Sono appena uscito dalla dismorfofobia/depressione mi servirebbe un consiglio

Salve dottore/ssa.Le spiego in breve il mio caso.Ho 19 anni e sono sempre stato un ragazzo socievole ma insicuro sul mio viso che mi ha fatto perdere molte cose della vita.Diciamo che le cose sono iniziate a peggiorare da agosto 2013 quando un conoscente mi disse che gli sembrano un rumeno per via del mento strano e la "facciona" che ho (sono alto 1,91 e faccio palestra).Questa cosa mi ha fatto sempre fissare di più tanto che nel giro di 8 mesi ho perso con un escalation di cose ragazze,amici fino a cui mi sono completamente chiuso in casa poiché ce da dire che oltre al disagio a star con gli altri per ogni cosa che dicevano non vedevo nulla perché non portavo gli occhiali e ho il cheratocono,quindi mi dicevo o fuori o in casa é lo stesso comunque mi faccio due cosiddetti...sono stati 6 mesi d'inferno con il mento e la faccia che mi sembravano sempre più grossi (ed era la faccia tesa e depressa che me li faceva vedere brutto,) mi toccavo di continuo il mento e andavo spesso da chirurghi che mi dicevano sempre la stessa cosa:sei perfetto,tu stai male solo dentro ed esci.Ora ne sono uscito ma solo perché mi son detto provo a rilassarmi e fare qualcosa di diverso per svagare la mente, palestra,lavori in casa nuova,mi son visto con due miei cari amici con problemi simili e pian piano ho visto che il viso si e disteso e la sporgenza del mento regredita,ho messo le lentine e mi trovo perfetto,pronto a ricominciare una nuova vita da 0 poiché non lavoro,e non ho più vita sociale.Ora le chiedo visto che alla fine tutto ciò me lo sono messo alle spalle,non perché l estetica la consideri superflua,ma perché ho appurato di esser bello (per fare un esempio se io mi sfreggiassi ho avessi qualche morbo che mi imbruttira mi suiciderei,lo dico chiaro e tondo perché purtroppo una vita da medio/brutto) non riesco a sopportarla mi consiglia comunque un supporto psicologico per i primi tempi? E volevo chiedete se sa visto che oramai ho preso il vizio che quando mi innervosiscono ho un sacco di salivazione,le lentine mi portano nervoso perché sono semirigide e non sono molto abituato e mi da fastidio cosa mi consiglia di fare??Saluti (:
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Bravo davvero che ne è venuto fuori da solo, certo qualche colloquio con uno psicoterapeuta sarebbe utile a stabilizzare questo atteggiamento più sereno che ha raggiunto.. per le lentine chieda ad uno specialista del settore.. con calma alle lentine ci si abitua, a mio parere.. e ci si abitua anche al fatto che c'è gente che fa commenti .. idioti..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro ragazzo,

il suo racconto ci fa comprendere la sua particolare sensibilità e, di conseguenza, anche una ferita... potrebbe essere un po' narcisistica!

L'insoddisfazione che lei prova è, apparentemente, legata alla sua immagine corporea, che può nascondere "dei non risolti" arcaici e su cui sarebbe opportuno riflettere e prendere consapevolezza.

Per questo motivo ritengo sia necessario che si confronti con un collega di persona, così da riflettere sui suoi bisogni, sue emozioni e la sua autostima.

È giovane ed ha una vita davanti, per ricominciare...


Un grosso in bocca al lupo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
la bellezza esterna - e la sua coscienza di bellezza- correla con il rapporto che ognuno di noi ha con se stesso, con la propria fisicità, ma soprattutto con la propria "interiorità "

Mi chiedo se e come è stato amato da piccolo?
Che rinforzi ha avuto riguardo alla sua bellezza e bravura dalle figure parentali?

Forse spostare lo sguardo da fuori a dentro....sarebbe utili.

Nel tempo L' interno, la nostra anima, la nostra psiche e personalità - se vogliamo- migliorano sempre di più ....e diventano un prezioso arcobaleno, l'esteriorità, prima o poi, sarà candidata a sfiorire...ma certo non per questo, non dobbiamo occuparcene.

"Mens sana, in corpore sano", diceva Aristotele

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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