Capire la mia partner
Salve,
vivo da quasi 4 anni con la mia partner.
Ha 3 figli da un precendente matrimonio, che posso dire fallito per la nostra relazione.
Quando l'ho conosciuta lei era in crisi, lasciava la famiglia per andare a ballare tutte le sere.
Criticava l'ex marito perche' assente, sempre di cattivo umore,
perche' nn le dedicava attenzioni.
Anche se altri uomini 'ci provavano', lui nn sembrava reagire.
Non mangiavano insieme, non dormivano insieme, non andavano in vacanza insieme.
Non aveva un odore che lei gradisse.
A suo dire si erano sposati quando lei aveva deciso di lasciarlo, perche' lei era uscita incinta, e aveva deciso di tenere la bambina, nonostante lui avesse praticamente dato di matto.
Si erano sposati per le pressioni della suocera sul compagno.
Morale, si diceva delusa e di odiare gli uomini, perche' in questa relazione tutto il peso gravava su di lei.
Anche la figlia maggiore, diceva lei, di 9 anni, mostrava pena e solidarieta' per il suo caso.
Tra noi invece fu passione e amore senza fini
Ora abbiamo una figlia, ha quasi 3 anni.
Quello che mi preoccupa e che quello che veniva considerato un diavolo, ora viene rappresentato come una brava persona.
Io mi dice sono troppo geloso, e questo e'in parte vero.
Ma lei mi dice che se nn avesse incontrato me, per i bambini avrebbe tentato forse di recuperare la relazione.
Mi dice che nn vuole sposarmi, sebbene ai tempi fui io che presi tempo, ora dice di non volere.
Dulcis in fundo mi ha confessato che avrebbe voluto parlare con lui per capire cosa e'successo nella loro relazione e perche'.
Per quanto dica di amarmi (ma lo diceva anche a lui mentre lo stava lasciando) ora l'idillio nn esiste piu'.
Nn ci scambiamo carezze e baci quando vado in ufficio come allora.
Abbiamo relazioni sessuali molto raramente e se ho tentato abbracci, mi ha chiaramente respinto, anche se nn avessi particolari intenzioni, ma motivandomi per evitare.
In piu'ora trova la mia presenza ingombrante, troppo geloso, troppo diffidente, troppo nervoso etc.
Come devo interpretare il suo rifiuto a sposare adesso motivato con la nostra crisi?
come devo intendere l'assenza di desiderio da parte sua (anche se negato?)
Grazie per la risposta anticipatamente
vivo da quasi 4 anni con la mia partner.
Ha 3 figli da un precendente matrimonio, che posso dire fallito per la nostra relazione.
Quando l'ho conosciuta lei era in crisi, lasciava la famiglia per andare a ballare tutte le sere.
Criticava l'ex marito perche' assente, sempre di cattivo umore,
perche' nn le dedicava attenzioni.
Anche se altri uomini 'ci provavano', lui nn sembrava reagire.
Non mangiavano insieme, non dormivano insieme, non andavano in vacanza insieme.
Non aveva un odore che lei gradisse.
A suo dire si erano sposati quando lei aveva deciso di lasciarlo, perche' lei era uscita incinta, e aveva deciso di tenere la bambina, nonostante lui avesse praticamente dato di matto.
Si erano sposati per le pressioni della suocera sul compagno.
Morale, si diceva delusa e di odiare gli uomini, perche' in questa relazione tutto il peso gravava su di lei.
Anche la figlia maggiore, diceva lei, di 9 anni, mostrava pena e solidarieta' per il suo caso.
Tra noi invece fu passione e amore senza fini
Ora abbiamo una figlia, ha quasi 3 anni.
Quello che mi preoccupa e che quello che veniva considerato un diavolo, ora viene rappresentato come una brava persona.
Io mi dice sono troppo geloso, e questo e'in parte vero.
Ma lei mi dice che se nn avesse incontrato me, per i bambini avrebbe tentato forse di recuperare la relazione.
Mi dice che nn vuole sposarmi, sebbene ai tempi fui io che presi tempo, ora dice di non volere.
Dulcis in fundo mi ha confessato che avrebbe voluto parlare con lui per capire cosa e'successo nella loro relazione e perche'.
Per quanto dica di amarmi (ma lo diceva anche a lui mentre lo stava lasciando) ora l'idillio nn esiste piu'.
