Paure infondate
Buongiorno ! io pratico tennis da circa 2 anni settimana scorsa esattamente lunedi alla fine della lezione col maestro circa un ora dopo ho avuto un episodio di emicrania con aura (io ne soffro da 10 anni) il problema è che da quel momento ovvero da settimana scorsa ogni volte che devo giocare cioè fino a prima della lezione e dopo la lezione fino a un ora dopo (ovvero dove poi mi si sarebbe presentata l'emicrania) vivo con la paura che essa possa tornare anche se so bene che non è per nulla collegata anche perchè come detto pratico questo sport da 2 anni e la mia cefalea la ho da 10 anni e passa!
e da questo tempo ho sempre giocato e non mi è mai venuta dopo le lezioni ne dopo le partite ! cè qualcosa che posso fare per evitare questa cosa xkè è davvero snervante!
voglio precisare che durante l'ora di lezione sono concentrato non ho ansia ne nulla solo un ora prima della lezione comincio ad essere agitato e dopo la lezione ! premetto che io soffro di attacchi d'ansia e di panico e sono molto ipocondriaco infatti tutt'ora sto vivendo con la paura che la mia emicrania con aura mi porti ad avere un ictus a breve termine anche se mi sono informato e so che la cosa è quasi impossibile però il mio cervello nonostante ragioni e cerco di trovare rifugio nella logica non ne vuole sapere di lasciarmi tranquillo.
ho provato a dirmi ne soffri da 10 anni e passa nn t è mai venuto un ictus perchè ora dovrebbe venirti sei giovane sei in forma pratichi sport non ho nessun tipo di problema ma nonostante tutto vivo continuamente con questa paura !! anche se a dir la verità il problema è più profondo,mi spiego meglio io vado a periodi cè il periodo dell'infarto,il periodo dell'ictus,il periodo del melanoma,del cancro gastrico dei tia ecc ecc addirittura durante la visita dermatologica mi sono messo a piangere perchè ero sicuro di avere un melanoma,la dermatologa sconvolta mi controlla e m dici vivi sereno perchè non hai nulla di anomalo nei tuoi nevi !è davvero una situazione difficile da gestire e non solo per me ma anche per la mia ragazza che molte volte nn riesce a stare dietro alle mie turbe mentali ringrazio per eventuali risposte
e da questo tempo ho sempre giocato e non mi è mai venuta dopo le lezioni ne dopo le partite ! cè qualcosa che posso fare per evitare questa cosa xkè è davvero snervante!
voglio precisare che durante l'ora di lezione sono concentrato non ho ansia ne nulla solo un ora prima della lezione comincio ad essere agitato e dopo la lezione ! premetto che io soffro di attacchi d'ansia e di panico e sono molto ipocondriaco infatti tutt'ora sto vivendo con la paura che la mia emicrania con aura mi porti ad avere un ictus a breve termine anche se mi sono informato e so che la cosa è quasi impossibile però il mio cervello nonostante ragioni e cerco di trovare rifugio nella logica non ne vuole sapere di lasciarmi tranquillo.
ho provato a dirmi ne soffri da 10 anni e passa nn t è mai venuto un ictus perchè ora dovrebbe venirti sei giovane sei in forma pratichi sport non ho nessun tipo di problema ma nonostante tutto vivo continuamente con questa paura !! anche se a dir la verità il problema è più profondo,mi spiego meglio io vado a periodi cè il periodo dell'infarto,il periodo dell'ictus,il periodo del melanoma,del cancro gastrico dei tia ecc ecc addirittura durante la visita dermatologica mi sono messo a piangere perchè ero sicuro di avere un melanoma,la dermatologa sconvolta mi controlla e m dici vivi sereno perchè non hai nulla di anomalo nei tuoi nevi !è davvero una situazione difficile da gestire e non solo per me ma anche per la mia ragazza che molte volte nn riesce a stare dietro alle mie turbe mentali ringrazio per eventuali risposte
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Gentile utente, ho riguardato i suoi post, come sa anche lei c'è un continuo oscillare tra una paura e un'altra e medici sempre rassicuranti.. A questo punto, per non rovinarsi la giovinezza le consiglio di fare una cosa ancora.. rivolgersi ad uno psicoterapeuta per chiarire la sua autostima , così scarsa verso il suo giovane corpo, la sua sicurezza , la sua autonomia.. penso che questa storia parta da lontano,, ma non ci dice niente di sè, della sua vita , delle sue relazioni affettive e familiari.. Guardare cosa c'è dietro a questa paura di vivere è fondamentale..
