Sospetta gravidanza
Buongiorno, vi scrivo perché sono un po in ansia per aver praticato sesso non protetto occasionale al di fuori della mia relazione. In realtà il rapporto stesso è durato solo pochi secondi perché mi sono reso conto di ciò che stavo facendo e dopo aver spiegato che stavo sbagliando alla ragazza sono tornato a casa quasi soddisfatto di essermi fermato e reso conto di quello che stavo facendo alla mia compagna. Ora però sono stato assalito dall'ansia legata al fatto di aver avuto un rapporto se pur di pochi secondi non protetto...non vorrei fosse incinta.. Lei mi ha rassicurato dicendo che è tranquillissima e che non era nel periodo più fertile e che non essendoci stata eiaculazione il rischio è limitato.. Ora sono consapevole del fatto che dovrò aspettare... Ma visto che dovrò aspettare per circa 2 settimane mi chiedevo se un colloquio psicologico potrebbe aiutarmi a gestire meglio l'ansia in questo periodo...grazie.
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gentile ragazzo dalle modalità che racconta la gravidanza appare improbabile, tuttavia il vero problema è la dinamica ansiosa che sta sfociando in ossessioni.
quindi si, un colloquio psicologico potrebbe sicuramente aiutarla.
saluti
quindi si, un colloquio psicologico potrebbe sicuramente aiutarla.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,
quello che ci racconta ci fa riflettere, in particolar modo, sulla sua modalità di relazionarsi alle persone e situazioni: da un lato il desiderio di trasgressione.. di qualcosa di proibito e dall'altro il timore, allo stesso tempo, di questa forte attrazione!
Accolgo la riflessione di una dinamica ansiosa che, apparentemente, sembra cominciare a rendere il quotidiano particolarmente ingestibile.
Il confronto con un collega potrà, sicuramente, fare luce su questo suo malessere e comprendere l'origine di vissuti simili.
Un grosso in bocca al lupo.
quello che ci racconta ci fa riflettere, in particolar modo, sulla sua modalità di relazionarsi alle persone e situazioni: da un lato il desiderio di trasgressione.. di qualcosa di proibito e dall'altro il timore, allo stesso tempo, di questa forte attrazione!
Accolgo la riflessione di una dinamica ansiosa che, apparentemente, sembra cominciare a rendere il quotidiano particolarmente ingestibile.
Il confronto con un collega potrà, sicuramente, fare luce su questo suo malessere e comprendere l'origine di vissuti simili.
Un grosso in bocca al lupo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 27/11/2014.
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