Nn ci scambiamo carezze e baci quando vado in ufficio come allora.
Abbiamo relazioni sessuali molto raramente e se ho tentato abbracci, mi ha chiaramente respinto, anche se nn avessi particolari intenzioni, ma motivandomi per evitare.
In piu'ora trova la mia presenza ingombrante, troppo geloso, troppo diffidente, troppo nervoso etc.
Come devo interpretare il suo rifiuto a sposare adesso motivato con la nostra crisi?
come devo intendere l'assenza di desiderio da parte sua (anche se negato?)
Grazie per la risposta anticipatamente
[#1]
Se tra di voi c'è effettivamente una crisi di coppia, non credo che il matrimonio possa essere la soluzione migliore. Prima di fare questo passo sarebbe il caso di risolvere le vostre difficoltà e cercare di comprendere questo distacco, la sessualità chiaramente ne risente.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Sembra si stia ripresentando lo stesso copione nella vita di questa donna, e a mio avviso bisognerebbe capire che cosa genera queste crisi, in modo tale da poter prendere delle decisioni con maggior serenità.
Ha provato a parlare apertamente con la Sua compagna?
Che cosa è venuto fuori?
Ha provato a parlare apertamente con la Sua compagna?
Che cosa è venuto fuori?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,
comprendo il suo rammarico per un amore costruito nel tempo, ma che inizia a perpetuare antichi meccanismi di "incomprensione".
Credo sia opportuno che lei chiarifichi con questa sua compagna il momento storico, che state vivendo... il percepirsi di un allontanamento nella coppia e per la coppia.
Il calo del desiderio sessuale, si nasconde dietro a molteplici meandri... che, immancabilmente, stanno a monte di un desiderio sessuale ipoattivo, che consiste proprio nell'inibizione della fase del desiderio del ciclo sessuale.
Il desiderio rappresenta una delle componenti del funzionamento erotico, che prefigura e rafforza il piacere sessuale; innesca l'eccitazione ed è strettamente connesso al piacere erotico.... fenomeno prevalentemente psichico!
Si caratterizza per la presenza di pensieri e fantasie sessuali e per la voglia di intraprendere l'attività sessuale.... variabile da persona a persona e può dipendere anche dalle circostanze (fase del ciclo mestruale, gravidanza, menopausa, qualità del rapporto di coppia, insoddisfazione nei confronti del proprio corpo, ecc.).
Per questo motivo ritengo necessario, che si individui l'origine di questo malessere, per cercare di ritrovare un equilibrio di coppia.
Condivida con la sua compagna questa sua preoccupazione e il desiderio di un aiuto professionale, così da comprendere se c'è realmente una coppia dalle forti fondamenta.
Un augurio,
Di cuore...
comprendo il suo rammarico per un amore costruito nel tempo, ma che inizia a perpetuare antichi meccanismi di "incomprensione".
Credo sia opportuno che lei chiarifichi con questa sua compagna il momento storico, che state vivendo... il percepirsi di un allontanamento nella coppia e per la coppia.
Il calo del desiderio sessuale, si nasconde dietro a molteplici meandri... che, immancabilmente, stanno a monte di un desiderio sessuale ipoattivo, che consiste proprio nell'inibizione della fase del desiderio del ciclo sessuale.
Il desiderio rappresenta una delle componenti del funzionamento erotico, che prefigura e rafforza il piacere sessuale; innesca l'eccitazione ed è strettamente connesso al piacere erotico.... fenomeno prevalentemente psichico!
Si caratterizza per la presenza di pensieri e fantasie sessuali e per la voglia di intraprendere l'attività sessuale.... variabile da persona a persona e può dipendere anche dalle circostanze (fase del ciclo mestruale, gravidanza, menopausa, qualità del rapporto di coppia, insoddisfazione nei confronti del proprio corpo, ecc.).
Per questo motivo ritengo necessario, che si individui l'origine di questo malessere, per cercare di ritrovare un equilibrio di coppia.
Condivida con la sua compagna questa sua preoccupazione e il desiderio di un aiuto professionale, così da comprendere se c'è realmente una coppia dalle forti fondamenta.
Un augurio,
Di cuore...
[#4]
Gentile Utente,
da quanto leggo di lei/ voi, la coppia ha iniziato a perdere già le prime figlie e la problematica relazionali si trasferisce inevitabilmente sotto le lenzuola.
