Sono ancora vergine



Buon giorno Dottore sono un ragazzo di 23 anni (non mi definisco proprio giovanissimo) visto che più l’età avanza e più i cosiddetti 20’anni li iniziò ha vedere lontani. Il problema principale del mio carattere timido credo che derivi dal mio punto iniziale di vita, purtroppo fin dalle elementari son sempre stato oggetto di bullismo derisioni e ingiustizie all’epoca ero un bambino dolcissimo con tanta voglia di divertirsi e di condividere dei bellissimi momenti con gli altri, ma i miei compagni non me lo hanno permesso e col tempo già da allora iniziai ha convincermi sempre di più che avevo qualcosa che non andava e che meritavo di starmene da solo. Ogni anno pensavo che le cose sarebbero cambiate ma invece gli anni successivi furono peggio dei primi, in primo superiore a momenti non uccidevo i prof tutti mi vedevano come un timido da sputargli dietro (non nel vero senso della parola ma per modo di dire), da trattare male da offendere da dire ogni cosa che si vuole, ed ecco che cosi facendo purtroppo ha causa degli altri ho perso l’infanzia e l’adolescenza che non credo ormai tornerà mai più. I miei si separarono molti anni fa nell’estate del 2001 e nel 2011 hanno addirittura divorziato, nostra madre (sia che a me che ha mio fratello) ha cercato di inculcarci i sani principi che ogni genitori è giusto che dia ai propri figli, ma secondo me lei e andata al di fuori della normalità, adesso non voglio proprio dirvi quello che mi ha combinato in passato perchè la storia e un molto ma molto lunga, vi cito solo delle cose che sto subendo adesso. Nostra madre (non psicologicamente stabile) 3 anni fa nel 2012 decide di portarci ha vivere ha cattolica in romagna, il quale all’inizio vivevamo in una casa in affitto ma visto che quest’ultime costano care lei decide di acquistare un Camper e di andare ha vivere li dove siamo tuttora. Non potete immaginare quando sia scomodo vivere in un Camper, ma lasciando perdere questo perchè credo sia uno degli ultimi problemi ha cui pensare, voglio dirvi che mia madre secondo me non sta proprio bene di testa e con l’andare degli anni questo suo atteggiamento psicopatico credo che abbià influito in qualche modo sul carattere di mio fratello,ì infatti costui, e diventato il suo sosia quando mia madre mi insulta lui non mi difende dando sempre e solo ragione ha lei e quindi facendo passare ha me dalla parte del torto.

Vi faccio un esempio? se mia madre dice che io mi debba buttare da una montagna e morire, mio fratello da ragione a lei dicendomi che io sono pazzo, oppure trova una scusa per proteggere mia madre è non credo lo faccia per difenderla dai suoi problemi mentali visto che io passato mio fratello arrivò perfino ad alzarmi le mani. Insomma la situazione e arrivata veramente al punto dell’esasperazione perchè qui in Romagna non ho amici e la gente è sempre essere cattiva e antipatica a differenza della mia bella Sicilia dove siamo tutti solari, qui mi sento solo. Ormai sono 3 anni che vado in giro ha passeggiare per le strade di Cattolica come un “Idiota”, e non riesco neanche ha provarci con nessuna forse per paura di essere scoperto da mia madre visto che lei e molto invadente nella mia vita, e vuol sapere ancora oggi chi frequento, con chi mi fidanzo e cosa devo fare nella mia vita (lei ha sempre deciso per me e decide ancora oggi), e molto bugiarda perchè mi fa le cose dietro e me le nega, e mio fratello in certe cose gli ha perfino fatto da complice negando il tutto anche lui. Insomma non ho mai baciato e questa e la cosa che mi mette più rabbia perchè ho paura che forse resterò solo X sempre. Nel gennaio del 2011 mi vedevo con una tipa che si rivelo alla fine un’idiota per dirla in breve: se la prese per una stupidaggine che feci nei suoi confronti non poi cosi grave, fino ad un anno fa mi veniva dietro una ragazza (un cesso per dire) che fui costretto ha lasciato viste le rispettive distanze, allora mi trovavo giù in Sicilia da mio Padre e visto che con quell’uomo non si può nemmeno vivere fui costretto ha tornarmene di corsa da mia madre & mio fratello, e cosi con quella tipa non son riuscito ha far nulla. Insomma non riesco ha trovare lavoro che faccio? Mia madre dice: tetto mio regole mie fino a che starai con me devi fare ciò che io ritenga sia giusto che tu debba fare. Ma è normale? Certe volte mi picchia ancora e minaccia di buttarmi via di casa e mio fratello non fa nulla cosa posso fare?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazzo,
ci descrive una situazione molto complessa e dolorosa.
Difficoltà del passato e situazione familiare pregressa e attuale connotata da relazioni disfunzionali e problematiche, hanno di certo influito sul suo stato emotivo, sul suo sentire attuale e su ogni difficoltà che espone.

