Oppressione toracica e ansia

Gentile ragazza, ho guardato i suoi post e noto che come lei ben sa , all'inizio del 2013 due cardiologi, referenti d'area, avevano affermato che dati i risultati dell'holter, si trattava di ansia.. quindi vada dal suo medico certo , forse le farà rifare l'holter e poi anche da subito, si domandi di cosa ha paura, di cosa si preoccupa, cosa la fa arrabbiare spesso, mentre tace..
Penso che debba riprendere in mano i suoi problemi , quelli che prima giravano in attacchi di panico.
Penso che debba anche domandarsi come reagisce al mondo esterno , alle sue difficoltà, a quando le cose vanno male , spero che abbia una vita socio affettiva buona , che quella è la prima cura .. come vive , sola , lavora, studia ? Ci parli di lei , dei suoi pensieri delle sue emozioni, della sua famiglia..
Cerchi di spostare lo sguardo dal suo corpo , senza monitorarlo continuamente ! Cosa le piacerebbe fare?
Aspettiamo sue notizie e restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

Caro ragazzo,
sicuramente il primo passo che mi sento di consigliarle è di escludere ogni causa organica. Fa bene a recarsi dal suo medico per un controllo ed, eventualmente, per degli esami.
Detto questo ci dice che non è nuovo a distrurbi legati a stati ansiosi.
Da quanto ne soffre? ha mai avuto modo di parlarne con un collega dal vivo? ritiene, in questo particolare momento della sua vita, di stare attraversando delle difficoltà?problemi al lavoro/università. In famiglia. Di relazione con amici o partner?In effetti moltr ricerche sull'apparato neuroendocrino, e non solo, hanno dimostrato che l'apparato digerente risulta essere l'organo- bersaglio maggiore in periodi di forti tensioni.
Attenda con più serenità possibile il consulto col suo medico e successivamente possiamo riparlarne. Nel frattempo noi ci siamo.
La saluto.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

Siete stati gentilissimi a rispondere. In effetti sono molto stressata utilmente per questioni di lavoro (Che non trovo) e la situazione economica familiare non e' delle migliori e mi sento in colpa per il fatto che non riesco a contribuire. Una cosa che mi rendo conto che mi logora assai e' il fatto che non avendo un lavoro da quasi tre anni, sono sempre in casa sola a fare niente e questo mi porta alla noia e a concentrarmi molto più su quello che sento. In più mi ammalo molto sovente, quindi avendo notato questo sintomo che mai ho avvertito prima, mi sono spaventata un po'. Anzi parecchio. Soffro di problemi di ansia dall'età di 14 anni. Sono anche andata per lunghi periodi da degli psicologi, ma ora come ora per problemi economici di cui parlavo sopra, non sono più andata perché non voglio continuare a gravare sulla mia famiglia. Per fortuna almeno con gli amici e partner e' tutto okay. Anche se e' più di un anno che dovrei andare a convivere, ma non voglio andarci finché non trovo un lavoro. Tutti sti pensieri mi danno abbastanza stress in effetti. Assumo regolarmente ogni sera 25 gocce di Zoloft, e all'occorrenza prendo lo xanax da 0,25. E per problemi di allergie ed essendo asmatica assumo anche antistaminici e aliflus. In sto periodo di stress sono anche dimagrita a parer mio troppo (46 kg per 1,60 di altezza) e mi preoccupa tanto anche questa cosa. Dormo male e non abbastanza, ma questo sin da piccola. Ma in questi giorni con sto problema che avverto, sto dormendo meno che mai. Ho sempre il timore di avere qualcosa di grave e mi faccio mille paranoie. Quindi posso stare tranquilla e pensare che anche questo sintomo sia sempre a causa dello stress? Grazie ancora per l'ascolto gentilissimi dottori.

Gentile ragazza,

ci sono tutte le , apparenti, "motivazioni", che possono ricondurre all'ansia e allo stress.

< sono molto stressata utilmente per questioni di lavoro (Che non trovo) e la situazione economica familiare non e' delle migliori e mi sento in colpa per il fatto che non riesco a contribuire. Una cosa che mi rendo conto che mi logora assai e' il fatto che non avendo un lavoro da quasi tre anni, sono sempre in casa sola a fare niente e questo mi porta alla noia e a concentrarmi molto più su quello che sento....>

Ha il tempo di "monitorare" il suo corpo.. ma se le parla attraverso questa modalità, è bene ascoltarlo.
Comprendere tutte le dinamiche che sottendono a questi vissuti...

Comprende che l'aiuto di un professionista è molto importante, così anche per la ri-motivazione e l'incentivo ad adoperarsi per un lavoro, anche qualsiasi, per cercare di uscire da questo "impasse", che la induce all'isolamento e alla riflessione "ossessiva"!

Può rivolgersi al consultorio della sua città: quelli familiari, a volte, erogano sedute gratis di un n. stabilito... provi ad informarsi e a confrontarsi anche con il suo medico di famiglia.

Un grosso in bocca al lupo

Grazie mille per i preziosi consigli, appena mi sarà possibile mi recherò dal mio medico di famiglia per parlarne. Grazie ancora

Grazie a lei,

Per il confronto e la condivisione...


Un augurio,

Di cuore