Confusione depressiva
sono un ragazzo ventenne, ho terminato due anni fa il liceo scientifico e da lì è iniziato il mio dilemma più grande che mi ha portato a una forte confusione e indecisione che mi accompagna tutti con apatia, tristezza e introversione : la scelta dell'università.
A scuola durante il liceo è nato il mio forte interesse-amore per la letteratura, per la lettura, per la storia e per la filosofia, la scelta universitaria non era tanto scontata perchè da un lato avrei voluto scegliere la facoltà di filosofia e dall'altro la facoltà di medicina per studiare in particolare la psichitria. Quella per la psichiatria è una passione nata in me durante il terzo anno del liceo, quando la malattia mentale, la psicologia, la follia hanno iniziato a scaturire un fortissimo interesse dentro di me. Da un lato quindi c'era la facoltà di filosofia che mi apriva le porte a uno studio storico-filosofico improntato alla ricerca umanistica e però a un futuro probabilmente precario e dell'altra c'era la facoltà di medicina che attirava la mia attenzione per il fortissimo interesse per la psichiatria e meno per lo studio in sè della medicina...
Giunto settembre provai il test di medicina che non andò bene e mi iscrissi a giurisprudenza poichè la consideravo una laurea vicino a quelle umanistiche ma che forse poteva assicurare un lavoro più dignitoso.. fatto sta che subito capii che non era la mia strada poichè nacque dentro di me un forte sentimento legato all'assoluto bisogno di dover in futuro scoprire tutti i meandri della mente, di dover curare le malattie mentali (sentivo come se non avessi fatto psichiatria non mi sarei realizzato nella vita), fatto sta che mi presi un anno per studiare per il test d'ingresso a medicina e fortunatamente l'anno successivo lo riuscii a superare. Ho cominciato gli studi di medicina che al primo anno sono legati alla chimica, alla fisica, alla statistica e non alla medicina in se e costantemente ogni giorno mi chiedo se questa sia la mia strada, consulto siti per capire se ho fatto la scelta giusta, guardo gli esami di filosofia, di lettere, per vedere la bellezza degli esami in queste altre facoltà, ogni mestiere che vedo fare vorrei farlo anch'io : guardo la tv e mi informo come diventare autore televisivo, vado al cinema e mi informo come diventare attore, guardo il tg e mi informo come diventare giornalista, leggo le biografie dei grandi pensatori del passato per vedere cosa hanno fatto loro nella gioventù e come hanno scelto il loro futuro, vorrei diventare attore ma della recitazione non mi è mai importato, vorrei scrivere libri da grande quando ho sempre amato leggere ma non sono mai spiccato nella scrittura. Ormai passo i miei giorni in un'infinita tristezza e apatia, non studio, passo i pomeriggi a leggere su internet come fare per diventare un giornalista, attore, autore, drammaturgo, regista, medico, cantante, molte cose delle quali non mi è mai importato niente, ma sento il bisogno di informarmi. Vorrei superare questo periodo
A scuola durante il liceo è nato il mio forte interesse-amore per la letteratura, per la lettura, per la storia e per la filosofia, la scelta universitaria non era tanto scontata perchè da un lato avrei voluto scegliere la facoltà di filosofia e dall'altro la facoltà di medicina per studiare in particolare la psichitria. Quella per la psichiatria è una passione nata in me durante il terzo anno del liceo, quando la malattia mentale, la psicologia, la follia hanno iniziato a scaturire un fortissimo interesse dentro di me. Da un lato quindi c'era la facoltà di filosofia che mi apriva le porte a uno studio storico-filosofico improntato alla ricerca umanistica e però a un futuro probabilmente precario e dell'altra c'era la facoltà di medicina che attirava la mia attenzione per il fortissimo interesse per la psichiatria e meno per lo studio in sè della medicina...
