Relazione complicata
Buona sera,
Come espresso da titolo mi trovo in una relazione molto complicata con la mia ragazza, le spiego la situazione.
Io non sono mai stato troppo portato nelle relazioni e nel dare ciò che si da in una relazione, ma questo perchè non ne sono pressochè a conoscenza, e fin dagli inizi della relazione (quasi sette mesi) ho subito chiarito questo concetto e chiesto aiuto alla mia lei per colmare le mie lacune. Bene lei mi ha aiutato limitatamente e ho seguito diversi tutorial su internet che si sono dimostrati praticamente inutili. Come se non bastasse all'inizio lei si confidava con me per tutto ma in seguito ad una menzogna da me raccontata ha smesso di fidarsi e quindi di confidarsi, oramai da cinque mesi circa, o se lo fa non lo fa completamente. Questa situazione mi ha creato ancor più lacune nelle mie conoscenze perchè oltre a quelle che già avevo si è aggiunto il fatto di non conoscerla per gli aspetti più intimi, questo perchè appunto non vuole confidarsi. In più dice che la trascuro e non riesco a darle ciò di cui ha bisogno.
La mia ragazza in più soffre di anoressia che le è stata diagnosticata circa un mese fa e non confidandosi con me non sono a conoscenza praticamente di nulla perchè mi ha sempre detto andar tutto bene per non parlarmene. Io date tutte le mie lacune e la situazione nella quale mi trovo non so più come dimostrarle che per lei ci sono, che può parlarmi di tutto senza timori.. come posso riconquistare la sua fiducia e darle tutte le attenzioni di cui necessita ogni giorno data la sua situazione clinica? Sono davvero disperato e non so che fare, chiedo umilmente un grande aiuto per far sì di vivere in armonia tra di noi e poter star bene. Rispondete presto
Grazie anticipatamente. Cordiali saluti
Come espresso da titolo mi trovo in una relazione molto complicata con la mia ragazza, le spiego la situazione.
Io non sono mai stato troppo portato nelle relazioni e nel dare ciò che si da in una relazione, ma questo perchè non ne sono pressochè a conoscenza, e fin dagli inizi della relazione (quasi sette mesi) ho subito chiarito questo concetto e chiesto aiuto alla mia lei per colmare le mie lacune. Bene lei mi ha aiutato limitatamente e ho seguito diversi tutorial su internet che si sono dimostrati praticamente inutili. Come se non bastasse all'inizio lei si confidava con me per tutto ma in seguito ad una menzogna da me raccontata ha smesso di fidarsi e quindi di confidarsi, oramai da cinque mesi circa, o se lo fa non lo fa completamente. Questa situazione mi ha creato ancor più lacune nelle mie conoscenze perchè oltre a quelle che già avevo si è aggiunto il fatto di non conoscerla per gli aspetti più intimi, questo perchè appunto non vuole confidarsi. In più dice che la trascuro e non riesco a darle ciò di cui ha bisogno.
La mia ragazza in più soffre di anoressia che le è stata diagnosticata circa un mese fa e non confidandosi con me non sono a conoscenza praticamente di nulla perchè mi ha sempre detto andar tutto bene per non parlarmene. Io date tutte le mie lacune e la situazione nella quale mi trovo non so più come dimostrarle che per lei ci sono, che può parlarmi di tutto senza timori.. come posso riconquistare la sua fiducia e darle tutte le attenzioni di cui necessita ogni giorno data la sua situazione clinica? Sono davvero disperato e non so che fare, chiedo umilmente un grande aiuto per far sì di vivere in armonia tra di noi e poter star bene. Rispondete presto
Grazie anticipatamente. Cordiali saluti
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro ragazzo,
Provo a comprendere lo stato d'animo di disorientamento e di "impotenza" , che ci trasmette...
così nel cercare di fare un po' di chiarezza sulla situazione, che sta sperimentando...
Le relazioni, intanto, si "vivono" e si "costruiscono" assieme!
Non ci sono regole generali, che noi possiamo adottare... specialmente nel mondo on-line!
Siamo noi stessi che ci mettiamo in gioco!
Ognuno di noi ha dei bisogni diversi e solo conoscendosi, fidandosi e affidandosi agli altri, che riusciamo a comprendere di cosa abbiamo bisogno all'interno di una relazione, anche in riferimento alla situazione e alla personalità di ognuno.
