Timore di essere omosessuale
Salve a tutti,ho 26 anni..Volevo esporvi quello che da un pò di tempo è diventato un problema,perchè ci penso spesso durante il giorno.Ovvero ho il timore di essere omosessuale.Premetto che sono una persona molto ansiosa.E in particolare ci sono degli episodi che mi preoccupano.Il primo quando avevo 11-12 anni,in cui con un coetaneo praticai del 'petting' diciamo,inizialmente per gioco,ma poi da quel che mi ricordo,avevo il pene in erezione.Il secondo episodio è quando cercando materiale su internet al fine di capire se mi eccitavo leggendo o vedendo materiale omosessuale mi sono imbattuto in un racconto erotico gay,e non so perchè certi termini volgari(che talvolta uso anche io)sembravano stuzzicarmi,da li il panico.Un'altra cosa è stato che vedendo delle foto su internet di donne nude,ho notato che mi eccitano di più diciamo in costume o in completi intimi,e solo dopo la nudità completa,il che mi ha fatto chiedere,se la nudità femminile non mi provocasse niente,così come quella maschile(in tanti anni di calcio e di docce coi compagni,mai ho sentito attrazione o desiderio verso uno di loro).Altra questione è quella di vedere un transessuale molto femminile,non so ma quelle che somigliano molto a donne,le reputo tali alla vista,e non riesco a collegare che abbiano il pene.Cosa pensate di queste situazioni?Potrebbe essere che io sia omosessuale e non mi sia mai accorto di questo?Leggo spesso su internet di persone che si scoprono omosessuali anche più grandi di me,sinceramente questa è una cosa che mi spaventa.Io ho sempre fantasticato sessualmente sulle donne,ho avuto rapporti sessuali e sentimentali con loro,e mi è sempre venuto istintivo(almeno credevo)..mi chiedo se questo sia tutto un'illusione dettata dalle regole della società e in realtà a me non siano mai piaciute le donne.Aproffitando anche troppo del vostro tempo,mi chiedo cosa pensiate e se mi consigliate di vedere uno psicologo di persona.Grazie
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,
la sua premessa di essere una persona ansiosa, può aiutarci a comprendere questa sua preoccupazione e questi pensieri quasi ossessivi ed intrusivi apparentemente...
Le sperimentazioni sessuali, da adolescente e sul web, accomunano diverse persone, ma non è assolutamente possibile porre diagnosi basandosi solo su questo e, soprattutto, nel nostro contesto on line.
Occorre intanto un setting adeguato, dove possa sentirsi accolto e non giudicato ad esprimere i suoi pensieri e le sue emozioni, i suoi bisogni e le sue preoccupazioni.
Questo dal momento in cui si percepisce la disfunzionalita' di un comportamento e l'inadeguatezza a viversi un momento e un quotidiano di serenità.
Si affidi senza timori ad un collega, che possa accompagnarla in questo cammino di chiarificazione, confronto ed elaborazione.
Un caro saluto
la sua premessa di essere una persona ansiosa, può aiutarci a comprendere questa sua preoccupazione e questi pensieri quasi ossessivi ed intrusivi apparentemente...
Le sperimentazioni sessuali, da adolescente e sul web, accomunano diverse persone, ma non è assolutamente possibile porre diagnosi basandosi solo su questo e, soprattutto, nel nostro contesto on line.
Occorre intanto un setting adeguato, dove possa sentirsi accolto e non giudicato ad esprimere i suoi pensieri e le sue emozioni, i suoi bisogni e le sue preoccupazioni.
Questo dal momento in cui si percepisce la disfunzionalita' di un comportamento e l'inadeguatezza a viversi un momento e un quotidiano di serenità.
Si affidi senza timori ad un collega, che possa accompagnarla in questo cammino di chiarificazione, confronto ed elaborazione.
Un caro saluto
[#2]
Gentile Utente,
Lei scrive: "Ovvero ho il timore di essere omosessuale.Premetto che sono una persona molto ansiosa."