La sessualita necessita di empatia e di tanto altro....
Sembra che questa a donna non sia per niente "risolta", ripete i "copioni relazionali"- agendoli -e non elaborandoli
Si sposa perché in cinta, fa un altro figlio, si innamora di lei - stando con il marito- sta con lei e fa un altro bambino, ma non ha risolto nulla di se e del suo passato...
Ritengo indispensabile un aiuto di tipo psicologico, ci sono troppi bambini che potrebbero risentirne
da quanto leggo di lei/ voi, la coppia ha iniziato a perdere già le prime figlie e la problematica relazionali si trasferisce inevitabilmente sotto le lenzuola.
La sessualita necessita di empatia e di tanto altro....
Sembra che questa a donna non sia per niente "risolta", ripete i "copioni relazionali"- agendoli -e non elaborandoli
Si sposa perché in cinta, fa un altro figlio, si innamora di lei - stando con il marito- sta con lei e fa un altro bambino, ma non ha risolto nulla di se e del suo passato...
Ritengo indispensabile un aiuto di tipo psicologico, ci sono troppi bambini che potrebbero risentirne
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Utente
Vi ringrazio tutti.
Per il discorso lenzuola era per me chiaro che si tratta di un problema di altra natura.
Per il matrimonio e'chiaro che nn e' il caso.
Fatto e' che lavora e' mi dice che e'troppo stressata dal lavoro (fa l'insegnante) e i figli.
Quando cerco di intavolare le discussioni mi risponde che nn vuole litigare che in questo modo le sottraggo energie.
Ma a me il problema sembra un'altro.
Litigare? io penso sia solo il bisogno di chiarezza da parte mia.
Mi ha detto che finita la rabbia prova affetto per il marito.
Le domando se ha mai parlato della relazione e di come e'finita, mi ha detto di no, che nn ha avuto l'opportunita'che invece avrebbe desiderato.
Il matrimonio nn era un piano, ma almeno un sogno, come di qualunque coppia innamorata, ora le pare superfluo, nn necessario e mi risponde perche'comunque e'stata gia sposata
.Io prima mi sentivo come l'amore della sua vita incontrato in ritardo, ora mi servo come un fesso capitato per caso.
Stiamo andando anche in terapia di coppia, ma l'idea che aveva suggerito io, l'ho messa in pratica io, dovendo litigare con lei.
Nn dormo la notte, mi sveglio, soffro, ma lei mi dice che le da fastidio il mio bisogno di rassicurazioni, e che solo ha bisogno di avere tempo in tranquillita con me.
Se nn mi da nulla e solo per colpa mia che nn le permetto di ricaricarsi le batterie.
Quale tranquillita'se io mi sto contorcendo?
Mi dice di amarmi, di accettarlo insieme a questo modo cambiato di intendere il rapporto e di convivere con i sentimenti di affetto per il marito.
Ma io ci sto morendo perche'nn mi suona.
Il tempo nn cambia i sentimenti in positivo nella mia esperienza e comunque siamo in una realta'virtuale totalmente diverse da quella per il quale era nata la nostra relazione.
Sono farneticazioni, come dice lei, ho o buone ragioni per dubitare della sua chiarezza ed onesta con me se nn con se stessa?
Per il discorso lenzuola era per me chiaro che si tratta di un problema di altra natura.
Per il matrimonio e'chiaro che nn e' il caso.
Fatto e' che lavora e' mi dice che e'troppo stressata dal lavoro (fa l'insegnante) e i figli.
Quando cerco di intavolare le discussioni mi risponde che nn vuole litigare che in questo modo le sottraggo energie.
Ma a me il problema sembra un'altro.
Litigare? io penso sia solo il bisogno di chiarezza da parte mia.
Mi ha detto che finita la rabbia prova affetto per il marito.
Le domando se ha mai parlato della relazione e di come e'finita, mi ha detto di no, che nn ha avuto l'opportunita'che invece avrebbe desiderato.
Il matrimonio nn era un piano, ma almeno un sogno, come di qualunque coppia innamorata, ora le pare superfluo, nn necessario e mi risponde perche'comunque e'stata gia sposata
.Io prima mi sentivo come l'amore della sua vita incontrato in ritardo, ora mi servo come un fesso capitato per caso.
