Pausa di riflessione
Io e il mio...pseudo-ragazzo staremmo insieme da 7 mesi.. se non fosse che un mese fa mi ha chiesto una pausa di riflessione
abbiamo entrambi forti valori, siamo corretti e nessuno dei due ha ancora fatto nessuna prima esperienza, anche se io ho più desiderio fisico che lui sembra non vedere
Ci conosciamo, iniziamo a vederci, io lo considero solo un amico
Dopo qualche settimana ci baciamo e scopro che per lui stiamo già insieme
non sono completamente innamorata e lui lo sa
passano le settimane e mi accorgo che provo qualcosa da più tempo di quanto immaginassi: il suo amarmi incondizionatamente ha.. 'condizionato' anche me
La storia procede benissimo..
le difficoltà sono varie:
-all'inizio entrambi abbiamo discussioni in famiglia.. a lui va bene a me meno
-non ci vediamo quasi mai perche mia madrenon mi lascia uscire perche vado male a scuola.. nonostante cio continuo ad uscire il pomeriggio
-ogni tanto saltano fuori i miei dubbi, che finiscono per affievolirsi sempre più
-nonostante lui sembri il classico bravo ragazzo, per pregiudizi su un suo comportamento frainteso, non piace a nessuno della mia famiglia, o almeno a non convince;
-lui fa un paio di errori ma non li ripete più: cose di relativo poco conto di cui lui si è sentito, capito l'errore, terribilmente in colpa
-ogni tanto torna fuori il mio comportamento autodistruttivo e cerco di allontanarlo con stupidi finti stati d'animo.. senza contare la mia impulsività nel dir quasi subito quel che penso, senza pensare abbastanza a come dirlo..
-viene bocciato sia a scuola che all'esame teorico della patente.. molto stressato soprattutto perche discutecon i suoi spesso per qusti motivi... ma comunque praticamente sempre gentile con me.
-per qualche settimana mi 'trasferisco' da mia nonna causa litigi con mia madre, allontanandoci, non sentimentalmente..
dormiamo per la prima volta insieme anche se di nascosto.. alle 5 torno nel mio letto
ogni tanto vado a casa sua, sto con la sua famiglia con cui mi trovo davvero bene e viceversa
passiamo agosto a vederci 5/10 minuti insieme 2 volte massimo a settimana perchè lavoro e sono davvero molto impegnata
un giorno vado a casa sua e gli dico le fatidiche 2 parole
Inizia la scuola: va tutto abbastanza bene a parte io che non posso andare con lui, per 3 volte, tutte all'ultimo momento (mia madre me lo proibiva alla fine sempre per la mia impulsività), allo stadio
nemmeno quando lo avevo organizzato io come regalo del mesiversario
La sera stessa devo andare in stazione per dare i soldi all'amico che aveva pensato ai biglietti
esco di casa dopo una discussione e passo 2/3 ore ad aspettare che sia l'ora giusta con la musica
Riempo lui di audio quasi tuti accusatori, anche se era rabbia per me stessa.. scopro che lui nel frattempo era arrivato e stavano per partire..
be 2 giorni do
abbiamo entrambi forti valori, siamo corretti e nessuno dei due ha ancora fatto nessuna prima esperienza, anche se io ho più desiderio fisico che lui sembra non vedere
Ci conosciamo, iniziamo a vederci, io lo considero solo un amico
Dopo qualche settimana ci baciamo e scopro che per lui stiamo già insieme
non sono completamente innamorata e lui lo sa
passano le settimane e mi accorgo che provo qualcosa da più tempo di quanto immaginassi: il suo amarmi incondizionatamente ha.. 'condizionato' anche me
La storia procede benissimo..
le difficoltà sono varie:
-all'inizio entrambi abbiamo discussioni in famiglia.. a lui va bene a me meno
-non ci vediamo quasi mai perche mia madrenon mi lascia uscire perche vado male a scuola.. nonostante cio continuo ad uscire il pomeriggio
-ogni tanto saltano fuori i miei dubbi, che finiscono per affievolirsi sempre più
-nonostante lui sembri il classico bravo ragazzo, per pregiudizi su un suo comportamento frainteso, non piace a nessuno della mia famiglia, o almeno a non convince;
-lui fa un paio di errori ma non li ripete più: cose di relativo poco conto di cui lui si è sentito, capito l'errore, terribilmente in colpa
-ogni tanto torna fuori il mio comportamento autodistruttivo e cerco di allontanarlo con stupidi finti stati d'animo.. senza contare la mia impulsività nel dir quasi subito quel che penso, senza pensare abbastanza a come dirlo..
-viene bocciato sia a scuola che all'esame teorico della patente.. molto stressato soprattutto perche discutecon i suoi spesso per qusti motivi... ma comunque praticamente sempre gentile con me.
-per qualche settimana mi 'trasferisco' da mia nonna causa litigi con mia madre, allontanandoci, non sentimentalmente..
dormiamo per la prima volta insieme anche se di nascosto.. alle 5 torno nel mio letto
ogni tanto vado a casa sua, sto con la sua famiglia con cui mi trovo davvero bene e viceversa
passiamo agosto a vederci 5/10 minuti insieme 2 volte massimo a settimana perchè lavoro e sono davvero molto impegnata
un giorno vado a casa sua e gli dico le fatidiche 2 parole
Inizia la scuola: va tutto abbastanza bene a parte io che non posso andare con lui, per 3 volte, tutte all'ultimo momento (mia madre me lo proibiva alla fine sempre per la mia impulsività), allo stadio
nemmeno quando lo avevo organizzato io come regalo del mesiversario
La sera stessa devo andare in stazione per dare i soldi all'amico che aveva pensato ai biglietti
esco di casa dopo una discussione e passo 2/3 ore ad aspettare che sia l'ora giusta con la musica
Riempo lui di audio quasi tuti accusatori, anche se era rabbia per me stessa.. scopro che lui nel frattempo era arrivato e stavano per partire..
be 2 giorni do
[#1]
Psicologo
Gentile Utente
A parte molta confusione, sinceramente io non ho capito la qual'è la sua richiesta.
