E' un difetto essere iperattivi?

Salve,
la persona con cui stavo, mi ha lasciato dopo poco più di un anno. Mi ha detto che uno dei motivi è perché io sono uno iperattivo, che fa e vuole fare un sacco di cose e lei si sentiva un po' sotto pressione. Premesso che lei in realtà, anche in parte secondo sua ammissione, era un un po' ipoattiva (si stancava facilmente, ha pochi interessi, poche amicizie, spesso ha il fiato lungo, in ansia per qualsiasi problema della vita, ...) a me questa sua considerazione ha colpito. Io sono una persona che "malgrado" i miei (e anche i suoi) 41 anni, sono pieno di vitalità, mi piace andare a teatro, stare con gli amici, andare a camminare in montagna, praticare nuoto, fare attività culturali come andare per musei, scrivo su un giornale on line. Gli amici mi hanno detto che non devo certo rinunciare ai miei interessi perché una donna mi fa notare che sono uno attivo. Io però questa sua considerazione l'ho sentita come una "botta" piuttosto forte. Forse sono risultato a volte "egoista" a non comprendere i suoi tempi o è lei ad essere una persona piuttosto tranquilla e chiusa e quindi non sono io ad essere fatto male ma semplicemente eravamo incompatibili? E' che adesso mi verrebbe, in una prossima relazione, da essere più "comprensivo" e rinunciare ad alcune mie cose. Ma sarebbe giusto per me? Io con lei avevo rinunciato ad alcune attività. Con lei io passavo molto tempo, avevo rinunciato ad alcuni interessi serali per andare a dormire da lei. So che dovrei essere più sicuro di me, ma mi sento come messo in discussione su questo punto.
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signore,
Un rapporto e' fatto di reciproca comprensione.
Andare d'accordo o no e' il frutto della conoscenza e dell'accettazione dell'altro, nella accezione piu' ampia.
Non si va d'accordo se non si trova un modus vivendi che sia ben accetto a entrambi..nessuno deve soccombere alla volonta' dell'altro.
Si faccia percio' delle domande, faccia riflessioni sul vostro modo di condividere la vita insieme.
In modo sereno e tranquillo, senza desiderio du prevalere in alcun modo.
Che ne pensa?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,

in un "sano" rapporto di coppia è importante che entrambi i componenti mantengano i loro "spazi vitali", la loro autonomia e la loro progettualità.

Essendo in coppia, naturalmente, bisogna "incontrarsi" e questo indica la capacità di non soccombere sull'altro, ma di integrare somiglianze e differenze, perché sono proprio queste caratteristiche a formare "legame"!

No ai sensi di colpa, ma riflettere su quanto io "dono" all'altro e per l'altro... così da individuare i miei bisogni ed essere me stesso!


Di cuore
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

mi pare che il nocciolo della questione sia qui: "So che dovrei essere più sicuro di me, ma mi sento come messo in discussione su questo punto."

Sembra che questa osservazione, che per altre persone risulterebbe neutra, ha avuto il potere di farLa sentire giudicato e non apprezzato da questa persona cui Lei teneva molto.

Ha senso per Lei cambiare se stesso in virtù di questa osservazione che Le ha fatto male, oppure è meglio cercare una persona più "compatibile" con Lei, elaborando però prima la perdita. E' trascorso un anno dalla rottura: adesso come sta? Ci pensa ancora?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Per la Dr. Angela Pileci. La mia relazione è durata un anno ma non è terminata un anno fa ma solo due mesi fa.
Cmq mi pare di capire che in effetti io debba imparare a non farmi troppo condizionare da quanto dice una ex compagna quando in realtà dovrei in effetti cercarla solo più "compatibile".
In effetti questa donna aveva pochissimi interessi, molta flemma e pochissime amicizie, per cui credo di non dovermi fare condizionare dalle sue parole, solo che a una certa età (41 anni) alle volte uno teme di avere dei difetti grossi per non riuscire a trovare la donna giusta per sempre ma in fondo spesso è solo questione di fortuna e/o di non accontentarsi di stare con una persona pur di non stare soli e quindi non essere ipocriti con se stessi nel proseguire una relazione.
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Genrile Utente,
Vovere in coppia non è affatto facile, " tempi ed andature" differenti......da calibrare, coniugare e soprattutto non modificare troppo in funzione dell'altro.

L'iperattività invece- se di questo si tratta- è talvolta una strategia per arginare la paura della vecchiaia e della morte.

Fare tante cose, mordere la vita con voracità, niente tempi morti o bui, ingurgitare più esperienze possibili...serve a non fermarsi.

Mi chiedo invece se lei sa stare anche da solo e travolta immobile?

Ha paura della solitudine?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"a una certa età (41 anni) alle volte uno teme di avere dei difetti grossi per non riuscire a trovare la donna giusta "

Ok, ma bisognerebbe capire se le aspettative sono realistiche, se la Sua autostima è buona, ecc... poi il pensiero potrebbe anche passare per la testa, ma diamogli il giusto peso, altrimenti ne usciamo schiacciati. Va bene un bilancio critico su cosa eventualmente uno potrebbe migliorare, ma non ritenere di essere sempre in difetto. Forse qui si tratta davvero di incompatibilità di carattere...

Mi spiace per la svista, avevo capito male :-)

Cordiali saluti,
[#7]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Carissimo , 41 anni non sono affatto un'età.. preoccupante.. non esageriamo adesso.. continui ad avere interessi e curiosità, possibilmente condivise,, forse non eravate molto compatibili, ci può essere certo anche la voglia di afferrare ogni cosa bella della vita, ma insieme anche il piacere di fermarsi a pensare e condividere..
Cosa ne pensa ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it