Stiamo andando anche in terapia di coppia, ma l'idea che aveva suggerito io, l'ho messa in pratica io, dovendo litigare con lei.
Nn dormo la notte, mi sveglio, soffro, ma lei mi dice che le da fastidio il mio bisogno di rassicurazioni, e che solo ha bisogno di avere tempo in tranquillita con me.
Se nn mi da nulla e solo per colpa mia che nn le permetto di ricaricarsi le batterie.
Quale tranquillita'se io mi sto contorcendo?
Mi dice di amarmi, di accettarlo insieme a questo modo cambiato di intendere il rapporto e di convivere con i sentimenti di affetto per il marito.
Ma io ci sto morendo perche'nn mi suona.
Il tempo nn cambia i sentimenti in positivo nella mia esperienza e comunque siamo in una realta'virtuale totalmente diverse da quella per il quale era nata la nostra relazione.
Sono farneticazioni, come dice lei, ho o buone ragioni per dubitare della sua chiarezza ed onesta con me se nn con se stessa?
[#6]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,
provi ad accogliere la riflessione di un aiuto concreto da parte di un professionista, che sia di coppia o individuale, affinchè possa iniziare a fare un po' di chiarezza in questo momento buio!
Un aiuto che potrebbe giovare sia a lei personalmente che alla coppia.
Ci sono molti aspetti che vanno individuati, chiarificati ed elaborati.. occorre tempo, quel tempo che serve a ristrutturare uno spazio vitale ormai in fase di stallo.
Siamo in ascolto, ne frattempo.
Un augurio di cuore
provi ad accogliere la riflessione di un aiuto concreto da parte di un professionista, che sia di coppia o individuale, affinchè possa iniziare a fare un po' di chiarezza in questo momento buio!
Un aiuto che potrebbe giovare sia a lei personalmente che alla coppia.
Ci sono molti aspetti che vanno individuati, chiarificati ed elaborati.. occorre tempo, quel tempo che serve a ristrutturare uno spazio vitale ormai in fase di stallo.
Siamo in ascolto, ne frattempo.
Un augurio di cuore
[#7]
>>Stiamo andando anche in terapia di coppia..<<
dovrebbe cercare di incanalare le sue difficoltà di coppia all'interno del percorso che state facendo, se questo non è sufficiente per Lei sarebbe auspicabile intraprendere un percorso individuale in parallelo.
>>siamo in una realta'virtuale totalmente diverse da quella per il quale era nata la nostra relazione.<<
probabilmente per lei è difficile superare quella che viene definita la "fase dell'idillio", ossia la parte iniziale del rapporto di coppia, dove entrambi i membri tendono ad idealizzare l'altro con una modalità poco veritiera, che con il tempo dovrebbe lasciare spazio ad una visione più completa dove si ha la possibilità di integrare anche gli aspetti negative di se e dell'altro.
dovrebbe cercare di incanalare le sue difficoltà di coppia all'interno del percorso che state facendo, se questo non è sufficiente per Lei sarebbe auspicabile intraprendere un percorso individuale in parallelo.
>>siamo in una realta'virtuale totalmente diverse da quella per il quale era nata la nostra relazione.<<
probabilmente per lei è difficile superare quella che viene definita la "fase dell'idillio", ossia la parte iniziale del rapporto di coppia, dove entrambi i membri tendono ad idealizzare l'altro con una modalità poco veritiera, che con il tempo dovrebbe lasciare spazio ad una visione più completa dove si ha la possibilità di integrare anche gli aspetti negative di se e dell'altro.
[#8]
Utente
Sto pensando al percorso individuale da alcuni di voi menzionato.
X la terapia di coppia voglio far osservare, che da piu'di un anno ormai c'erano difficolta'.
Lei era isterica e nervosa con me.
E mi aveva offerto piu'volte di andare da un consulente x coppie.
Sapevo che nn lo avrebbe fatto mai, cosi alla fine mi sono deciso io.
2 appuntamenti gia'avuti, con lei che sbuffava perche'nn aveva tempo.
Era stata una mia idea barbina (tutto di cui si lamenta e per definizione frutto del mio pensare).
All'ultimo appuntamento ho fatto notare al consulente che eravamo li per l'ultima volta.
Ho lasciato casa e la mia partner mi ricorda che nn abbiamo finito la terapia.
