Una paura che non so spiegare

Gentile psicologo, le scrivo perché da circa 7 mesi non mi sento più la stessa persona di una volta. Improvvisamente, il buio. Tutto ciò, tra i 19 e i 20 anni, appena compiuti. La mia paura ha a che fare con gli uomini. La prima volta che sono uscita con un ragazzo avevo 15 anni e ci sono uscita solo 2 volte, poi ho voluto interrompere. La seconda volta siamo durati una settimana, poi lui mi lasciò. L'ultima volta, ovvero 7 mesi fa, è durata un mese. 7 mesi fa è iniziato il mio calvario, il mio stomaco si restringeva al solo pensiero di dover uscire con lui e non riuscivo a mangiare, tremavo quando stavo con lui, insomma, avevo paura. Quando lui mi diceva che non potevamo vederci io stavo meglio. Gli stessi sintomi li ho avuti anche con gli altri ragazzi ma, sparito il ragazzo, sparivano anche i sintomi. Oggi non è più così. Lo stomaco mi fa male in ogni momento, i pasti sono diventati un incubo e non so mai se mangerò o meno ogni volta che mi siedo a tavola. Questo sta cambiando anche la mia vita sociale, ogni novità mi spaventa, ho paura di ogni cosa. Desidererei tanto avere un uomo al mio fianco con cui addormentarmi la sera, sento un bisogno d'amore che solo Dio conosce. Ma la mia paura degli uomini mi impedirà per sempre di realizzarmi. E' forse la consapevolezza di non poter cambiare la mia condizione che ha stravolto ogni cosa. Ma perché gli uomini mi fanno questo effetto? Perché per le altre non è così? Da che cosa deriva questa paura? Lei pensa che questo potrebbe aver a che fare con la mia infanzia? Io penso che se una persona ha paura di qualcosa ci deve essere un momento in cui questa paura ha avuto inizio. Non riesco più a concentrarmi, non riesco più a rendere su nulla. E' come se ci sia qualcosa che mi turba costantemente, ma non so cosa sia.La prego dottore, mi aiuti a trovare la strada per tornare ad essere quella di prima, a ritrovare la spensieratezza dei miei 20 anni, ormai persa.