Ho perso la voglia di vivere

Buongiorno,
ho 24 anni e sono 3 settimane che ho perso la voglia di vivere, vorrei andare a letto e non svegliarmi più il giorno dopo.
Circa 3 settimane fa la mia ragazza (da circa 3 anni) mi ha lasciato e da allora, ma forse da prima, vede un'altra persona. Chiaramente è una cosa che mi fa soffrire tantissimo ma avverto un disagio interiore che è più profondo; mi è crollato tutto il mio mondo addosso e non riesco più ad andare avanti. Circa 9 anni fa ho perso mia Mamma dopo una lunga malattia; mi è sempre sembrato di aver superato questa cosa in maniera fin troppo semplice ma mi sto rendendo conto che è una cosa che in realtà non ho mai superato. Ho sempre cercato di rifugiarmi in figure femminili che potessero darmi l'illusione che lei ci fosse ancora, come la ragazza di cui sopra. Questa ragazza tra l'altro sapeva tutto di me, visto che la conosco da 15 anni essendo la mia vicina di casa, e per questo mi sento ancora di più tradito. Mi sento solo, pur avendo tantissimi amici,e non so proprio come fare ad andare avanti: mio padre sembra non rendersi conto di niente e tutto quello che riesce a dirmi è "hai 24 anni, la vita è ancora lunga" ma non riesce a capire la vera natura del mio malessere. Io stesso faccio fatica a capire se soffro semplicemente per amore o per tutto ciò che è successo nella mia vita. Ieri ho preso la decisione di raccontare tutte queste cose alla mia ex ragazza e ha capito, ha deciso di aiutarmi e starmi vicino; la cosa mi fa piacere, penso possa aiutarmi, ma al tempo stesso non riesco a guardarla negli occhi e non pensare che lei esce con un'altra persona e che quindi non sono più io la sua priorità. E anche su questa questione vorrei capire se ho fatto la cosa giusta o meno. Penso di sì, perchè è stata l'unica persona che ha colto questo mio grido di aiuto. Per me oltre che ragazza è stata quasi una seconda "mamma" e credo di avere bisogno di lei. Ormai le mie giornate sono un incubo, cerco solo di arrivare a sera e nulla più, e durante la giornata ho dei momenti di black out totale in cui l'unica soluzione mi sembra smettere di vivere; sprofondo in un abisso, spesso anche mentre sto facendo qualcosa, da cui non so come uscire. Grazie ai consigli di un'amica ho deciso di rivolgermi ad uno psicologo, ma mi ha detto che per via delle feste Natalizie prima di gennaio nessuno mi darà un appuntamento. Ma di questo passo a gennaio non ci arrivo, ho bisogno di aiuto e subito. Grazie
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<mi ha detto che per via delle feste Natalizie prima di gennaio nessuno mi darà un appuntamento>>

Gentile Ragazzo,
ma Lei ha già provato a contattare qualche nostro collega?
Personalmente dubito che avrà così tante difficoltà a trovare qualcuno che le fissi un appuntamento nelle prossime settimane.
In alternativa, può sempre provare a rivolgersi ad una struttura pubblica (Consultorio o Servizio di Psicologia).

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Caro ragazzo, aver perso la Mamma è un lutto doloroso e pesantissimo, comprendo il suo dolore, potrebbe cercare un appoggio in una psicoterapeuta, chieda al suo medico di base..parlare le fa bene e anche ricordare tutti i momenti belli che certamente ci sono stati nella vostra vita , non sono perduti ma sono la dote affettiva che la sua Mamma le ha lasciato e che porterà in una nuova storia e nella sua vita.. La sua mamma diventerà pian piano una .. figura interna.. , se la sentirà vicina , calda e presente e le scalderà il cuore, ancora..
Proprio perchè è Natale , ha bisogno di un appoggio, lo cerchi davvero, lo troverà..
Un saluto e un augurio di serenità e luce..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Accompagnare un genitore alla morte toglie energia, felicità e voglia di vivere ...ma obbliga a riflettere

Si faccia aiutare, vedrà che sua madre diventerà un oggetto interno e supererà questo momento buio della sua vita

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro ragazzo,

il suo racconto è davvero ricco di emozioni e di dolore...

Lei ha vissuto e sta rivivendo il processo di "lutto della progettualità", poiché la perdita della mamma (per nulla elaborata), si ripropone con la perdita di questo amore che, immancabilmente, la priva di un nutrimento primario...

Ancorato a questo bisogno incredibile di amore "materno" e non di amore "maturo", poiché verbalizza, anche, esplicitamente la ragazza come sostituto della figura materna.

Si ascolti...

Ascolti i suoi bisogni e chieda un confronto con uno psicoterapeuta, che l'accompagnerà in questo viaggio di chiarificazione, riconoscimento e accettazione.

Un percorso che l'aiuterebbe ad acquisire una certa indipendenza emotiva e la possibilità di viversi un amore sano e maturo per il suo futuro prossimo.

Il terapeuta valuterà, anche, eventuale invio per una valutazione farmacologica, se necessaria!


Rimaniamo, comunque, in ascolto...


Di cuore, auguri!
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Dr.ssa Patrizia Tummolo Psicologo 5
Buongiorno,

Sembra che la fine di questa storia, l'abbia inevitabilmente portato a riflettere e a ri-ascoltare quel dolore a cui non ha potuto dare ascolto 9 anni fa. Prendere contatto dentro se con tale dolore non è così semplice, occorrono tempi e modi diversi da persona a persona.

Sicuramente parlare con uno specialista in questo momento critico, potrà essere molto utile, e sopratutto in vista del Natale, sono certa che se proverà a contattare qualcuno riuscirà ad avere un primo colloquio a breve.

I miei più sentiti auguri.

Psicologa Patrizia Tummolo