Mi ritengo uno schifo di persona

Salve,
Sono un ragazzo di 21 anni e vorrei esporre il mio problema.
Spesso mi capita di avere cali di umori improvvisi e non capisco quale sia il motivo .
Sono un ragazzo timido con le persone che non conosco e mi chiudo come un riccio ed evito anche di parlare con loro.
La mia routine giornaliera è : esco da casa e vado a scuola , dopo ritorno a casa e dopo aver studiato mi metto al pc e parlo con i miei amici virtuali.
Non esco quasi mai con l'unico amico che ho perchè quando esco non mi trovo a mio aggio e preferisco stare a casa.
In questi ultimi tempi spesso mi capita di iniziare un discorso e poi perdo il filo e non mi vengono le parole in mente. In classe quando mi chiedono di leggere non voglio leggere perchè mi sale un'ansia enorme fino a confondere le parole per altre (questo a casa non mi capita).
A casa quando qualcuno mi chiede qualcosa rispondo in modo aggressivo e dopo averlo fatto mi viene un senso di colpa .

Quando qualcuno mi parla e come se il mio cervello si spegnesse e andrebbe altrove e si risveglia dopo la fine del discorso ,e se mi chiedono hai capito io ri rispondo di no.
Ogni tanto mi scappa l'idea che se morissi sarebbe molto meglio

Vorrei cambiare vita
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Caro ragazzo, comprendo bene il suo disagio, ma credo sia importante affrontare i suoi timori per non farli diventare qualcosa di ingestibile.

Probabilmente la sua ansia "inquina" la possibilità di vivere delle serene relazioni interpersonali. Le insicurezze e la bassa autostima possono essere affrontate in un contesto specifico, consultando un Collega di persona.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro ragazzo,

racconta che ...

< Spesso mi capita di avere cali di umori improvvisi e non capisco quale sia il motivo >

Potrebbe essere secondario, o meno, al suo atteggiamento di "isolamento": ha un solo amico con cui non si trova nemmeno a suo agio.

Non si confronta, non condivide e "non vive la vita"!!

Il suo mondo è relegato al virtuale... proprio perché è solo in questo contesto che riesce ad essere se stesso?

Quali sono i suoi timori e le emozioni che sperimenta?


Se ci scrive è perché, forse, ha iniziato ad ascoltare il suo bisogno di "esserci" in questa vita?!


Ha mai pensato di rivolgersi ad un professionista della relazione d'aiuto?

Lo Spazio Giovani della sua città potrebbe fare per lei: accesso gratuito e semplice.


Provi a mettersi in gioco, perché nella vita ci vuole anche coraggio!


Un caro saluto
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

con il tuo comportamento non fai altro che alimentare il problema, ad esempio quando dici:

"quando esco non mi trovo a mio aggio e preferisco stare a casa."

E' chiaro che se non esci mai, non potrai fare quelle esperienze che ti permetteranno di imparare a gestire l'ansia e la paura di stare con gli altri.
Non solo, ma aumenterà l'ansia quando eviterai le esperienze della vita, anche quelle positive. Ecco che allora la percezione che avrai di te stesso sarà negativa e dal confronto con gli altri finirai per uscirne male... ne vale la pena?

Credo sia meglio seguire il suggerimento di chiedere direttamente ad uno psicologo come poter cambiare.

Leggi questo articolo, spero ti sarà utile: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Utente
Utente
Salve,
Vi ringrazio per le risposte.
Tutti e tre mi avete consigliato di consultare un psicologo.
Io tempo fà ci avevo pensato ma no ci vado perchè non voglio fare scoprire a nessuno della mia famiglia di questo mio disaggio. Infatti tutti i giorni lo nascondo bene.

In risposta alla Dr. Antonietta Albano
Io mi trovo bene col mondo virtuale per svariati motivi
1: Esterno con facilità tutte le cose che penso
2: Condividiamo la stessa passione
3: sento che il mondo attuale non mi appartiene in quanto i miei coetanei non sanno fare altro che andare nei pub la sera a bere e questo a men non piace, diciamo che ho uno stile arretrato .

Quali sono i suoi timori e le emozioni che sperimenta?
Emozioni li provo ormai solo nel mondo virtuale perchè nella vita reale fuori casa non so piu' cosa significa sorridere .Oltre allo stato di stallo sessuale ( cioè ho perso il desiderio sessuale che provavo prima appena vedevo qualche bella ragazza tipo a dire che bella raga ecc. non provo piu' niente di ciò
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

ti trovi meglio nelle relazioni virtuali proprio perché in quelle relazioni rischi meno e probabilmente ti sentt più protetto.
Ma sati bene che non puoi risolvere il problema in questo modo e che prima o poi dovrai confrontarti con il mondo vero...

Saluti
[#6]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Se si rivolge al centro di cui le ho accennato, non avrà timori di sorta, perché si accede in forma privata e totalmente gratuita.

Nessuno saprà mai nulla.

E poi... Questi genitori non si rendono conto della situazione che vive?

Oltretutto dice di trovarsi benissimo solo con il mondo virtuale... Perché ci scrive?



Siamo in ascolto.

Di cuore
[#7]
Utente
Utente
quello che dice lei è il consultorio familiare?
Comunque i miei genitori non se ne accorgono perchè a casa lo nascondo il problema è faccio la vita normale
[#8]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo

Si tratta di un consultorio specifico per i ragazzi giovani.

Se lei è sempre davanti al pc e non esce mai, forse qualche sospetto lo ipotizzo... mi chiedo anche che tipo di rapporto si è instaurato con la famiglia, che teme di coinvolgere!

Comunque on line non riusciamo e non possiamo essere peculiari.

Occorre che si rivolga ad un professionista, per una accurata diagnosi e presa in carico del caso.


Un augurio,


Di cuore


[#9]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Caro ragazzo, prima di questo periodo che adolescente è stato , aveva amici, compagni con cui c'era dialogo, amicizia, ha avuto qualche delusione ? Non ha idea di quanti ragazzi e ragazze ci scrivono per lo stesso suo motivo, niente di cui vergognarsi, ma a volte si ingrandiscono le difficoltà pare che tutti e tutte siano strafighi e l'autostima finisce sotto i tacchi.. ci ascolti, vada allo Spazio Giovani che sono specializzati in ragazze timide e giovanotti chiusi..soffrire in silenzio, vivere di rapporti virtuali e basta, è un vero spreco di giovinezza .. che non risolve il problema , bisogna imparare ad avere coraggio, altrimenti è come andare in guerra con le scarpe di cartone..
Noi l'aspettiamo, e speriamo che ci ascolti..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#10]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Comunque i miei genitori non se ne accorgono perchè a casa lo nascondo il problema è faccio la vita normale

Gentile ragazzo, questo lo pensa lei:

>>esco da casa e vado a scuola , dopo ritorno a casa e dopo aver studiato mi metto al pc e parlo con i miei amici virtuali.
Non esco quasi mai con l'unico amico che ho perchè quando esco non mi trovo a mio aggio e preferisco stare a casa.
>>A casa quando qualcuno mi chiede qualcosa rispondo in modo aggressivo e dopo averlo fatto mi viene un senso di colpa .
>>Quando qualcuno mi parla e come se il mio cervello si spegnesse e andrebbe altrove e si risveglia dopo la fine del discorso ,e se mi chiedono hai capito io ri rispondo di no.

Secondo lei, una persona che vive così non suscita alcun sospetto nei genitori?