In verita' da parte mia era ancora una volta il suo modo di tenermi sul lumicino a cuocere a fuoco lento e darsi del tempo.
Mai venire al nodo della questione.
Mai un azione risolutiva dei problemi, solo vane promesse appena io alzo la voce
Questo per dire che abbiamo concordato un nuovo appuntamento e questa volta lei e'dell'opinione che si dobbiamo andare.
Ma poi questo fine settimana ancora con le sue frasi.
Nn farmi domande se nn vuoi sentire delle risposte che fanno male.
Ho dei sentimenti per il mio ex marito, come ogni mio ex e lo devi accettare.
Nn mi sposerei mai, perche' ho gia fatto questa esperienza e nn vale piu'.
Se nn ti avessi incontrato, per il bene dei miei figli avrei cercato di recuperare il nostro rapporto.
Ero arrabbiata con lui e lo accusato di essere freddo etc, ma in realta'forse ero io ke vedevo le cose chiaramente.
Alla domanda se hanno parlato tra di loro come e'finita, mi risponde no, nn ho avuto l'opportunita'.
Ho letto da alcuni di voi che superata la fase di idillio, bisogna saper accettare le cose negative.
Anche questo?
io questa domanda me la pongo.
Ma stiamo parlando di accettare davvero un equilibrio sobrio di una relazione, visto che anche senza sesso, anche se mi sgrida dalla mattina alla sera, mi
dice che mi ama.
O semplicemente come penso, dice questa parola ma in realta' nn ha piu'senso e la dice, perche'forse nn sa che altro dire per giustificare che viviamo ancora sotto lo stesso tetto?
X la terapia di coppia voglio far osservare, che da piu'di un anno ormai c'erano difficolta'.
Lei era isterica e nervosa con me.
E mi aveva offerto piu'volte di andare da un consulente x coppie.
Sapevo che nn lo avrebbe fatto mai, cosi alla fine mi sono deciso io.
2 appuntamenti gia'avuti, con lei che sbuffava perche'nn aveva tempo.
Era stata una mia idea barbina (tutto di cui si lamenta e per definizione frutto del mio pensare).
All'ultimo appuntamento ho fatto notare al consulente che eravamo li per l'ultima volta.
Ho lasciato casa e la mia partner mi ricorda che nn abbiamo finito la terapia.
In verita' da parte mia era ancora una volta il suo modo di tenermi sul lumicino a cuocere a fuoco lento e darsi del tempo.
Mai venire al nodo della questione.
Mai un azione risolutiva dei problemi, solo vane promesse appena io alzo la voce
Questo per dire che abbiamo concordato un nuovo appuntamento e questa volta lei e'dell'opinione che si dobbiamo andare.
Ma poi questo fine settimana ancora con le sue frasi.
Nn farmi domande se nn vuoi sentire delle risposte che fanno male.
Ho dei sentimenti per il mio ex marito, come ogni mio ex e lo devi accettare.
Nn mi sposerei mai, perche' ho gia fatto questa esperienza e nn vale piu'.
Se nn ti avessi incontrato, per il bene dei miei figli avrei cercato di recuperare il nostro rapporto.
Ero arrabbiata con lui e lo accusato di essere freddo etc, ma in realta'forse ero io ke vedevo le cose chiaramente.
Alla domanda se hanno parlato tra di loro come e'finita, mi risponde no, nn ho avuto l'opportunita'.
Ho letto da alcuni di voi che superata la fase di idillio, bisogna saper accettare le cose negative.
Anche questo?
io questa domanda me la pongo.
Ma stiamo parlando di accettare davvero un equilibrio sobrio di una relazione, visto che anche senza sesso, anche se mi sgrida dalla mattina alla sera, mi
dice che mi ama.
O semplicemente come penso, dice questa parola ma in realta' nn ha piu'senso e la dice, perche'forse nn sa che altro dire per giustificare che viviamo ancora sotto lo stesso tetto?
[#9]
Utente
Io recentemente le ho chiaramente detto,
credo che tu lo abbia odiato, eravate in una crisi matrimoniale e hai conosciuto me e mi idealizzavi.
Ora la tua rabbia e'sfumata, e vedi in tuo marito il positivo, e al contrario vedi in me tutto negativo.
Io credo che adesso nn mi ami, forse nn lo hai fatto mai, eri solo invaghita di me.
