La psicoterapia,
Gentili Dottori, ho iniziato da poco una psicoterapia con una dottoressa dell'asl, ho fatto tre sedute. Il problema di questa dottoressa è che mi fa pesare la mia ansia, io soffro di ansia ed è per questo che ho intrapreso la psicoterapia, per capire da cosa possa dipendere, questa dottoressa riconduce tutto all'inizio della psicoterapia e al fatto che stia peggiorando proprio perché emergono delle cose. Se mi dice così a me sinceramente passa la voglia di andarci, anche se lei dice che è normale e che ci saranno momenti in cui non vorrò andare e che spera che io continui a farlo. Non capisco sinceramente, io avevo intrapreso l'anno scorso a gennaio una psicoterapia con una psicologa e avevo voglia di andarci perché mi faceva stare meglio, questa attuale psicoterapista dice che una vera psicoterapia deve scuotere qualcosa, e che probabilmente quella che facevo un anno fa non faceva granchè. Io smisi di andare dalla vecchia psicologa in primis per il costo, per secondo perché sinceramente l'ansia non riuscivamo a risolverla, con questa dottoressa si finiva col dire "non capisco quale sia il problema e perché hai questa ansia". Ad ogni modo, domani devo andare da questa dottoressa che sinceramente m'ha fatto passare la voglia perché so già che se domani esco, ripenso alle sue parole e mi passa la voglia di andarci. Che devo fare?
Grazie
Grazie
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Può leggere questi due articoli che suggerisco spesso agli utenti e che riassumono cosa avviene in una terapia e quali sono i tipi più comuni di terapia:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
In generale è vero che durante una terapia possono esserci momenti di difficoltà, ma la terapia non può essere un bagno di lacrime e sofferenza, sulla premessa che più si soffre oggi, meglio si starà domani.
Come mai ha interrotto la terapia precedente?
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
In generale è vero che durante una terapia possono esserci momenti di difficoltà, ma la terapia non può essere un bagno di lacrime e sofferenza, sulla premessa che più si soffre oggi, meglio si starà domani.
Come mai ha interrotto la terapia precedente?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Ex utente
Per diversi motivi, il primo era per il costo, non riuscivo sempre a permettermele, il secondo è che inizialmente la psicoterapista utilizzava l'ipnosi e mi faceva fare delle induzioni, ne ha fatte un paio, poi non so perché ha smesso, e abbiamo iniziato semplicemente a parlare. In terzo, cosa più importante, sinceramente a volte mi dava l'impressione che quando le dicessi dei miei problemi d'ansia, non sapesse primo perché li avessi e secondo come intervenire.
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>>> a volte mi dava l'impressione che quando le dicessi dei miei problemi d'ansia, non sapesse primo perché li avessi
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Ok, questo è un presupposto molto comune fra chi soffre d'ansia e altri disturbi psicopatologici: se scopro le cause, riuscirò a guarirne. Ebbene, da un punto di vista strategico ciò è quasi sempre falso. Per uscire dall'ansia occorre fare o non fare delle cose in modo diverso, non occorre sapere perché ci siamo dentro. Serve tuttavia una fase diagnostica preliminare dove il terapeuta possa capire bene di che tipo d'ansia si tratta, per poterla trattare.
Probabilmente anche la prima terapia, sebbene riuscisse a farla stare meglio, non stava incidendo sul problema. Per l'ansia sono indicati gli approcci attivi e focalizzati come il comportamentale e lo strategico. Se in quella attuale sente che sta addirittura peggiorando, dovrebbe discuterne con la dottoressa ed eventualmente cambiare.
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Ok, questo è un presupposto molto comune fra chi soffre d'ansia e altri disturbi psicopatologici: se scopro le cause, riuscirò a guarirne. Ebbene, da un punto di vista strategico ciò è quasi sempre falso. Per uscire dall'ansia occorre fare o non fare delle cose in modo diverso, non occorre sapere perché ci siamo dentro. Serve tuttavia una fase diagnostica preliminare dove il terapeuta possa capire bene di che tipo d'ansia si tratta, per poterla trattare.
Probabilmente anche la prima terapia, sebbene riuscisse a farla stare meglio, non stava incidendo sul problema. Per l'ansia sono indicati gli approcci attivi e focalizzati come il comportamentale e lo strategico. Se in quella attuale sente che sta addirittura peggiorando, dovrebbe discuterne con la dottoressa ed eventualmente cambiare.
