Avere un "amante" di 42 anni, dubbi e paranoie: ho perso il controllo dei miei sentimenti

Di solito è una ragazza l'amante di un uomo sposato, magari con figli. In questo caso è il contrario. Io, 23 anni e fidanzata da 6, conosco un uomo di 42 anni, libero e senza figli. Era nata come un mio gioco/sfida, una ricerca di conferme quella sera che, ad una sagra, lo avevo visto molto colpito da me. Avevo giocato a conquistarlo con sguardi e ammiccamenti, poi lui si fa avanti... ma vuole solo conoscermi e chiede il mio numero. Ci rimango spiazzata ma accetto.

Inizia una conoscenza telefonica, io non vivo nel paese dove ci siamo incontrati, lui è lì per le vacanze (e vi ci torna spesso) ma vive a 300 km da me. Sempre quasi per gioco, gli chiedo, mentre eravamo ancora "vicini", se mi avrebbe incontrata qualora glielo avessi chiesto. "Anche subito!", ma rimando all'infinito finché non torna nella sua città.

Ormai distanti inizia a dirmi di quanto gli dispiaccia della distanza, che voleva vedermi, ma che al contempo si sente in difficoltà e non sa come comportarsi perché io sono impegnata (questo l'ha saputo fin da subito). Ma tempo un mese e ci incontriamo per poche ore nella sua città (ci capitavo per impegni professionali da sola). Risento subito la forte chimica, volevo il contatto, ma non mi sentivo affatto presa. Alla mia partenza ci salutiamo con un bacio. Inizia subito a mandarmi messaggi sdolcinati ma due giorni dopo mi accusa di giocare con i suoi sentimenti. Litighiamo e non gli rispondo più per una settimana, poi decido di chiarire.

Da quel momento lui è diverso: più staccato, niente messaggi, lascia passare anche più di una settimana senza cercarmi o rispondermi. Questo suo cambiamento non mi piace, inizia a farmi star male.... e glielo dico. Per lui "è normale perché sei fidanzata", ma al contempo dice di tenere a me e di volermi, di desiderarmi. E io mi sono più volte scoperta presa da lui al punto da mancarmi quando non lo sento...

Tuttavia sono scettica e dubbiosa. Lui ha sempre saputo della mia storia, mi ha sempre cercata, poi dalla litigata lo vedo "altalenante"... e per quwsto mi chiedo: è veramente possibile che lui sia veramente preso e che "si sta innamorando" come dice, poi non mi cerca per giorni e dice che è normale, e poi ancora sì mi vedrebbe ma concretamente non se n'è fatto più nulla? Io la vedo tutta come una montatura ma ammetto di essere molto diffidente e sospettosa.

Onestamente non so se fidarmi e il problema sta nel fatto che più passa il tempo più mi sento coinvolta e non vorrei restarci male. Ho sempre voluto andarci a letto ma ora mi chiedo persino se sia una mossa sbagliata perché inizio a nin vederlo più come l'avventura di una notte... anzi, impazzisci all'idea che lui possa vedere e dormire con altre... e so che non ho il diritto di essere gelosa..
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
certo lei è impegnata, credo questo possa avere certamente un'influenza sul comportamento altalenante di quest'uomo nel rapportarsi a lei. Potrebbe, poiché non lo conosciamo, e dunque è una delle ipotesi possibili, oltre naturalmente al modo in cui lei si comporta con lui...infatti la accusa di giocare con i suoi sentimenti...ma piuttosto sposterei il focus su lei cosa desidera veramente da quest'uomo?

Cosa l'attrae in lui? La stimola il fatto che sfugga? La sfida?

E come va il suo rapporto di coppia, si è legata a conti fatti molto giovane. C'è qualcosa che le manca o che non la soddisfa?
Quali progetti ha con il suo fidanzato?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,

dal suo racconto il comportamento più ambiguo sembra essere stato tenuto da lei, in quanto ha iniziato con la sfida di seduzione, lo ha attratto a se' e nel momento che poteva concretizzarsi, l'idillio è scemato.

Stiamo parlando di un uomo di 40 anni che, forse, non ha più tanta voglia di giocare... lei è molto giovane ed è fidanzata.

Quello che mi sovviene è che questo uomo potrebbe ipotizzare tanti elementi non in linea con l'instaurarsi di una relazione: ragazza molto giovane; fidanzata; lontana e soprattutto con voglia di "giocare"...
... ma sembra che a lui non vada di mettere "al bando" i suoi sentimenti!!

Poi c'è questo fidanzato... a prescindere dal quale, forse, sarebbe il caso di iniziare ad ascoltarsi, per comprendere cosa provo, "dove sto?"


Da che cosa si sente coinvolta nei confronti di questo uomo, che non conosce e non frequenta?

Un capriccio nel non aver avuto quello che era un semplice desiderio di una sera, come lo ha definito lei?


Sono solo spunti di riflessione,

Rimaniamo in ascolto.


Di cuore

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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Grazie ad entrambe per aver risposto! Rispondo con un unico discorso.