Mentre forse amavi tuo marito piu'di quanto ammettessi con te stessa.
Nn ha replicato, ma in questo dialogo in letto la sera prima di dormire, mi ha detto di darle tempo.
In questo momento nn posso pretendere che le dica che mi ami.
Sono andato via da casa e ora mi dice che mi ama e ha accettato di ritornare dal consulente
ma a me le sue parole suonano come un de profundis della nostra relazione e una speranza della sua passata.
O mi sbaglio e sono ancora troppo legato all'idillio iniziale?
credo che tu lo abbia odiato, eravate in una crisi matrimoniale e hai conosciuto me e mi idealizzavi.
Ora la tua rabbia e'sfumata, e vedi in tuo marito il positivo, e al contrario vedi in me tutto negativo.
Io credo che adesso nn mi ami, forse nn lo hai fatto mai, eri solo invaghita di me.
Mentre forse amavi tuo marito piu'di quanto ammettessi con te stessa.
Nn ha replicato, ma in questo dialogo in letto la sera prima di dormire, mi ha detto di darle tempo.
In questo momento nn posso pretendere che le dica che mi ami.
Sono andato via da casa e ora mi dice che mi ama e ha accettato di ritornare dal consulente
ma a me le sue parole suonano come un de profundis della nostra relazione e una speranza della sua passata.
O mi sbaglio e sono ancora troppo legato all'idillio iniziale?
[#10]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,
a questo punto credo sia necessario che si rivolga personalmente ad un collega, per "leggersi" dentro.. per comprendere, realmente, come sta e ascoltare i suoi bisogni e le sue emozioni.
In questo percorso di consapevolizzazione, immancabilmente, potrà iniziare a vedere un po' di luce in questo "vicolo cieco"!
Certo la Psicoterapia di coppia e per la coppia sarebbe stata utile, per comprendere se realmente la coppia poteva continuare ad "esserci", esistere..
Si rende necessario sbloccare questo "groviglio" di emozioni, che sono state tessute da entrambi, anche per la coppia...
Provi a riflettere e ci tenga informati, se le fa piacere.. nel frattempo siamo in ascolto!
Si affidi,
Un caro saluto
a questo punto credo sia necessario che si rivolga personalmente ad un collega, per "leggersi" dentro.. per comprendere, realmente, come sta e ascoltare i suoi bisogni e le sue emozioni.
In questo percorso di consapevolizzazione, immancabilmente, potrà iniziare a vedere un po' di luce in questo "vicolo cieco"!
Certo la Psicoterapia di coppia e per la coppia sarebbe stata utile, per comprendere se realmente la coppia poteva continuare ad "esserci", esistere..
Si rende necessario sbloccare questo "groviglio" di emozioni, che sono state tessute da entrambi, anche per la coppia...
Provi a riflettere e ci tenga informati, se le fa piacere.. nel frattempo siamo in ascolto!
Si affidi,
Un caro saluto
[#11]
Utente
In ogni caso quando mi allontano, mi dice che mi ama, che ama solo me e che sto facendo una tragedia per niente.
I suoi sentimenti nn sono cambiati, sono cambiati solo i suoi comportamenti.
Desidera solo me,
ma nn le devo tarpare le ali chiedendole di nn provare sentimenti, che lei definisce innocenti per il suo ex marito.
Io sono sempre dell'idea che lei nn sappia quello che dice.
Nel mio vocabolario una donna che parla di sentimenti che nn puo'comprimere, nn parla di sentimenti di amicizia, affetto etc.
Ho imparato che se era amore, nn diventa amicizia.
Quando si parla di sentimenti, pertanto, suonano molti campanelli di allarme
I suoi sentimenti nn sono cambiati, sono cambiati solo i suoi comportamenti.
Desidera solo me,
ma nn le devo tarpare le ali chiedendole di nn provare sentimenti, che lei definisce innocenti per il suo ex marito.
Io sono sempre dell'idea che lei nn sappia quello che dice.
Nel mio vocabolario una donna che parla di sentimenti che nn puo'comprimere, nn parla di sentimenti di amicizia, affetto etc.
Ho imparato che se era amore, nn diventa amicizia.
Quando si parla di sentimenti, pertanto, suonano molti campanelli di allarme
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2k visite dal 30/11/2014.
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