Giunto settembre provai il test di medicina che non andò bene e mi iscrissi a giurisprudenza poichè la consideravo una laurea vicino a quelle umanistiche ma che forse poteva assicurare un lavoro più dignitoso.. fatto sta che subito capii che non era la mia strada poichè nacque dentro di me un forte sentimento legato all'assoluto bisogno di dover in futuro scoprire tutti i meandri della mente, di dover curare le malattie mentali (sentivo come se non avessi fatto psichiatria non mi sarei realizzato nella vita), fatto sta che mi presi un anno per studiare per il test d'ingresso a medicina e fortunatamente l'anno successivo lo riuscii a superare. Ho cominciato gli studi di medicina che al primo anno sono legati alla chimica, alla fisica, alla statistica e non alla medicina in se e costantemente ogni giorno mi chiedo se questa sia la mia strada, consulto siti per capire se ho fatto la scelta giusta, guardo gli esami di filosofia, di lettere, per vedere la bellezza degli esami in queste altre facoltà, ogni mestiere che vedo fare vorrei farlo anch'io : guardo la tv e mi informo come diventare autore televisivo, vado al cinema e mi informo come diventare attore, guardo il tg e mi informo come diventare giornalista, leggo le biografie dei grandi pensatori del passato per vedere cosa hanno fatto loro nella gioventù e come hanno scelto il loro futuro, vorrei diventare attore ma della recitazione non mi è mai importato, vorrei scrivere libri da grande quando ho sempre amato leggere ma non sono mai spiccato nella scrittura. Ormai passo i miei giorni in un'infinita tristezza e apatia, non studio, passo i pomeriggi a leggere su internet come fare per diventare un giornalista, attore, autore, drammaturgo, regista, medico, cantante, molte cose delle quali non mi è mai importato niente, ma sento il bisogno di informarmi. Vorrei superare questo periodo
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Gentile ragazzo, cerchiamo di usare un pò di principio di realtà, tutto non si può fare, scegliere bisogna, dato che ormai è a medicina continui , le interessa psichiatria, bene mi sembra molto in ansia, ma anche molto intelligente, potrebbe farsi aiutare, ma intanto andare avanti e studiare anche gli esami che non le piacciono, che anche in tutte le Facoltà ci sono esami che non piacciono, ma si fanno, poi nessuno le impedisce di leggere di tutto.. quello che non vorrei succedesse è che lei perda tempo con l'idea, faccio quello , faccio questo, non siamo onnipotenti e scegliamo, con coraggio e impegnandoci. Con una psicoterapia si sentirà appoggiato e compreso , potrà rileggere la sua storia, forse di ragazzo con qualche problema e affrontare le sue insicurezze con determinazione e fiducia in sè stesso..
Restiamo in ascolto, ci faccia sapere , se crede..
Restiamo in ascolto, ci faccia sapere , se crede..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Gentile Ragazzo,
la sua confusione sembra davvero evidente.
Il passaggio dalle superiori all'università è un cambiamento importante che come tale comporta un certo cartico di stress e richiede scelte e adattamenti, non sempre facili.
Lei ci parla di una vocazione alla psichiatria, ha compreso quali i motivi che l'hanno portata a propendere fortemente per questa disciplina?
Specializzarsi in psichiatria significa prima laurearsi in medicina e non tutti gli esami da sostenere possono essere di proprio gradimento, probabilmente ha coltivato un'idea un po' idilliaca, scontrandosi poi con una realtà differente che non soddisfa le sue aspettative e le crea dubbi, indecisioni, confusione...altro di lei non sappiamo per inquadrare meglio la situazione
< Ormai passo i miei giorni in un'infinita tristezza e apatia, non studio, passo i pomeriggi a leggere su internet come fare per diventare ...>
Certo è che continuare in questo modo non le fa bene, alla ricerca ossessiva di informazioni su possibili professioni che sa già non essere per lei interessanti...
Sarebbe opportuno incontrasse un nostro collega per fare chiarezza in sé e per essere accompagnato ad uscire dall'impasse nella quale si trova e dal malessere nel quale sembra transitare.
Si può rivolgere al servizio pubblico, ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio, non occorre prescrizione medica e l'accesso è gratuito.
Che ne pensa?
la sua confusione sembra davvero evidente.
Il passaggio dalle superiori all'università è un cambiamento importante che come tale comporta un certo cartico di stress e richiede scelte e adattamenti, non sempre facili.
Lei ci parla di una vocazione alla psichiatria, ha compreso quali i motivi che l'hanno portata a propendere fortemente per questa disciplina?