Innanzitutto preciso che lui ha sempre saputo del mio ragazzo fin da subito. É per questo che non ho mai accettato la critica del giocare con i suoi sentimenti.

Inizialmente desideravo appunto sesso ( ero particolarmente in vena, aggiungete il mio ragazzo - ne ho parlato nel paragrafo successivo- e del resto, senza numero, la cosa sarebbe finita lì). Poi è iniziato un periodo in cui mi sentivo confusa e glielo avevo confessato. Rincontrandolo ho capito che voglio continuare a sentirlo e vederlo, troppa attrazione per rinunciarci proprio ora. Non mi sento però di dire che voglio una relazione perché non lo conosco abbastanza e non so chi vede e chi sente (dice nessuna e che me lo direbbe, ma non posso esserne certa).

La sfida invece è stata una cosa iniziale, é finita nel momento in cui é venuto da me. Il mio ragazzo immerso nei suoi impegni, i litigi frequenti, che cerca di porsi ad un livello superiore al mio... che mi respinge se ho voglia di farlo più spesso... ma sempre attento alle altre che passano. Non mi sento apprezzata ed ecco che nasce la sfida, "vediamo se riesco ad accalappiare qualcuno". Poi vedo questo bell'uomo che appena mi vede rimane quasi incantato e fa di tutto per rivolgermi la parola. Ora però dove sto andando non lo so bene nemmeno io, ma ho paura di uscirne troppo coinvolta.

Cosa mi attrae di lui. Al di là del fattore fisico, sicuramente la sua età ha influito... fosse stato un mio coetaneo non so se sarei allo stesso punto. Poi il modo in cui si era comportato con me, il suo atteggiamento sicuro (almeno in apparenza), e in seguito, dopo l'incontro programmato, anche la passione (totalmente inaspettata) di quel bacio. Inoltre con quella famosa litigata chiude dicendo di non volermi più sentire, ma poi mi ha cercata in continuazione in tutti i modi (chiamate, sms di scuse, messaggi di segreteria). Deve esser stato questo a farmi iniziare a cambiare. "Perché insistere tanto se per lui è solo un gioco?"

Al contrario, é proprio la fuga il problema, quello che mi fa pensare che stia fingendo. Se realmente tiene a me come dice, come fa a sparire e credere che sia normale?


Però voglio capire una cosa. Mi dite entrambe che in realtà ad essere ambiguo è il mio di comportamento. Vi chiedo allora: come appaio ai vostri occhi secondo quanto raccontato? Voglio cercare di capire come lui percepisce ciò che dico o faccio, come appaio dall'esterno... perché ora mi sembra di sbagliare qualcosa senza accorgermene e ho paura che con altri stupidi sbagli lo perdo per sempre.
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,

forse iniziare a fare chiarezza nel suo cuore, l'aiuterebbe!

Intanto cerchiamo di comprendere se la storia con il fidanzato può esistere, può avere futuro...
in caso contrario, se il pensiero, il cuore, è verso questo uomo...
Allora potrebbe manifestare un atto di trasparenza nei suoi confronti, così da fargli comprendere che è lui, anche se non lo conosce ancora abbastanza, ad "abitare lo scrigno del suo cuore" in questo momento!

Dall'esterno potrebbe apparire troppo bambina... impegnata, con la voglia di giocare e di non avere "rispetto" per i sentimenti altrui, anche se lui sappiamo essere a conoscenza della sua situazione affettiva.

Indipendentemente da questo uomo, lei dovrebbe riflettere sulla situazione affettiva con questo ragazzo e avere il coraggio di "risolverla" in qualche modo...

Dopodiché può "aprirsi" alla vita in modo sereno e responsabile.


Un saluto affettuoso
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Grazie per tutti gli spunti che mi sta dando.

Io non me la sento di sbilanciarmi troppo, faccio di tutto per evitarlo perché non so se è una cosa che avrebbe futuro... e so che ci starei male.

Nel frattempo proprio ieri gli ho rispiegato che posso risultare incostante perché mi sento combattuta ma che però ho capito che mi manca e che voglio vederlo. Del resto va spesso in questo paese a circa metà strada tra le nostre città, non dovrebbe essere impossibile riuscire a vedersi... Sembro ancora troppo bambina dopo questa spiegazione?

Ma se sapessi che per lui non sono un passatempo, allora per me sarebbe anche più facile capire e prendere una decisione. Capisce dov'è la mia difficoltà?
Fermo restando però che ho bisogno di capire se per il mio ragazzo è solo affetto o abitudine... Di recente mi aveva proposto di andare a convivere ma alla proposta ho sentito una stretta allo stomaco e alla gola...


Rimango ancora in sospeso sulla domanda implicita che avevo fatto alla fine del primo messaggio. Stando a questo punto, l'andarci a letto appena riusciamo a vederci (e non per gioco!) finirebbe col distruggere tutto definitivamente (una volta finito ognuno per la sua strada e addio) oppure potrebbe portare a qualche risvolto migliore? Potrei diventare definitivamente un suo passatempo/ripiego?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Rimango ancora in sospeso sulla domanda implicitaPotrei diventare definitivamente un suo passatempo/ripiego>

Questo purtroppo non lo possiamo sapere, comunque una relazione si costruisce in due, secondo i reciproci apporti.
Il suo sviluppo non si può conoscere a priori

Sembra forte il suo bisogno di essere in qualche modo apprezzata ma credo anche confermata affettivamente, rassicurata da un partner, in effetti dato l'andamento del rapporto con il suo fidanzato, meglio si comprende la sua necessità di ricevere risposte ai suoi bisogni da parte di una terza persona.

