Tradimento simulato.

Buonasera,
Da un anno io e una ragazza ci siamo conosciuti; allora eravamo entrambi impegnati con altre due persone ma nonostante questo abbiamo avuto la nostra prima volta (eravamo entrambi vergini).
Passano i mesi e le situazioni (parecchie, da farci un libro) e si arriva a qualche giorno fa.
Io sono a tutti gli effetti single e aspetto che lei si decida a lasciare il suo ragazzo: lei dice di amarmi, che prova solo affetto verso l'altro ragazzo e che quindi starà con me. Tuttavia ad oggi non siamo ancora assieme perché lei non riesce a lasciarlo.
Ma io non sono qui per raccontare questo.

Qualche settimana fa scompare: io studio lontano da lei; per sette giorni non risponde a nessun messaggio e a nessuna chiamata. Dopo questi giorni si rifà viva e mi dice di averlo fatto perchè si era seccata.
In fondo a me questa spiegazione non mi convince; cosa ha fatto 7 giorni senza dirmi niente? è adeguata questa reazione per non averle detto che ero a casa a guardare un film al pc? Dentro di me queste domande non trovano risposte.

Ma ci riappacifichiamo.

Qualche giorno fa inizio ad avere difficoltà nel contattarla: non risponde alle chiamate, ai messaggi risponde solo vagamente.
Una sera mia chiama in lacrime (letteralmente piangeva):
"dopo questa cosa non mi parlerai più!
Ero a casa mia (una casa dello studente vicino all'università in cui studia) e mi citofona il suo ragazzo.
Insomma il succo è che hanno fatto sesso, che a lui si è rotto il preservativo e che sono andati di corsa da un ginecologo per usufruire della pillola del giorno dopo.

Ovviamente è prevedibile come mi sia sentito io (molto molto molto molto male): nonostante tutto lei era stata sincera con me, diceva di amarmi, che comunque voleva me al suo fianco e che persino mentre lo faceva capiva di stare sbagliando.

Ho raccolto le mie forze e le ho detto di stare tranquilla, che la amavo e che non l'avrei abbandonata; soprattutto di tranquillizzarsi per adesso perchè era poco probabile fosse accaduto qualcosa (cioè che fosse incinta) e che dopo che la tempesta sarebbe passata avremmo chiarito con calma il nostro rapporto.
I giorni successivi per me sono stati l'inferno in terra: ovviamente mi chiedevo come avesse potuto condividere con lui una cosa solo nostra, mi chiedevo se lei amasse ancora lui, se era affidabile, se un domani non avrei dovuto avere paura.
Tuttavia ho tenuto duro perchè so di amarla.

Qualche ora fa, dopo avere capito che stavo soffrendo davvero: "non è accaduto niente, l'ho fatto per vedere se davvero tenevi a me".

Tralascio il folklore derivatone.

Questo ha posto in me il serio dubbio se lei mi ama o no: non riesco ad immaginarmi di infliggere una situazione così dolorosa e straziante a chi amo (persino a chi non amo farei seriamente fatica).

Io sinceramente non so che pesci prendere: da una parte ciò che provo per lei, dall'altra inizio a sentirmi preso per il naso.

Io vorrei una semplice opinione su questa situazione; inizio ad essere a corto di energie.Grazie
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
credo che sarebbe necessario chiarirsi con questa ragazza, se intendete continuare a coltivare il vostro rapporto e sarebbe meglio su basi diverse.

Sarebbe opportuno un confronto sereno, ma franco e sincero, su quanto accaduto e sul suo (di lei che scrive) sentire in merito, oltre che sui reciproci bisogni, aspettative, sentimenti.

In fondo se questa sua lei continua a tenere il piede in due scarpe, quale futuro per la vostra relazione?

Cercate di comunicare e comprendervi, capire come stanno realmente le sue cose.
L'amore che prova non dovrebbe metterla nella condizione di sopportare e assecondare, altrimenti la relazione è squilibrata oltre che non chiara.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro ragazzo,

dal suo racconto si evince una relazione di coppia "immatura"... nel senso che, ancora, non sono state pianificate le basi, per un confronto ed una condivisione.

L'approccio iniziale lasciava sperare nel buon esito del finale, ma molto ancora c'è da "decifrare" nel comportamento di questa "lei!"...

Mi appare confusa e disorientata e, concordo, con l'incomprensione di una conferma richiesta nella modalità sperimentata... forse non fiduciosa in se', con una sterile autostima...

Non possiamo fare altro che supporre, ma a prescindere...

Lei deve ascoltare i suoi bisogni e le sue emozioni e capire, realmente, se coesistono le fondamenta per un rapporto di coppia "sano" e consapevole di condivisione, rispetto e amore.

Sii trasparente e si affidi ai suoi bisogni, detenendo le fila di un "potere personale", che non la distrae da sguardi altri...


