Attaccamento post lutto
salve, sto frequentando da 8 mesi un ragazzo di 34 anni che due anni fa ha perso la ex ragazza con cui aveva una relazione stabile da 9 anni. Tra noi non ci sono problemi caratteriali ma mi sembra di notare un attaccamento alla comitiva che aveva in comune con la ex e che mi ha anche presentato e alla famiglia della ex che lui frequenta abitualmente, al punto che a volte mi sembra sia un pò sotto pressione nel districarsi tra impegni nostri e con queste persone. Addirittura la settimana scorsa è andato in tilt per non aver potuto rispettare un impegno con la "loro" migliore amica, tanto che mi ha lasciata dicendo che non sapeva più cosa provava per poi ritornare subito sui suoi passi. Onestamente la cosa mi ha lasciata molto perplessa e non so se sia il caso ritornare assieme a lui anche se ci tengo tantissimo, ma proprio per questo non vorrei commettere errori. Crediate che non abbia ancora superato il lutto e non sia pronto per una nuova storia, anche se lui dice il contrario? In ogni caso non vedo come il nostro rapporto possa crescere se lui non mette da parte, almeno un pò, le relazioni interpersonali legate a quello precedente, cosa che invece lui ritiene non necessaria. Vi ringrazio per la cortese attenzione
[#1]
Gentile Utente,
il lutto necessita di un ragionevole lasso di tempo per essere elaborato, sua qualità e tempi dipendono dalle risorse personali e ambientali a disposizione e dalla significatività del rapporto con la persona scomparsa. E' comunque un processo non omolagabile per tutti nelle sue modalità di elaborazione.
Potrebbe essere che il suo ragazzo non abbia del tutto elaborato la perdita, oltre che essere legato affettivamente alle persone che frequentava durante il suo rapporto precedente.
Certo la reazione al mancato impegno sembra un segnale forte... Forse la causa dell'impegno non rispettato dipende da una sua richiesta(di lei che scrive)?
<crediate che non abbia ancora superato il lutto e non sia pronto per una nuova storia?>
Difficile da qui risponderle, non conoscendo il diretto interessato nè molto di più sul vostro rapporto...a volte le cose non sono così nette...
Le sue perplessità sono comprensibili, ma solo lei può avere il polso della situazione e comprendere se questo ragazzo sia davvero coinvolto...anche se sembra ancora con un piede nel passato e voltare definitivamente pagina forse per lui difficile...potrebbe aver bisogno di più tempo o di un sostegno
Lei fa proposte diverse e alternative per le vostre frequentazioni? Parlate della ex? Fate progetti sul vostro rapporto?
E' comunque bene che chiarisca date le sue perplessità e quanto accade e se essere coinvolta nelle vecchie amicizie e addirittura con la famiglia della ex le crea disagio come sarebbe comprensibile...con tatto per poi avere maggiore chiarezza
Restiamo in ascolto
il lutto necessita di un ragionevole lasso di tempo per essere elaborato, sua qualità e tempi dipendono dalle risorse personali e ambientali a disposizione e dalla significatività del rapporto con la persona scomparsa. E' comunque un processo non omolagabile per tutti nelle sue modalità di elaborazione.
Potrebbe essere che il suo ragazzo non abbia del tutto elaborato la perdita, oltre che essere legato affettivamente alle persone che frequentava durante il suo rapporto precedente.
Certo la reazione al mancato impegno sembra un segnale forte... Forse la causa dell'impegno non rispettato dipende da una sua richiesta(di lei che scrive)?
<crediate che non abbia ancora superato il lutto e non sia pronto per una nuova storia?>
Difficile da qui risponderle, non conoscendo il diretto interessato nè molto di più sul vostro rapporto...a volte le cose non sono così nette...
Le sue perplessità sono comprensibili, ma solo lei può avere il polso della situazione e comprendere se questo ragazzo sia davvero coinvolto...anche se sembra ancora con un piede nel passato e voltare definitivamente pagina forse per lui difficile...potrebbe aver bisogno di più tempo o di un sostegno
Lei fa proposte diverse e alternative per le vostre frequentazioni? Parlate della ex? Fate progetti sul vostro rapporto?
E' comunque bene che chiarisca date le sue perplessità e quanto accade e se essere coinvolta nelle vecchie amicizie e addirittura con la famiglia della ex le crea disagio come sarebbe comprensibile...con tatto per poi avere maggiore chiarezza
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,
intanto credito per la sua consapevolezza e per la capacità di "rispetto" e impegno, che mostra in questa storia.
La morte del proprio compagno/a, in generale, sia quando giunge all'improvviso che quando è attesa da tempo, rappresenta una delle perdite più dolorose e dense di conseguenze, che si possano sperimentare.
Il progetto di vita crolla: nulla è piu' come prima, ci si sente persi, impreparati e incapaci di agire; fragili, disorientati, disperati e, spesso, anche spaventati dal futuro.
Si vivono emozioni estremamente dolorose, cosi come si e' costretti a sostenere numerosi e inevitabili cambiamenti; rinunciare alle speranze e alle aspettative per ciò che sarebbe stata la vita in compagnia della persona mancata.
Puo' capitare che chi resta si senta in colpa, per essere ancora vivo o arrabbiato con l’altro per averlo lasciato... provare invidia e rabbia verso chi non è toccato dal dolore del lutto o verso persone poco sensibili e attente nei propri confronti.... sentimenti che sono normali!
