Rapporto con la suocera

Salve, il rapporto con mia suocera sembrava cominciato bene, lei ha cresciuto da sola suo figlio,mio attuale compagno, poiché suo marito/padre del mio compagno è deceduto quando il mio compagno era piccolo. Una donna poco espansiva ma che non ha mai manifestato astio nei miei confronti, anzi, mi ha detto che il mio compagno è cambiato in meglio da quando sta con me. Da quando però ho avuto un aborto spontaneo e da quando sa che sono di nuovo incinta e per ora tutto va benissimo, non è più la stessa. Non dà più notizie, ci tratta come estranei, ci sta facendo cercare casa in affitto nonostante lei sia usufruttuaria di due case e un piccolo appartamento (di proprietà anche del mio compagno,in cui viviamo attualmente pagandole un affitto!ma troppo piccolo per viverci in 3) e vive principalmente nella casa di campagna, lasciando vuoto un appartamento di 120mq che all'inizio aveva detto voler lasciare a suo figlio nel momento ne avesse avuto bisogno. Interpreta sempre male le mie frasi, ha detto che le abbiamo chiesto dei soldi, quando invece abbiamo solo detto di valutare l'ipotesi di vendere l'appartamento più piccolo, prendere la sua parte affinché noi potessimo recuperare una parte da investire in una nuova casa. Parla male di me con le sue amiche e con le persone che conosco anche io, con il mio compagno. Parla male della mia famiglia nonostante sia stata accolta a braccia aperte, invitata, ospitata, con affetto, anche tutte le estati nella casa al mare senza mai mai sborsare un centesimo nemmeno per comprare il pane. Dice che io e mia madre comandiamo mio padre e che lui è un uomo che quindi non vale niente (questo mi ha fatto particolarmente male). Con tutti gli altri è una santa, aiuta, consiglia, con noi giudica e critica, fa la vittima, ora dice per esempio che dato che andremo a vivere in affitto le lasciamo sulle spalle la gestione della casa dove abitiamo, che deve rifare le finestre (che non ha mai voluto rifare quando eravamo noi a occupare la casa). Alza la voce e interpreta tutte le frasi, le rigira in modo tale che io sono la cattiva agli occhi degli altri e lei la povera vittima. Come mai questo cambiamento? non riesco a gestirlo. Le ho appena scritto una mail per chiarire due frasi che aveva interpretato male, per esempio che io "rifiuto" il suo aiuto e che non le ho dato notizie su cosa vogliamo fare per le feste, impedendole di prenotare il volo per andare a vedere sua sorella (non mi aveva detto che aspettava il mio ok, per prenotare). Il mio compagno mi dice che lei è sempre stata un'egoista e di lasciarla perdere, ma la situazione mi sta stancando, sono incinta sto benone ma tutti questi scombussolamenti mi fanno male e mi tolgono serenità. Come gestirla? Parlargli? Scrivergli? nella mia mail ho concluso dicendo che qualora c'è una frase o un mio comportamento che non capisce, deve dirmelo e non interpretare o aspettare, ma non so sinceramente ho paura che in un momento di debolezza gliene dirò 4 e non vorrei litigare: aiuto
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signora,
Da quanti ci dice sembra essere al cospetto di una situazione familiare critica da tempo, che si e' aggravata recentemente.
Il consiglio e' di avere comprensione.
Mi rendo conto che non sia facile ma provarci si puo' credo.
Il suo rapporto con il suo compagno se ne giovera'.
Provi con garbo a esprimere i suoi desideri al suo compagno e lasciare che sia lui a relazionarsi con la mamma..
Che ne dice?


Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
gentile dottoressa,

quello che dice in effetti è senz'altro vero, credo che mia suocera abbia una sorta di risentimento verso il mio compagno, nonostante non ne veda io grandi motivi, fra di loro le cose sembrano tese a livello di comunicazione, soprattutto lei lo tratta ancora come un adolescente e parla continuamente del passato, di suo padre, mettendo i due a confronto e questo non è sano credo...è come se non si fosse accorta che nel frattempo lui ha elaborato la perdita di suo padre, è cresciuto è diventato un uomo responsabile e ben voluto da tutti... lo giudica in continuazione e ha sempre torto lui.
gli parla male di sua nonna (la madre di suo padre) come se fosse stata il diavolo in persona, non si parla con il fratello di suo padre ( a quanto pare a detta sua nemmeno suo marito si intendeva con il fratello...ma insomma è cmq l'unico legame familiare che il mio compagno avrebbe a parte lei, al mondo, e da quando è piccolo si sente dire che è un cretino, un imbecille, un cafone etc...non ha mai saputo andare al di là del suo risentimento personale e permettere a suo figlio di approfittare del suo unico zio...spero di avere la forza di non fare certi errori con mio figlio, sarebbe il colmo!)

a me mi ripete continuamente che lei ha vissuto l'inferno con sua suocera, che ne ha dovute subire di tutti i colori...ma non si rende conto che lei stessa fa la stessa cosa con me...

di sicuro è una donna che ha sofferto molto della perdita di suo marito, la capisco e mi dispiace e anche solo per rispetto a questo cercherò di portare pazienza e seguire il suo consiglio. lascerò che sia il mio compagno a parlare con lei per le questioni principali, casa etc. faccio fatica a volte perché io sono una persona con molto senso pratico e mi piace chiarire e risolvere i problemi invece di accumularli o lasciare che i non detti ti rovinino la vita (come forse hanno fatto entrambi...) - sarò paziente, lascerò che il mio compagno interagisca con lei, ci proverò


grazie
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara ragazza,

provo a comprendere la difficoltà di comunicazione, proprio perché sembra avere a che fare con una personalità, particolarmente, complessa!

Iniziare a consapevolizzarsi che questo suo comportamento non è diretto, esclusivamente, nei suoi confronti, può aiutarla a comprendere che si tratta di una persona sofferente e, probabilmente, non del tutto equilibrata.

Si confronti sempre con il suo compagno e lo accolga, ascoltando i suoi bisogni!

Provi, inoltre, a vivere il suo quotidiano con serenità, perché non deve recriminarsi nulla:è stata disponibile al confronto ed ha teso la sua mano...


Di cuore,
auguri per la sua gravidanza!
[#4]
Utente
Utente
grazie mille per la risposta e per i suoi consigli, di sicuro pensare in questi termini, prendendola meno sul personale mi aiuterà a valutare la cosa con la distanza necessaria, per lo meno a non soffrirne troppo.

il suo consulto mi ha confortato, è vero che per ora quello che conta è il rapporto con il mio compagno e il fatto che tra noi le cose funzionano bene e ci vogliamo bene, di sicuro lui l'ho scelto e voglio stargli vicino e sostenerlo, anche perché lui fa altrettanto con me.

Cercherò di lasciare sempre la mia porta aperta per mia suocera perché appunto amo il mio compagno e non vorrei metterlo davanti a scelte stupide (o me o tua madre) le relazioni sono cose complesse e vanno coltivate e ciò richiede lavoro quotidiano, ho cercato di farlo con la mia famiglia e ci sono stati momenti duri ma alla fine penso che lo sforzo sia stato ricompensato.

Spero che anche mia suocera riesca a farsi un mini esame di coscienza e riesca a trovare la sua serenità, che possa gioire della vita e del fatto che siamo tutti in salute, abbiamo un lavoro, abbiamo persone che ci vogliono bene.


grazie di cuore per gli auguri e per i consigli

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Grazie a lei,

per la condivisione...

e chissà...

Un giorno questa donna potrebbe davvero maturare un aiuto di qualche professionista, così da ripristinare il tempo qualitativamente sereno e costruttivo, che le è sfuggito di mano!

Ancora tanta gioia e serenità!


Di cuore.