Siamo in ascolto,

Un caro saluto
[#3]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Scomoda e immatura questa ragazza, davvero pensa di amarla?, forse è meglio una pausa di riflessione, questi giochetti non vi portano da nessuna parte , credo ..PRENDETEVI UN PO'DI TEMPO E FATE ALTRO , OLTRE CHE GLI INNAMORATI SCONVOLTI ..
Cosa ne pensa ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#4]
Utente
Utente
Vi ringrazio care Dottoresse per l'interesse e per le vostre opinioni: esse sono spunto per nuove mie riflessioni sullo stato mio e di questo rapporto atipico.

Io inizio ad accorgermi che lei cerca da conferme su conferme: nonostante queste arrivino puntualmente non c'è mai da parte sua la decisione di distaccarsi definitivamente dal suo attuale ragazzo, piuttosto continua ad addebitarmi rapporti con altre ragazze, iscrizioni a siti di incontri, contatti con la mia ex; in generale ogni cosa che le dico va dimostrata e passata al vaglio: nonostante questo lei non comunica al suo ragazzo la sua intenzione di distaccarsi (anzi lo sente regolarmente, lui lavora fuori); le ho già detto che non può essere gelosa di me e contemporaneamente occupata con l'altro.
Lei dice che non riesce a lasciarlo e ha chiesto la mia presenza per comunicare la sua volontà al suo ragazzo: tuttavia, per come la vedo io, tale situazione comporterebbe che se io non ci fossi lei continuerebbe a stare col suo ragazzo, ma se io ci sono allora lo lascia per stare con me. A me sembra un salto assurdo che mi espone anche troppo ad eventuali ritorni di fiamma nei periodi in cui le cose tra me e le dovessero andare male.
Mi sembra di parlare come un ragazzino di 15 anni; ma la realtà è che io ne ho 27, lei 28, e dovere vivere queste situazioni mi mette persino a disagio perché a questa età mi aspetterei una maggiore serietà.

Parlando coi miei amici, e ora con voi, noto che tutti dubitate della possibilità di costruire un rapporto sano. A questo, si oppongono le sue parole quando dice di amarmi e che vuole stare con me.
E' da un anno che ci conosciamo e inizio a pensare che se davvero volesse stare con me ci starebbe già.

Per raccontare un piccolo episodio: una volta mi disse che aveva lasciato la casa dove abitata in affitto con altre ragazze e che pertanto per andare a fare un esame sarebbe stata ospitata da una sua amica; "ok" gli dissi io, cioè è una cosa di ordinaria amministrazione. Qualche giorno dopo mi disse che era una bugia; io mi arrabbiai un po', non per la bugia, quanto perché non capivo il motivo di tale bugia (che non aveva nulla di divertente o di grave o le comportava un qualche vantaggio).
Allora iniziai a pensare che lei provava una sorta di piacere nel mentire, qualcosa di irrazionale slegato da qualsiasi utilità. In una successiva situazione, durante una vivace discussione, le dissi anche di farsi vedere da uno bravo.

Dopo l'evento del finto tradimento e ottenute le (per me dolorosissime) conferme che cercava, ho provato a metterla alle strette: "ora che hai le tue conferme cosa vuoi ancora? cosa aspetti?"; lei pone avanti altri dubbi, dice che mi vedo con qualche ragazza conosciuta su internet (ho conosciuto su internet un ragazzo, ma lei non mi crede e crede sia una ragazza).

Non so stabilire se questo suo non volere venire verso di me deriva da un mio modo sbagliato di porre la questione, dal metterla alle strette o se è proprio da intendere come un gioco da parte sua per tenermi sospeso.

Non riesco proprio a comprenderne il motivo.
E' possibile che questa persona si diverta nel trattare le persone a questo modo?
Razionalmente mi rendo conto non sto bene, tutt'altro. Ma non riesco a concepire di separarmi da lei.

Forse lei hai bisogno di un aiuto: se è vero che mi ama e non riesce a staccarsi dal suo ragazzo magari ha un problema, magari correlato a questa su pulsione a mentire.

Certo non posso cercare una diagnosi per lei, ma forse il suo comportamento è correlato a qualcosa che magari una qualche terapia potrebbe aiutare a sbloccare.

"Odio e amo. Per quale motivo io lo faccia, forse ti chiederai.
Non lo so, ma sento che accade, e mi tormento."

Vi ringrazio anche solo per avere letto così tanto e per la vostra disponibilità e cortesia.
[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,

certo non è possibile fare diagnosi, ne' on line ne' indirettamente, ma la cosa che balza agli occhi è proprio questa modalità disorganizzata, che vive questa ragazza...

Un disagio che deve essere riconosciuto da lei stessa e, di contro, sentire il bisogno di chiedere aiuto.

Attualmente non rispecchia le caratteristiche di un amore "sano", equilibrato e rispettoso... anche e solo nel rispetto di se stessa!

Proviamo, quindi, a concentrarsi su di lei...lei che deve porsi in attesa, lei che deve farle da "guida", le che deve, deve, deve....

Proverei a riflettere su ciò che voglio e posso, così da iniziare un percorso di riconoscimento del perché continuo a rimanere in questa situazione.

Nel frattempo rimaniamo, sempre, in ascolto...