A 18 anni, inoltre, è comprensibile... non avendo avuto esperienze, difficoltà e bisogni si intrecciano in modo complesso.
La ragazza vive, probabilmente, conflitti interiori importanti se le è stato diagnosticato questo disturbo che, a sua volta, prevede rituali di un certo tipo, come l'anaffettivita' e l'incapacità di mettersi in gioco in una relazione.
L'aspetto principe sembra essere, proprio, quello di comprendere il suo stato di malattia e bisogno di ascolto.
Deve iniziare a stare meglio da un punto di vista della salute e, di conseguenza, riuscire a recuperare anche la fiducia in se' e nella coppia.
Queste ragazze si mostrano fredde, scostanti, rigide, controllate; non realizzano il loro stato di malattia, sono indifferenti alle proprie condizioni fisiche.
Mancano di legami erotici per la loro eta' e raramente hanno sperimentato concrete esperienze amorose o sessuali...., incapaci di suscitare sentimenti amichevoli in ambito sociale, mentre risultano iperattive nello studio e nel lavoro, in contrasto con la loro espressione triste e l’atteggiamento rigido.
Hanno un livello di autostima molto alto e manifestano il proprio potere attraverso la capacità di controllare i bisogni del corpo, la fame, il freddo, la fatica.
Provano anche sentimenti di debolezza, ma si sentono in obbligo a rispondere a ciò che loro percepiscono come un’incessante richiesta di perfezione.
Non parlano mai di cibo, a cui conferiscono segreto; infatti evitano la tavola di famiglia: preferiscono mangiare sole, in piedi, in cucina o nella loro stanza, senza apparecchiare, in atteggiamento casuale.
Un senso di profonda angoscia le caratterizza!
Si tratta, quindi, di affrontare percorsi medico-psicologici impegnativi, in quanto viene coinvolta la famiglia e lei potrebbe essere di aiuto provando a mettersi proprio in ascolto di questi suoi bisogni del momento, anche se non risulta semplice....
La sensazione è di fare tanto, ma di ottenere nulla!
Spero in una riflessione costruttiva. Occorre coraggio e disponibilità.
In bocca al lupo,
Di cuore...
Provo a comprendere lo stato d'animo di disorientamento e di "impotenza" , che ci trasmette...
così nel cercare di fare un po' di chiarezza sulla situazione, che sta sperimentando...
Le relazioni, intanto, si "vivono" e si "costruiscono" assieme!
Non ci sono regole generali, che noi possiamo adottare... specialmente nel mondo on-line!
Siamo noi stessi che ci mettiamo in gioco!
Ognuno di noi ha dei bisogni diversi e solo conoscendosi, fidandosi e affidandosi agli altri, che riusciamo a comprendere di cosa abbiamo bisogno all'interno di una relazione, anche in riferimento alla situazione e alla personalità di ognuno.
A 18 anni, inoltre, è comprensibile... non avendo avuto esperienze, difficoltà e bisogni si intrecciano in modo complesso.
La ragazza vive, probabilmente, conflitti interiori importanti se le è stato diagnosticato questo disturbo che, a sua volta, prevede rituali di un certo tipo, come l'anaffettivita' e l'incapacità di mettersi in gioco in una relazione.
L'aspetto principe sembra essere, proprio, quello di comprendere il suo stato di malattia e bisogno di ascolto.
Deve iniziare a stare meglio da un punto di vista della salute e, di conseguenza, riuscire a recuperare anche la fiducia in se' e nella coppia.
Queste ragazze si mostrano fredde, scostanti, rigide, controllate; non realizzano il loro stato di malattia, sono indifferenti alle proprie condizioni fisiche.
Mancano di legami erotici per la loro eta' e raramente hanno sperimentato concrete esperienze amorose o sessuali...., incapaci di suscitare sentimenti amichevoli in ambito sociale, mentre risultano iperattive nello studio e nel lavoro, in contrasto con la loro espressione triste e l’atteggiamento rigido.
Hanno un livello di autostima molto alto e manifestano il proprio potere attraverso la capacità di controllare i bisogni del corpo, la fame, il freddo, la fatica.
Provano anche sentimenti di debolezza, ma si sentono in obbligo a rispondere a ciò che loro percepiscono come un’incessante richiesta di perfezione.