Come le è già stato suggerito in passato sarebbe opportuno incontrasse direttamente un nostro collega per essere accompagnato a far fronte ai disagi esposti, ai difficili rapporti familiari in atto, alle sue difficoltà relazionali. . Purtroppo da qui non possiamo fare interventi diretti e aiutarla come lei meriterebbe.

Si può rivolgere al servizio pubblico ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL del suo territorio, non indugi, on line purtroppo non possiamo fare molto, ma orientarla sì.

Cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Psicologo attivo dal 2014 al 2018
Psicologo
Gentile ragazzo
La sua situazione è veramente molto dolorosa da vivere.
Certo le persone del Sud Italia sono per Natura più vivaci.
Ma in ogni Regione si possono incontrare amici simpatici e socievoli.
Credo che questa sua inquietudine le faccia vedere la situazione piu' dura di ciò che è realmente.
Tutto si può recuperare e si può sempre ricominciare.
Lei è cosi giovane ha tutte le energie per poter gestire la sua vita come desidera.
So che è difficile, ma provi a cercare un lavoretto in modo da trascorrere tempo fuori casa, lontano da sua madre e suo fratello.
Ci sono tanti locali nella sua zona. Continui a cercare.
Non si scoraggi! Forza!
Cosi facendo avrà un'indipendenza economica e sicuramente si sentirà meglio e inizierà ad eliminare dalla mente tutti i pensieri negativi e di autosvalutazione.
Non so se ha riletto ciò che ha scritto è pieno di parole molto dure rivolte a se stesso, Questo non lo deve più fare.
Sicuramente nella sua zona di residenza ci sarà un servizio di consulenze psicologiche gratuite o con il pagamento del ticket sanitario, in modo da gestire la rabbia, la bassa autostima, le complicate relazioni familiari e relazionali.
Per quanto riguarda la sua intimità, non deve avere fretta non c'è nessuna data di scadenza, queste situazioni capitano quando arriva la persona giusta. Si fidi arriverà anche per lei e sarà ancora più bello perché lo vivrà con maggiore desiderio e consapevolezza.
Ha detto che stava frequentando una ragazza? Non ha provato a contattarla di nuovo per chiarire?
Cerchi di stare sereno, anche se mi rendo conto che è difficile, non veda tutti come nemici. Non si chiuda, dia la possibilità agli altri di avvicinarsi.
Per quanto riguarda sua madre la situazione è difficile soprattutto perché lei non ha una stanza o uno spazio in cui vivere la sua privacy.
Ma sono sicura che tutto si risolverà.

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
Ci ha scritto in passato più o meno per le stesse diffciolta.
La timidezza, la depressione e le svariate difficoltà, possono sicuramente essere trasformate in risorse per la sua esistenza.

Non perda altro tempo prezioso, si affidi ad un nostro collega, anche le crisi possono trasformarsi in risorsa.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro ragazzo,

comprendo la sua "impotenza" e il suo senso di solitudine, che ci fanno percepire un grande dolore...

Accolgo le riflessioni di cui sopra, che condivido appieno e credo, operativamente, parlando che sia arrivato il momento di fare un passo molto importante (in questo può essere "accompagnato" da uno psicologo in caso non riuscisse autonomamente): deve prendere le distanze da questa situazione e cercare di rendersi indipendente...

Lo so, non è semplice, ma non bisogna disperare: cercare un qualsiasi lavoro e provare a condividere una stanza con altri coetanei in un'altra città, magari la città che le piace di più...

Non può continuare a "subire" e a non avere lo spazio per potersi esprimere...


Provi a riflettere.

In bocca al lupo
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