Atteggiamenti anormali

Buon giorno dottori avrei un problema da esporre. Riguarda mia madre. Ieri lei e mio padre hanno litigato perchè mio padre voleva invitare a casa a mangiare il nonno ( il papà di mio padre ) di fronte a questa richiesta lei incomincia a gridare forte, ad assumere atteggiamenti veramente brutti arrivando persino a buttare tutto sotto sopra e a prendere la decisione di lasciare mio padre. Io sono una ragazza molto pacifista.. educata .. e non sopporta queste cose; il mio sogno è quello di educare per poter migliorare il mondo. Di fronte a questa situazione e litigio io non mi sono espressa perchè sapevo che esprimendomi avrei peggiorato la situazione giacché io le vado contro. Dopo un poco lei incomincia senza un motivo a prendersela con me, a dirmi violentemente e quasi alzando le mani che io dovevo andare a lavare i piatti. Incomincio a farli però nello stesso tempo mi arrabbio x il modo con cui si è approcciata con me mentre con mia sorella sempre dolce. Le ho gridato contro, detto che me ne sarei andata da qui e le ho detto che lei non è un modello. Sono stata malissimo, ho pianto e mi sono parecchio agitata. Vorrei che mi chiarisse la situazione e mi deste dei consigli. Grazie.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Ragazza,
è comprensibile che tu sia rimasta turbata dalle reazioni di tua madre, mi sembra di capire chela richiesta di tuo padre sia stata solo la "goccia che ha fatto traboccare il vaso", provocando uno scontro distruttivo tra i tuoi genitori in cui sei stata coinvolta tuo malgrado.
Purtroppo se esiste una conflittualità tra i tuoi genitori non dovresti essere tu ad assumerti la responsabilità di affrontarla, però puoi valutare la possibilità di esprimere a tua madre la tua sofferenza per il modo in cui ti ha trattato e chiederle di non riversare su di te la rabbia provocata dalle discussioni con tuo padre.
Le dinamiche familiari sono sempre delicate e complesse ma questo non significa che non si possano creare le condizioni favorevoli per una presa di coscienza che eventualmente porti a prendere in considerazione la possibilità di rivolgersi ad uno Psicologo prima che la distruttività che caratterizza la comunicazione conflittuale comprometta definitivamente i rapporti tra i membri del nucleo familiare.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Di fronte a questa situazione e litigio io non mi sono espressa perchè sapevo che esprimendomi avrei peggiorato la situazione >

Gentile Ragazza,
ha fatto bene a non coinvolgersi nel litigio dei suoi genitori, non spetta a lei, nè è suo dovere, farsi carico di risolvere i loro diverbi.

Nel suo scritto mette in evidenza un certo tipo di dinamiche familiari, come ad esempio il diverso modo di relazionarsi di sua madre tra lei e sua sorella.
<Dopo un poco lei incomincia senza un motivo a prendersela con me, > Succede di frequente che sua madre reagisca in questo modo con lei e che finiate per litigare?
E lei come replica , è usuale il modo che ci ha descritto?
Riuscite poi a chiarirvi, ad avere un dialogo?

Ho l'impressione anche leggendo un suo precedente post che lei viva in un clima familiare pesante che non favorisce la sua serenità. E' così? Suo padre sta sempre nello stesso modo?
Sono frequenti i conflitti tra i suoi genitori?

Ci può dire come va con i timori che descriveva in precedenza?
Ha poi riflettuto sui suggerimenti ricevuti ?


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Si spesso ci sono questi conflitti soprattutto quando si parla della famiglia di mio padre. Perla sua va sempre tutto bene. Io non riesco più a vivere in questa situazione, ho bisogno di realizzarmi, di proseguire i miei studi e realizzare i miei sogni ma per farlo ho bisogno di un ambiente sereno. Lei spesso se la prende con me perchè sono sempre io quella che si impone per farle capire determinate cose che non mi piacciono ..mia sorella invece non se ne importa nulla. Sono solo io che soffro perchè desidero una famiglia serena. Ritornando alle domande diciamo che attraverso un dialogo si potrebbe chiarire però tutto poi ritorna come prima. Non voglio più vivere tra l'ignoranza. Educhiamo questi adulti!!! Educhiamo questi genitori in modo tale che non facciano soffrire i figli. Triste realtà
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Utente
Utente
È successo un'altra volta e sono stata davvero male. Io ero disperata tant'è che mi sono buttata a terra.
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Utente
Utente
Voglio sapere cosa mia madre prova per me. Ieri dopo l agitazione che mi sono presa mo padre mi ha distesa sul letto e lei neanche è venuta a vedere come stavo. Non mi piace proprio come si comporta. Io non provo niente per lei.
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Utente
Utente
Poi io mi chiedo.. che genitore sei?? Cosa mi hai insegnato?? Ho imparato tutto da sola sin da piccola. Non sarei diventata così se avrei seguito i suoi pessimi modelli. La famiglia è un dono e bisogna acciglierlo non si può parlare così e conportarsi così. Credo che la soluzione migliore per me sarebbe quella di andarmene e fare una mia vita realizzando i miei sogni e non piangere e stare male per queste piccolezze e bambinate.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Educhiamo questi adulti!!! Educhiamo questi genitori in modo tale che non facciano soffrire i figli.>

Gentile Ragazza,
talvolta i genitori immersi in un certo tipo di conflittualità e proprio perché troppo coinvolti in problemi che non riescono a risolvere e dinamiche che non riescono a cambiare, coinvolgono involontariamente i figli nel proprio malessere.

Ciascuno è frutto della propria storia personale e familiare, questo può aiutare ad ampliare la visione dei problemi e a comprendere che le situazioni complicate e conflittuali che si vengono talvolta a creare in famiglia e concorrono ad effetti negativi, differiscono da buone intenzioni e propositi e li trascendono.

La situazione che descrive meriterebbe una presa in carico terapeutica familiare, ma non so quanto questa possibilità sia realmente perseguibile.

La sua sofferenza è comprensibile, così come legittimo il desiderio di serenità e di costruire il suo futuro perseguendo i suoi obiettivi.
Sarebbe opportuno che lei, al di là di quanto purtroppo avviene in famiglia, riesca a distanziarsi emotivamente dai problemi dei suoi genitori e a conquistare una migliore serenità anche attraverso un modo di diverso di sentire e gestire rapporti e conflitti che la riguardano direttamente (in particolare con la mamma).

Per quanto detto qui e in un precedente consulto, le suggerisco di rivolgersi a un nostro collega, può usufruire del servizio pubblico, ad esempio presso il Consultorio Familiare Spazio Giovani ASL del suo territorio, non occorre prescrizione medica e l'accesso è gratuito.

Cari auguri
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara ragazza,

ci trasmette davvero tanta tenerezza con questa sua estrema sensibilità di "sofferta" malinconia...

Una bambina adultizzata...cresciuta da grande, autonomamente e senza il degno affetto.

Il punto di partenza è che questa famiglia non può essere "reinventata", ristrutturata da lei...

Dovrebbe essere un desiderio dei genitori...

Lei può solo accogliere questi "dolori" e iniziare a prendersi cura di lei...

Chieda un supporto, presso centri gratuiti come lo Spazio Giovani, così da iniziare un percorso di elaborazione e di ristrutturazione di questi vissuti...

Rimaniamo in ascolto, per lei...


Di cuore un saluto affettuoso.
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Utente
Utente
Grazie mille dottori.