Ex marito paranoico

Sono appena uscita da una relazione di 13 anni, e due figli, con un uomo che ha sempre sofferto di paranoia. Da quando ci siamo separati definitivamente due mesi fa il suo atteggiamento e decisamente peggiorato, qualsi al limite di denuncia per stalking.
Non so più come parlargli, come rispondergli al telefono o via sms, qualsiasi cosa io dica o faccia lui la vede come un mio atteggiamento di sfida nei suoi confronti, come se lo volessi prendere in giro. Purtroppo con due figli siamo costretti a parlarci, ma anche un semplice accordo sugli orari di visita diventa una infinita discussione, e continue telefonate solo per darmi fastidio.
Come è meglio che mi comporti? Come devo rispondere alle sue domande? Qualsiasi sia la mia risposta a lui non va mai bene e ricomincia la discussione. Sinceramente a volte ho paura per me e per i miei figli, che vorrei tenere fuori da questa situazione mentre lui continuamente li chiama in gioco.
Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Gianluigi Basile Psicologo, Psicoterapeuta 104 2
Gentile Utente,
non dev'essere semplice affrontare una situazione come questa. E' chiaro che bisognerebbe saperne di più rispetto al malessere di suo marito per poter dare un parere più preciso.
In queste circostanze comunque è sempre utile tenere presente gli strumenti che si hanno per difendersi. Se questa persona le fa continue telefonate, a volte anche minacciose è auspicabile pensare ad una denuncia.
Dal punto di vista psicologico inserire tra lei e il vostro ex marito una possibile terza parte giuridica che valuti la situazione può tranquillizzare lei e soprattutto distanziare suo marito.
La situazione andrebbe vista maggiormente nel dettaglio ma avvallare il comportamento del suo ex marito può comportare dei rischi maggiori rispetto al chiarificarle con un intervento esterno.

Resto in ascolto

Dr. Gianluigi Basile - Psicologo - Roma
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica Integrata
www.psicologobasile.it

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, forse potrebbe far intervenire il suo avvocato che mandi una lettera all'altro avvocato e a lui precisando che gli accordi devono essere rispettosi di quello che è stato deciso dal giudice e proposto da voi.. scripta manent.. inoltre meno messaggi telefonici e più sms. E' stata una separazione consensuale o giudiziale ?
Cara signora, è dura lo so, al limite dello stalking, si consigli appunto con l'avvocato che potrebbe anche chiedere che il Consultorio prenda in carico il caso, come spesso si fa, per aiutarvi a gestire la genitorialità, e così ci sarebbe una professionista a gestire i rapporti...
Cari auguri

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile signora,

accolgo la riflessione di conoscere meglio, e a fondo, la storia di questo uomo e la sua sofferenza...

... lei parla in modo esplicito di "paranoia" e mi chiedo semmai qualche professionista lo abbia preso in carico, per questo suo disagio..?

Ad es. anche solo un confronto con il medico di base potrebbe essere di aiuto, per comprendere una eventuale richiesta specialistica (Psichiatra) in merito!

Per quanto riguarda la gestione del quotidiano, infatti, dovrebbe sempre "stare in punta di piedi", perché una eventuale patologia, come la paranoia, potrebbe davvero diventare pericolosa.

Nel frattempo che ci si confronti con uno specialista, di cui sopra, sarebbe opportuno metterlo il più tranquillo possibile, senza "aizzare" comportamenti di sospetto.

Non è semplice, con due bambini oltretutto, gestire il background familiare e personale, ma questo deve rappresentare per lei una motivazione al cambiamento, all'azione... affinché lui venga, comunque, preso in carico, ascoltato e compreso-contenuto anche da un punto di vista farmacologico se necessario.

La diagnosi accurata va fatta e si ritiene indispensabile!


Siamo in ascolto, per qualsiasi dubbio.


Di cuore