Quando si è ansiosi, i test per verificare se c'è o meno eccitazione sessuale e se piacciono gli uomini o le donne, ecc... hanno l'effetto di rassicurare solo per poco tempo, per poi generare ansie ancora più forti.
A me sembra, con i limiti della distanza, che questo problema possa essere riconducibile ad un problema di ossessività, che potrebbe affrontare e risolvere con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta di persona. Ci ha mai pensato?
Lei scrive: "Ovvero ho il timore di essere omosessuale.Premetto che sono una persona molto ansiosa."
Quando si è ansiosi, i test per verificare se c'è o meno eccitazione sessuale e se piacciono gli uomini o le donne, ecc... hanno l'effetto di rassicurare solo per poco tempo, per poi generare ansie ancora più forti.
A me sembra, con i limiti della distanza, che questo problema possa essere riconducibile ad un problema di ossessività, che potrebbe affrontare e risolvere con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta di persona. Ci ha mai pensato?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Innanzitutto ringrazio la dottoressa Albano e la dottoressa Pileci per il loro prezioso tempo.
Poi volevo chiedere alla dottoressa Albano;lei parla di "chiarificazione"quindi in un certo senso il mio timore è concreto?E' che non capisco,a tutt'oggi non ho attrazione verso gli uomini,ma sempre avuta verso le donne.
Dottoressa Pileci,in effetti queste rassicurazioni diciamo non mi tolgono del tutto il dubbio,è per questo che si rafforza?
Aggiungo che qualche "ossessione" ce l'ho già,però in altre sfere,ovvero tendo a preoccuparmi molto delle malattie,anche le più banali,pensando che possano essere invece sintomi di malattie ben più gravi.
Comunque stavo riflettendo sulla possibilità di andare da uno psicoterapeuta,ma non sono problemi di cui si può fare anche senza?
Grazie ancora per il vostro tempo e per la vostra gentilezza
Poi volevo chiedere alla dottoressa Albano;lei parla di "chiarificazione"quindi in un certo senso il mio timore è concreto?E' che non capisco,a tutt'oggi non ho attrazione verso gli uomini,ma sempre avuta verso le donne.
Dottoressa Pileci,in effetti queste rassicurazioni diciamo non mi tolgono del tutto il dubbio,è per questo che si rafforza?
Aggiungo che qualche "ossessione" ce l'ho già,però in altre sfere,ovvero tendo a preoccuparmi molto delle malattie,anche le più banali,pensando che possano essere invece sintomi di malattie ben più gravi.
Comunque stavo riflettendo sulla possibilità di andare da uno psicoterapeuta,ma non sono problemi di cui si può fare anche senza?
Grazie ancora per il vostro tempo e per la vostra gentilezza
[#4]
Le rassicurazioni non sedano il dubbio, ma poi parte un meccanismo di questo tipo:
- prima valutazione
- test
-seconda valutazione
- test (ancora più forte di prima perchè sorgono altri dubbi che magari prima non erano venuti in mente)
No, per problematiche come queste è opportuna la consulenza psicologica e valutazione di un eventuale trattamento.
Perchè vorrebbe fare da solo, se riconosce il problema?
E come mai si rivolge a noi psicologi, allora?
- prima valutazione
- test
-seconda valutazione
- test (ancora più forte di prima perchè sorgono altri dubbi che magari prima non erano venuti in mente)
No, per problematiche come queste è opportuna la consulenza psicologica e valutazione di un eventuale trattamento.
Perchè vorrebbe fare da solo, se riconosce il problema?
E come mai si rivolge a noi psicologi, allora?
[#5]
Utente
Perchè ho sempre creduto che per intraprendere un percorso del genere con uno psicologo,ci vorrebbe diciamo qualcosa di più serio.
Comunque ho afferrato il meccanismo,in altre parole più provo a screditare una tesi sforzandomi,più essa trova forza.
La ringrazio per la risposta dottoressa
Comunque ho afferrato il meccanismo,in altre parole più provo a screditare una tesi sforzandomi,più essa trova forza.
La ringrazio per la risposta dottoressa
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.2k visite dal 12/11/2014.
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