Cosa ne pensa ?
Cosa ne pensa ?
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro ragazzo,
accolgo la riflessione di farsi aiutare da uno psicoterapeuta ad individuare l'origine di questo suo malessere che, da sempre, non la lascia vivere serenamente.
La paura rappresenta un'emozione molto importante: controllata da due percorsi separati nel nostro cervello, dove il primo corrisponde all'emozione fondamentale; veloce, ma incorre spesso in errori. Il secondo più lento e preciso.
In realtà questi due percorsi dovrebbero cooperare per offrirci la soluzione migliore.
Il primo ci fa reagire a segnali di potenziale pericolo, anche se a volte di falso allarme.
Il secondo, invece, considera la situazione con più attenzione e, se comprende che il pericolo non è reale, blocca la reazione di paura iniziata dal primo percorso.
Nell'ambito delle fobie il secondo percorso non funziona più e, quindi, continuiamo a reagire con paura a stimoli innocui.
Un percorso di confronto e di avviamento al cambiamento può essere davvero costruttivo per il suo futuro spazio di vita.
Potrebbe anche integrare con tecniche di rilassamento (es. Training Autogeno), da fare prima dell'incontro di tennis.
Un caro saluto.
accolgo la riflessione di farsi aiutare da uno psicoterapeuta ad individuare l'origine di questo suo malessere che, da sempre, non la lascia vivere serenamente.
La paura rappresenta un'emozione molto importante: controllata da due percorsi separati nel nostro cervello, dove il primo corrisponde all'emozione fondamentale; veloce, ma incorre spesso in errori. Il secondo più lento e preciso.
In realtà questi due percorsi dovrebbero cooperare per offrirci la soluzione migliore.
Il primo ci fa reagire a segnali di potenziale pericolo, anche se a volte di falso allarme.
Il secondo, invece, considera la situazione con più attenzione e, se comprende che il pericolo non è reale, blocca la reazione di paura iniziata dal primo percorso.
Nell'ambito delle fobie il secondo percorso non funziona più e, quindi, continuiamo a reagire con paura a stimoli innocui.
Un percorso di confronto e di avviamento al cambiamento può essere davvero costruttivo per il suo futuro spazio di vita.
Potrebbe anche integrare con tecniche di rilassamento (es. Training Autogeno), da fare prima dell'incontro di tennis.
Un caro saluto.
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Utente
vi ringrazio intanto per le vostre risposte!!
in pratica per quanto riguarda il mio passato mio padre se ne è andato di casa quando avevo 7 anni,mia mamma era in un letto di ospedale perchè operata alla schiena per via di una scogliosi ! rischiava di rimanere paralizzata se l'intervento fosse andato male!
come detto prima mio padre durante l'intervento se ne è andato e da li non l ho più visto ne sentito.
durante questi 20 anni ha contattato mia mamma per farmi un test del dna da noi non fatto perchè ero minorenne! successivamente raggiunta la maggior età sotto consiglio dell'avvocato abbiamo deciso noi di fare un test del dna ma lui non rispose alla nostra richiesta.ovviamente sono davvero suo figlio (anche perchè siamo identici) negli ultimi anni ho provato a contattarlo telefonicamente con una scusa che ero un suo cliente per farmelo passare al telefono ma da come lui mi diceva: buongiorno qui è l'ingegnere chi l ho desidera? io dicevo buongiorno ingegnere sono suo figlio lui riagganciava in entrambe le 2 occasioni! nella mia famiglia mi vogliono tutti bene anzi sono stato sempre straviziato!
