Sbalzi d'umore, dubbi esistenziali e paura di ricadute
Buona sera a tutti.
Sono un ragazzo di 18 anni e attualmente frequento la quinta superiore.
Quest'estate ho sofferto di una forte crisi ansioso-depressiva, tanto che sono addirittura arrivato a rivolgermi ad uno psichiatra.
Da circa metà Luglio sono in cura con un antidepressivo: il Citalopram.
Questo farmaco è riuscito a ridarmi una stabilità mentale adeguata e mi ha aperto le porte per poter ricostruire la mia vita.
In questi ultimi mesi, dopo essermi ripreso, ho fatto dei cambiamenti molto importanti nella mia vita, soprattutto per quanto riguarda il mio pormi nei confronti della vita stessa.
Sono sempre stato un ragazzo molto ansioso (fin da bambino ho sofferto di disturbi d'ansia e attacchi di panico) e ho sempre avuto problemi di bassa autostima.
In questi ultimi mesi gli attacchi di panico sono quasi del tutto spariti e anche l'ansia è nella norma.
Ho imparato anche a gestire meglio i momenti brutti: basta pensare che la settimana scorsa sono stato bocciato all'esame della patente e non mi sono abbattuto più di tanto!
Però ogni tanto, soprattutto quando mi capitano dei periodi stressanti, mi ritornano questi sbalzi di umore legati a dubbi esistenziali e anche se ora riesco a gestirli, ho sempre paura di ricadere in quel periodo nero di quest'estate.
Questi dubbi esistenziali, sono dubbi relativi alla felicità, cioè ho la sensazione che nella vita niente possa rendermi felice e che trovare la voglia di vivere può essere una cosa molto faticosa più che una cosa spontanea.
Questi pensieri ho cominciato ad averli dopo che due miei cari amici si sono suicidati a distanza di pochi mesi, infatti nella crisi ansioso-depressiva di quest'estate, avevo dei problemi proprio legati a pensieri ossessivi legati al suicidio che mi tormentavano le giornate.
Quel periodo è stato il peggiore della mia vita e ora che mi sono ripreso vorrei riuscire a vivere serenamente e chiudere definitivamente questo capitolo nero della mia vita.
Negli ultimi mesi ho fatto dei cambiamenti molto importanti: Ho sempre avuto difficoltà relazionali e fino a 4 mesi fa il mio unico gruppo di amici era un gruppo composto da persone che per me non sono troppo stimolanti.
Ora invece ho molti amici e riesco a relazionarmi con moltissime persone.
Inoltre ho ritrovato la mia passione per lo studio, per la programmazione (che avevo perso dopo aver fatto uno stage andato male) e mi sono anche appassionato alla psicologia.
Un'altra cosa importante che ho fatto è stata quella di cominciare a vergognarmi meno nell'esprimere i miei sentimenti e per me è una cosa importante dato che sono omosessuale, anche se purtroppo non ho ancora trovato nessuno con cui fidanzarmi.
Ma a parte tutti questi eventi positivissimi che mi hanno ridato speranza per la vita, a volte mi capita di rimanere a casa da solo e lì la mia testa ricomincia a fare i suoi viaggi...
Da questo punto di vista era meglio prima che riuscivo a trascorrere il mio tempo in casa divertendomi, ora invece sono solo pare mentali.
Sono un ragazzo di 18 anni e attualmente frequento la quinta superiore.
Quest'estate ho sofferto di una forte crisi ansioso-depressiva, tanto che sono addirittura arrivato a rivolgermi ad uno psichiatra.
Da circa metà Luglio sono in cura con un antidepressivo: il Citalopram.
Questo farmaco è riuscito a ridarmi una stabilità mentale adeguata e mi ha aperto le porte per poter ricostruire la mia vita.
In questi ultimi mesi, dopo essermi ripreso, ho fatto dei cambiamenti molto importanti nella mia vita, soprattutto per quanto riguarda il mio pormi nei confronti della vita stessa.
Sono sempre stato un ragazzo molto ansioso (fin da bambino ho sofferto di disturbi d'ansia e attacchi di panico) e ho sempre avuto problemi di bassa autostima.
In questi ultimi mesi gli attacchi di panico sono quasi del tutto spariti e anche l'ansia è nella norma.
Ho imparato anche a gestire meglio i momenti brutti: basta pensare che la settimana scorsa sono stato bocciato all'esame della patente e non mi sono abbattuto più di tanto!
Però ogni tanto, soprattutto quando mi capitano dei periodi stressanti, mi ritornano questi sbalzi di umore legati a dubbi esistenziali e anche se ora riesco a gestirli, ho sempre paura di ricadere in quel periodo nero di quest'estate.
Questi dubbi esistenziali, sono dubbi relativi alla felicità, cioè ho la sensazione che nella vita niente possa rendermi felice e che trovare la voglia di vivere può essere una cosa molto faticosa più che una cosa spontanea.
