Non riesco più a fidarmi del mio compagno

Mi chiamo Maria, ho 28 anni e sono nata in Romania. Tre anni fa ho conosciuto il mio compagno.lo conosciuto sul posto di lavoro perché era il mio capo. Con il passare del tempo ci siamo innamorati e siamo andati a vivere insieme. Il problema è che io mi sento sfruttata adesso. Era una persona dolce e non mi stava mai lontano, adesso tranne che ha preso il vizio delle slot, e io mi prendo cura del attività, non ho mai soldi, i soldi li gestisce lui, e io se ho bisogno qualcosa devo dare conto e ragione. Non solo questo un anno fa aveva bisogno un altro operaio e ha assunto mia mamma, per lui mia madre lo ruba, la tiene sotto controllo sempre e se come ha problemi finanziari pensa che sia lei colpevole. Me lo rifaccia sempre che gli incassi non bastano per pagare gli debiti perché c'è qualcosa che non va. Sto male perché conosco mia madre e so che non si prenderebbe nemmeno un centesimo. Lo voglio bene, però non posso più vivere così .mi sento in colpa perché avendo bisogno di un aiuto ho fatto lasciare il posto di lavoro a mia madre, e ora mi sembra che così non potrà stare a lavorare qui.non siamo mica ladri per essere trattate così. Da un po di mesi sto pensando di lasciarlo , perché è inutile parlare con lui.lo fatto cento volte ma non è cambiato nulla. Gli avevo detto che così non possiamo andare avanti. Io ho avuto piena fiducia in lui, abbiamo lavorato insieme senza chiedere nulla; poteva finire da un giorno all'altro e io non avevo niente.non solo quando gli ho parlato di matrimonio sempre ha detto che mica ci tengono insieme dei fogli...quindi cosa dovrei pensare??? Atendo una vostra risposta. Vi ringrazio
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile Maria,

provo a comprendere il suo rammarico...

Dal suo racconto si evince che questo uomo vive in modo destabilizzante e, oltretutto, se ha sviluppato una dipendenza da gioco, bisognerebbe agire concretamente...

Il rischio è che i debiti possano sopraffare la sua personalità e il lavoro cadere in un baratro irrecuperabile.

Deve iniziare a riflettere se, in virtù dei sentimenti che prova, è arrivato il momento di chiedere aiuto...
Può iniziare con il confrontarsi con il medico di base, in quanto se il marito non riconosce questo disagio, diventa difficile che un familiare lo possa convincere.

La vostra relazione di coppia è già in crisi, quindi, a prescindere da cosa deciderà il compagno, è importante che anche lei rifletta sui suoi bisogni e sul desiderio attuale di comprendere se si sente o no di ripristinare il rapporto.

Molto utile l'aiuto di uno psicoterapeuta, soprattutto in équipe strutturata (es. il SERT), che possa darle uno supporto e comprendere come prestare un aiuto costruttivo.

Siamo in ascolto per qualsiasi dubbio,

Un caro saluto.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Maria,
debiti e dipendenze a parte, non credo che un amore adulto e maturo possa avere vita lunga basandosi su dubbi, menzogne e difficoltà economiche ...

Quest'uomo mi sembra abbastanza instabile ed instabile mi sembra la vostra unione, non è chiaro se è precipitata, se prima andava bene , se le motivazioni sono solo economiche o anche caratteriali e così via....

Una struttura pubblica, nel caso lui lo volesse ( solitamente chi soffre di dipendenza nin gradisce farsi aiutare .....), sarebbe indicata

Lei è sua madre potreste ancora salvarvi


Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it