in pratica per quanto riguarda il mio passato mio padre se ne è andato di casa quando avevo 7 anni,mia mamma era in un letto di ospedale perchè operata alla schiena per via di una scogliosi ! rischiava di rimanere paralizzata se l'intervento fosse andato male!
come detto prima mio padre durante l'intervento se ne è andato e da li non l ho più visto ne sentito.
durante questi 20 anni ha contattato mia mamma per farmi un test del dna da noi non fatto perchè ero minorenne! successivamente raggiunta la maggior età sotto consiglio dell'avvocato abbiamo deciso noi di fare un test del dna ma lui non rispose alla nostra richiesta.ovviamente sono davvero suo figlio (anche perchè siamo identici) negli ultimi anni ho provato a contattarlo telefonicamente con una scusa che ero un suo cliente per farmelo passare al telefono ma da come lui mi diceva: buongiorno qui è l'ingegnere chi l ho desidera? io dicevo buongiorno ingegnere sono suo figlio lui riagganciava in entrambe le 2 occasioni! nella mia famiglia mi vogliono tutti bene anzi sono stato sempre straviziato!
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Questa nota importante che ha aggiunto, mi fa capire quanto "dolore" ci sia in fondo al suo cuore per questo vissuto di rifiuto da parte di suo padre.
Un bisogno di elaborazione e consapevolizzazione importante.
Dopo riuscirà, probabilmente, a guardare la vita con occhi altri...
In bocca al lupo.
Un bisogno di elaborazione e consapevolizzazione importante.
Dopo riuscirà, probabilmente, a guardare la vita con occhi altri...
In bocca al lupo.
[#5]
Utente
la ringrazio davvero molto non pensavo che la cosa di mio padre fosse la colpa dei miei disturbi da ipocondriaco ansioso ! comunque io cioè almeno consciamente non provo dolore per questa cosa cioè mi lascia indifferente forse queste manifestazioni di ansia puo essere il subconscio che prova a comunicare booh
[#7]
Utente
vorrei aggiungere un ulteriore informazione non so se aiuta però ho notato una cosa! quando tronco una relazione ad esempio con una ragazza e la prendo diciamo male le mie ansie e le mie ipocondrie spariscono fino che non mi passa la delusione diciamo cosi per poi ripresentarsi lentamente dopo un po di tempo
[#11]
Utente
buon giorno oggi sono stato dalla psicologa come prima visita.
mi ha diagnosticato una forma grave di ansia con tratti di ipocondria
e sotto c'era scritto ipocondria associata ad ansia grave!
mi ha consigliato di farmi prescrivere degli ansiolitici tipo xanax.
mi ha detto di fare delle sedute di psicoterapia 8 mi ha detto che sono quelle brevi!
l'unica cosa che io non ho intenzione di prendere ansiolitici.
io vedo mia mamma a casa che ne fa uso e quando prende sti cosi diventa scusate il termine un pò rinco ! e sinceramente ha 27 anni di ridurmi cosi non mi và
aggiungo inoltre che per me prendere gli psicofarmaci la definisco una sconfitta contro l'ansia !! e di perdere contro qualcosa che che mi creò io proprio non l'ho accetto!! è proprio necessario che io prenda queste medicine?
mi ha diagnosticato una forma grave di ansia con tratti di ipocondria
e sotto c'era scritto ipocondria associata ad ansia grave!
mi ha consigliato di farmi prescrivere degli ansiolitici tipo xanax.
mi ha detto di fare delle sedute di psicoterapia 8 mi ha detto che sono quelle brevi!
l'unica cosa che io non ho intenzione di prendere ansiolitici.
io vedo mia mamma a casa che ne fa uso e quando prende sti cosi diventa scusate il termine un pò rinco ! e sinceramente ha 27 anni di ridurmi cosi non mi và
aggiungo inoltre che per me prendere gli psicofarmaci la definisco una sconfitta contro l'ansia !! e di perdere contro qualcosa che che mi creò io proprio non l'ho accetto!! è proprio necessario che io prenda queste medicine?