In genere si vive il lutto in silenzio e in solitudine e può essere difficile manifestare i propri sentimenti di tristezza e di dolore di fronte agli altri membri della famiglia, anche loro in lutto.
Il ragazzo e la famiglia della ex sembrano essere entrati in una simbiosi di condivisione...
Sono passati bene due anni, non pochi dall'evento... un lutto, anche se dipende da diversi fattori e dinamiche per essere superato, non puo' andare oltre questo periodo di tempo...
... appare necessario che si confronti con un professionista, che lo aiuti a far luce dentro sempre, anche in relazione a ciò che vive lei, in quanto mi sembra essere l' "ombra", che sovviene in lor sostegno.
Si confronti con questo ragazzo e cerchi di comprendere, realmente, cosa prova per lei e le sue motivazioni a rimanere in questo "limbo" di groviglio emotivo.
Siamo in ascolto, per qualsiasi dubbio...
Un caro saluto
intanto credito per la sua consapevolezza e per la capacità di "rispetto" e impegno, che mostra in questa storia.
La morte del proprio compagno/a, in generale, sia quando giunge all'improvviso che quando è attesa da tempo, rappresenta una delle perdite più dolorose e dense di conseguenze, che si possano sperimentare.
Il progetto di vita crolla: nulla è piu' come prima, ci si sente persi, impreparati e incapaci di agire; fragili, disorientati, disperati e, spesso, anche spaventati dal futuro.
Si vivono emozioni estremamente dolorose, cosi come si e' costretti a sostenere numerosi e inevitabili cambiamenti; rinunciare alle speranze e alle aspettative per ciò che sarebbe stata la vita in compagnia della persona mancata.
Puo' capitare che chi resta si senta in colpa, per essere ancora vivo o arrabbiato con l’altro per averlo lasciato... provare invidia e rabbia verso chi non è toccato dal dolore del lutto o verso persone poco sensibili e attente nei propri confronti.... sentimenti che sono normali!
In genere si vive il lutto in silenzio e in solitudine e può essere difficile manifestare i propri sentimenti di tristezza e di dolore di fronte agli altri membri della famiglia, anche loro in lutto.
Il ragazzo e la famiglia della ex sembrano essere entrati in una simbiosi di condivisione...
Sono passati bene due anni, non pochi dall'evento... un lutto, anche se dipende da diversi fattori e dinamiche per essere superato, non puo' andare oltre questo periodo di tempo...
... appare necessario che si confronti con un professionista, che lo aiuti a far luce dentro sempre, anche in relazione a ciò che vive lei, in quanto mi sembra essere l' "ombra", che sovviene in lor sostegno.
Si confronti con questo ragazzo e cerchi di comprendere, realmente, cosa prova per lei e le sue motivazioni a rimanere in questo "limbo" di groviglio emotivo.
Siamo in ascolto, per qualsiasi dubbio...
Un caro saluto
[#3]
"Crediate che non abbia ancora superato il lutto e non sia pronto per una nuova storia, anche se lui dice il contrario? "
Gentile Utente, da quello che ci scrive, mi sembra i capire che il Suo ragazzo Le abbia detto di aver superato questo lutto e di essere dunque pronto per una nuova storia.
Sebbene i suoi dubbi possano essere comprensibili, nessuno di noi potrà affermare che il Suo ragazzo non si stato sincero con Lei.
Tenga conto del fatto che qualsiasi percorso di crescita e di cambiamento porta in seno una fase di ambivalenza caratterizzata anche di ripensamenti rispetto al da farsi prima di poter giungere ad una decisione convinta e consapevole.
"Onestamente la cosa mi ha lasciata molto perplessa e non so se sia il caso ritornare assieme a lui anche se ci tengo tantissimo, ma proprio per questo non vorrei commettere errori".
Ne parli con lui e se tiene tantissimo a questa persona probabilmente Le sarà davvero difficile allontanarsene. Provi dunque ad interrogarsi su quelle che sono le sue (di Lei che scrive) priorità e i suoi bisogni e decida in base ad esse.
Un caro saluto.
Gentile Utente, da quello che ci scrive, mi sembra i capire che il Suo ragazzo Le abbia detto di aver superato questo lutto e di essere dunque pronto per una nuova storia.
Sebbene i suoi dubbi possano essere comprensibili, nessuno di noi potrà affermare che il Suo ragazzo non si stato sincero con Lei.
Tenga conto del fatto che qualsiasi percorso di crescita e di cambiamento porta in seno una fase di ambivalenza caratterizzata anche di ripensamenti rispetto al da farsi prima di poter giungere ad una decisione convinta e consapevole.
"Onestamente la cosa mi ha lasciata molto perplessa e non so se sia il caso ritornare assieme a lui anche se ci tengo tantissimo, ma proprio per questo non vorrei commettere errori".
Ne parli con lui e se tiene tantissimo a questa persona probabilmente Le sarà davvero difficile allontanarsene. Provi dunque ad interrogarsi su quelle che sono le sue (di Lei che scrive) priorità e i suoi bisogni e decida in base ad esse.
Un caro saluto.
Dr.ssa Francesca Macaluso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 02/12/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.