Non parlano mai di cibo, a cui conferiscono segreto; infatti evitano la tavola di famiglia: preferiscono mangiare sole, in piedi, in cucina o nella loro stanza, senza apparecchiare, in atteggiamento casuale.
Un senso di profonda angoscia le caratterizza!
Si tratta, quindi, di affrontare percorsi medico-psicologici impegnativi, in quanto viene coinvolta la famiglia e lei potrebbe essere di aiuto provando a mettersi proprio in ascolto di questi suoi bisogni del momento, anche se non risulta semplice....
La sensazione è di fare tanto, ma di ottenere nulla!
Spero in una riflessione costruttiva. Occorre coraggio e disponibilità.
In bocca al lupo,
Di cuore...
[#2]
Ex utente
La ringrazio dottoressa, ma nella mia descrizione ho commesso alcune imprecisioni. Allora così mi ha spiegato la mia ragazza poi non so, però la mia ragazza non è un'anoressica forzata, non la è perchè si vedeva grassa o altro, la è diventata per un'alimentazione squilibrata e irregolare.
Inoltre lei soffre di bassa autostima ed è sempre stata così seppur sia davvero una ragazza bellissima. E la cosa più importante è che altalena momenti in cui non le vado mai bene tanto da preferire i suoi ex, a periodi in cui viviamo una vita di coppia molto intensa in tutte le sfaccettature, poi di colpo, ad un mio piccolo errore mi crolla il mondo addosso e mi ritrovi come questa sera.
Inoltre lei soffre di bassa autostima ed è sempre stata così seppur sia davvero una ragazza bellissima. E la cosa più importante è che altalena momenti in cui non le vado mai bene tanto da preferire i suoi ex, a periodi in cui viviamo una vita di coppia molto intensa in tutte le sfaccettature, poi di colpo, ad un mio piccolo errore mi crolla il mondo addosso e mi ritrovi come questa sera.
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
È, quindi, una persona che vive un forte disagio dal punto di vista dell'equilibrio psico emotivo.
Deve provare a confrontarsi con uno psicoterapeuta, innanzitutto valutando il suo stato psicologico relativo al suo peso che, di conseguenza, comporta anche disagio nel gestire il proprio umore e l'aspetto autostima; questo fondamenta delle nostre esperienze di vita... capacità di essere visti e riconosciuti per quello che siamo.
Legato, immancabilmente, alla fiducia che si ha in se'!
Capire, quindi, se segue delle terapie e se è già stata presa in carico da qualcuno.
Di cuore...
Deve provare a confrontarsi con uno psicoterapeuta, innanzitutto valutando il suo stato psicologico relativo al suo peso che, di conseguenza, comporta anche disagio nel gestire il proprio umore e l'aspetto autostima; questo fondamenta delle nostre esperienze di vita... capacità di essere visti e riconosciuti per quello che siamo.
Legato, immancabilmente, alla fiducia che si ha in se'!
Capire, quindi, se segue delle terapie e se è già stata presa in carico da qualcuno.
Di cuore...
[#4]
Gentile Utente,
I tutorial online servono per le cose pratiche, non so fare un collage, truccarsi e così via...non per le emozioni, disagi e dimensione esistenziale...
La sua ragazza credo non stia bene affatto e quando non si ha serenità dentro, non la si può avere nemmeno in coppia.
Lei scrive:
"chiesto aiuto alla mia lei per colmare le mie lacune"
Una doppia si fonda sulla dimensione del piacere, non del bisogno.....altrimenti è come costruire una casa sulla sabbia....
Legga queste letture
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1824-le-scelte-del-partner-e-le-loro-conseguenze.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1831-la-scelta-del-secondo-partner.html
I tutorial online servono per le cose pratiche, non so fare un collage, truccarsi e così via...non per le emozioni, disagi e dimensione esistenziale...
La sua ragazza credo non stia bene affatto e quando non si ha serenità dentro, non la si può avere nemmeno in coppia.
Lei scrive:
"chiesto aiuto alla mia lei per colmare le mie lacune"
Una doppia si fonda sulla dimensione del piacere, non del bisogno.....altrimenti è come costruire una casa sulla sabbia....
Legga queste letture
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1824-le-scelte-del-partner-e-le-loro-conseguenze.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1831-la-scelta-del-secondo-partner.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.6k visite dal 16/11/2014.
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I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.