Ansia e paura
gentili Dottori,
mi chiamo nino ho 41 anni, sono sempre stato una persona pacata tendende un po alla depressione, nel senso che non sono mai stato una persona vivace anche se non ho problemi a relazionarmi.
due anni fa a causa della morte di mia madre, causa scatenante, ho iniziato ad avere ansia e attacchi di panico sino a non poter piu svolgere le cose piu banali come andare a lavoro.
dopo una visita specialistica mi e' stato prescirtto sereupin e le goccie di en per le prime due settimane per aiutarmi a dormire.
la cura ha fatto il proprio lavoro ero rinato, non mi fermavo un attimo, la mia vita era migliore di quella che facevo prima.
dopo un anno e mezzo di cura pero ero ingrassato 10 kg, non proprio per il farmaco, ma anche perche mangiavo di piu.
cosi ho iniziato a scalare sereupin, da in pasticca sono passato a 3/4 per due mesi, 1/2 per altri due mesi fino ad arrivare a 1/4 per altri due mesi.
preciso che da quando ho iniziato a scalare il farmaco, consapevole di essere ingrassato ho iniziato a correre, andavo benissimo riuscivo a fare anche 10 km al giorno, e nel giro di un anno ho perso tutti i 10 km.
oggi ha distanza di due anni non riesco piu a correre, mi torna l'ansia di non farcela e l'ansia stessa mi fa venire la tachicardidia e mi sale la preoccupazione e mi devo fermare.
la mia domanda e' perche se e' vero che l'attivita fisica porta buon umore, contribuisce all'aumento anche della serotonina, con me non funziona?
non ho piu stimoli, non riesco piu a correre, ho sempre paura che dimagrisco di piu e mi sento male.
grazie infinite
un caro saluto
mi chiamo nino ho 41 anni, sono sempre stato una persona pacata tendende un po alla depressione, nel senso che non sono mai stato una persona vivace anche se non ho problemi a relazionarmi.
due anni fa a causa della morte di mia madre, causa scatenante, ho iniziato ad avere ansia e attacchi di panico sino a non poter piu svolgere le cose piu banali come andare a lavoro.
dopo una visita specialistica mi e' stato prescirtto sereupin e le goccie di en per le prime due settimane per aiutarmi a dormire.
la cura ha fatto il proprio lavoro ero rinato, non mi fermavo un attimo, la mia vita era migliore di quella che facevo prima.
dopo un anno e mezzo di cura pero ero ingrassato 10 kg, non proprio per il farmaco, ma anche perche mangiavo di piu.
cosi ho iniziato a scalare sereupin, da in pasticca sono passato a 3/4 per due mesi, 1/2 per altri due mesi fino ad arrivare a 1/4 per altri due mesi.
preciso che da quando ho iniziato a scalare il farmaco, consapevole di essere ingrassato ho iniziato a correre, andavo benissimo riuscivo a fare anche 10 km al giorno, e nel giro di un anno ho perso tutti i 10 km.
oggi ha distanza di due anni non riesco piu a correre, mi torna l'ansia di non farcela e l'ansia stessa mi fa venire la tachicardidia e mi sale la preoccupazione e mi devo fermare.
la mia domanda e' perche se e' vero che l'attivita fisica porta buon umore, contribuisce all'aumento anche della serotonina, con me non funziona?
non ho piu stimoli, non riesco piu a correre, ho sempre paura che dimagrisco di piu e mi sento male.
grazie infinite
un caro saluto
[#1]
Gentile Utente,
non è mai una buona idea scalare il farmaco di propria iniziativa, se questo è quello che è successo.
<'attivita fisica porta buon umore, contribuisce all'aumento anche della serotonina, con me non funziona?>
Evidentemente i suoi problemi non sono risolti se lei sta in questo modo, forse ha voluto fare tutto troppo in fretta (e da solo?) e ha preteso troppo da sé.
Dato il suo stato emotivo, ansie paure, sintomi, occorrerebbe una rivalutazione specialistica della sua condizione, torni dal suo curante per una valutazione, compresa anche l'opportunità di un percorso psicoterapico per una eventuale terapia combinata.
Cordialità
non è mai una buona idea scalare il farmaco di propria iniziativa, se questo è quello che è successo.
<'attivita fisica porta buon umore, contribuisce all'aumento anche della serotonina, con me non funziona?>
Evidentemente i suoi problemi non sono risolti se lei sta in questo modo, forse ha voluto fare tutto troppo in fretta (e da solo?) e ha preteso troppo da sé.
Dato il suo stato emotivo, ansie paure, sintomi, occorrerebbe una rivalutazione specialistica della sua condizione, torni dal suo curante per una valutazione, compresa anche l'opportunità di un percorso psicoterapico per una eventuale terapia combinata.
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo Nino,
con la terapia farmacologia ha "tenuto a bada" il sintomo, senza poter identificare, chiarificare ed elaborare i vissuti sottostanti.
L'elaborazione del lutto, infatti, non si e' permessa il "percorso" dovuto... con la perdita della mamma ha sperimentato il "lutto progettuale", che improvvisamente ci fa prendere contatto con una realtà totalmente modificata, rispetto alle nostre aspettative.
Così i timori di non riuscire a "controllare" le situazioni!, di perdita e disorientamento...
Un'accurata diagnosi clinica ed un percorso di Psicoterapia mirato, potrebbero permetterle di iniziare a "dare un nome" a questo suo disagio..
Provi a riflettere.
Un caro saluto
con la terapia farmacologia ha "tenuto a bada" il sintomo, senza poter identificare, chiarificare ed elaborare i vissuti sottostanti.
L'elaborazione del lutto, infatti, non si e' permessa il "percorso" dovuto... con la perdita della mamma ha sperimentato il "lutto progettuale", che improvvisamente ci fa prendere contatto con una realtà totalmente modificata, rispetto alle nostre aspettative.
Così i timori di non riuscire a "controllare" le situazioni!, di perdita e disorientamento...
Un'accurata diagnosi clinica ed un percorso di Psicoterapia mirato, potrebbero permetterle di iniziare a "dare un nome" a questo suo disagio..
Provi a riflettere.
Un caro saluto
[#3]
Ex utente
grazie della cortese risposta, nonche tempestiva.
il farmaco si l'ho iniziato a scalare da solo, mi sentivo molto sicuro cosi ho pensato di farlo.
riflettendo sul mio stato, teoricamente non ho niente per cui stare in ansia, lavoro e fortunatamente godo di buona salute (lo spero), l'unica cosa e' questa ansia e paura ipocondriaca di stare male e di non farcela fisicamente e cio mi comporta insicurezza.
la mia dottoressa sarebbe dell'idea di farmi riprendere sereupin.
adesso la mia domanda e': considerata la paura di prendere il farmaco posso riprendere la stessa terapia?
il farmaco si l'ho iniziato a scalare da solo, mi sentivo molto sicuro cosi ho pensato di farlo.
riflettendo sul mio stato, teoricamente non ho niente per cui stare in ansia, lavoro e fortunatamente godo di buona salute (lo spero), l'unica cosa e' questa ansia e paura ipocondriaca di stare male e di non farcela fisicamente e cio mi comporta insicurezza.
la mia dottoressa sarebbe dell'idea di farmi riprendere sereupin.
adesso la mia domanda e': considerata la paura di prendere il farmaco posso riprendere la stessa terapia?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.7k visite dal 09/12/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.