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Ex utente
Alla prima terapia ci andavo volentieri, con questa sinceramente da un lato l'ansia è peggiorata perché mi vengono attacchi di panico, da un altro con quello che mi ha detto la dottoressa mi ha fatto passare la voglia.
Probabilmente devo trovare uno/a psicologo/a che fa questo tipo di terapia comportamentale o/e strategica.
La prima psicologa era psicoterapista ipnotica, la nuova psicologa non so che terapia faccia, parliamo e basta.
Probabilmente devo trovare uno/a psicologo/a che fa questo tipo di terapia comportamentale o/e strategica.
La prima psicologa era psicoterapista ipnotica, la nuova psicologa non so che terapia faccia, parliamo e basta.
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazzo,
Si confronti serenamente con la sua Psicoterapeuta e chieda "lumi" su questi suoi dubbi...
Credo sia importante comprendere che, se si instaura una buona alleanza terapeutica, allora si può riuscire a fare un percorso costruttivo e motivato.
Suo diritto cambiare il professionista, se non riesce ad entrare in "sintonia", anche se dovrebbe darsi un po' di tempo...
Provi a riflettere...
Un caro saluto
Si confronti serenamente con la sua Psicoterapeuta e chieda "lumi" su questi suoi dubbi...
Credo sia importante comprendere che, se si instaura una buona alleanza terapeutica, allora si può riuscire a fare un percorso costruttivo e motivato.
Suo diritto cambiare il professionista, se non riesce ad entrare in "sintonia", anche se dovrebbe darsi un po' di tempo...
Provi a riflettere...
Un caro saluto
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"La prima psicologa era psicoterapista ipnotica, la nuova psicologa non so che terapia faccia, parliamo e basta. "
Gentile Utente,
Lei ha fatto solo tre sedute e quindi è sensato che la Collega stia raccogliendo informazioni e dati utili per poi impostare il trattamento. E' anche vero che talvolta è possibile già dalla prima seduta inquadrare la problematica e prescrivere al pz che cosa deve fare o non fare, almeno secondo l'orientamento cognitivo-comportamentale.
In generale, vale la regola di buon senso di discutere con lo psicoterapeuta che cosa pare non stia funzionando in modo tale da lasciarsi aiutare dal terapeuta.
Cordiali saluti,
Gentile Utente,
Lei ha fatto solo tre sedute e quindi è sensato che la Collega stia raccogliendo informazioni e dati utili per poi impostare il trattamento. E' anche vero che talvolta è possibile già dalla prima seduta inquadrare la problematica e prescrivere al pz che cosa deve fare o non fare, almeno secondo l'orientamento cognitivo-comportamentale.
In generale, vale la regola di buon senso di discutere con lo psicoterapeuta che cosa pare non stia funzionando in modo tale da lasciarsi aiutare dal terapeuta.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#7]
Ex utente
Grazie Dottori delle vostre risposte. Sinceramente alla fine ieri non sono andata, per il semplice fatto che sto vivendo male questa terapia, è vero comunque che dovrei darmi un po' di tempo, ma da paziente penso che la Dottoressa abbia impostato male i presupposti, mi ha terrorizzata quando a chi soffre d'ansia bisognerebbe dare un barlume di speranza, non dirgli che sarà brutto, soffrirò e gli attacchi di panico aumenteranno. Ho provato a dirglielo la scorsa volta quando sono andata, e la risposta è stata che è normale, di prendere un ansiolitico, farmaci che io non ho mai preso.
[#8]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissima,
se non c'è fiducia (forse non si è creata quell'alleanza terapeutica, che serve a dare una svolta al cambiamento?), non può realizzarsi un percorso di psicoterapia...
Rifletta e provi a ristrutturare la sua attuale situazione: cambiare terapeuta.
Inizi a prendersi cura di se' in modo "sano" ed equilibrato...
Un caro saluto
se non c'è fiducia (forse non si è creata quell'alleanza terapeutica, che serve a dare una svolta al cambiamento?), non può realizzarsi un percorso di psicoterapia...
Rifletta e provi a ristrutturare la sua attuale situazione: cambiare terapeuta.
Inizi a prendersi cura di se' in modo "sano" ed equilibrato...
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.9k visite dal 03/12/2014.
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