Parla di uno "pseudo ragazzo" lei lo considera il suo fidanzato oppure no?
Inizi a fare chiarezza prima con se stessa.
Poi ha aggiunto "ha condizionato anche me" l'amore è qualcosa di molto più profondo e importante di un condizionamento.
Perchè non avete vissuto l'intimità?Cosa vi frena?
Quali sono i suoi dubbi?
Quali sono gli errori commessi dal suo "pseudo-ragazzo"?
Parla di comportamenti autodistruttivi, cosa intende?
Può chiarirli con un esempio?
"un giorno vado a casa sua e gli dico le fatidiche 2 parole"... Quali?
"Riempo lui di audio quasi tuti accusatori, anche se era rabbia per me stessa"
Cosa ha detto in queste registrazioni?
Utilizza il suo fidanzato come bersaglio della rabbia che non riesce a gestire?
Vorrei aiutarla ma deve fornirmi informazioni più precise.
Restiamo in contatto.
Cordialità
A parte molta confusione, sinceramente io non ho capito la qual'è la sua richiesta.
Parla di uno "pseudo ragazzo" lei lo considera il suo fidanzato oppure no?
Inizi a fare chiarezza prima con se stessa.
Poi ha aggiunto "ha condizionato anche me" l'amore è qualcosa di molto più profondo e importante di un condizionamento.
Perchè non avete vissuto l'intimità?Cosa vi frena?
Quali sono i suoi dubbi?
Quali sono gli errori commessi dal suo "pseudo-ragazzo"?
Parla di comportamenti autodistruttivi, cosa intende?
Può chiarirli con un esempio?
"un giorno vado a casa sua e gli dico le fatidiche 2 parole"... Quali?
"Riempo lui di audio quasi tuti accusatori, anche se era rabbia per me stessa"
Cosa ha detto in queste registrazioni?
Utilizza il suo fidanzato come bersaglio della rabbia che non riesce a gestire?
Vorrei aiutarla ma deve fornirmi informazioni più precise.
Restiamo in contatto.
Cordialità
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara ragazza,
mi sembra di comprendere che la sua storia sia nata un po' per caso...
Quasi come volesse dirci che lei non sia mai stata innamorata!
Lui "molto preso" da subito!
Si interroga, probabilmente, sul suo comportamento, visto che, nonostante, la presenza del suo ragazzo, lei non riesca a viversi appieno questa storia....
Riflettiamo...
Un caro saluto
mi sembra di comprendere che la sua storia sia nata un po' per caso...
Quasi come volesse dirci che lei non sia mai stata innamorata!
Lui "molto preso" da subito!
Si interroga, probabilmente, sul suo comportamento, visto che, nonostante, la presenza del suo ragazzo, lei non riesca a viversi appieno questa storia....
Riflettiamo...
Un caro saluto
[#3]
Genrile Utente,
La famigerata pausa di riflessione non porta mai buone cose.
Personalmente non credo che una semplice pausa di riflessione, caratterizzata da un allontanamento fisico, sia fautrice di “cambiamenti” all’interno delle dinamiche della coppia, di riscoperta armonia e di riaccensione del desiderio sessuale, ma rappresenta invece una strategia, forse non troppo faticosa e dolorosa, di evitamento delle possibili conflittualità di coppia.
Legga questo articolo e, se desidera, ne riparliamo.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2734-la-pausa-di-riflessione-esiste-davvero.html
La famigerata pausa di riflessione non porta mai buone cose.
Personalmente non credo che una semplice pausa di riflessione, caratterizzata da un allontanamento fisico, sia fautrice di “cambiamenti” all’interno delle dinamiche della coppia, di riscoperta armonia e di riaccensione del desiderio sessuale, ma rappresenta invece una strategia, forse non troppo faticosa e dolorosa, di evitamento delle possibili conflittualità di coppia.
Legga questo articolo e, se desidera, ne riparliamo.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2734-la-pausa-di-riflessione-esiste-davvero.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissima,
<.... la mia domanda era per capire se era una pausa o mi voleva lasciare..
alla fine per lui era la seconda.. e io l'ho capito con un suo non-intervenire al mio "..ho capito che siamo lasciati, ma potevi almeno dirmelo.." >
Comprendo il suo disorientamento e, anche, frustrazione in questa relazione, in cui non si è sentita riconosciuta come Persona con cui condividere anche una separazione...
A volte può diventare difficile o ci si sente incapaci di "affrontare" l'altro ed esprimere la propria intenzione di "chiusura"!
Non può fare altro che accettare la sua decisione e modalità di comunicazione... prendendo atto di aver fatto il possibile per un confronto.
Un caro saluto
<.... la mia domanda era per capire se era una pausa o mi voleva lasciare..
alla fine per lui era la seconda.. e io l'ho capito con un suo non-intervenire al mio "..ho capito che siamo lasciati, ma potevi almeno dirmelo.." >
Comprendo il suo disorientamento e, anche, frustrazione in questa relazione, in cui non si è sentita riconosciuta come Persona con cui condividere anche una separazione...
A volte può diventare difficile o ci si sente incapaci di "affrontare" l'altro ed esprimere la propria intenzione di "chiusura"!
Non può fare altro che accettare la sua decisione e modalità di comunicazione... prendendo atto di aver fatto il possibile per un confronto.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2k visite dal 21/11/2014.
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