[#13]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,
intanto la valutazione farmacologica è demandata solo ed esclusivamente allo Psichiatra, dopo un'accurata diagnosi.
Per quanto concerne le sedute di Psicoterapia, credo che 8 siano davvero riduttive...
Credo abbia bisogno di un tempo necessario a lei di comprendere realmente cosa accade e come "incontrare" quell'equilibrio quotidiano, da renderla sereno!!
Provi a riflettere...
Un caro saluto
intanto la valutazione farmacologica è demandata solo ed esclusivamente allo Psichiatra, dopo un'accurata diagnosi.
Per quanto concerne le sedute di Psicoterapia, credo che 8 siano davvero riduttive...
Credo abbia bisogno di un tempo necessario a lei di comprendere realmente cosa accade e come "incontrare" quell'equilibrio quotidiano, da renderla sereno!!
Provi a riflettere...
Un caro saluto
[#16]
Utente
buongiorno! sto continuando la terapia psicologica! mi è stata diagnosticata ipocondria con forte ansia o ansia grave! mi è stato detto che io ho tra virgolette il potere di confondere le persone però la psicologa non sa dirmi come mai dato che ho fatto solo 2 sedute e che questa cosa la dobbiamo scoprire insieme
che sono una persona molto metodica e voglio avere il controllo su tutto ma in realtà non riesco ad avere il controllo su niente!
mi è stato dato un test da compilare cba - ve!
solo che non riesco a capire la mia valutazione non so perchè sento il bisogno di sapere il risultato! ho + o - capita che molte domande riguardano la depressione l'ansia il benessere generale! poi ci sono domande che mi hanno alquanto inquietato del tipo se ho istinti di picchiare qualcuno o di far male a qualcuno
devo dire che ho notato una cosa positiva! su sintomi leggeri esempio formicoli alle dita o alla mano non le prendo come prima ovvero mi formicola un dito cavolo un ictus! adesso elaboro più facilmente dicendo ok formicola un dito o ansia o postura o un nervo compresso mentre prima partivo subito in quarta alla ricerca di patologie impensabili per la mia età e per il mio stato di salute! ah per quanto riguarda lo xanax anche se mi è stato riconsigliato dalla psicologa nella scorsa seduta gli ho detto che non mi va di prenderli e che piuttosto mi spacco di valeriana passiflora bianco spino e via dicendo e lei ha accettato questa cosa
che sono una persona molto metodica e voglio avere il controllo su tutto ma in realtà non riesco ad avere il controllo su niente!
mi è stato dato un test da compilare cba - ve!
solo che non riesco a capire la mia valutazione non so perchè sento il bisogno di sapere il risultato! ho + o - capita che molte domande riguardano la depressione l'ansia il benessere generale! poi ci sono domande che mi hanno alquanto inquietato del tipo se ho istinti di picchiare qualcuno o di far male a qualcuno
devo dire che ho notato una cosa positiva! su sintomi leggeri esempio formicoli alle dita o alla mano non le prendo come prima ovvero mi formicola un dito cavolo un ictus! adesso elaboro più facilmente dicendo ok formicola un dito o ansia o postura o un nervo compresso mentre prima partivo subito in quarta alla ricerca di patologie impensabili per la mia età e per il mio stato di salute! ah per quanto riguarda lo xanax anche se mi è stato riconsigliato dalla psicologa nella scorsa seduta gli ho detto che non mi va di prenderli e che piuttosto mi spacco di valeriana passiflora bianco spino e via dicendo e lei ha accettato questa cosa
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 3.9k visite dal 13/11/2014.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).