Specializzarsi in psichiatria significa prima laurearsi in medicina e non tutti gli esami da sostenere possono essere di proprio gradimento, probabilmente ha coltivato un'idea un po' idilliaca, scontrandosi poi con una realtà differente che non soddisfa le sue aspettative e le crea dubbi, indecisioni, confusione...altro di lei non sappiamo per inquadrare meglio la situazione
< Ormai passo i miei giorni in un'infinita tristezza e apatia, non studio, passo i pomeriggi a leggere su internet come fare per diventare ...>
Certo è che continuare in questo modo non le fa bene, alla ricerca ossessiva di informazioni su possibili professioni che sa già non essere per lei interessanti...
Sarebbe opportuno incontrasse un nostro collega per fare chiarezza in sé e per essere accompagnato ad uscire dall'impasse nella quale si trova e dal malessere nel quale sembra transitare.
Si può rivolgere al servizio pubblico, ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio, non occorre prescrizione medica e l'accesso è gratuito.
Che ne pensa?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro ragazzo,
accolgo queste riflessioni: fiducia organismica; potere personale; attivazione e motivazione...
Possiamo riuscire a superare questo momento di disorientamento... comprensibile oltretutto, poiché le esperienze adolescenziali, scuola compresa, ci rendono euforici e ci destabilizzano in un certo senso...
L'amore per la Filosofia e la Letteratura può essere coltivato a prescindere...
E nella vita, oltretutto, ci si può dare anche una seconda possibilità.
Nella mia esperienza personale seguire una passione è stato fondamentale, anche se di difficile gestione ...
Dopo la prima laurea che mi permette di insegnare Filosofia negli Istituti Superiori ho coronato anche il sogno della Psicologia (clinica e giuridica), Psicoterapia e Sessuologia.
Non c'è mai un tempo definito: ora posso dire di poter dare "spazio" a tutte le mie "predisposizioni", interessi e condivisioni!
Medicina rimane affascinante e si compenetra bene con le altre sue passioni...
Provi a farsi "accompagnare" da un professionista in questa scelta di "mediazione", di ascolto, di accoglienza e ci tenga aggiornati.
In bocca al lupo.
Di cuore
accolgo queste riflessioni: fiducia organismica; potere personale; attivazione e motivazione...
Possiamo riuscire a superare questo momento di disorientamento... comprensibile oltretutto, poiché le esperienze adolescenziali, scuola compresa, ci rendono euforici e ci destabilizzano in un certo senso...
L'amore per la Filosofia e la Letteratura può essere coltivato a prescindere...
E nella vita, oltretutto, ci si può dare anche una seconda possibilità.
Nella mia esperienza personale seguire una passione è stato fondamentale, anche se di difficile gestione ...
Dopo la prima laurea che mi permette di insegnare Filosofia negli Istituti Superiori ho coronato anche il sogno della Psicologia (clinica e giuridica), Psicoterapia e Sessuologia.
Non c'è mai un tempo definito: ora posso dire di poter dare "spazio" a tutte le mie "predisposizioni", interessi e condivisioni!
Medicina rimane affascinante e si compenetra bene con le altre sue passioni...
Provi a farsi "accompagnare" da un professionista in questa scelta di "mediazione", di ascolto, di accoglienza e ci tenga aggiornati.
In bocca al lupo.
Di cuore
[#4]
Gentile Utente,
in questo momento della sua vita ha bisogno di fare chiarezza su questi aspetti legati allo studio e alla scelta della sua strada. Sarebbero da indagare i vissuti che stanno dietro questi dubbi, questa tristezza e questa apatia. Come le hanno consigliato le mie colleghe, uno psicologo la aiuterebbe senz'altro a mettere un po' di ordine e a fare le sue scelte in maniera più rilassata.
Le faccio i miei auguri.
in questo momento della sua vita ha bisogno di fare chiarezza su questi aspetti legati allo studio e alla scelta della sua strada. Sarebbero da indagare i vissuti che stanno dietro questi dubbi, questa tristezza e questa apatia. Come le hanno consigliato le mie colleghe, uno psicologo la aiuterebbe senz'altro a mettere un po' di ordine e a fare le sue scelte in maniera più rilassata.
Le faccio i miei auguri.
Dr. Andrea Epifani - Bologna
http://BolognaPsicologo.net
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 19/11/2014.
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