Quasi 3 anni fa e' mancata mia madre a causa di un cancro al seno, piano piano ho cominciato a
G.li,
Ormai ho toccato il fondo, quasi 3 anni fa e' mancata mia madre a causa di un cancro al seno, piano piano ho cominciato a sviluppare delle paure che mi creano degli attacchi di panico, una volta ho paura di un melanoma e corro a controllarmi, altra volta al seno e corro a controllarmi, finche' mi succedeva ogni 3/4 mesi riuscivo abbastanza a conviverci un po' perché nel frattempo mi sono sposata e ho avuto un figlio e questo mi ha tenuto la mente impegnata, ora pero' ho toccato il fondo, nn sto proprio bene, 2 settimane fa mi son messa in testa di avere un problema al cuore e sono andata a farmi controllare, poi ho sentito un linfonodo ingrossato e sono andata a farmi controllare dal curante e ho fatto un eco pper star più tranquilla, ma ormai vivo angosciata dalla paura di avere qualcosa, niente mi basta piu', ho terrore delle malattie, ho paura di morire e di lasciare mio figlio, il mio medico di base mi ha dato da prendere un antidepressivo (leggero dice) paroxetina 20mg ma devo ancora iniziare, perché nn voglio aver bisogno di un farmaco!! La prox settimana vorrei chiamare e farmi seguire da un psicologo perché ormai nn ce la faccio piu' ma allo stesso tempo vorrei rimboccarmi le maniche da sola e con la mia famiglia.. Nn so proprio cosa fare.. Nn vivo bene e non so più come affrontare le giornate senza avere questo chiodo fisso che mi provoca dei sintomi fisici ora.
Ormai ho toccato il fondo, quasi 3 anni fa e' mancata mia madre a causa di un cancro al seno, piano piano ho cominciato a sviluppare delle paure che mi creano degli attacchi di panico, una volta ho paura di un melanoma e corro a controllarmi, altra volta al seno e corro a controllarmi, finche' mi succedeva ogni 3/4 mesi riuscivo abbastanza a conviverci un po' perché nel frattempo mi sono sposata e ho avuto un figlio e questo mi ha tenuto la mente impegnata, ora pero' ho toccato il fondo, nn sto proprio bene, 2 settimane fa mi son messa in testa di avere un problema al cuore e sono andata a farmi controllare, poi ho sentito un linfonodo ingrossato e sono andata a farmi controllare dal curante e ho fatto un eco pper star più tranquilla, ma ormai vivo angosciata dalla paura di avere qualcosa, niente mi basta piu', ho terrore delle malattie, ho paura di morire e di lasciare mio figlio, il mio medico di base mi ha dato da prendere un antidepressivo (leggero dice) paroxetina 20mg ma devo ancora iniziare, perché nn voglio aver bisogno di un farmaco!! La prox settimana vorrei chiamare e farmi seguire da un psicologo perché ormai nn ce la faccio piu' ma allo stesso tempo vorrei rimboccarmi le maniche da sola e con la mia famiglia.. Nn so proprio cosa fare.. Nn vivo bene e non so più come affrontare le giornate senza avere questo chiodo fisso che mi provoca dei sintomi fisici ora.
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< La prox settimana vorrei chiamare e farmi seguire da un psicologo perché ormai nn ce la faccio piu'>
Gentile Utente,
è quello che dovrebbe fare per essere accompagnata a riconquistare il suo benessere.
E' comprensibile come lei sia provata e allo stremo per il suo terrore di ammalarsi, complice la grava malattia di sua madre e la sua scomparsa.
Liberarsi dal chiodo fisso che inquina il suo benessere psicofisico è possibile con le cure adeguate.
Si rivolga dunque a uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione diretta e un possibile percorso adeguato alla sua condizione, è importante che recuperi la sua serenità sia per lei, sia per il suo bambino che a sua volta ne beneficerebbe.
Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
Restiamo in ascolto
Gentile Utente,
è quello che dovrebbe fare per essere accompagnata a riconquistare il suo benessere.
E' comprensibile come lei sia provata e allo stremo per il suo terrore di ammalarsi, complice la grava malattia di sua madre e la sua scomparsa.
Liberarsi dal chiodo fisso che inquina il suo benessere psicofisico è possibile con le cure adeguate.
Si rivolga dunque a uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione diretta e un possibile percorso adeguato alla sua condizione, è importante che recuperi la sua serenità sia per lei, sia per il suo bambino che a sua volta ne beneficerebbe.
Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Ex utente
E' esattamente cio' che provo.. E lei ha pienamente ragione. Devo assolutamente tornare quella di prima, nn posso permettermi di continuare cosi!!! Devo farmi aiutare!! Da sola nn ci riesco..mi manca tanto mia mamma..c e' poco da fare..una parola sua era molto piu' di tutto!
Grazie mille per la risposta!!
Grazie mille per la risposta!!
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile signora,
singificativa è questa esperienza, che ci racconta:
< quasi 3 anni fa e' mancata mia madre a causa di un cancro al seno, piano piano ho cominciato a sviluppare delle paure che mi creano degli attacchi di panico >
che, indubbiamente, può aver contribuito a "slatentizzare" delle parti di se'... latenti!
Il cancro al seno, inoltre rappresenta una importante "violazione" del nostro "essere donna", che mina autostima e piacere femminile.
Il timore della malattia e, quindi, della morte, è insito in questo suo narrarsi con una certa consapevolezza che, a mio parere, costituisce il primo importante punto di partenza: comprendo di esagerazione e, di conseguenza, cerco un aiuto costruttivo...
Il bisogno è di chiarificare ed elaborare tutti questi vissuti, questo lutto che, immancabilmente, ha interrotto la nostra idea di "progetto futuro"...
In questo modo, con l'aiuto di uno psicoterapeuta, riuscirà a dare nuova luce a questo disagio e a guardare con occhi altri anche la malattia in generale.
Siamo in ascolto.
Un caro saluto.
singificativa è questa esperienza, che ci racconta:
< quasi 3 anni fa e' mancata mia madre a causa di un cancro al seno, piano piano ho cominciato a sviluppare delle paure che mi creano degli attacchi di panico >
che, indubbiamente, può aver contribuito a "slatentizzare" delle parti di se'... latenti!
Il cancro al seno, inoltre rappresenta una importante "violazione" del nostro "essere donna", che mina autostima e piacere femminile.
Il timore della malattia e, quindi, della morte, è insito in questo suo narrarsi con una certa consapevolezza che, a mio parere, costituisce il primo importante punto di partenza: comprendo di esagerazione e, di conseguenza, cerco un aiuto costruttivo...
Il bisogno è di chiarificare ed elaborare tutti questi vissuti, questo lutto che, immancabilmente, ha interrotto la nostra idea di "progetto futuro"...
In questo modo, con l'aiuto di uno psicoterapeuta, riuscirà a dare nuova luce a questo disagio e a guardare con occhi altri anche la malattia in generale.
Siamo in ascolto.
Un caro saluto.
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Ha già programmato la scelta migliore da poter intraprendere .
Il lutto avrà di certo fatto emergere antiche ansie ed immagino l'accompagnamento alla morte le avrà tolto energie e regalato sintomi....
Il lutto avrà di certo fatto emergere antiche ansie ed immagino l'accompagnamento alla morte le avrà tolto energie e regalato sintomi....
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.9k visite dal 08/12/2014.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).