidi e provi ad ascoltare i bisogni del suo ragazzo, mettendo sullo stesso piano anche i suoi.
Siamo in ascolto,
Un caro saluto
[#4]
Non si può avere il controllo su tutto, soprattutto di qualcosa che avviene all'interno della psicoterapia del suo partner. Anche il fatto di pensare di avere un rapporto di coppia meraviglioso rientra in una forma di controllo: se è meraviglioso non genera ansia e preoccupazione, quindi rimane statico e immutato nel tempo.
>>io non so che fare per non disperarmi e non so con chi parlare.<<
forse sarebbe il caso di riprendere il percorso, perché probabilmente è stato lasciato troppo presto.
Dal suo scritto emerge ansia, insicurezze e bassa stima di se, tutto componenti che possono essere affrontate in terapia.
>>io non so che fare per non disperarmi e non so con chi parlare.<<
forse sarebbe il caso di riprendere il percorso, perché probabilmente è stato lasciato troppo presto.
Dal suo scritto emerge ansia, insicurezze e bassa stima di se, tutto componenti che possono essere affrontate in terapia.
[#5]
Gentile Utente,
perchè non prova con semplicità a dire ciò che sente al Suo ragazzo e a farsi aiutare da lui a comprendere che cosa significa essere balbuziente, quale difficoltà ha lui, che peso ha per lui, ecc...
Lei vede con i Suoi occhi un difetto cui non dà molto peso; il Suo ragazzo patisce e ha patito l'essere balbuziente, ma ciascuno attribuisce significati personali e riesce a districarsi nella difficoltà della vita in modo diverso.
A mio avviso parlare anche dell'esperienza che il Suo ragazzo sta facendo potrebbe unirvi, ma credo debba lasciare da parte le Sue preoccupazioni.
Come Le hanno già detto i Colleghi, tali gruppi uniscono le persone proprio per il problema specifico comune, come accade ad esempio nel gruppi di auto e mutuo aiuto, dove persone con una stessa problematica si comprendono meglio: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1811-auto-mutuo-aiuto-i-gruppi-ama.html
Cordiali saluti,
perchè non prova con semplicità a dire ciò che sente al Suo ragazzo e a farsi aiutare da lui a comprendere che cosa significa essere balbuziente, quale difficoltà ha lui, che peso ha per lui, ecc...
Lei vede con i Suoi occhi un difetto cui non dà molto peso; il Suo ragazzo patisce e ha patito l'essere balbuziente, ma ciascuno attribuisce significati personali e riesce a districarsi nella difficoltà della vita in modo diverso.
A mio avviso parlare anche dell'esperienza che il Suo ragazzo sta facendo potrebbe unirvi, ma credo debba lasciare da parte le Sue preoccupazioni.
Come Le hanno già detto i Colleghi, tali gruppi uniscono le persone proprio per il problema specifico comune, come accade ad esempio nel gruppi di auto e mutuo aiuto, dove persone con una stessa problematica si comprendono meglio: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1811-auto-mutuo-aiuto-i-gruppi-ama.html
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 16/12/2014.
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