Lei come affronta i comportamenti del suo partner?
< ho bisogno di capire se per il mio ragazzo è solo affetto o abitudine...> credo ci sia bisogno di fare chiarezza in se stessa, ma anche con lui, dato quanto ci ha riferito e il suo sentire relativamente alla proposta di convivenza.
Com'è la comunicazione, il dialogo tra voi?
A che livello sta la fiducia in se stessa, la sua autostima?
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
" Stando a questo punto, l'andarci a letto appena riusciamo a vederci (e non per gioco!) finirebbe col distruggere tutto definitivamente (una volta finito ognuno per la sua strada e addio) oppure potrebbe portare a qualche risvolto migliore? Potrei diventare definitivamente un suo passatempo/ripiego"


Non è possibile rispondere alle sue domande, ma diventa obbligatorio spostare il Focus della questione su di lei.

Ha risolto i problemi con il cibo?
Perché questo bisogno di seduzione ?
Una sfida?
Un gioco, ricerca di conferme...


Se. In si mette in gioco e non fa chiarezza dentro di lei, non potrà sapere mai come andrà a finire ....

Il rischio appartiene al percorso, non può controllare le emozioni, può solo viverle

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#8]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
La risposta è semplicemente viverla come viene e come meglio credo, è così?

Per rispondere alla dr. Rinella:

Sì credo che sia circa come dice lei. Ho sempre cercato sicurezze e certezze, voglio "sapere"...

Dipende di quali comportamenti parliamo. Ci sono cose che non tollero, as esempio il fare di testa sua anche se sa che quella cosa mi infastidisce, o peggio "lo faccio lo stesso ma non te lo dico altrimenti ti arrabbi". Mi sento presa in giro due volte. Poi ci sono cose che mi fanno sentire poco considerata, tipo l'essere respinta e sentirmi dire "l'abbiamo già fatto ieri!" oppure "sono stanco", "quest'orario non mi piace", mentre se non sono in vena io si arrabbia. Son cose magari non colossali ma che alla lunga stancano... specie quando le fai notare e il cambiamento dura pochi giorni.

Ad ogni modo non gli confido tutti i mie pensieri, argomenti strettamente personali li tengo per me.

La mia autostima non è a livelli eccezionali ... aumenta in certi periodi e riscende in altri..


Per rispondere alla dr. Randone:

Li ho risolti parzialmente. Diciamo che non ho più avuto "crisi bulimiche", l'ultima volta è capitato quando avevo quasi deciso di incontrarlo prima che tornasse nella sua città. Ero tesa per l'eventualità di non piacergli più e deludere le sue aspettative, avevo mangiato il minimo indispensabile per una settimana per apparire più asciutta ma poi tutto è ansaro rovinato. Ora invece sto progressivamente debellando le abbuffate ed evitando i digiuni... e anche se giro sempre attorno allo stesso peso mi vedo un po' meglio.

Ho anche capito cosa mi aiuta a stare meglio. Non nego che scoprire uomini attratti da me faccia parte di queste cose... anche se poi ountualmente mi chiedo "ma cos'è che vedono in me? Perché io e nin quella ragazza più bella e magra di me?".
Però non saprei spiegare questo "bisogno di seduzione", lo vivo e basta.


[#9]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,

in merito alla sua domanda, anch'io ribadisco che non possiamo prendere una decisione noi per lei...

Ad un certo punto deve "ascoltarsi", "guardarsi dentro" e capire dove vuole stare!


I suoi bisogni "parlano" di lei..

Il passo principe è proprio quello di rendersi autonoma da queste necessità di "nutrimento", "seduzione" e "provocazione", per essere pronta a viversi il suo momento in quanto donna consapevole e matura!



Un caro saluto

[#10]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Non era un modo per far decidere voi al posto mio, cercavo solo di capire la logica di un uomo della sua età, essendo comunque abituata a uomini più giovani di lui, ma giustamente ognuno è fatto a suo modo.

Ma non mi è chiara una cosa... mi dice che quello della "seduzione" è qualcosa da risolvere?
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Nel frattempo mi è venuta in mente una cosa che ritengo opportuno dire. É possibile che il mio terrore di esser tradita c'entri qualcosa con tutto questo?
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Può essere, bisognerebbe conoscere in modo approfondito il suo storico personale, in un setting
adeguato (qui non è possibile!), dove comprendere il perché dei miei comportamenti...



Un caro saluto
[#13]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Però non saprei spiegare questo "bisogno di seduzione"


è tutto correlato e non diagnosticabile online.

Nessuno può investigare cosa desidera lui, ma eventualmente lei.