Questi pensieri ho cominciato ad averli dopo che due miei cari amici si sono suicidati a distanza di pochi mesi, infatti nella crisi ansioso-depressiva di quest'estate, avevo dei problemi proprio legati a pensieri ossessivi legati al suicidio che mi tormentavano le giornate.
Quel periodo è stato il peggiore della mia vita e ora che mi sono ripreso vorrei riuscire a vivere serenamente e chiudere definitivamente questo capitolo nero della mia vita.
Negli ultimi mesi ho fatto dei cambiamenti molto importanti: Ho sempre avuto difficoltà relazionali e fino a 4 mesi fa il mio unico gruppo di amici era un gruppo composto da persone che per me non sono troppo stimolanti.
Ora invece ho molti amici e riesco a relazionarmi con moltissime persone.
Inoltre ho ritrovato la mia passione per lo studio, per la programmazione (che avevo perso dopo aver fatto uno stage andato male) e mi sono anche appassionato alla psicologia.
Un'altra cosa importante che ho fatto è stata quella di cominciare a vergognarmi meno nell'esprimere i miei sentimenti e per me è una cosa importante dato che sono omosessuale, anche se purtroppo non ho ancora trovato nessuno con cui fidanzarmi.
Ma a parte tutti questi eventi positivissimi che mi hanno ridato speranza per la vita, a volte mi capita di rimanere a casa da solo e lì la mia testa ricomincia a fare i suoi viaggi...
Da questo punto di vista era meglio prima che riuscivo a trascorrere il mio tempo in casa divertendomi, ora invece sono solo pare mentali.
[#1]
Caro ragazzo, sembra che Lei stia svolgendo un percorso in linea con quanto Le e' accaduto. Il.suicidio dei suoi amici deve avere creato non poche angosce e che Lei si stia risollevando piano piano, pur nelle ovvie difficolta' mi sembra positivo.
Se vuole potrebbe chiedere un aiuto per elaborare questo lutto che ha subito e che certo ha lasciato in Lei delle ferite.
Per il resto abbia fiducia. Ha tutta la vita dsvanti per fare scelte positive per se e cogliere le occasioni che si presenteranno..
Auguri e ci mandi sue notizie.
Se vuole potrebbe chiedere un aiuto per elaborare questo lutto che ha subito e che certo ha lasciato in Lei delle ferite.
Per il resto abbia fiducia. Ha tutta la vita dsvanti per fare scelte positive per se e cogliere le occasioni che si presenteranno..
Auguri e ci mandi sue notizie.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Caro ragazzo, concordo con la Collega nel pensare che il suicidio dei suoi due amici le faccia venire tristezza e pensieri negativi, è stato bravo a risollevarsi e a guardare avanti..alla sua età gli orizzonti non possono essere chiarissimi si dipanano via via , l'importante è guardare oltre l'orizzonte e cogliere i messaggi interessanti, che ci arrivano dal mondo esterno ,dai suoi nuovi amici, dagli insegnanti..da letture diverse..La sua intelligenza l'aiuterà a fare le scelte giuste, se avrà ancora dei dubbi può rivolgersi allo Spazio Giovani della sua citta', si informi..
Intanto le faccio molti auguri di serenità e pensieri positivi, l'amore verrà, non serve preoccuparsi..
Restiamo in ascolto..
Intanto le faccio molti auguri di serenità e pensieri positivi, l'amore verrà, non serve preoccuparsi..
Restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
< Però ogni tanto, soprattutto quando mi capitano dei periodi stressanti, mi ritornano questi sbalzi di umore legati a dubbi esistenziali e anche se ora riesco a gestirli, ho sempre paura di ricadere in quel periodo nero di quest'estate.
Questi dubbi esistenziali, sono dubbi relativi alla felicità, cioè ho la sensazione che nella vita niente possa rendermi felice e che trovare la voglia di vivere può essere una cosa molto faticosa più che una cosa spontanea.
Questi pensieri ho cominciato ad averli dopo che due miei cari amici si sono suicidati a distanza di pochi mesi, infatti nella crisi ansioso-depressiva di quest'estate, avevo dei problemi proprio legati a pensieri ossessivi legati al suicidio che mi tormentavano le giornate.
Quel periodo è stato il peggiore della mia vita e ora che mi sono ripreso vorrei riuscire a vivere serenamente e chiudere definitivamente questo capitolo nero della mia vita.>
Caro ragazzo,
riprendo una parte del suo racconto che, a mio parere, rappresenta il fulcro della richiesta di aiuto...
Appare un vissuto legato ad una profonda "crisi esistenziale", che va inquadrato da un punto di vista psicologico, in quanto il farmaco le ha permesso di riprendersi in mano la vita, ma ora c' è bisogno di un percorso di psicoterapia, che le permetta di recuperare fiducia ed autostima.
Ha bisogno di elaborare tutti questi vissuti e lo può fare solo all'interno di un confronto terapeutico, dove può iniziare ad avviarsi ad un cambiamento in ristrutturazione di pensieri e, di conseguenza, comportamenti.
Può rivolgersi ad un consultorio della sua città, Spazio giovani ad es., dove l'accesso e' facile e gratuito.