Di cuore
[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Se pur con dovizia di particolari, diamo online e lei necessita di un ascolto maggiore e prolungato....

Mi chiedo perché lei sia rimasto ingabbiato in questa relazione così altelenante?
Così manipolativa ?
Seduzione e bugie?
Prime volte ed ansia?
Tradimenti reali, presunti,simulati...?

L'amore è altro...questa mi sembra una sorta- di mal riuscita- di simulazione....di prove generali.

Questa giovane ragazza la tiene legata e lei si fa legare, rifletta.

La coppia è sempre formata da due partners ed i comportamenti di uno, dipendono da quelli dell'altro e viceversa...

Mi sembrate una coppia " collusiva' che si fonda sulle fragilità e sulle difficoltà dell'altro

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#7]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
I particolari che aggiunge, gentile utente mi fanno dire, che quello che la ragazza vuole è il potere, di farla impazzire di dolore, di farla preoccupare , insomma di manipolare lei, come fa o tenta di fare con gli altri..davvero vuole una vita così? non si faccia catturare da ansie salvifiche, le sembrerò troppo franca , spero di sbagliarmi..
Comunque ci pensi bene..
[#8]
Utente
Utente
Gentilissime Dottoresse, vi ringrazio ancora una volta per i vostri consigli.

Ovviamente, anche per brevità, io ho solo esposto i risvolti che mi più danno da pensare nel nostro rapporto: ci sono anche e molti aspetti positivi che mi portano a continuare a provare e ad aspettarla.

Con questa ragazza abbiamo molti punti in comune, molti interessi comuni, tante esperienze simili, ci piace stare assieme e divertirci e anche l'ambito sessuale è vissuto molto serenamente e con reciproco interesse (purtroppo, e mi dispiace dirlo, in barba al suo attuale ragazzo).

Solo non riesce a distaccarsi e questo mi lascia parecchio perplesso perché, da quello che posso vedere io e da quello che lei stessa mi dice, stiamo bene assieme. Allora perché non siamo assieme?!

Lei dice che quando racconto i nostri episodi alle persone nascondo le mie mancanze: per non fare torto cerco di riassumerle:

per qualche mese ho continuato a contattare la mia ex (perché è pur sempre una persona con cui ho vissuto assieme 9 anni, ma siamo e rimaniamo ex);

le ho mentito riguardo la'vere sentito la mia ex al telefono, poiché sapevo che si sarebbe arrabbiata e visto e considerata la mia scelta di provarci con lei ho valutato che era inutile farla arrabbiare per niente.

Le ho chiesto se per caso la sua famiglia l'avesse venduta alla famiglia del suo ragazzo, visto che non riesce a distaccarsene.

Ieri mi chiede: "ma secondo te dureremo?"
E io posso solo pensare che nelle mie esperienze passate non valutavo se con quella ragazza sarebbe durata, piuttosto sapevo che mi ci volevo mettere assieme e poi bon, come andava andava. Forse in questo senso lei ha paura di bruciare i suoi 8 anni col suo attuale ragazzo per un rapporto senza garanzie (non conosco modi per calcolare le probabilità di successo di un rapporto).

Le esperienze, i giorni, gli attimi e la sessualità vissuti assieme farebbero pensare per il meglio ma questo meglio non è ciò che sto vivendo.

Un ultimo particolare che mi sento di aggiungere e che forse è importante: con la mia ex, nonostante i 9 anni insieme, l'ambito sessuale è stato sempre un po' conflittuale: a parte non essere riusciti a raggiungere un rapporto completo, ma in qualche modo io personalmente (senza per questo volere affibbiare colpe alla mia ex, che avrà avuto i suoi motivi e problemi che probabilmente io non ho saputo percepire) allo scadere dei nove anni mi sentivo molto colpito dal suo rifiutarmi e quindi le mie attenzioni sessuali verso la mia ex erano molto scemate, potrei dire molto sotto il mio normale appetito sessuale.
Con la ragazza in questione invece la mia sessualità si è sviluppata, è rinata, è stata appagata e anche più, mi sono sentito accolto nei miei bisogni e pulsioni; posso con buona certezza dire (guardando le statistiche reali) che la armonia sessuale che sperimentiamo stando assieme è ben superiore alla media.

Io non voglio approfittare oltre della vostra gentilezza, anche solo di avere letto tutto; magari quello che ha bisogno di un aiuto sono proprio io, come dite voi.
Per questo chiedo se è il caso per me di rivolgermi a un qualche professionista e di quale branca specifica.

Vi ringrazio di cuore per il vostro contributo nel dipanare la nebbia che mi avvolge.
[#9]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazzo,

se lei proprio non riesce a uscire da questo "tunnel", allora uno psicoterapeuta potrà accompagnarla a vivere emozioni e bisogni in modo equilibrato.

Ha bisogno di ascoltarsi e di comprendere, perché si intestardisce a stare in questa situazione...!

Di cuore...


[#10]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Direi di si, anche perché ha veramente bisogno di essere ascoltato
Ne trarrà serenità ed equilibrio