Problema

Salve , il problema che penso di avere è questo: non riesco a stare da sola con me stessa , sento sempre il desiderio di avere un uomo accanto a me . Quando non sono coinvolta in una relazione sentimentale mi sento vuota e sola , il piu delle volte mi butto giu e mi sento tristissima. Quando invece ho una relazione non mi sento mai pienamemte appagata e succede che penso ad altri. Quando sono sola cerco sempre le attenzioni da parte dell altro sesso perche sembra che sia l umica cosa a farmi veramente contenta. Le amicizie non mi mancano , gli impegni idem ma senza un uomo non mi sento realizzata mi sento vuota
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
ci può dire qualcosa in più delle relazioni che, alla sua giovane età, ha avuto?
Quali sono, in particolare, i motivi di insoddisfazione nei rapporti fino ad ora intrapresi? La loro durata? I motivi delle loro rotture?

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,

nonostante conferisca importanza, nel suo racconto, in modo esplicito alla relazione amorosa... mi chiedo se la sua è un'insoddisfazione "esistenziale"?!

Occorre, ovviamente, un'accurata diagnosi, che non possiamo estrapolare con gli strumenti che abbiamo sul portale...

Provo a sollecitare, comunque, qualche riflessione...

La necessità di avere un uomo al suo fianco, generalmente, implicherebbe una sorta di "dipendenza emozionale" o codipendenza, in cui ciò che determina la dipendenza è specificamente la relazione di coppia.

Alla base di questo disturbo c'e' il tentativo, più o meno inconscio della persona che ne soffre, di colmare il vuoto intrapsichico sperimentato e la bassa autostima.

Un disagio fortemente connesso a un forte deficit nella capacità di gestione e modulazione delle emozioni e nella capacità di stabilire vincoli affettivi significativi con altre persone, a causa di un sottostante modello dell’attaccamento marcatamente insicuro (generalmente di tipo “ansioso-preoccupato” o “ansioso-timoroso”).

Nel tempo si tenderebbe a mantenere una struttura relativamente stabile e cronica per l’intero arco di vita della persona, per cui va opportunamente trattato con un adeguato intervento psicoterapeutico!

Ha mai considerato l'ipotesi di un confronto con un professionista?

Siamo in ascolto.

Un caro saluto