Si fidi e si affidi, poiché le permetterebbe di acquisire risorse per la vita futura e quello che le auguro, rimanendo in ascolto, e' proprio una buona vita!!
Di cuore
Questi dubbi esistenziali, sono dubbi relativi alla felicità, cioè ho la sensazione che nella vita niente possa rendermi felice e che trovare la voglia di vivere può essere una cosa molto faticosa più che una cosa spontanea.
Questi pensieri ho cominciato ad averli dopo che due miei cari amici si sono suicidati a distanza di pochi mesi, infatti nella crisi ansioso-depressiva di quest'estate, avevo dei problemi proprio legati a pensieri ossessivi legati al suicidio che mi tormentavano le giornate.
Quel periodo è stato il peggiore della mia vita e ora che mi sono ripreso vorrei riuscire a vivere serenamente e chiudere definitivamente questo capitolo nero della mia vita.>
Caro ragazzo,
riprendo una parte del suo racconto che, a mio parere, rappresenta il fulcro della richiesta di aiuto...
Appare un vissuto legato ad una profonda "crisi esistenziale", che va inquadrato da un punto di vista psicologico, in quanto il farmaco le ha permesso di riprendersi in mano la vita, ma ora c' è bisogno di un percorso di psicoterapia, che le permetta di recuperare fiducia ed autostima.
Ha bisogno di elaborare tutti questi vissuti e lo può fare solo all'interno di un confronto terapeutico, dove può iniziare ad avviarsi ad un cambiamento in ristrutturazione di pensieri e, di conseguenza, comportamenti.
Può rivolgersi ad un consultorio della sua città, Spazio giovani ad es., dove l'accesso e' facile e gratuito.
Si fidi e si affidi, poiché le permetterebbe di acquisire risorse per la vita futura e quello che le auguro, rimanendo in ascolto, e' proprio una buona vita!!
Di cuore
[#4]
Utente
Grazie mille delle risposte e della vostra disponibilità.
Ho parlato con la mia psichiatra di intraprendere un percorso di psicoterapia e mi ha detto che un percorso di psicoterapia può essere molto utile soprattutto per conoscere se stessi.
Ma ha detto che in questi mesi sono riuscito a lavorare così tanto sui miei pensieri negativi, che secondo lei con il tempo potrei riuscire a farcela anche senza il bisogno di una psicoterapia.
Sia la mia psichiatra, che una psicoterapeuta che conosco mi hanno riferito di avere un'elevata intelligenza che se da una parte mi porta ad avere una fortissima sensibilità e fragilità, dall'altra parte mi porta a riuscire a risolvere e riconoscere i problemi anche se dovessi essere solo.
Il sapere di essere capace di gestire la mia vita da solo è sicuramente un buon vantaggio per la mia autostima, ma penso anche che nella vita non sempre valga il detto "chi fa da sè fa per tre" e per questo motivo penso sia importante chiedere aiuto quando serve.
Ho scritto in questo sito perché penso sia una buona opportunità per sentire anche punti di vista diversi dal mio e quello della mia psichiatra.
Ho parlato con la mia psichiatra di intraprendere un percorso di psicoterapia e mi ha detto che un percorso di psicoterapia può essere molto utile soprattutto per conoscere se stessi.
Ma ha detto che in questi mesi sono riuscito a lavorare così tanto sui miei pensieri negativi, che secondo lei con il tempo potrei riuscire a farcela anche senza il bisogno di una psicoterapia.
Sia la mia psichiatra, che una psicoterapeuta che conosco mi hanno riferito di avere un'elevata intelligenza che se da una parte mi porta ad avere una fortissima sensibilità e fragilità, dall'altra parte mi porta a riuscire a risolvere e riconoscere i problemi anche se dovessi essere solo.
Il sapere di essere capace di gestire la mia vita da solo è sicuramente un buon vantaggio per la mia autostima, ma penso anche che nella vita non sempre valga il detto "chi fa da sè fa per tre" e per questo motivo penso sia importante chiedere aiuto quando serve.
Ho scritto in questo sito perché penso sia una buona opportunità per sentire anche punti di vista diversi dal mio e quello della mia psichiatra.
[#6]
Gentile Utente,
Se si trova bene con la sua psichiatra e d è anche psicoterapeuta, segua le sue indicazioni, sarà la strada giusta da seguire .
Alla sua giovane età una crisi così importante, se ben elaborata, diventerà una vera risorsa per la sua vita futura, potrà anche analizzare in seduta il suo orientamento sessuale, gioie ed eventuali paure e prepararsi alla vita.
Cari auguri
Se si trova bene con la sua psichiatra e d è anche psicoterapeuta, segua le sue indicazioni, sarà la strada giusta da seguire .
Alla sua giovane età una crisi così importante, se ben elaborata, diventerà una vera risorsa per la sua vita futura, potrà anche analizzare in seduta il suo orientamento sessuale, gioie ed eventuali paure e prepararsi alla vita.
Cari auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.6k visite dal 06/12/2014.
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