Mal di pancia psicosomatico
Buonasera, sono una ragazza di 21 anni, e da quando ho iniziato ad andare alle superiori ho un po' di problemi di ansia collegati a intestino irritabile, mal di pancia e problemi di digestione. In questo ultimo anno la situazione è peggiorata perché oltre a questi mal di pancia ricorrenti, mi prendo spesso influenze intestinali, una dietro l'altra. Ho una pausa di due giormi, o a volte una settimana, e poi mi ammalo per altri 5 giorni. E prendo tutto a livello di pancia. Sono amche abbastanza sotto peso. E faccio palestra, grazie alla quale momentaneamente traggo qualche sollievo allo stomaco. Il mio problema principale per il quale chiedo consulto è la conseguenza di tutti questi mal di pancia. Cioè la paura costante e ossessiva di andare per centri commerciali, in palestra e che qualcuno mi attacchi un virus intestinale. Ho la costante paura di prendermela, in qualsiasi posto che io vada, anche in ufficio, ho la mania di lavarmi un sacco di volte le mani. Mi sa che sono ipocondriaca. E volevo chiedere; come potrei guarire da questo disturbo ossessivo? È possibile? Cosa devo fare? Una terapia? Anche perché la mia paura è reale e sensata, in quanto mi ammalo realmente molto spesso. E poi un ultima cosa..ho il terrore del cibo. Mi controllo eccessivamente, mangio poco e solo in bianco e scandito x paura che possa venirmi il mal di pancia (che mi viene sul serio a causa del colon irritabile) e dopo mangiato resto ore a pensare di poter star male e a volte vado in panico. Adirittura se dopo cena so che devo uscire x paura di star male mangio solo mezza mela o grissini e prosciutto 2 ore prima di uscire. .vorrei uscire da questa situazione, sta diventando insostenibile..grazie
[#1]
Gentile ragazza,
per prima cosa è opportuna una valutazione medica, se ancora non l'ha fatta, per valutare in generale la situazione fisica, sia per capire che cos'è questo mal di pancia, sia per il problema del peso.
Poi, sono d'accordo con il timore di mangiare e di ammalarsi, di scegliere solo alcuni cibi e sconditi, ecc... ma tutto ciò è determinato dalla paura, come già assersce, e quindi valuterei con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta l'opportunità di fare una valutazione diagnostica e, se necessario, una terapia.
Ma la prima valutazione deve essere del medico.
Cordiali saluti,
per prima cosa è opportuna una valutazione medica, se ancora non l'ha fatta, per valutare in generale la situazione fisica, sia per capire che cos'è questo mal di pancia, sia per il problema del peso.
Poi, sono d'accordo con il timore di mangiare e di ammalarsi, di scegliere solo alcuni cibi e sconditi, ecc... ma tutto ciò è determinato dalla paura, come già assersce, e quindi valuterei con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta l'opportunità di fare una valutazione diagnostica e, se necessario, una terapia.
Ma la prima valutazione deve essere del medico.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara ragazza,
comprensibile il suo stato d'animo, poiché si è verificata una condizione di circolo vizioso: in seguito alla manifestazione fisica, si è sviluppata l'ansia di ammalarsi e/o di non riuscire a "controllare" eventuali disagi.
Accolgo la riflessione di un confronto con il medico di famiglia che, immancabilmente, le consiglierà esami o specialisti, che possano fare una diagnosi accurata e, secondariamente, procedere con la terapia mirata.
Non viene escluso l'aiuto dello psicoterapeuta che, diviene fondamentale però, in seconda battuta: dopo la diagnosi medica.
Rimaniamo in ascolto.
In bocca al lupo
comprensibile il suo stato d'animo, poiché si è verificata una condizione di circolo vizioso: in seguito alla manifestazione fisica, si è sviluppata l'ansia di ammalarsi e/o di non riuscire a "controllare" eventuali disagi.
Accolgo la riflessione di un confronto con il medico di famiglia che, immancabilmente, le consiglierà esami o specialisti, che possano fare una diagnosi accurata e, secondariamente, procedere con la terapia mirata.
Non viene escluso l'aiuto dello psicoterapeuta che, diviene fondamentale però, in seconda battuta: dopo la diagnosi medica.
Rimaniamo in ascolto.
In bocca al lupo
[#3]
Gentile ragazza,
Lo stomaco e l'intestino sono organi innervati dal Sistema Nervoso Autonomo, che agisce al di sopra del nostro controllo e al posto delle nostre azioni consapevoli.
E' percio' ipotizzabile (on line non si puo' dire nulla di certo) che il mal di pancia appaia "al posto" di azioni che lei non svolge, come una difesa fisica.
La psicoterapia dovra' percio' far si' che lei divenga consapevole delle emozioni che ora censura ed esprime attraverso il malessere dell'apparato digestivo.
Ci faccia avere sue notizie se decide di iniziare una terapia.
I migliori saluti
Lo stomaco e l'intestino sono organi innervati dal Sistema Nervoso Autonomo, che agisce al di sopra del nostro controllo e al posto delle nostre azioni consapevoli.
E' percio' ipotizzabile (on line non si puo' dire nulla di certo) che il mal di pancia appaia "al posto" di azioni che lei non svolge, come una difesa fisica.
La psicoterapia dovra' percio' far si' che lei divenga consapevole delle emozioni che ora censura ed esprime attraverso il malessere dell'apparato digestivo.
Ci faccia avere sue notizie se decide di iniziare una terapia.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.6k visite dal 18/11/2014.
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